Nonbooks:Farsi uccidere da un serial killer

Bonnooks, maluani e brili di sesto dissisleche.
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« Una lettura che consiglio a tutti, vivamente »
(Un serial killer qualsiasi su questo manuale.)
« Ecco dove sbagliavo! »
(Un emo dopo aver letto questo manuale.)
Facile incontrarlo se sai come farlo!

Arriva sempre il momento in cui ci si sente stufi di questa continua, costante, insopportabile vita, che sembra non finire mai; meglio farla finita. Ma come morire senza far sapere a tutti che ci si è suicidati, evitando così che qualcuno ci salvi? Come crepare comunque in maniera spettacolare e divertente? Come trapassare in maniera del tutto imprevedibile anche per voi stessi? Ma è logico, facendosi ammazzare da un serial killer! Una volta letto questo manuale, conoscerete alla perfezione tutti i trucchi per attirare i peggiori maniaci assassini partoriti da questo marcio mondo, affinché vi possano trucidare come solo voi, e loro, avete sempre desiderato.

In realtà, è tutto molto semplice, seguite queste semplici istruzioni e in men che non si dica un omicida qualunque vi aggredirà e vi ucciderà[1].

Fare jogging alle 3 di notte

Non c’è niente di meglio che alzarsi alle 3 di notte, mettersi tuta e scarpe da ginnastica, prendere l’iPod, uscire e fare un po’ di sano jogging. Per essere sicuri di essere seguiti da un pazzo, evitate le strade troppo frequentate, potrebbe passare qualche auto della polizia e ciò sarebbe molto seccante. Piuttosto, imboccate tutti i peggiori vicoli che incontrate: più puzzano e sono bui, meglio è[2]. Preoccupatevi di calpestare le pozzanghere, così da avvertire della vostra presenza, e ignorate qualsiasi rumore potreste sentire, anzi, mettete il volume dell’I-pod a palla, così da non sentire proprio nulla se non il raglio di Valerio Scanu. Se incontrate un semaforo, anche se non si vede un’auto in giro, fermatevi e aspettate il verde, così da dare il tempo a un possibile inseguitore di raggiungervi. Se dopo un’ora siete ancora vivi, lasciate le strade ed entrate nel parco, dopo circa mezz’ora, dovreste incontrare un uomo in tuta che sta facendo jogging come voi, avvicinatevi a quest’ultimo per andare incontro alla morte. Se dopo un’altra ora di corsetta nel parco non vi è successo nulla, non temete, da un momento all’altro un sacchetto di plastica dovrebbe calare sulla vostra testa e impedirvi di respirare. Prima di esalare l’ultimo respiro chiudete l’I-pod, per evitare il rischio che l’assassino ascolti il motivetto di Italia amore mio e abbia un mancamento, eventualità che vi darebbe una possibilità di fuga.

Fare tardi in ufficio

Pensate, potreste diventare un'opera d'arte!

Informate il vostro capo di essere disponibili a completare il lavoro arretrato di un vostro collega, così da farvelo affidare. Ciò vi darà una scusa per rimanere in ufficio ben oltre l’orario consueto. Impegnatevi con grande zelo nel ridurre, catalogare e registrare i dati dell’azienda, e alimentatevi di sole merendine per tutta la giornata, in modo che sarete totalmente rincoglioniti e debilitati quando ve ne potrete finalmente andare, quindi con minor probabilità di sopravvivenza. Non uscite mai dalla stanza, eseguite le vostre mansioni e ripetete più volte ad alta voce che un tale lavoro vi occuperà fino a tarda notte. Quando finalmente lo avrete finito, dovrebbe appunto essere tarda notte. Non uscite ancora dalla stanza. Il rumore che annuncia un possibile malintenzionato è una porta che sbatte, ma solo la seconda volta che succede. La prima volta sono gli uomini delle pulizie. Quindi, quando lo sentirete per la seconda volta, potrete uscire. Noterete che il pavimento è una schifezza, soffermatevi a riflettere su questo dettaglio: che li paghiamo a fare quei porci delle pulizie se dopo non puliscono un cazzo? Continuate a pensare a questo mentre vi avviate verso l’uscita, vi impedirà di accorgervi di rumori di passi o di eventuali guardie giurate morte[3]. Di solito, è a questo punto che una mannaia vi taglia a metà il cranio, ma potrebbe volerci più tempo. Raggiunto il parcheggio, preoccupatevi di arrivare alla vostra auto rimanendo in bella vista e senza andare dietro ad altre macchine. Una volta vicini alla vostra auto, uno spiedo di due metri dovrebbe strapparvi il cuore, oppure un Tir potrebbe passarvi sopra appiattendovi. In ogni caso, la vostra auto non subirà alcun graffio e questo è un bene.

