Nonbooks:Fare l'albero di Natale

Nonbooks, cosi e altri cosi che cosano.
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« Ci ho messo così tanto tempo per mettere su le decorazioni che ho finito a Pasqua. »
(Ogni persona su albero di natale (prima di scagliarlo fuori dalla finestra bestemmiando).)
« Papà, papà! Dopo gli diamo fuoco, vero? »
(Piccolo piromane su fase finale.)
Qualcosa mi dice che hai bisogno di questo manuale

L'albero di Natale ha da sempre avuto un ruolo importantissimo[citazione necessaria] nel Natale, ma non sempre è stato fatto decentemente da tutti. In questo manuale verrà spiegato il meccanismo per costruire un albero di Natale da far invidia a chiunque.

Fare l'albero in pochi semplici passi

1° Passo: L'inizio

Compra (o rubalo al tuo vicino) un albero di Natale e posizionalo in un luogo visibile a nessuno, onde evitare stronzate varie. È molto importante poter ammirare l'albero in qualsiasi momento, in modo tale da ricordare questo manuale per sempre.

2° Passo: La luce

Questo passo consiste nell'aggiungere vicino al proprio albero, già di per sé inutile, altre caratteristiche ancor più inutili, ovvero le lucette che si illuminano e cambiano colore. È importante arredare il proprio albero con luci molto luminose, cosicché sia possibile fare una figura migliore dinanzi ai propri ospiti. Bisogna anche sperare che prenda fuoco, possibilmente durante la notte di Natale, giusto per rendere le cose più interessanti del solito. Quindi, oltre alle lucette colorate, una bella fiamma non guasta.

3° Passo: Le palline

In questo passo verrà esplicitata la magia dell'albero di Natale. Descatola tutto il materiale da costruzione accumulato negli anni e attaccalo ovunque: sopra, sotto, di lato, davanti, dietro, in modo che venga una grande insalata di roba pacchiana. È utile in questa fase la tua abilità nell'accumulare ninnoli inutili e schifezze perché avrai occasione di metterli tutti qua. Verrà una specie di grande coriandolo luminoso! Bello, vero?

4° Passo: Sopravvivi alla costruzione

Tua madre (sempre che non sia già morta) in questa situazione sarà nervosa come uno zebrallo strafatto, e cercherà di mettere in ordine tutto il casino necessario alla realizzazione dell'albero. Ci riuscirebbe anche con l'intero universo tua madre, ma ci son due cose che non riesce a mettere in ordine: il suo armadio e l'albero di Natale. Per questo si incaponirà totalmente cercando l'ordine impossibile. Il modo migliore di sopravvivere a tua madre è quello di farla entrare in un armadio con un astuto stratagemma, chiudercela dentro, e tirarla fuori quando avrai già rimesso via l'albero. Un altro serio pericolo è rappresentato dall'equilibrio dell'albero una volta farcito da tutto il materiale che vi è venuto in mente. Dopo che avrai finalmente messo la tua ultima pallina oramai dopo tanti anni così incrostata da sembrare cemento, ti recherai in bagno per una solenne pisciata e quando ritornerai per ammirare la tua creazione essa non esisterà, o meglio, avrà assunto la forma di una gigantesca polpetta multicolore luminosa graziosamente adagiata sul pavimento. E la tua pallina non la ritroverai perché tua madre ha deciso che non era in ordine! (Ma non l'avevi chiusa nell'armadio? Si ma è scappata! Oh, cazzo! Eh, già...)

5° Passo: Infiltra la pallina

La parte più pericolosa e d'azione dell'albero di Natale è questa. Allora, prendi la tua pallina, fai voltare tua madre dicendole che c'è uno struzzo in terrazzo, infila la tua pallina dove non la possa vedere e fuggi! Corri con tutte le tue forze, chiuditi in camera. Urla che la tua pallina è salva, ma attenzione a non farlo sentire a tua madre sennò la toglie. È fatta!

6° Passo: I regali

Dopo esserti giocato sei mesi di stipendio in regali inutili e orrendi ti toccherà spendere il doppio in rocchetti di filo natalizio per impacchettare i regali e carta per lo stesso utilizzo. Io uso lo scottex oramai, utile ed economico. Rocco per esempio utilizza il lattex. Dopo esserti dato a questa piacevole attività manuale puoi ritenerti un martire. Ora basta sistemare otto chili di regali sotto l'albero di Natale.

Altre versioni

Spoglio

Il pirla di turno aveva da fare e l'ha lasciato al naturale per non perdere tempo, anche per non essere legato alla massa che crea alberi tutti uguali, pacchiani e brutti con tutta quella robaccia. Spoglio e scheletrico, il suo sarà il più brutto di tutti.

La quantità di merde varie che possono stare su un albero di natale è pressoché infinita.

Misto casuale

Uno con più tempo di questo qui sopra ma sempre con una buona dose di pepe nel culo prende una manciata casuale di stoffe, ninnoli, giocattolini, criceti, collane e tanto altro ancora che getta sull'albero alla cazzo di cane per non perdersi l'ultima puntata di beautiful.

L'albero medio

Bruttino, sfigatello e pacchiano. Costa qualche ora di lavoro e non dà nessun effetto natalizio mimetizzandosi con la tappezzeria, un effetto estetico appena superiore al misto casuale, visto che hai il gusto estetico di Platinette.

Candelabro detto anche il suicida

Questo particolare tipo di albero necessita di una grande quantità di tempo, si basa principalmente su un complesso di candele appiccicate sui rami dell'albero. L'effetto è molto artistico e pittoresco come un tipico film disney di natale, i problemi vengono dopo l'accensione delle candeline e provocano 2 varianti:

  • Albero di plastica: Vampata unica con creazione di cratere sul terreno, l'albero diventa improvvisamente una palla di fuoco simile a un piccolo sole che scioglie tutti i soprammobili vicini e crea una puzzolentissima nube che sa di copertoni d'auto bruciati. Danni minimi ma buona probabilità di rimanere intossicati dai fumi.
  • Albero vero:La combustione è molto più lenta ma la resina di cui è cosparso lo fa bruciare per un lungo periodo, in questo caso le speranze sono poche, meglio uscire fuori e godersi lo spettacolo della casa che brucia al chiaro di luna e piangerci un po' su.

L'albero perfetto

Un lavoro di 3 settimane a 12 ore al giorno (rigorosamente a pane e acqua) per poi toglierlo il giorno dopo.

Voci correlate.