Nonbooks:Complottismo per principianti

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L'autore di questo articolo


« Come sarebbe a dire che i cerchi nel grano sono solo un'opera umana?! Ma guardati certi programmi seri come Voyager, Mistero e Zeitgeist, schiavo del sistema! »
(Una persona che ha correttamente messo in pratica questo manuale)
« Come sarebbe a dire che le bruciature sul mio toast sarebbero solamente colpa del mio tostapane?! Ma è evidente che si tratta di microchip Rettiliano-Massonici-Mondialisti! Schiavo del sistema, t'hanno fatto la lobotomia! »
(Caso umano anch'esso felice di questo manuale)

Non hai un cazzo da fare tutto il giorno? Sei disturbato da tutto il buonsenso che i tuoi amici scientisti cercano di propinarti? Sei affascinato dal mistero oltre la realtà? E in ultimo: pensi di essere paranoico?

Allora questo è il manuale che fa per te!

Il manuale "Complottismo per principianti" fornisce le basi per ogni buon complottista alle prime armi che desideri muovere i primi passi nelle teorie pseudo-scientifiche/storiche/filosofiche nonché nell'eccessivo interesse per quest'ultime.
Continuando a leggere queste righe darai la tua autorizzazione a sollevare l'autore di questo articolo da ogni responsabilità in caso di danni collaterali estremi come suicidio o derisione. Nonché a cedere la tua anima al Diavolo.

Il primo passo: le basi

Perché pensate che i complottisti abbiano questo nome? Perché vedono complotti ovunque, ovvio. Ergo non vi rimane che fare lo stesso, ma per semplicità si sconsiglia di partire da temi comuni tipo la cioccolata in tazza e collegarli al Nuovo Ordine Mondiale: cominciate da semplici tentativi d'omicidio. Vostri o altrui.

- Tu: “Ehi! Questo caffè è amaro!”
- Cameriere: “Signore, è caffè... e ci può benissimo aggiungere dello zucchero... ”
- Tu: “Non me la dìa a bere! L'ho sempre saputo che vi stavo antipatico, ma tentare di farmi venire un'intossicazione alimentare... !!!”
- Cameriere: “Ma signore, è la prima volta che lei viene qui...”
Questo non è un buon inizio, a meno che non siate Pico della Mirandola

Una volta fatto questo e aver perso due terzi dei vostri amici, cominciate a trattare di temi più importanti quali il prezzo della benzina, gli autobus in ritardo, le guerre, vostra suocera... ovviamente è strettamente necessario che parliate di tutto ciò senza saperne una beata minchia.

Una volta arrivati a buon punto, potete legarvi a degli evergreen:

E così via. Ricordate: la moderazione non è ammessa.

Il prossimo passo: preconcetti e opinioni precostituite

Pensate ancora che i complottisti partano da zero per dimostrare le loro astruse teorie? Porgete loro le giuste domande e scoprirete che nel 99,9% delle volte non è così (il restante 0,1% sarà sicuramente composto da magistrati o poliziotti esagitati)!
E allora perché essere da meno?

Ora, sempre che non siate degli schizofrenici, questi concetti precostituiti saranno in accordo alla vostra indole, ne consegue che:

  • Creazionista ⇒ Creazionismo: vero, teorie neo-darwiniane: false
  • Ultra-conservatore ⇒ Colpa dei comunisti, sempre e comunque
  • Anticlericale ⇒ Colpa dei preti a ogni pie' spinto
  • Bigotto ⇒ Colpa di chiunque meno che dei preti
  • Proprietario di rifugio alpino ⇒ COLPA DELLE MARMOTTE!!!

Nulla vi vieta di prendere più posizioni contemporaneamente, magari anche contraddittorie. Affidatevi ai più bassi luoghi comuni.

Punto tre: argomentare

Una volta deciso l'argomento e aver preso una seria[citazione necessaria] posizione precostituita, cominciate a pontificare e a fare proseliti. Come dimostrano certi film, non ci vuole granché. Ricordate però sempre: Il Rasoio di Occam è una gigantesca stronzata! Una volta che vi sarete convinti di questo e comincerete ad agire di conseguenza, sarà tutto più facile. Ma eccovi dei semplici e utili consigli per accalappiare i gonzi:

Giri logici

Particolarmente efficace con coloro che hanno un'attenzione e un livello di concertazione non superiore a quello di un bradipo in coma (il che vale a dire il 70% dei poveri fessi che seguono queste pseudo-teorie), questo metodo di circonvenzione logica ragionamento va accuratamente premeditato se non siete abbastanza assuefatti alle vostre stesse idiozie. Il metodo consiste principalmente nell'iniziare e finire un ragionamento con lo stesso concetto spacciato per grande verità assoluta. Questo dovrebbe dare l'idea che è fuori da ogni dubbio ch'è logico perché si giustifica da sé. Ma guai a dirlo apertamente: le persone particolarmente sveglie, specie se sono lettori della rivista "Grossi Aggeggi in Acciaio", potrebbero non gradire.

« Il motivo per cui non si può dimostrare scientificamente che il presidente è un Rettiliano è che esiste l'effetto psi-negativo, che si manifesta nel caso in cui si provino esperimenti scientifici sui Rettiliani! »

Questo sopra è un valido esempio.

Capri espiatori

Ogni buon apologeta di bassa lega utilizza questo trucchetto. Quale miglior metodo per apparire seri se non attaccarsi come una piattola alla solita dicotomia del Noi-Buoni, Qualcun-Altro-Cattivo? Inoltre, questo metodo aiuta a selezionare il tipo di pubblico ed è facilissimo da utilizzare. Attenti però a non esagerare, o potreste apparire come dei membri disaffezionati del Partito del Nano.

