Miracoli di Gesù
Vengono definiti Miracoli di Gesù tutte quelle sviste epocali e quei malintesi raccontati nei fumetti canonici col timbro della CEI. Per alcuni cristiani i miracoli di Gesù sono dei fatti storici, per altri invece sono da leggersi in chiave allegorica. Molto più probabilmente, gli evangelisti che li hanno scritti parlavano una lingua diversa da quella dei dodici apostoli: l'aramaico, un dialetto ebraico dell'epoca che oggi si parla solo in Basilicata. È un fatto accertato invece che Gesù si esprimesse in napoletano. Noti a tutti, sono ormai i suoi miracoli. Il più famoso rimane comunque quando, con l’imposizione delle sole mani (non ancora bucate), fece apparire un paio di ciabatte alla Madonna scalza in una valle di chiodi. Quella valle adesso si chiama Scampia.
Miracoli
Di seguito sono riproposti alcuni dei più celebri miracoli di Gesù così come erano riportati nelle versioni originali, prima che la malvagia Chiesa cattolica li falsificasse rendendo Gesù un personaggio noioso.
Moltiplicazione dei pani e dei pesci
Dal vangelo secondo Walt Disney
1 Gli apostoli ritornarono e raccontarono a Gesù tutte le cose che essi avevano fatto allo stadio di Gerusalemme. 2 Invero, prendere in giro i tifosi del Nazareth non fu una saggia idea 3 Poiché una gran folla seguiva ora gli apostoli, ché voleva mangiare a casa di Gesù. 4 Quando la folla vide Gesù, gli si avvicinò per chiedergli l'autografo 5 e fu in quel momento che Gesù scese dal suo yacht e capì che le due pizze che aveva ordinato non sarebbero bastate quella sera. 6 «Filippo!» disse Gesù «Dove compreremo delle pizze perché costoro possano mangiare?» 7 «Non lo so» rispose Filippo «La pizzeria è chiusa perché il pizzaiolo ha lasciato il forno per seguirti, maestro.» 8 «Mannaggia i santi!» esclamò Gesù, in sanscrito. «Allora andrete a comprare del pane. Del pane sciocco. E dei pesci. Filetti di salmone. Freschi, non surgelati.» 9 Quando ebbe detto queste parole, Gesù prese dalla tasca due euro e cinquanta e li diede a Filippo. 10 «Ma, maestro» disse Filippo «Duecento denari di pane non basterebbero a sfamare tutta questa gente.» 10 Gesù ci rifletté alcuni secondi, poi si rivolse a Giuda e disse: «Giuda, prendi la mia carta di credito. È nella mia tunica blu. Ma spendete solo il necessario per sfamare la folla.» 11 Non appena ebbe udito queste parole, Andrea, fratello di Simon Pietro, prese il suo motorino per accompagnare Filippo e Giuda. 12 Due ore dopo tornarono: il motorino di Andrea era diventato una cabriolet e a Gesù questo sembrò molto strano. Giuda aveva una tunica nuova e Filippo recava con sé cinque pani e due pesci. E un Rolex. 13 Gesù alzò gli occhi al cielo e rimproverò Giuda, sempre in sanscrito. Poi si sedette e disse: «Vabbè va'.» 14 Prese i pani e rese grazie al cielo. Poi li spezzò e li distribuì ai discepoli, i quali li distribuirono alla gente seduta. 15 Poi Gesù disse: «In verità vi dico, un pane spezzato in due diventa due pani. Quindi più volte si spezzano i pani e più essi si moltiplicano.» 16 Allora la gente, avendo visto ciò che Gesù aveva fatto, si alzò in piedi ad applaudire il miracolo e disse: «Certamente costui è il profeta che deve venire nel mondo. Considerando che lo spettacolo è stato gratis, non ci possiamo lamentare.» 16 Soltanto Giuda aveva da ridire: «Pane e pesce? Ma io volevo pane e salame!» E Filippo rispose: «Aò, 'a Giuda, magna e statte zitto.»
