Mercurio (divinità)

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Disambiguazione – "un fattorino celeste" rimpalla qui. Magari hai fumato troppo. Se cercavi il dio con le converse alate, vedi Ermes.
« Mercurio, porta questo messaggio al pontefice massimo! Mercurio, avverti in sogno Cicerone della congiura! Mercurio, portami una pizza! »
(Giove su Mercurio.)

Mercurio, dio dell'eloquenza, del commercio, del latrocinio e degli speculatori di borsa, è una della principali divinità romane. In quanto messaggero degli dei viene spesso messo in relazione con il greco Ermes, anche se quest'ultimo smentisce, dichiarandosi eterosessuale.

Storia

Mercurio e la sua famiglia.

Originato in Lazio da una commistione tra una divinità locale e una etrusca, a Mercurio, che era l'ultimo arrivato, fu assegnato il compito di soprintendere alle attività meno amate dalla popolazione, nonché portare i messaggi degli dei agli uomini e degli uomini agli dei in un continuo su e giù che fece di lui il ragazzo di bottega delle sfere celesti.

In seguito al contatto con la cultura greca a Mercurio fu attribuito anche il compito di consegnare ai mortali i sogni e di accompagnare le anime nell'oltretomba. Senza neanche uno straccio di mancia per il trasporto bagagli.

Fuori dal mondo classico

Dopo la conversione dell'Europa al cristianesimo Mercurio, come gli altri dei, si ritrovò disoccupato e dovette accontentarsi di misere comparsate sul blasone di qualche nobile inglese che non sapeva nemmeno pronunciare correttamente il suo nome. Quanto a dargli una mancia, non ne parliamo.

Culto a Roma

I romani gli dedicarono un tempio all'interno del Circo Massimo dove si svolgevano le gare di Monster Jam, per poterlo usare come rampa di lancio. Molte erano anche le statue in suo onore, poste soprattutto agli incroci stradali dove, grazie al pene ben eretto, indicavano ai viandanti la giusta direzione.

Voci correlate