Nonnotizie:Film blasfemi proliferano in Rete

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9 novembre 2012

Pare che sul Web circoli un filmato ben più offensivo del famigerato "Innocence of Muslim": dopo i tumulti scoppiati per il blasfemo video-patacca sulla vita di Maometto, una nuova grana si profila all'orizzonte. Migliaia di fanatici più l'indotto sono sul piede di guerra, pronti a scatenare altri disordini: il rischio è quello di un'ulteriore recrudescedenza dei rapporti tra paesi a maggioranza islamica e paesi coinvolti nella realizzazione del video.

Niente di tutto ciò.

Il nuovo filmato blasfemo (il titolo è ignoto, la durata 15 min. circa e la risoluzione 180x120 pd[1]) è stato girato in esperanto da un regista papua-angolese (ma di discendenze uzbeke), oggi cittadino del Guatemala, il poco noto Michael Mkurunziza al-Mirziyoyev. Mistero sull'identità degli attori; si sa solo che il film è stato girato in acque internazionali.

Questo video, offensivo della fede islamica, è ormai in rete da settimane.

Ma nessuno ha spaccato niente. Nessun episodio di violenza nelle piazze, e di bandiere bruciate neanche l'ombra. I fanatici vagano per le strade con aria smarrita, indecisi sul da farsi; si formano qua e là piccoli capannelli, e qualcuno - quasi per riflesso - inveisce alzando il mitra al cielo. Se non fossimo in paesi in cui l'aspettativa di vita è di 39 anni, si direbbe una manifestazione del Partito Pensionati locale.

Urge chiarezza

Fortunatamente un nostro inviato in, facciamo, Giordania[2] è in grado di fornirci ulteriori informazioni. Mescolatosi in mezzo alla gente del posto ha raccolto alcune voci sulla situazione creatasi:

Voce n° 1 : Eh, è un problema. Non è mica come le ultime volte... Un danese fa vignette offensive? Ok, tutti all'ambasciata danese! Adesso non so, è un casino... Sì, ok, abbiamo un'eccedenza di bandiere danesi avanzate dall'altra volta, ma insomma, non è questo il modo di lavorare.

Voce n° 2 : Siamo sicuri che il regista non sia americano? Dai, sì, il Guatemala era stato invaso dagli americani! Evvai ci siamo, fuori i kalashnikov!
Controvoce n° 2 : No, quello era il Nicaragua.
Voce n° 2 : Ti pareva! E dillo che non vuoi fare niente!

Voce n° 3 : Dove cazzo è l'ambasciata angolese?

Possibile spiegazione di un noto studioso

Un'opinione autorevole sulla mancata rivolta è quella dell'esimio prof. Otto Von Tèttete:

Oooh com'è tenero! Ma di chi è quel bel musetto? Pucci pucci pucci!
Immagine precauzionale atta a distogliere eventuali fondamentalisti dalla lettura del testo.
« Beh, bisogna considerare il principio fondamentalista della responsabilità assoluta, secondo il quale uno Stato, e talvolta un intero emisfero, è direttamente responsabile per qualsiasi cazzata detta o fatta da un suo cittadino[3]. Per farle un esempio, se un eschimese coglione fa un film blasfemo, l'intera Groenlandia ne deve rispondere. Seguiranno, là dove si osserva quel principio, moti di piazza contro fiordi, igloo e trichechi; assalti alle ambasciate e, in aggiunta, roghi di polaretti o di semplici cubetti di ghiaccio. »

Continua il professore:

« È un principio dalle radici antiche (infatti gli indios delle tribù amazzoniche ragionano così, tra di loro), ed in molti paesi del mondo ci si è così affezionati da non volerlo abbandonare. In effetti, semplifica la vita. »

E quindi?

« Quindi cosa? »

Conclusione

« Sta al lettore, non c'è gusto ad essere troppo espliciti. »
(Otto von Tèttete)

Fonti

Note

  1. ^ pixellos definition
  2. ^ O anche altrove, capirai.
  3. ^ O da qualcuno che, anche se è nato dall'altra parte del mondo, ha usato la lingua di quello Stato. Alle volte, i fanatici non sono così intransigenti.
Questa è una notizia in latrina, sgamata come una delle notizie meno ruffiane evacuate dalla comunità.
È stata punita come tale il giorno 26 febbraio 2012 con 100% di voti (su 8).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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