Il paralitico di Cafarnao
Dal vangelo secondo me
1 Salito su un motoscafo, Gesù se la spassava con Maria Maddalena. Avendo egli trasformato l'acqua in rhum, il pescatore Andrea, che guidava il motoscafo, aveva la vista annebbiata dal troppo bere. 2 Accadde così che, approdato al porto di Cafarnao, parcheggiò il motoscafo addosso ad un tizio che prendeva il sole. 3 Ed ecco che appena Gesù scese dal motoscafo una folla venne a soccorrere il tizio. 4 Alcuni farisei si avvicinarono per mettere alla prova Gesù e gli dissero: «Se sei davvero il figlio di Dio, facci vedere come eviterai di pagare l'assicurazione a questo paralitico che hai investito.» 5 Gesù rispose: «In verità vi dico, egli non è un paralitico.» La folla si meravigliò. Gesù ordinò a Tommaso di prendergli i pattini che aveva nel portabagagli. 6 Una volta che ebbe presi i pattini, Gesù li mise al paralitico. Poi, con l'aiuto di Simon Pietro e di Labba detto Taddeo, rimise in piedi il paralitico. 7 Gesù gli disse: I tuoi peccati ti sono rimessi. Ora va' e torna a casa. E così dicendo gli diede una spinta. 8 Il paralitico inizò a sfrecciare sulla discesa del lungomare di Cafarnao, con la benedizione del signore. 9 La sua corsa finì a Magdala, trenta chilometri più a sud. Contro un cactus. 10 Fu così che Gesù si guadagnò il rispetto della folla e dei farisei.
Risurrezione di Lazzaro
Dal vangelo secondo Gesù Cristo (un'autobiografia)
1 Si era allora ammalato di asma un certo Lazzaro. Le sorelle Marta e Maria mandarono a chiamare Gesù, che a quei tempi lavorava come rianimatore all'ospedale di Gerusalemme. 2 «Signore, ecco, il tuo amico è malato! Morirà e noi non sappiamo dove ha messo la polizza assicurativa.» 3 All'udire tali discorsi, Gesù affermò: «In verità vi dico che questa terribile malattia non lo porterà alla morte.» E se ne andò. 4 Due giorni dopo, mentre era in giro per i locali notturni della Galilea insieme ai discepoli, Gesù ordinò a Giuda di fermarsi e accostare. 5 «Cosa c'è che non va, maestro? Non stavo rispettando il limite?» Ma Gesù rispose, perentorio: «No, cambia strada. Voglio andare in Giudea!» 6 «Ma in Giudea nun ce sta 'ncazzo» rispose Filippo. «Che c'annamo a fà? Ce stanno solo i farisei che se vestono strano. Noi semo alternativi. Aò, noi semo er FUTURO!» 7 «A maè, Filippo c'ha ragione» sentenziò Labba detto Taddeo. «Annàmo a Cafarnao, ce sta na pizzeria nuova che fa tendenza.» 8 «No, dobbiamo andare in Giudea. Due giorni fa abbiamo fregato l'inalatore per l'asma a Lazzaro. Lo scherzo è bello quando dura poco.» Così Giuda seguì la via del signore e imboccò la tangenziale. 9 Una volta arrivati in Giudea, Lazzaro giaceva nel suo letto. Gesù gli disse: «Lazzaro, svegliati!» ma egli non si destò. 10 Gesù disse: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Il pranzo è quasi pronto e tu giaci ancora lì.» Ma non ottenne risposta. 11 In quel momento tutti uscirono dalla casa per dare la cattiva notizia a tutta la città. Così Gesù disse a bassa voce: «Lazzaro, l'hanno bevuta, ora alzati e cammina!» 12 E così Lazzaro si alzò e camminò. Quando gli altri lo ebbero visto, si commossero profondamente e capirono che Gesù lo aveva risorto.