Dare un passaggio ad un autostoppista

Prendete la vostra auto e fate il pieno, quindi annunciate ai vostri familiari di voler andare alla città A[4], voi invece imboccherete l’autostrada e vi dirigerete alla città B. Per città B si intende una piccola cittadina dispersa nel nulla della campagna, una qualsiasi[5]. È essenziale che voi partiate a mezzogiorno, così da essere in piena autostrada verso le tre del pomeriggio. All’ora più calda sarete assonnati e intorpiditi, quindi più distratti e con i riflessi rallentati. A questo punto, dovreste scorgere un autostoppista, fermatevi e fatelo salire. In realtà potrebbero volerci più tentativi per trovarlo, ma non vi preoccupate: prima o poi spunta. Quindi, una volta saliti in macchina, noterete la sua inclinazione a parlare a frasi stentoree e ambigue, vi dirà comunque di accompagnarlo alla città B, voi direte "che fortuna, anch’io sto andando alla città B!" e lui risponderà "lo so". Dovrebbe quindi puntarvi una pistola alla tempia. A questo punto siete in mano sua e quello che potrebbe succedere dopo dipende dalla tipologia del serial killer, esula dalla trattazione di questo manuale. Se non dice subito "lo so", poverino, è timido e non è sicuro di volervi uccidere. Bisogna stimolarlo, accendete lo stereo e mettete a tutto volume Marco Carta, dicendo che ha una voce bellissima. Se non vi ha ancora attaccato, diamine, avete beccato un assassino alle prime armi che finora si è esercitato solo con i criceti. Bisogna insistere: dite che odiate i panda, che i gatti sono buoni da mangiare, che la vostra massima aspirazione è leccare le palle a un calciatore. Se ancora non vi ha ucciso, ricorrete all’ultima speranza, canticchiate "meno male che Silvio c'è", ciò instillerà in lui la furia omicida di cui ha bisogno e finalmente vi farà a pezzetti.

Fare un pic-nic nel bosco con il proprio partner

Leggere questo manuale vi aiuterà anche ad evitare situazioni piuttosto imbarazzanti.

Annunciate al vostro partner di aver avuto una fantastica idea: fare un pic-nic nel bosco. Se il vostro partner odia i pic-nic nel bosco, ditegli la verità, cioè che lo aspetta una sorpresona e che con il suo comportamento sta rovinando tutto. Funziona sempre. Una volta che l’avrete convinto, ditegli che all’organizzazione penserete tutto voi. A questo punto, agite così:

  • Per quanto riguarda il bosco, scartate tutti quelli che non abbiano almeno una storia inquietante alle spalle, tipo sparizioni, invasioni, apparizioni di Platinette etc. Se riuscite a trovare un bosco rinomato per la sparizione di un bambino tempo addietro, siete a cavallo, sceglietelo all’istante.
  • Per il cibo, preparate peperoni, wurstel fritti, trippa, salsicce arrostite e gatto affumicato. Non portate acqua, solo Coca-cola. Questo tipo di spuntino aumenterà la probabilità che vomitiate alla comparsa del serial killer, così da rendere la situazione più drammatica e quindi, più godibile.
  • Riguardo al mezzo con cui arrivare al bosco, lasciate perdere l’auto e utilizzate delle sobrie biciclette. Dite al vostro partner che avete voglia di fare un po’ di sport. Se non accetta, provate a dire di voler andare a piedi. Se non accetta neanche questo, cambiate partner.

Una volta fatto tutto ciò, potete cominciare il vostro pic-nic. Arrivati al bosco, la prima cosa da fare è abbandonare il sentiero, fatelo non appena è possibile. Addentratevi nella selva più che potete, cercando una radura per il pic-nic. Capirete di essere arrivati nel punto giusto non appena il partner dirà: "Che strano, mi sento osservato", se è maschio, "Questo posto mi mette i brividi, ho paura, mi sento come nuda in questa foresta, che ci osserva, che ci scruta, che ci sovrasta, quasi come se noiblablablablabla", se è femmina. Mangiate. A questo punto, fate sesso con il vostro partner come se non ci fosse un domani, gridando e scalciando come dei rinoceronti in calore[6]. Addormentatevi. A questo punto dovreste svegliarvi e accorgervi della testa del vostro partner su un piatto, con formiche e scarafaggi che escono dalle orbite vuote. Se volete finirla subito, state fermi, una bellissima motosega sbucherà dal nulla e vi decapiterà in maniera piuttosto cruenta, ma efficace, altrimenti alzatevi e scappate (se siete nudi è ancora meglio!). La fuga renderà il tutto più eccitante, l’assassino sarà infatti costretto prima ad amputarvi le gambe, quindi a macinare il vostro addome, sempre con la sua inseparabile motosega.

Conclusione

Avete letto tutto il manuale e siete ancora vivi per leggere la conclusione? Ma allora che l’avete letto a fare? Mah…che gente.

Note

  1. ^ Non è magnifico?
  2. ^ Seguite la scia delle cacche di cane.
  3. ^ Al massimo, scavalcatele. Non dovrebbero darvi troppo fastidio.
  4. ^ Tipo Casablanca.
  5. ^ Tipo dove abiti.
  6. ^ Ignorate i simpatici animaletti del bosco che staranno a guardarvi.

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