Nonbooks:Alla ricerca del Punto G

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E se è per questo, sarebbe anche meglio che non finissi, senza di me.
« Più su... No, più giù... Aspetta, più al centro, quella è la coscia... »
(Una donna che cerca di guidare il partner verso il punto G)
« La mia fidanzata è clitoridea... Sì ma perché lei proprio non ha il punto G, capito? per questo non viene quando facciamo sesso... »
(Uno che probabilmente ha un bosco di corna sulla testa)
« Sono stanca, ma non soddisfatta! »
(Messalina dopo una gang bang con un esercito)

Il punto G è un punto particolarmente sensibile della vagina che molte persone annoverano tra i miti e le leggende popolari, ma solo perché loro non l'hanno mai trovato: e piuttosto che ammettere la propria incapacità, preferiscono metterne in dubbio l'esistenza. Che poi sono sempre quelli che non credono in Dio perché non hanno mai avuto prove concrete del suo operato. Solo che questo ipotetico Dio se ne sta nell'alto dei cieli, in un luogo più o meno irraggiungibile: il punto G invece è , solo e triste, in trepida attesa che qualcuno lo schitarri per bene. E si sa, chi cerca, trova.

Scoperta

L'uomo che ogni donna sogna non è Brad Pitt, né Johnny Depp. Non è nemmeno l'idraulico, che ha la pancia a cocomero e gli aloni di commozione ascellare permanenti sulla canottiera. La verità è che la bellezza è un fattore secondario, superficiale: sono altre le qualità che una donna cerca. No, non è l'intelligenza, anche perché in quel caso potrebbe morire vergine. Come? Nemmeno la sincerità, no. La differenza tra un uomo sincero e un uomo bugiardo è che quello sincero ti informa quando ti mette le corna, capirai che consolazione. E se è romantico ti regala una rosa per farsi perdonare, quindi anche il romanticismo viene bocciato. Altre idee?

« La mia ragazza dice che si è innamorata di me perché la faccio ridere! »

Ah, sì, la vecchia scusa del "il mio uomo ideale deve farmi ridere!". Ma adesso, cerchiamo di essere più scientifici: secondo voi, tra queste cose, cosa sceglierebbe una donna?

  • un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini
  • un complimento sincero
  • grasse risate
  • orgasmi multipli

Non ci vuole un genio per capire che la risposta giusta è l'ultima.
Quindi, tornando all'uomo ideale: abbiamo detto che non è un attore di bell'aspetto, non è un comico di Zelig; ma è quello che dovremo necessariamente definire un gran fico, e non ci riferiamo all'estetica: stiamo parlando proprio di lui, l'inconfondibile, l'uomo dalle dita magiche, il ginecologo tedesco... Ernst Gräfenberg!

Purtroppo sembra che dopo la sua scoperta, avvenuta nel 1950, il punto G sia diventato virtualmente e fisicamente irraggiungibile. Probabilmente perché Gräfenberg, consapevole della portata rivoluzionaria della sua scoperta, si portò il segreto nella tomba. Perché di base era uno stronzo.

Necessità di trovare il punto G

Non crediate di essere troppo bravi e troppo esperti; se la vostra ragazza a letto strepita come una civetta, non è detto che stia avendo l'orgasmo che ricorderà per il resto della sua vita. Magari le state solo schiacciando l'alluce.

Se il vostro ginecologo vi guarda con un'espressione simile, non scappate dandogli del maniaco. Potrebbe farvi vedere le stelle.
« Io non ho bisogno di farmi spiegare dov'è questo punto lì, come si chiama, la mia ragazza viene sempre quando facciamo sesso! »

Ora, dopo aver riso fino alle lacrime, vi facciamo un esempio di quello che potrebbe essere il vostro amplesso:

Lui : Oh, sì... ti piace così?
Lei : Eh, sì... aspetta, no, spostati un secondo... ecco, un momento... un po' più in alto...
Lui : Così, così va bene?
Lei : Be' oddio... cioè sì sì... ahi, fermo, mi tiri i capelli...
Lui : Oh sì scusa... Ti piace, vero? Sei tutta bagnata...
Lei : No guarda che hai rovesciato la bottiglia dell'acqua.
Lui : Ah sì, vero... Aspetta, mi metto così, ti piace così?
Lei : Sì... Oh sì, vieni!

Come come, avete sentito bene quest'ultima frase? La vostra performance di sei minuti deve averla sfiancata e soddisfatta enormemente! Oppure è già stufa di fare finta. Una delle due.

Dov'è il punto G?

Dovrete faticare per trovarlo e non potrete contare sull'aiuto sincero della vostra ragazza, che, come vi è ormai tristemente chiaro, è una gran bugiarda. Si farebbe la pipì addosso simulando uno squirting per scappare dalle vostre manacce. Perciò non badate ai suoi gemiti, le preghiere, le urla, i versi bovini e le parolacce: voi continuate a frugare. La spiegazione scientifica dell'ubicazione del punto G, come la riportò Ernst Gräfenberg è la seguente:

« Il punto G è situato nello spazio fra la parete anteriore della vagina e la parete posteriore della vescica, ad una profondità di sei-otto centimetri rispetto all'ingresso del canale vaginale »

Ma immaginando che starete sbavando guardando un punto indefinito al di là del computer, ecco una spiegazione un po' semplificata:

« Sempre dritto, al primo svincolo a destra »

Ora che vi siete disegnati una piantina stradale, le cose di cui avete bisogno sono:

  • Una donna. Viva. Se poi è anche consenziente, è il massimo.
  • La mappa del tesoro.
  • Una pala per scavare. Ma anche due dita andranno bene.
  • Olio di gomito e tanta pazienza.

Accorgimenti e risultati

Ma se la vostra ragazza ha sempre finto e voi non ve ne eravate mai accorti, come farete a capire se avete trovato davvero il punto G o meno? Non c'è un metodo universale, ma se alla fine dell'amplesso non esige le coccole, anzi vi permette di dormire, o si mette addirittura a dormire anche lei è perché l'avete sfiancata. Siete andati oltre i cinque minuti, complimenti! Magari è persino venuta.
Se poi smette di rompere le palle, è meno gelosa, non vi angoscia con i resoconti noiosi della sua giornata, vi lascia più libertà e più fiducia, potrete finalmente dire:

« Sì, ho trovato il punto G! »

Ma potrebbe anche essere:

« Sì, la mia ragazza mi mette le corna. »

Il dubbio vi rimarrà sempre, mi spiace.

Risultati scientifici

Recentemente, un team di scienziati giappocinesi ha scoperto che il famigerato punto G delle donne si trova proprio in fondo alla parola "shopping".

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