Mostro di Firenze

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Pietro Pacciani

Pietro Pacciani fu un poeta di fine Novecento, lo ricordiamo per poesie come:

"Se ni mondo esistesse n'po di bene e ogniun si considerasse suo fratello ci sarebbero meno pensieri e meno pene e il mondo ne sarebbe assai più bello"

Questa poesia ha un significato così profondo che tutt'oggi ne discutiamo sul significato.

Pietro Pacciani saluta, chi? lo sai già.
« Io so' n'agnelluccio! »
(Pietro Pacciani su se stesso)
« Se te tussei n'agnelluccio, allora io so' vegetariano! »
(Lupo mugellano a Pietro Pacciani)
« Pacciani è un brav'uomo! »
(New Hyronja su Pietro Pacciani)
« Arrestate Berlusconi, ché Pacciani è innocente! »
(Fiorentini su Silvio Berlusconi)
« Arrestate Zamparini, ché Pacciani è innocente! »

Il Mostro di Firenze è nato a Scandicci (FI). Ha commesso i suoi efferati delitti a San Casciano (FI) e Pontassieve (FI). A Firenze non ci metteva piede dal 1979, anno dell'ultimo raduno dei compagni di merende. All'inizio fu quindi chiamato il mostro della provincia di Firenze, ma la lobby ebraica delle province (per non peggiorare la pessima reputazione di cui già godevano le province) decise di ribattezzarlo "Mostro di Firenze". Il ministro Brunetta sta pensando di rispolverare il vecchio soprannome nella sua lotta senza quartiere agli enti locali.
I' Pacciani era un povero contadino: staccava i fichi dagli alberi e le fiche dalle gambe. I' Vanni era un onesto postino: faceva la posta alle coppiette.

Vita, morte e miracoli del Mostro di Firenze (Pietro Pacciani)

Il Mostro di Firenze è una persona ancora libera di circolare, di nuocere e di uccidere selvaggiamente te, tua sorella o tua madre. Tuttavia, poiché la Magistratura non ha voglia di lavorare e noi la seguiamo a ruota, faremo finta di credere alla "Verità di Stato", secondo la quale tutta la colpa dei seguenti omicidi è di Pietro Pacciani e dei suoi compagni di merende.


Pietro Pacciani mentre indossa una canottiera modello "Umberto Bossi".
Alcune coppiette si appartavano con il segreto intento di essere accoppate dal Mostro di Firenze.

Vita

Il "Mostro di Firenze" o "Maniaco delle Coppiette" o "Cicci il Mostro di Scandicci" o "Betti il Mostro che ti fa a pezzetti" è un artista che è stato autore, tra il 21 agosto 1968 e l'8 settembre 1985, di una serie di 14 o 16 omicidi artistici, tutti nelle campagne intorno a Firenze. Gli otto duplici omicidi, realizzati con colpi di arma da fuoco, accoltellamenti, mutilazioni sessuali e colla vinilica, hanno riguardato esclusivamente coppiette che, non avendo soldi per pagarsi un motel, si appartavano in auto nella campagna isolata vicino Firenze, con estremo sprezzo del pericolo e bimbominkiaggine, essendo ormai risaputo che chi ci provava non faceva una bella fine.

La campagna toscana pullula, infatti, di guardoni e voyeur quando va bene e di serial killer quando va male. Alle coppie suddette è andata male.

Secondo quanto ricostruito dalle Toghe rosse, Pietro Pacciani, in quanto persona caritatevole e pia, non sopportava che la quiete e la tranquillità della campagna toscana fossero disturbate da coppiette fornicatrici e fedifraghe. Da grande naturalista, Pietro Pacciani si trovava in campagna anche di sera con i suoi compagni di merende Mario Vanni e Giancarlo Lotti. Quando incontrava delle coppie appartatesi in auto a provare l'intero Kamasutra era solito invitare, in modo cortese ma fermo e convincente, le coppie che spiava a non respirare più.

Morte (soprattutto quella altrui)

Per far questo, il Mostro di Firenze prima sparava alle vittime, poi le accoltellava circa un centinaio di volte, infine, per essere sicuro che gli amanti non potessero rimettersi in piedi, asportava loro alcune parti del corpo.

Avendo conseguito un dottorato in anatomopatologia, Pietro Pacciani era particolarmente interessato a prelevare e a conservare il pube e il seno sinistro della vittima di sesso femminile.

Si disse che ciò derivava da cattive esperienze avute con una sua ex fidanzata, ma alle coppiette squartate, grattuggiate, ammazzate e triturate la psicologia di Pietro Pacciani interessava fino ad un certo punto.

