Nonbooks:Ammazzare il tempo

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« È impossibile. Ci ho provato un casino di volte ma non ci sono mai riuscito »
(Flippy su ammazzare il tempo)
« È da un minuto che il tempo è morto e non è successo niente. Sicuro che funzioni? »
(Qualcuno che non ha seguito alla lettera il manuale (o lo ha fatto?))

Scommetto che la cosa che più ti annoia è vivere. Dico giusto? Sì, ci ho azzeccato. D'altronde il fatto che stai leggendo questo manuale lo conferma. Mi dispiace, non hai più scampo. Non riuscirai più a risollevarti perché la vita non ti darà più niente e ti resta solo una cosa da fare: ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ti ammazzi.

Vedete come avanza minaccioso? Ammazzatelo!

Intendiamoci, qui si fa sul serio. Non ho sprecato le mie energie per scrivere un manuale su come perdere tempo, anche perché sono sicuro che ci riesci già benissimo da solo.

Ammazzare il tempo è una nobile arte che richiede impegno, dedizione e, come tutti gli omicidi, creatività e una forte dose di bastardaggine. Quindi sappiate che questo è un lavoro sporco, non adatto ai deboli di cuore. Ma poi non fatevene un problema, tanto con quello che durano i processi al giorno d'oggi resterete sicuramente impuniti.

Fase 1:Individuare la vittima

Si hanno poche, pochissime notizie sul tempo; per esempio si sa che:

  1. il tempo è denaro
  2. il tempo fugge
  3. il tempo vola
  4. ogni cosa a suo tempo
  5. toh guarda, domani c'è bel tempo

Come si può vedere, questo restringe notevolmente il campo d'azione e dunque non c'è bisogno che ti spieghi dove andare a cercarlo, altrimenti affidati al tuo sesto senso. Recentemente è stato visto anche andare a tutta velocità a bordo di alcuni orologi e in stato semi-confusionale all'interno di alcune clessidre.

Anche lui ti ordina di ammazzare il tempo. Che cosa aspetti, palla di lardo?

Fase 2:La caccia

Dovete sapere che spazio e tempo sono due dimensioni ma al contempo manifestazioni di un'unica dimensione, lo spazio-tempo; perciò non si può ammazzare il tempo senza arrecare danno anche allo spazio. Infatti, poiché lo spazio può spiegarsi solo come luogo in cui avvengono gli eventi, non essendoci più eventi viene a mancare la sua intrinseca connotazione.

Tutto ciò è abilmente riassunto nell'equazione:

Fin qui sti cazzi. Ora viene il bello...

Il cronotopo

Recentemente giovani menti illuminate come Piero Angela e Antonino Zichichi, hanno arguito dalla lettura delle aruspicine la presenza del cronotopo. Esso sarebbe un'entità maligna che, mezzo tempo e mezzo topo, è nata da una ibridazione tra i due. La scoperta ha subito suscitato clamore nell'intera comunità scientifica; sembra infatti che questa specie infesti di nascosto gran parte del mondo e che dia l'illusione che il tempo trascorra. C'è di più: poiché caratteristica peculiare del tempo è il volo, va da sé che anche questa infima creatura riesca a volare.

La cattura

Per non lasciare impronte digitali indossate dei guanti in lattice e poi prendete un retino per la caccia delle farfalle (anche uno da pesca o una busta della spesa vanno bene) e vagate per la città e i suoi dintorni fino a trovare la bestiaccia. Fate attenzione perché potrebbe divincolarsi e volare via: qui dovete usare tutta la vostra arguzia. Metodo infallibile è anche la trappola per cronotopi.

