Nintendaro

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(Rimpallato da Nintendiano)
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« Nintendo: La migliore azienda ideatrice dei migliori videogiochi a livello mondiale. Super Mario è il miglior gioco mai pensato nella storia dell'umanità. »
(Filosofia da tipico Nintendaro/a)
« ニンテンドーは美しいです!(Per i nippon00b: La Nintendo è bella!) »
(Prime parole di un Nintendaro occidentale nella sua terra dei sogni più sfrenati; ovviamente saprà dire solo quelle per il resto della sua vita.)
Evidenti segni della presenza di un Nintendaro in zona. Procedere con cautela.
« Se non esistessero, andrebbero inventati. »
(Nintendo su Nintendari.)
« Amico? Ah, intendi tipo Louie di Pikmin 2? »
(Nintendaro sul mondo esterno)
« Ah si? Beh, Wii Sports è il gioco più venduto della storia! Il gioco più venduto della storia senza una console è Super Mario Bros 3, ed il miglior gioco di sempre è The Legend of Zelda: Ocarina of Time! »
(Nintendaro polemico.)
« IL WII, NON LA WII, PER L'AMOR DI MIYA!!!  »
(Nintendaro vero sul Wii)

I Nintendari (ファンニンテンドー ,Nintendae Fan) sono una razza di videogiocatori dediti al culto della Nintendo, per la quale sarebbero disposti a donare il proprio sangue (e anche quello altrui).

Nascita del fenomeno

Dei fedeli visitano un tempio Nintendo.
Un Nintendaro ossessivo arrivato all'ultimo mondo di Super Mario Bros., se provate a parlarci vi urlerà che è occupatissimo.

Nessuno sa con certezza quando e dove il fenomeno dei Nintendari sia nato. Le prime tracce di questa specie umana si hanno negli scritti di Charles Darwin, che catalogò alcune persone come Associali cronici fantasiosi con perversioni di tipo sessuale e visivo direttamente imparentati con i bonobo. La vera svolta si ebbe però quando, nel 1560 d.c., in Giappone nacque la Nintendo. Essa si fece strada tra le menti di queste persone, aprendole al mondo dei videogiochi. In breve tempo, personaggi del calibro di Super Mario, Link e Samus Aran entrarono nelle menti di queste persone che iniziarono a giocare sempre più e ad uscire sempre meno. Ci sono voluti solo pochi anni perché Nintendo si costruisse un proprio esercito di fan accaniti, pronti a dare l'anima pur di veder uscire nei negozi un nuovo episodio di Metroid.

Come riconoscerli

Aspetto

La Nintendara media. Cosa state aspettando? Convertitevi anche voi!
Maschio

Solitamente un vero nintendaro ha la schiena leggermente piegata dalle assidue partite ai videogiochi, la carnagione impallidita, un sorriso strano (inquietante, secondo molti), probabilmente frutto del tentativo di emulare il sorriso di un personaggio di qualche videogioco, le mani affusolate, ogni dito ha una volontà propria e scatta in tutte le direzioni, unghie malcurate e occhi vacui. Da notare anche l'espressione: non sarà mai l'espressione naturale della persona, ma sarà sempre deviata dalle emozioni che gli hanno suscitato i personaggi dell'ultima partita eseguita.

Femmina

I più autorevoli biologi evoluzionisti sono ancora alla ricerca di un esemplare femminile di questa specie che, a questo punto, sembra riprodursi per partenogenesi.

Modi di dire

Il nintendaro nonciclopediano mette questo distintivo in pagina utente, per dimostrare di che pasta(eh?) è fatto.

Un nintendaro è spesso affetto dall'uso dei cosiddetti Modi di dire nintendosi. Essi sono completamente fuorvianti in qualsiasi contesto vengano usati ma sarà possibile vedere un'espressione di gioia sul volto del nintendaro dopo aver citato uno dei suoi eroi. Ecco alcune delle citazioni più consuete:

  • Mamma mia! (Quando succede qualcosa di bello, di brutto, di spaventoso o qualsiasi cosa).
  • Hey, Listen! (Quando deve dire qualcosa a qualcuno).
  • Che la triforza sia con te! (Quando si mostra amichevole con qualcuno affetto dalle sue stesse ossessioni).
  • So long, gay Bowser! (Il saluto più diffuso).
  • Tatatta-tatatta-ta! (Fischiettando il tema di Super Mario Bros., anche quando non ci incastra nulla con l'attività in corso).
  • Pika-pika! (L'esclamazione nintendara più deprecabile...).
  • Hockey - Dockey! (Io non ho ancora capito a cosa serve, e voi?).

Mentre giocano

Un nerd mentre gioca a Mario Golf.
Folla di nintendari in attesa dell'uscita dell'ultimo Kirby.
Adesso lui è un nintendaro ad honorem.

Il Nintendaro muta completamente durante la fase di gioco: Incollato davanti alla tv, tutto quello che è intorno a lui diventa superfluo e inutile al proseguimento dell'avventura quindi sfumato e privo di solidità, l'uniche cose esistenti e degne di nota sono la console e il suo schermo. Lo sguardo è immobile, il dito pronto a scattare sui pulsanti per reagire alla minima mossa. Non appena una persona prova ad interferire riceve una secca risposta: "NON ADESSO, SONO NEL PUNTO IMPORTANTE DEL GIOCO!"' Secondo la logica del nintendaro, qualsiasi punto è il più importante del gioco, e quindi il gioco stesso è importante.

