Nonsource:Dimostrazione dell'inesistenza del Molise

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Risponderò solo in presenza del mio avvocato!

Lui conosce metodi molto più convincenti dei miei per spiegarti che qui non sei il benvenuto. Sento la necessità impellente di mandarti gentilmente qui, ma il mio amico immaginario Babbi l'orsetto mi suggerisce di mandarti qui.

L'immagine ottenuta con Google Earth conferma la tesi: IL MOLISE NON ESISTE!
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, ci dispiace ma questo articolo non è presente sulla diabolica.
Vergogna wiki!
« Ho studiato a lungo la geografia, la fisica, la fisiognomica e la chimica dell’Italia, e sono giunto alla conclusione che il fatto che nessuno ricordi il capoluogo del Molise, il piatto tipico del Molise, una canzone popolare del Molise o perfino il dialetto di questa regione, si può spiegare così: il Molise non esiste »
(Il Dottor Gregory Donald Johnson sull'inesistenza del Molise)

Questo articolo tratta la dimostrazione dell'inesistenza della regione Molise tramite alcuni semplici ragionamenti che vi faranno ricredere delle vostre futili convinzioni portandovi inconfutabilmente verso la luce della ragione. Sempre se la vostra debole intelligenza sia capace di comprendere semplici logiche matematiche come 1=0, 1=2, la dimostrazione che il nulla è tutto, e la doppia dimostrazione per assurdo dell'assurdo fatto reale: la dimostrazione della non esistenza di Dio e la dimostrazione dell'esistenza di Dio.

Introduzione al processo analitico

Una terra mitica.

Il procedimento che seguiremo si chiama "dimostrazione per assurdo", cercheremo infatti di dimostrare l'esistenza del "Molise", giungendo però a conclusioni assurde e dimostrando quindi la falsità delle ipotesi di partenza.

  • "Il Molise" è stranamente piccolo, anche la Valle d'Aosta è piccola, ma in questo caso la ragione è dovuta alla presenza di stati stranieri adiacenti, il "Molise" invece è piccolo senza motivi precisi.
  • "Il Molise" è pieno di montagne, tutto intorno ci sono vaste pianure, ma in quel pezzetto di terra invece sono presenti soltanto catene montuose invalicabili e inospitali dove a stento vivono muschi e licheni.
  • "Il Molise" non importa prodotti, non esporta prodotti, il bilancio regionale è pari a 0.
  • Gli unici personaggi noti in Italia che provengono dal "Molise", sono Herbert Ballerina, Aldo Biscardi e Antonio Di Pietro. Tutti personaggi immaginari, quindi, anche "il Molise" è un paese immaginario.
« A questo punto possiamo affermare con certezza che una regione simile non ha motivo di esistere, perciò concludiamo che "il Molise" non esiste. »

Proseguiamo anche con dati di fatto che ognuno di voi potrà constatare di persona:

Illusione ottica o terra magica? Nessuno l'ha mai capito ma, con un po' di fortuna, pare si riesca a scorgere il Molise fra la nebbia al confine di Abruzzo e Puglia. Alcuni raccontano addirittura di esserci stati.
  • "Il Molise" confina con: Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, quindi sicuramente qualcuno di voi ci sarà passato dentro, giusto? Sbagliato! Fateci caso, da qualunque lato si approcci l'ingresso verso "il Molise", tutto il paesaggio è coperto da una catena montuosa che, guarda caso, cela la vista della regione al visitatore esterno. Siete mai riusciti a vedere una singola città/paese fuori dai confini del "Molise"? Ovviamente no, non è possibile, ci sono le montagne, segno evidente che qualcuno vuole nascondere qualcosa.
  • All'atto dell'ingresso nella regione accadono molte cose strane, sembrano le classiche scenette da thriller americano, dove l'allegra famigliuola gironzola felice per qualche motel pieno di spietati killer. Ecco, in "Molise" succede la stessa cosa.
  • Nelle previsioni del tempo, su qualsiasi canale, "il Molise" non è mai menzionato, né appare.
  • Un'altra curiosità la si ha riguardo ai benzinai: a un certo punto il prezzo della benzina inizia ad abbassarsi... E continua man mano che ci si addentra nel territorio. Poi, cosa forse più strana, i benzinai lavorano la domenica, ma il lunedì sono chiusi... Dopo anni di studio è venuta a galla una verità fondamentale: i benzinai sono i custodi del "Molise", abilmente disseminati lungo il territorio provvedono a monitorare gli individui che entrano, e i "molisani" che escono.

Una potenziale prova della non esistenza del "Molise" è l'etimologia della parola. Secondo molti studiosi, essa è derivata dall'inglese. Inizialmente infatti si diceva "Molisn't". Che si scompone in "Molise" e "isn't", e quindi "Molise isn't". La traduzione sarebbe dunque:"Il Molise non è". Non è, è inteso come non esistere. Si può tradurre quindi in "Il Molise non esiste". Secondo altre teorie invece, il termine "Molise" deriverebbe dall'antico termine greco "Molhiséh", con cui si indicavano luoghi di fantasia; durante l'occupazione greca del sud Italia era dunque utilizzato per parlare di luoghi inventati e inesistenti, come appunto il territorio del "Molise".

In questa cartina ufficiale scaricata dal sito del governo italiano è impossibile trovare il Molise.