« ... e perfino l'opposizione sta facendo il loro sporco gioco, sostenendo che non è vero che siamo governati da razze aliene! »

Argomenti ad Ignorantiam

   La stessa cosa ma di più: argomentum ad ignorantiam.

Scappatoia molto veloce nel qual caso non abbiate argomenti migliori. Si basa semplicemente su un assunto: puoi dimostralo? No? Allora ho ragione io. Nel caso vi facessero domande... be', arrangiatevi: questo metodo non funziona se vi martellano!

« Ad ogni modo, come detto prima, dato che non puoi dimostrare che il presidente non è un Rettiliano, e magari anche Massone, è logico supporre che sia vero. Cosa che è! »

Argomenti ad auctoritatem

   La stessa cosa ma di più: Argomentum ad auctoritatem.

Vi siete mai chiesti perché la gente segue così tanto i complottisti? Ovvio: tolta tutta la faciloneria generale, è perché i complottisti si attaccano sempre ai grandi personaggi. Un sostenitore della teoria dell'Ordine degli Illuminati non tirerà mai fuori che il suo idraulico è un massone che ambisce alla conquista del globo, né tanto meno farà il nome di un presidente sconosciuto, ma tirerà sempre fuori dal cilindro nomi importanti: da Bush a Gandhi, passando per Shigeru Miyamoto. Ora, il trucco è semplice semplice: la vostra teoria deve essere accreditata anche da tipi di una certa importanza. Oltre che da poveri cazzoni come voi.
Chissenefrega ovviamente se non è vero, tanto se avete selezionato il giusto interlocutore non servirà essere particolarmente precisi in alcun campo.

« ...D'altronde le mie tesi sono in accordo con quelle di grandi scienziati come Giacobbo e Ruggeri »

Citazioni spurie solo per apparire colti

Questa è facile facile: non serve neanche essere precisi nella citazione, né nella veridicità della stessa.

« ...Come diceva Einstein: Ho sempre temuto le lucertole, e lo seguiva a ruota il suo finanziatore: Le lucertole secondo me sono roba aliena. Sono proprio umane!. E avevano ragione, in una qualche maniera. »

Quattro: le critiche

Dato che i precisini sono all'ordine del giorno, non v'aspettate che le vostre eclatanti[citazione necessaria] scoperte non vengano contestate come meritano ingiustamente. Vi conviene dunque prepararvi:

Il vostro contestatore-tipo

Chi vi critica è di parte

Per apparire come credibili complottisti bisogna lavorare molto su questo punto: qualsiasi cosa, animale o persona sia contrario alla vostra teoria è stato sicuramente messo lì a bella posta per provare il contrario del complotto da voi sostenuto. Oppure gli è stato fatto il lavaggio del cervello. In questo caso, però, ci vuole moderazione, o rischierete di mostrare tutta la vostra fissazione. Più del solito s'intende. Il metodo della Proiezione in genere funziona abbastanza bene.

« Come sarebbe a dire che la mia teoria del complotto degli ornitorinchi alieni è falsa!? Falso scientista, tu hai dei preconcetti instillati da quei maledetti palmipedi! »

Argomenti ad Hominem

   La stessa cosa ma di più: Argomentum ad Hominem.

Metodo bastardo, ma pur sempre buono. Si basa sull'idea che chi taccia un'altra persona di qualunque cosa debba agire di conseguenza come se il problema fosse la persona in oggetto. Il problema è però fare attenzione con i termini, perché il metodo punta molto sull'aspetto personale e l'interlocutore ha buonissime probabilità di sentirsi attaccato. Perciò si sconsiglia di metterlo in pratica con individui di robusta corporatura. Seppur all'apparenza ragionevoli e buontemponi.

« Non credo che le dimostrazioni del CICAP debbano per forza essere prese tanto sul serio: quella è gente che si dimostra scettica anche su fatti indiscutibilmente veri, come le Abduzioni Aliene »

Il metodo alla Sgarbi

Consiste semplicemente nel dare fuori di testa per far ammutolire l'altro.

« Visto? Io lo sapevo io che non sapevi nulla! CAPRA!!! CAPRA!!! CAPRA!!! [...] CAPRA!!! CAPRA!!! CAPRA!!! CAPRA!!! IGNORANTE!!! IGNORANTE!!! IGNORANTE!!! [...] IGNORANTE!!! IGNORANTE!!! IGNORANTE!!! »

Imparare dai maestri

  • Come insegna Giacobbo, lasciare a metà un discorso è un buon metodo per far pendere i creduloni dalle vostre labbra.
  • Zeitgeist ci insegna che essere semplicistici fino all'inverosimile è un buon modo per far credere di star rispettando il Rasoio di Occam, quando invece non ve ne può fregar di meno.
  • Mistero ci aiuta a comprendere che una buona squadra può aiutare a far credere che la vostra teoria è molto accreditata.
  • Fester XVI ci aiuta a capire che ammettere le proprie colpe è peccato. E che avere una buona schiera di capri espiatori è sempre comodo.
  • Pontifex ci aiuta a capire che la logorrea può aiutare a far credere che sappiate argomentare ottimamente.
  • Il CCSG ci insegna che unire più tematiche complottiste dà un buon seguito. Ma solo tra i complottisti.
  • Bondi e Frattini ci aiutano a capire che il vittimismo è d'obbligo.
  • Il Re Sola ci insegna che tornare sui soliti temi ha effetto finché non avrete letteralmente rotto i testicoli.

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