L'unica cosa che potrebbe far tornare in se il nintendaro in azione è una donna nuda che gli appare davanti, ma al mondo non è mai esistito nessun caso del genere. La tensione sale durante la partita, e le pupille si dilatano. La musichetta che faceva di sfondo al gioco sparisce, l'attenzione è solo sul movimento del protagonista. Appena una mossa è sbagliata, è il momento X. Il nintendaro si incavola e comincia a tirare insulti al boss troppo difficile. Le mani tremano. La rabbia sale, e l'attenzione cala: si incominciano a fare mosse poco azzeccate e passaggi insicuri o maldestri, provocando un maggior numero di sbagli nel gioco. Le mani tremano a tal punto da far la panna montata. Il protagonista fa game over. Ma non muorirà normalmente, no: esclamerà un versetto di dolore acuto e fastidiosissimo, segno che è deceduto. Il cattivo riderà in modo sadico e passerà un momento apparentemente interminabile prima che appaia la scritta GAME OVER. Il nintendaro medio adesso, prende console/pad e lo tira per terra urlando contro il cattivo, spiegando le sue ragioni per il quale doveva vincere e il cattivo era mal calibrato. E in questo modo perde contro il primo goomba di Mario Bros..

La loro religione

Un Nintendaro laureando, forse in Pokémonologia.
Shigeru Miyamoto, dio dei nintendari, mentre scrive una nuova pagina del suo vangelo con l'annunciazione di un nuovo gioco di Zelda.
   La stessa cosa ma di più: Nintendo.
« No! Nooo! Non pronunciate quel nome in mia presenza! Vi pregooooo! »
(Un povero nintendaro dopo aver sentito dire la plei.)

Nintendo è l'unica divinità per un nintendaro. Il suo messia è Shigeru Miyamoto, che ne svelò in tempi antichi la sua esistenza al mondo e la portò a livelli di fama inimmaginabili. Provate solo ad immaginare un mondo dove vi è solo Playstation e Xbox. Il pensiero vi disgusta? Siete nintendari dentro. Facendo leva proprio su quest'anima interna da nintendaro, Shigeru Miyamoto ha svelato verità nascoste, mondi fungosi e pianeti lontani. Per un nintendaro le console Nintendo sono le uniche console decenti esistenti. Tutte le altre hanno il quintuplo dei difetti di una console Nintendo. Le adorano, le stimano, le tengono in ottime condizioni e talvolta arrivano ad accarezzarle[citazione necessaria]. Comprano poster e disegni dei loro personaggi Nintendo preferiti, che magari neanche usano, ma tengono da parte e li usano per fare invidia ad altri nintendari.

Rapporti con religioni esterne

La Sony è la più antica rivale Nintendo, fin dai tempi delle Guerre Puniche. Dopo anni di potenza incontrastata Nintendo, la Sony deruba Nintendo dei progetti di una nuova console[citazione necessaria] e crea la Playstation, la voce del male. Questa darà il via alla Sindrome del LA, una malattia che colpisce le persone che se ne intendono una cippa di videogiochi e che chiamano tutte le console al femminile. Da "LA Playstation" nascono infatti "LA Wii", "LA DS" e "LA Super Mario". Molti nintendari in questo periodo si sono scavati fosse dentro il quale nascondere la testa, evitando di vedere i grafici di vendite del GameCube. Nella seconda metà degli anni 2000 le vendite della Ps3 hanno portato molti nintendari in superficie e a ballare la macarena sul grafico vendite 2008-2009.

Da quando Microsoft si è buttata nel mercato dei videogiochi, la Xbox ha venduto milioni. I nintendari sono rimasti ancora con la testa in una fossa. Poi, grazie al Wii, hanno stretto un'alleanza con Xbox 360 contro Sony e vivono in un pacifico rapporto di amici-nemici. Felici e contenti.

I Progetti da nintendaro

Volete provarci anche voi? Non vi riuscirà mai.

Un vero nintendaro ha anche dei progetti, sempre legati ai videogiochi. Ci passano tutti, prima o poi. Magari hanno visto un cosplay di Ganondorf fichissimo, o vogliono ricrearsi da soli la propria ocarina di Link in cartapesta. Questi progetti vengono scentificamente definiti Crisi di qualsiasi età da creatività nintendiana, e appaiono specialmente negli esemplari maschi. Braccialetti di boo di Super Mario, tatuaggi di Triforza: tutto è possibile, perché l'hanno visto in un'immagine su internet o di una rivista specializzata.

« Se loro ci sono riusciti, perché io non dovrei? »
(Nintendaro su un carro di carnevale di ottanta metri raffigurante Daisy.)

Questi progetti non durano mai più di mezzo mese e si completano solo nel 30% dei casi. Secondo una semplice legge scentifica, le probabilità che esso si completi sono pari alla megalomania del progetto. Per cui, generalmente, si dice: Evabbeh..., e si smette di creare una statuina di Bowser Jr. col pongo. Nel raro caso invece in cui i progetti riescano, saranno orrendi. Avete presente il cappello di Mario che avete visto in quella foto? Ebbene, il vostro farà sempre più schifo. Qualsiasi sarà il risultato. Perché stavolta le probabilità che il vostro lavoro vi piaccia sono direttamente proporzionate alla qualità del lavoro a cui vi siete ispirati. E i vostri fanno schifo.

Ci sono prove scientifiche che qualsiasi nintendaro si metta a ballare di fronte a questa immagine.