Fase 3:Il delitto

Richiudete l'animalaccio in una gabbia, copritelo con un telo per non destare sospetti e portatelo a casa vostra. Fa-fatto? Bene! Non vi resta che ripetere il tutto finché casa vostra non diventerà un ricettacolo di cronotopi. Diventerà subito un problema perché, abituati a ingurgitare enormi quantità di caviale e Chateaux de Blanc del 1895 e a riprodursi al ritmo frenetico di tre volte al minuto, prima che possiate dire "plagiocefalia" diventeranno migliaia e di conseguenza porteranno a un esponenziale aumento della velocità del tempo. Perciò, prima che perdiate il dono di infondere la vita e le cataratte vi offuschino gli occhi, vi suggerisco di procedere rapidamente allo sterminio della specie. L'ideale sarebbe dell'ottimo veleno per cronotopi o la visione del grande capolavoro di Eizenstein, "La corazzata Potemkin" (incluso il mega-dibattito sull'occhio della madre) o, meglio ancora, l'ascolto dell'opera omnia di Mariottide. In breve tempo vedrete schiere e schiere di cronotopi cadere in preda a convulsioni e, alla fine, schiattare.

Eliminare le prove

A questo punto vi rimane poco tempo, letteralmente, prima che vi scoprano e vi sputtanino come colui che ha mandato all'aria l'universo intiero. Mantenete la calma e riflettete: se vivete in Campania o sulle sponde del lungomare di Bari, il problema della rimozione del pattume si riduce notevolmente; altrimenti potete fregarvene dell'igiene e farvi un lauto pasto con le loro carcasse.

Piano B

Se state leggendo il piano B allora vuol dire che l'universo non è ancora imploso. Per fortuna c'è sempre un piano B!

Il tempo la mattina appena sveglio con suo cugino. Ammazzatelo!

Diminuire l'entropia dell'universo

Sappi che in un dato sistema l'entropia tenderà sempre ad aumentare. In soldoni ciò vuol dire che il disordine di un sistema chiuso tenderà ad aumentare sempre e l'aumento del disordine è strettamente legato al fluire del tempo. Pazzesco, non è vero? È la scusa che preferisco per giustificare il casino in camera mia. Tornando a noi, se l'entropia non aumentasse il tempo sarebbe morto. Basterebbe trovare un altro sistema oltre quello dell'universo in cui, sfruttando altra energia, diventa possibile trasferire l'energia dell'universo. In questo caso è possibile applicare in maniera vantaggiosa il teorema di Fermat, il quale enuncia che se a un corpo A dico "Fermat!" quello si ferma. Se non dovesse farlo si usa l'equazione differenziale multipla permutata alla supercazzola:

dove A è il corpo da fermare, e la mazza da croquet con cui fermarlo.

Ma se noi introduciamo nell'equazione questo elemento determinate

dove rappresenta la porta per cui l'energia può passare nel nuovo sistema, non solo viene creato un wormhole che porta a un nuovo sistema ma riusciamo anche a trasferire l'energia nel nuovo sistema, con la medesima mazza da croquet. Applicando questa formula straordinaria oggi potete diminuire l'entropia dell'universo senza problemi di sorta.

Cosa? Come la applicate? Ma è una cosa di una banalità puerile! Cosa credete che devo stare qua a dirvi tutto io tenendovi per mano?

Anche qui! Il tempo sta monopolizzando i mass-media. Ammazzatelo!

Tradimento

Poiché il tempo trascorre nella mutabilità, non può essere coeterno all'eternità immutabile. Ma la mutabilità non esiste perché prevede un periodo di non esistenza tra gli attimi, il che è impossibile poiché il passato non è più mentre il futuro non è ancora. Questo ci porta a chiederci: Cos'è il tempo? Il tempo in realtà è un magnate che specula da millenni sulla vendita di clessidre, orologi, gnomoni e altri strumenti di misura. Possiede un infinita quantità di tempo, e quindi è un pieno di sé cosa che porta lui ad essere eterno e noi a essere dei comuni mortali. Ha guardie del corpo, orologi extra lusso con cui viaggia per il mondo e inoltre ha i poteri forti del mondo e dell'universo intero (compreso il pianeta Vogen attorno a Sirio B) in suo pugno. Vi sembra giusto? Vi sembra onesto che mentre c'è gente che muore ogni giorno, che smazza sui libri attendendo con ansia la fine della scuola, che ha l'unghia incarnita e che soffre ansia e stress a causa dei ritmi frenetici del nostro pazzo mondo, quest'uomo riesce a fare il bello e il cattivo tempo alle nostre spalle? No.

