Nonbooks:Andare a vivere da soli

Nonbooks, manovali e allibratori di testo.
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È finalmente giunto il momento. Alla tenera età di 39 anni decidi che è ora di lasciare il nido familiare per andare a vivere per conto tuo. Hai già il sospetto che la tua vita cambierà drasticamente e hai anche fatto delle ipotesi a riguardo. Tuttavia, ti ritroverai di fronte a cose che ti aspettavi fossero leggermente diverse dalle proiezioni mentali che avevi fatto. Perché fin quando sono ipotesi è un conto. Quando devi farle nella pratica, è un'altra storia. All'inizio è tutto emozionante e fai ogni cosa con entusiasmo; ti chiedi perché i tuoi genitori si lamentassero così tanto di svolgere tutte quelle faccende. "Bha. Forse è perché loro devono farlo per più persone?", speculavi. Poi ... alla centocinquantesima volta che le fai anche tu, ti rendi conto che ... Che palle ... CHE PALLE! ... CHE PALLE!!!!

Il bucato

Ok. Forse non era la fatina vestitina che ti faceva trovare i vestiti puliti e stirati. Adesso che sei indipendente, ti rendi conto del fatto che se ti dimentichi di fare il bucato rischi:

  • O di andare in giro come mamma ti ha fatto.
  • O, peggio ancora, andare in giro che puzzi di merda.

Se ti dimentichi di stendere la roba dopo il lavaggio, i vestiti puzzeranno come una cipolla in decomposizione e inizieranno a creare una disgustosa muffettina. A questo punto rimane un'unica soluzione: dargli fuoco. O darti fuoco, se nel mucchio c'era anche la tua camicia Gucci da 570 Euro.

Le macchie sui vestiti

Quando andrete a vivere da soli, vi porrete un'infinità di domande su come eliminare le macchie sui tessuti. Guarderete con profondo e sconcertante interesse tutte le pubblicità di "Omino Bianco", "Vanish" e "Ace Gentile". Realizzerete che ad ogni categoria di macchia corrisponde un certo prodotto e/o rimedio. Si. Perché le macchie hanno le categorie. Quando eravate a casa con i vostri genitori, non capivate perché vostra madre avesse una crisi isterica ogni volta che sporcavate i vestiti di sugo o olio. Perché era una cosa così grave? Qualche giorno dopo i vestiti tornavano puliti come prima. Le macchie non c'erano più. Quindi perché fare tante storie? Beh, adesso vi rendete conto del perché. Come potevate sapere? Come potevate anche solo immaginare quale fosse lo studio biotermico delle milioni di combinazioni per la smacchiatura.

Ecco alcune dritte per non impazzire:

  • Non lavate le macchie in lavatrice a temperature calde, o la macchia si stamperà definitivamente sul tessuto come un tatuaggio venuto a merda.
  • Se un capo è bianco, potete smacchiarlo con la candeggina. Ma attenzione al tempo e alla quantità o da bianco diventerà a chiazze color spruzzo di cane.
  • Il miglior smacchiatore del mondo non è l'ultimo "SuperAntiMacchiaSpanishUltra+++" uscito in commercio, ma il sapone di Marsiglia che usava vostra nonna. Prendete la saponetta e ravanatela bene sulle macchie prima di mettere i capi in lavatrice.
  • Il sapone di Marsiglia funzione alla grande anche per strofinare le ascelle puzzanti della vostra t-shirt. Fatelo se non volete tirare ancora fuori il bucato con le vostre ascelle che fumano merda.

Stirare

Ed ecco un altro grande disagio da affrontare. L'operazione più logorante, più aberrante, più straziante ... la rottura di palle più fragorosa che possiate immaginare da fare in casa: stirare. Pregherete Dio di darvi altri supplizi in cambio: leggere un libro di Fabio Volo, guardare in tv un film dei Vanzina, ascoltare l'intera discografia dei Pooh più volte. Tutto, ma non questo. Vi verranno attacchi di orticaria a guardare quelle pubblicità con quelle signorine che cercano di farvela prendere a bene stirando con la stessa faccia soddisfatta di uno che ha appena spianato l'asfalto della Salerno-Reggio Calabria, mentre per voi stirare è come raddrizzare una quercia a mani nude.

