Spazzino

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(Rimpallato da Netturbini)
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« Puoi chiamare termovalorizzatore un inceneritore, operatore ecologico uno spazzino o diversamente abile un disabile, ma questo non risolverà i loro problemi »
(Pier Paolo Pasolini)
Dialogo tra due spazzini al lavoro


« Mi rifiuto!! »
(Spazzino su sé stesso)
- Spazzino 1:: “Mi piace questo lavoro.”
- Spazzino 2:: “Perché?”
- Spazzino 1:: “Perché scopo tanto!”

Lo spazzino è colui che spazza le strade e ripulisce tutte le schifezze che noi incivili gettatiamo per terra. Negli ultimi anni si è iniziato a chiamarlo anche operatore ecologico, secondo quella mentalità per cui cambiandole il nome una cosa diventa completamente diversa. Invece gli operatori ecologici continuano a togliere i sottoprodotti digestivi del migliore amico dell'uomo come hanno sempre fatto.

È un lavoro duro, non deridetelo! Dovrebbero meritarsi il plauso di noi tutti per ciò che fanno ma, si sa, la vita è crudele. E infatti gli automobilisti di passaggio, quando imbattono in uno spazzino, fanno a gara per chi riesce a investirlo prima, lasciandolo steso sull'asfalto in modo da dare lavoro ai suoi colleghi che provvederanno ad asportare il suo cadavere marcescente dalla sede stradale. Anche Dio, nei primi anni della sua carriera, ha dovuto fare lo spazzino lungo le vie del Signore che, come viene giustamente ricordato nelle Sacre Scritture, sono infinite. La sua frustrazione fu tale che molte ere dopo si sfogò creando l'uomo, e lo fece a sua immagine e somiglianza. Ma la cosa che in assoluto dà più fastidio agli spazzini di tutto il mondo è ironizzare sul fatto che scopino tutto il giorno. Sul serio, non dite mai a uno di loro "Beato te che scopi ogni giorno!", credetemi, non apprezzeranno.

Le origini

Questo mestiere è nato nell'era preistorica per trovare una soluzione a un problema molto grave quale l'inquinamento. Colui che per primo ha svolto questa professione, come si è detto, è stato Dio, che ha ripulito per bene le infinite vie del Signore. Inizialmete il Creatore non ha avuto nessuna difficoltà nello svolgimento delle sue mansioni, ma dopo sette giorni ha sentito il bisogno di riposarsi. È da questo evento che Dio ha sentito il bisogno di affidare questo compito ad altre persone, iniziando dai suoi discepoli i quali hanno successivamente tramandato i segreti del mestiere di generazione in generazione fino ai giorni nostri.

Guadagni: Quanto prende uno spazzino

Tipico esemplare di spazzino durante un turno di lavoro

La paga mensile di uno spazzino si aggira intorno ai 200 euro, dovuta anche ai numerosi straordinari che questo individuo fa. Essendo un mestiere retribuito a ore (sempre se viene retribuito), gli spazzini, per guadagnarsi quella fetta di pane quotidiano che serve per sfamare se stessi e le loro famiglie, sono disposti a prestare il loro lavoro in condizioni di schiavitù per un numero di ore tendente all'infinito. Grazie a tutti i sacrifici cui questi individui sono sottoposti, il numero di spazzini suicidi ha subito negli ultimi anni un incremento tale da raggiungere, se non superare, il numero di suicidi all'anno di emo.


Mestieri: Cosa fa lo spazzino

Gli spazzini hanno diversi compiti, che variano in base al tempo, alla voglia di lavorare degli interessati e perfino alla situazione degli astri. La loro versatilità e abnegazione nell'applicarsi ai lavori loro assegnati è direttamente proporzionale al sadismo del capo-spazzino, figura molto affascinante e talvolta riconducibile alle SS naziste.

Il lavoro principale degli operatori ecologici è quello di pulire le strade dagli escrementi animali o dalle cartacce che qualche bambino idiota ha lanciato dalla bicicletta solo per il fatto che era molto più comodo.

Altro tipo di lavoretto spettante allo spazzino è quello di pulire l'erba attorno alle strade utilizzando un macchinario noto ai tanti come decespugliatore, che funziona a stenti e sicuramente ha visto almeno due guerre mondiali. Certi decespugliatori hanno anche preso parte alle battaglie, utilizzati come arma dai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Successivamente l'erba raccolta, assieme alle cartacce, alle cacchette e a tutto il resto, verrà trasportata, sempre dall'ormai sfinito spazzino, nella discarica comunale, generalmente a cielo aperto, eccezion fatta per gli spazzini napoletani che purtroppo non possono permettersi questo lusso.

Un altro mestiere è quello di sostituire i becchini, ovvero sotterrare i morti in caso di funerale, subendosi i pianti di tutte le vecchiette che rallentano in modo notevole il suo lavoro oppure, qualora fosse ritenuto necessario per un qualsivoglia motivo, riesumare i morti dal cimitero. Questo genere di lavoro è il preferito dagli spazzini in quanto costoro adorano portare alla luce gli scheletri e i cadaveri putrescenti, che rivenderanno successivamente sul mercato nero come maschere per la festa di Halloween. Si distinguono due casi in base all'ubicazione del morto nel cimitero.

