Mogadiscio

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Mogadiscio

(Stemma)

"portatevi un rpg7 oppure un rpg7 ve lo trovate nel buco del culo"

(Motto)

Posizione geografica Africa (se le esplosioni non la spostano)
Anno di fondazione 200 a.k.47
Abitanti Dipende dagli scontri
Etnia principale Miliziani (i civili sono emigrati in italia)
Lingua Somalo, somaro ed inglese (con tutti i marines che ci sono)
Sistema di governo Anarchia
Moneta Sigarette, proiettili di mortaio
Attività principale Pesca, pastorizia, guerriglia, pirateria
« Un buon posto per passarci le vacanze »
(Rambo su mogadiscio)
« Si parla sempre male di Mogadiscio! È una città anarchica, quindi è molto meglio di molte città italiane, se avessi i soldi ci andrei! »
(Un sedicenne di sinistra su Mogadiscio)
« Tieni! Buon divertimento, mandami una cartolina Se sopravvivi »
(Un immigrato somalo, mentre offre cinquanta euro al sedicenne)

Mogadiscio è la capitale della Somalia, notoriamente conosciuta come grande meta turistica per membri dell'ONU in vacanza, e per le tante attrazioni turistiche: un bellissimo mare tiepido con bianche spiagge, un antico e multietnico[citazione necessaria] centro storico e simpatici campi minati.

Storia

Nata come colonia italiana porto e crocevia delle carovane di mercanti in viaggio verso l'Egitto, Mogadiscio è oggi il primo porto al mondo per movimento di cargo ostaggio dei pirati.

Mogadiscio rappresentata dalle agenzie di viaggi
Mogadiscio nella realtà

Popolazione

Come non potremo non parlare della popolazione, sempre pronta e disponibile a rifornire chiunque non abbia il proprio RPG-7 personale. Molto spesso questa popolazione è elogiata dalle numerose agenzie di viaggi, come persone giuste, pazienti e per nulla fondamentaliste, tanto da aver sempre aiutato gli italiani ad invadere italianizzare i propri territori, e come non dimenticare la loro grande disponibilità verso le truppe ONU, infatti i membri della guerriglia somala fungono molto spesso da passatempo ai soldati ONU, che ammazzano il tempo[1] divertendosi a ridurre in colabrodo la popolazione locale. Per impedire che il tasso di mortalità stermini gli abitanti, tutti gli stati confinanti donano ogni anno, grazie ai decreti svuotacarceri, dei condannati a morte; questi, ritrovandosi liberi nel loro habitat naturale trovano lavoro nei campi minati, nei porti minati e nelle miniere minate, da cui si estraggono mine per minare nuovamente i campi.

Note

  1. ^ E non solo