Ma altri punti sono ben più evidenti: quali città esistono nel "Molise"? Ricordate un particolare attore, calciatore, scrittore, regista, comico, avvocato, giornalista, che fosse "molisano"? (Di Pietro non vale). Una canzone molisana? Un piatto tipico del "Molise"? L'accento di un "molisano"? Un'usanza tipicamente "molisana"? Ovviamente no, neanche le candidate "molisane" di Miss Italia degli anni passati erano realmente "molisane", grazie a un abile trucco si è scoperto che erano agenti addestrati da altre regioni per sembrare "molisane". Infatti la candidata del Molise a Miss Italia 2006, la sig.na Stefania Cambio, è nata ufficialmente a Venafro in provincia di Isernia... Peccato però che il cognome Cambio sia di origine fiorentina a partire dal 1200 e che la sig.na venga spesso vista a spasso sotto il Duomo di Firenze, nonostante abbia dichiarato la sua residenza a Venafro.

E se tutto questo non vi bastasse, andate in "Molise", scegliete un punto casuale e guardatevi intorno, per chilometri e chilometri vedrete solo una cosa: il nulla! Avete mai visitato qualche paesello sperduto tra le catene montuose? Ecco fatelo, noterete che tutti gli abitanti sono sospettosamente simili uno con l'altro, vi faccio un esempio: il papà si distingue dal figlioletto "molisano" solo perché è più alto e con più barba, al contrario il figlioletto è solo più nano e sbarbato del padre. Lo stesso discorso vale per gli altri gradi di parentela, vedere per credere! Oppure entrate in pizzeria e ordinate: una pizza, una birra, un dessert e un caffé, poi chiedete il conto: 8 euro... OTTO euro!!?? In qualunque paese reale come minimo vi chiederebbero 15 euro, quindi è chiaro anche un altro punto importante: i "molisani" non esistono perché per loro la carta moneta non ha valore. Infatti se avesse valore il locandiere non pagherebbe metà cena al cliente, ma sarebbe il cliente a dover pagare le pietanze al locandiere.

Ci sarebbero mille altre ragioni che rendono evidente la non-esistenza del "Molise", come il fatto che a un certo punto i "molisani" spariscono: durante il blackout del 2003 tutta l'Italia era incazzata tranne i "molisani", non ci fu una parola da parte loro, riapparvero tutti insieme (e neanche incazzati) soltanto quando tornò la corrente... Strano. Molto strano.

Si potrebbe infine aggiungere che i "molisani" non si lamentano delle tasse, della corruzione, di Berlusconi, dei debiti della sanità, della fuga delle loro donne verso l'Italia, non si lamentano per il fatto che il loro paese è coperto di neve per 10 mesi l'anno e di ghiaccio per i restanti 2.

Ma analizziamo bene i confini del "Molise":

  • ad est è bagnato da Atlantide. Questo luogo è conosciuto come il regno di Poseidone, divinità greca del mare. Si dà il caso che non esistono prove certe sulla sua esistenza, perché Atlantide venne inventata da un mitografo greco per rispondere alla domanda:"Dove vive Poseidone?";
  • sempre ad est a qualche chilometro dalla terra ferma sul mare troviamo L'isola che non c'è, anche essa prodotto dell'immaginazione dato che è stata inventata dalla Disney per ambientare gli eventi del lungometraggio animato Peter Pan;
  • a sud-est confina con Topolinia, una città ideata esclusivamente per ambientare le avventure di Topolino e degli altri personaggi Disney, tranne Paperino e la sua famiglia, residenti nell'altrettanto inesistente Paperopoli;
  • a nord-est confina con Hiddenville, che è stata immaginata esclusivamente per la serie I Thunderman, quindi non si trova nel mondo reale;
  • a sud-ovest confina con Tatooine, un pianeta inventato per ambientare alcuna vicende di Star Wars, una saga in cui non c'è nulla di reale. E' inoltre impossibile che due pianeti (Terra e Tatooine) possano stare appicicati, fino a prova contraria;
  • a nord-ovest troviamo Demacia, terra magica di un gioco chiamato League of Legends, anche esso prodotto di fantasia che smentisce l'ipotesi dell'esistenza del Molise nel mondo reale;
  • ad ovest confina con Narnia, la Terra di Mezzo e il Mondo Emerso, mondi collocati in dimensioni parallele la cui esistenza non è stata accertata, semplicemente, forse perché sono luoghi immaginari? Come il Molise?

Se non si fosse già abbondantemente dimostrato che il Molise non esiste, ciò sarebbe bastevole a farlo.

Conclusioni

Hanno addirittura dedicato una via a qualcosa di inesistente!

"Il Molise" come l'abbiamo studiato alle elementari non esiste, i "molisani" non esistono, le città sono solo abili simulazioni olografiche. Gli abitanti probabilmente sono droni programmati con scopi ben precisi (ma tuttora ignoti). Vi è una seconda teoria secondo la quale sarebbe il regno del Grande Alpaca Ancestrale, creatore di tutto quel che sta nei cieli e nella terra e sotto di essa.

Curiosità

  • Nel programma "Affari tuoi" dell'emittente televisivo Rai 1, può comparire il pacco Molise, ciò è dovuto al fatto che per completare il giuoco, i conduttori necessitavano di un ulteriore pacco, a fronte di ciò si è fatto ricorso alla nomenclatura presente nella mitologia Romana.
  • Secondo un'altra teoria sull'inesistenza del Molise, poco nota perché gli scienziati che la svilupparono decisero di non pubblicare l'articolo per salvaguardare la propria credibilità visto che esso trattava di qualcosa di immaginario, la "regione" fu inventata per poter dare un nome al vuoto che circonda la A14 nello spazio che separa l'Abruzzo dalla Puglia.
  • Precedentemente il Molise componeva un'unica regione con l'Abruzzo denominata "Abruzzi e Molise". Nel 1963 le due regioni furono separate grazie ad un referendum popolare fortemente voluto dagli abruzzesi stanchi di essere scambiati per molisani e timorosi di essere risucchiati nel vortice dell'inesistenza. Se non fosse stato per questi valorosi cittadini oggi nemmeno l'Abruzzo esisterebbe.

Voci correlate

Collegamenti esterni