  • Se il morto si trova sotto terra, il povero spazzino dovrà affrontare ore e ore di duro scavo per arrivare in fondo e trovare quattro miseri ossicini logorati dal tempo che successivamente metterà in una cassettina oppure nell' ossario, sempre che non decida di venderlo come maschera per Halloween, assieme a tutti gli altri morti che son pronti ad accoglierlo.
  • Se invece il morto è in un loculo, ovvero una sottospecie di casetta per il riposo eterno, allora il povero spazzino inizialmente dovrà solo abbattere con l'ausilio di punta e mazza la lapide, dopo di che dovrà estrarre la bara ancora intatta, trasportarla nel dovuto luogo e purtroppo anche aprirla.

Se tutto va bene, si troverà davanti un simpatico scheletrino innocuo, piazzabile a buon prezzo sul mercato nero, ma se tutto va male si troverà davanti un grande produttore di batteri e fetore pestilenziali, noto comunemente come cadavere in avanzato stato di decomposizione, causa di tifo, colera, diarrea, vomito e molte altre malattie. Forse a questo punto vi verrà da chiedervi perché un dipendente pubblico stipendiato dallo stato debba perdere tempo a dissotterrare cadaveri come un comune satanista. A dire il vero non c'è nessun motivo logico, tranne quello di mettere alla prova gli stradini, e far sopravvivere tenere solo i migliori. I diligenti capi degli spazzini ci tengono a offrire un servizio ottimale con i soldi dei contribuenti, e lo fanno applicando al meglio la legge naturale, utilizzando tutti gli strumenti a loro disposizione.


Sembra felice, vero? Non sa ancora cosa lo aspetta...

Ma torniamo ai lavori più gradevoli, o meglio, meno sgradevoli di quello appena citato. In caso di necessità, lo spazzino può vedersi costretto a grattare, spazzolare e ridipingere le chilometriche ringhiere devastate dalla ruggine rischiando di prendersi il tetano solo per averle guardate, oppure a pulire i tombini di raccolta delle acque bianche (per gli ignoranti acque piovane) dalla terra e dallo schifo che i più educati cittadini rigorosamente gettano in tale luogo e dalla merda provenente dalla fognatura. Questo lavoro è particolarmente gradito dallo spazzino il quale appena lo vede all'ordine del giorno corre a prendere la bottiglia di spumante per festeggiare con i suoi colleghi.

Altro mestiere, sebbene raro, spettante allo spazzino è quello di dirigere il traffico quando quel fannullone del vigile è al mare in vacanza, oppure di partecipare come schiavo a eventuali lavori di asfaltamento delle strade o in caso di pavimentazione in porfido dei centri storici trasportando carriole piene di cubetti senza sosta per almeno 10 ore al giorno senza pausa.

Un altro genere di lavoro spettante allo spazzino è quello di pulire dalle alghe le vetuste e puzzolenti fontane, sperando che qualche illuso abbia lanciato qualche monetina nella suddetta fontana esprimendo un desiderio che tanto non si avvererà mai. Se tutto va bene, a ogni fontana il fortunato lavoratore trova in media ben un centesimo. Ogni 350 fontane questo spazzino si reca dal tabaccaio per comprarsi il suo annuale pacchetto di sigarette, da fumare solo in caso di grande festa data l'esigua quantità di cui ne ha a disposizione. Questi sono i principali lavori, gli altri non è necessario citarli, anche perché non voglio annoiarvi ulteriormente.

Attrezzi: Cosa utilizza lo spazzino

Gli attrezzi che questo tipo di operaio sottopagato utilizza generalmente nello svolgimento del suo pesante lavoro sono quelli di seguito elencati, con tanto di breve presentazione "tecnica" che, qualora lo vogliate, potete leggere:

  • Il decespugliatore. Quel macchinario non particolarmente funzionante con il quale lo spazzino dovrà affrontare una vegetazione selvaggia come quella della foresta amazzonica.
  • La ramazza è quella scopa che lo stradino usa per raccogliere le carte. Se particolarmente sfortunato può essere scambiato per uno stregone e messo al rogo.
  • La pala. Non sarete mica così ignoranti da non sapere cos'è, vero?
  • Il tosaerba. In caso di necessità può anche servire a tagliare l'erba, anche se questo non è il suo fine principale dal momento che tale macchina è stata brevettata come depilatore per le gambe delle donne.
  • Il sacco dello sporco. Ha grande valore affettivo per lo stradino, dal momento che finito il turno egli provvede sempre a vuotare il sacco nel primo cassonetto e si reca in stazione dove, assieme ai suoi colleghi, trascorre la notte ubriacandosi come un turco e dormendo, per quello che può, all'interno del suo fedele amico.
  • La spazzino-car, il famoso Piaggio Ciao con 3 ruote, 2 davanti e una dietro...

Voci correlate