« Perché il Mostro di Firenze è sempre ben accetto alle feste? Perché porta i pezzi di figa! »
(Idiota che vuole fare il simpatico ma che sta anch'egli per essere sventrato dal Serial killer)

A ciò si aggiungono numerosi altri omicidi singoli rimasti senza colpevole e che vedono come vittime prostitute, possibili testimoni o concorrenti guardoni. Tuttavia di questi a nessuno importa perché non fanno notizia quanto le coppiette squartate, dato che tutti fanno cose zozze in macchina e temono di fare la stessa fine.

Mario Vanni, compagno di merende di Pietro Pacciani, in una foto da giovane.
Ecco i famosi compagni di merende. E, dopo il sano spuntino, si va a sparare un po' alle coppiette.

Pietro Pacciani aveva precedenti specifici, contro di lui deponevano numerose testimonianze su alcune sue manie e perversioni, era accusato di maltrattamenti e stupri ai danni anche della moglie e delle figlie minorenni e da 5 anni era arrivata agli Inquirenti persino una lettera anonima che lo accusava dei delitti.

Eppure, gli Inquirenti hanno impiegato solo 28 anni per arrivare a lui. Pietro Pacciani è stato condannato a più ergastoli in primo grado, assolto in appello, mentre la Cassazione ha annullato l'assoluzione. Tra i suoi compagni di merende, Mario Vanni è stato condannato all'ergastolo e Giancarlo Lotti a 26 anni di reclusione.

Mentre era in attesa del nuovo appello, Pietro Pacciani è morto, seguito, pochi anni dopo, dai suoi due colleghi e compagni di merende.

Miracoli

San Pietro Pacciani, dopo la sua morte, è stato beatificato, è oggetto di venerazione popolare e si dice che abbia realizzato diversi miracoli.


Gli animalisti scambiano un bastone per un fucile imbracciato da Pietro Pacciani.

In realtà, Pacciani era innocente, come dimostra questo video, e sono diverse le piste investigative che sono emerse nella letteratura scientifica e agiografica che è stata scritta sulle vicende.

Una prima ipotesi è quella dell'occultismo e di alcuni riti magici.

Alcuni sostengono che vi sia stato un mandante, legato al mondo della magia, dell'eversione o qualche medico che aveva necessità di pezzi di ricambio per i propri trapianti.

Altri ipotizzano che il serial killer sia stato una sola persona, diversa sia dagli imputati sia, ovviamente, dagli amputati.

Ancora, si potrebbe trattare di un assassino sardo. Oppure di un poliziotto, di un soldato o di un carabiniere.

Oppure di un sardo in divisa. Cosa non di poco conto dato che i sardi sono soliti perdersi bei boschi e cercare la via d'uscita. Magari in uno di questi boschi il "nenno" potrebbe essersi imbattutto in qualche carcassa di coppietta divorata dai cinghiali e abbia detto (in chiaro fastidioso accento sardo) : "Ay oh! Porco Cazzo! Questa è la mirabilandia della fica!". Lanciatosi sul cavadere gustoso, azzannandolo con boria, il "nenno" decise, secondo le ipotesi della polizia, di pagare un serial killer per gustare altri corpi prelibati, pubi e seni sinistri. Boh.

Secondo altre ricostruzioni, il vero colpevole sarebbe una persona dotata di intelligenza superiore, probabilmente Albert Einstein, Leonardo da Vinci o Sandro Bondi... indovinate l'intruso.

L'ipotesi più accreditata, comunque, è che siano state le scie chimiche degli aerei ad uccidere accidentalmente le 16 vittime.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Con il trasferimento delle competenze dalle Province alle Città Metropolitane, il Mostro di Firenze diventerà "Mostro Metropolitano di Firenze".
  • Una sera, in un'auto imboscata in un luogo isolato disperso nella campagna fiorentina, c'erano un uomo e una donna che facevano sesso. Ad un tratto, l'uomo si accorse che, al di là dei finestrini, Pietro Pacciani lo stava fissando ed esclamò: "Chi sei? Tornatene a casa, brutto guardone!". Pacciani non se ne andava, quindi l'uomo ripeté: "Ma vattene a casa!". Ma Pacciani rimase ancora lì a guardare: "Ma insomma, te ne vai o no?!?". E Pacciani: "Sì, sì, io me ne vado, basta che mia moglie mi restituisca le chiavi di casa!".
  • Al processo a carico di Pietro Pacciani era presente anche l'autore de "Il silenzio degli innocenti", perché cercava degli spunti per il seguito del suo libro. Dopo aver conosciuto Pacciani, decise di chiamare il seguito "I' casino dei bischeri".
  • Nel 2014 si è scoperto che Pacciani era colpevole solo di essere ciccione e toscano, e che gli omicidi li ha fatti qualcun'altro. Qualcuno sospetta il tizio delle scie chimiche, in america sospettano Matthew Mcconaughey per la sua interpretazione convincente in True Detective.

Voci correlate







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