Pesca miracolosa
Dal vangelo secondo Piergiorgio Odifreddi
1 Dopo questi fatti Gesù si manifestò nuovamente in mondovisione. Si manifestò in questo modo ai suoi discepoli. 2 Simon Pietro, Tommaso detto Tommaso, Natanaèle di Quarto Oggiaro e i figli di Zebedeo, gli zebedei, erano insieme. 3 Simon Pietro disse: «Vado a pescare.» Essi risposero: «Sticazzi?» Poi uscirono e salirono su una barca. 4 Simon Pietro voleva pescare, ma uno dei discepoli disse: «Oh, ma quanto rompi! Facciamoci prima un giro col motoscafo, dai!» E così Giuda iscariota mise in moto e accelerò al massimo. 5 Labba detto Taddeo, colto alla sprovvista, cadde in mare. Così, guidato dal Signore, Tommaso detto Tommaso gettò l'ancora per fermare il motoscafo. 6 L'ancora andò a finire in testa a Labba detto Taddeo, il quale morì. Giuda iscariota commentò: «Tommaso, sei sempre lo stesso. Ora chiama Gesù e chiedigli se può risuscitare il nostro amico.» 7 Gesù arrivò e risuscitò Labba detto Taddeo. Tutti trascorsero il resto della giornata bivaccando e schiamazzando fino a notte fonda, quando all'improvviso il vino si esaurì. 8 Gesù disse: «Ci penso io.» e così il Mar di Tiberiade divenne un mare di vino. Alle prime luci dell'alba, i discepoli erano tutti strafatti tranne Simone lo zelota, che era astemio. 9 Questi disse a Gesù: «Maestro, un'intera nottata è trascorsa e non abbiamo pescato niente! Aiutaci, per favore!» 10 Mentre i discepoli nuotavano nel vino cantando canzoni tipiche della Galilea, Gesù disse: «Simone lo zelota, queste acque sono piene di stoccafissi. Getta la rete alla destra della barca e ne troverai a iosa.» 11 Egli fece come Gesù gli aveva ordinato e invero quando tirò di nuovo la rete sulla barca, vi trovò tutti gli undici discepoli. 12 Ecco ora loro erano sbronzi e Gesù era contrariato. Il più sbronzo di tutti era Filippo, che credeva di essere il nuovo messia. 13 Gesù disse: «In verità vi dico: questa è davvero una pesca miracolosa!»
Interpretazioni
Prospettiva cristiana
Col tempo, la religione cristiana si è divisa in una miriade di credi, ognuno dei quali possiede la sua indiscutibile e immutabile verità:
- Cattolici: i miracoli di Gesù sono fatti reali storicamente accertati dal Vaticano.
- Protestanti: i miracoli di Gesù sono allegorie storicamente accertate.
- Anglicani: i miracoli di Gesù sono fatti reali anche se non accertati.
- Testimoni di Geova: i miracoli di Gesù sono storicamente accertati anche se non sono reali.
- Mormoni: i miracoli di Gesù sono veri solo a partire dal 1830.
- Evangelici: i fatti di Gesù sono miracolosamente accertati dalla Storia.[1]
- Avventisti: Gesù sta per venire.
- Ortodossi: dove cazzo è la mia croce d'oro?
Prospettiva islamica
Altre voci miracolate
- Gesù Cristo
- Moltiplicazione dei pani e dei pesci
- Nozze di Cana
- Miracoli della Madonna
- Devinizzazione
- Miracolo
- Cristianesimo
- Paranormale
- Gesù nell'Islam
- Pecorella smarrita
- Stigmate
Note
- ^ Gli evangelisti sono i più confusi.
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Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media. È stata miracolata come tale il giorno 12 febbraio 2017 col 55.6% di voti (su 9). Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto. Proponi un contenuto da votare · Votazioni in corso · Controlla se puoi votare · Discussioni |