Il problema fondamentale è che stirando da una parte, si creano inevitabilmente pieghe dall'altra parte. E non c'è via d'uscita né soluzione a questa chiavica. Questo manuale vi da un solo consiglio a riguardo:

  • Si fotta il ferro da stiro. Ammorbidente a manetta. Ingozzate la vaschetta della lavatrice. L'ammorbidente evita che i vestiti diventino di cartonato e quindi si stireranno automaticamente da soli appesi allo stendino. Quasi.

Gli insettofobici

Creiamo una potenziale situazione di normalità domestica: siete sul vostro confortevole divano e presi da un impeto di creatività, iniziate a scrivere il vostro primo romanzo: "Le mie prigioni 2". Ad un certo punto, un rumore inconfondibile vi fa scorrere un brivido lungo la schiena: è entrato un terrificante calabrone in casa. È enorme, ed è pronto a bucarvi come un canotto sugli scogli con il suo terribile pungiglione. Non c'è nessuno in casa. Siete soli. Potete fare solo una cosa. Provare ad ucciderlo? Cazzo, no! Fuggite in un'altra stanza, chiudetevi la porta alle spalle e restate in trincea finché l'insetto non sarà uscito da dove è entrato.

La notte e gli animali domestici

La tua prima notte da solo. Livello di caga: da ictus fulminante.

Altra problematica da non sottovalutare è che se sei ipersuscisensibile (ma i primi tempi anche sei sei giovane e senza paura), non puoi più vedere i film horror. Dimenticati il genere cinematografico per sempre. Per te, non esiste più. Horror? Che è? Mai sentito! Già i primi tempi dovrai abituarti a tutti i rumori della tua nuova casa e imparare a farli diventare familiari al tuo orecchio. Se ci guardi pure un horror sopra rischi di farti due nuovi simpatici amici: l' insonnia e l' esaurimento nervoso.

E no. Avere un cane non aiuta molto. Soprattutto se la sera inizia a fissare il vuoto senza motivo ed abbaiare al nulla. Padroncini di cani e gatti, se dovesse succedere qualcosa del genere, di certo c'è qualche fantasma dentro casa vostra. Chiamate i Ghostbusters e scappate via di lì come se aveste il pepe al culo.

I veri orrori

In ogni caso, dopo i primi mesi, capirete che ci sono cose concrete molto più spaventose dei fantasmi. E sono altre le cose per cui non dormirete. L'avete pagato l'affitto? Perché la bolletta del gas non è ancora arrivata? Non staranno mica facendo un conguaglio? Quanto minchia vi starà costando il climatizzatore?

E si da il via alla fiera della paranoia sugli sprechi. Se a casa con mamma e papà lasciavi una scia di luci accese che manco il cammino di Betlemme e televisioni e computer erano perennemente attivi, adesso ti ritrovi ad illuminare la stanza con una miriade di candele mentre leggi un libro che vedi a malapena. Atmosfera feudale, classe 1393.

E le tue spese prioritarie cambiano. Se prima parlavi con gli amici di aperitivi e vestiti ... :

Tu, quando eri ancora normale : Guarda, non puoi capire. Ho comprato una giacca Calvin Klein in offerta che è uno spettacolo e un paio di Jimmi Choo pazzeschi. Ma poi pagati due lire, eh. In tutto ho speso 1, 756 Euro. Cioè, regalati, eh"

... Adesso ti appassioni alle televendite e il tuo migliore amico si chiama Amazon.

Tu, senza più dignità : "Guarda, non puoi capire. Ho comprato sto aspiracoso su Amazon. C'ha tipo 100 becchi che no so nemmeno a che cazzo servono tutti. Ma aspira che è una meraviglia. Cioè, potente proprio, eh"

Voci correlate