È per questo che ammazzare il tempo rappresenta uno dei più grandi dilemmi del nostro tempo, che ha portato intere generazioni di scienziati, a partire dal Cappellaio Matto in poi, a lambiccarsi il cervello nel tentativo di eliminare definitivamente questo tirannico dittatore delle nostre vite.

Per ucciderlo occorre fingersi da orologiaio svizzero e aspettarlo davanti al Big Ben, a Londra. Infatti, essendo molto metodico, alle 8:47 passa sempre davanti al Big Ben per vedere che ora è. Portate con voi un ombrello da passeggio con incorporata nel manico una lama affilatissima. Mentre il tempo se ne va in giro per i cazzi suoi, intavolate una discussione del tipo:

Il Cappellaio matto, mentre trama contro le sorti del tempo
- Tu: “Salve, che ora è?”
- Tempo: “Sono le 8 e 47”
- Tu: “Oggi c'è un tempo magnifico, non trova?”
- Tempo: “Mmmm... non dica così, mi fa arrossire”
- Tu: “No, dico sul serio...”

E, dopo averlo adescato in simil modo, offritevi di condurlo nel più vicino pub per prendere un pinta di birra. Il suo punto debole è che esistono attimi in cui il tempo non è, e quindi è più vulnerabile. Individuate uno di quegli attimi e, mentre apre la porta, dato che site bastardi quanto Aizen, estraete la lama e affondatela barbaramente nella sua schiena. Ci vorrà un po' di tempo (è ancora lì, agonizzante) prima che il suddetto muoia. Nel frattempo potete sempre farvi un birra.

Paradosso temporale

Perché escogitare omicidi così intricati, degni di una puntata del Detective Conan, quando si può benissimo far ricorso al vecchio e comodo Paradosso del nonno? E, volendo esagerare, perché non usare anche quello della nonna, o del cuggino? Prendete un flusso canalizzatore e montatelo sulla vostra DeLorean. Raggiungete la velocità di 88 miglia orarie e tornate al giorno del vostro concepimento. Conoscendo il luogo e il tempo dell'evento da modificare, suonate il campanello della casa dei vostri genitori mentre stanno copulando. Vostro padre si rimetterà i pantaloni e verrà a rispondere. A questo punto, dato che avete mutato il corso degli eventi, il vostro concepimento non dovrebbe avvenire e voi dovreste scomparire. Con l'ultimo fiato che vi rimane il corpo dite "Volantini!", mentre l'universo rapidamente si sgretola in bit caotici di informazione.

Buco nero supermassiccio

Proprio perché voglio aiutarvi vi darò un'ultima possibilità. Procuratevi un acceleratore di particelle o, in assenza del suddetto, recatevi all'LHC, al Cern di Ginevra e indossate pantaloni a quadretti, camicia a quadretti, gilet a quadretti e fingetevi fisici teorici (aggiungeteci anche un'espressione nerdosa e nessuno solleverà dubbi). Prendete una molecola di stronzio e fatela circolare all'interno dell'acceleratore a velocità prossime a quelle della luce. Quando raggiungerà la velocità di 130.000 km\h (attenti, eh?) premete il tasto rosso con la scritta "Non premere". Ecco che si sarà creato un buco nero supermassiccio che in breve fagociterà tutto il creato. Una domanda sorge spontanea: perché?
Semplice, all'interno di un buco nero spazio e tempo sono talmente deformati dalla velocità della luce che non avranno senso e si annichiliranno a vicenda e l'inutile ente fondamentale sarà fottuto.

Conclusioni

Ora che avete ucciso il tempo, siete solo quark e leptoni con una spruzzatina di gluoni fissi in un non-spazio sospeso in un non-tempo. Tutto ciò che conoscevate e amavate non è altro che una apatica fluttuazione quantistica.
Pazienza!

Voci correlate