Martha Argerich

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« Basta, voglio giocare a nascondino, non suonare il piano!!! »
(Martha Argerich all'età di dieci anni.)
« Fatela Santa! FATE SANTA LA ARGERICH!!!!! »
« Sì, con entrambe le mani son bòni tutti! »
(La Martha mentre suona il III concerto di Rachmaninoff con la sola sinistra)
« L'unica volta che sono andata a tenere un concerto in Cina, come paga mi hanno dato l'equivalente di 10000 euro, in monete da un centesimo!!! Non so neanche io come ho fatto a portarmeli sull'aereo! »
(Martha Argerich sul comunismo)
La Martha ti guarda con aria di sufficienza.
« Sembra Yokohono! Figo! »
(Un deficiente su Martha Argerich)

Martha Argerich (Buona Aria, 29 febbraio 1941) è la più brava e famosa pianista del mondo, dell'universo e del Giappone. È conosciuta per essere invincibile al pianoforte. Infatti, chiunque l'abbia sfidata è morto in seguito all'esplosione dei tendini delle dita.

La vita

Martha Argerich nasce a Buenos Aires (Buona Aria) in Argentina, da un diplomatico internazionale che scatenò la Prima guerra mondiale e da una insegnante di pianoforte. Fu proprio quest'ultima a insegnare a Martha i "rudimenti" del pianoforte e la bambina era già così brava che riusciva a eseguire la Totentanz di Liszsztstztstztsztzst all'età di 4 anni. Accorgendosi delle discrete doti artistiche della bambina, i genitori decisero di appiopparla a un famoso insegnante di pianoforte, Vincenzo Saltalaquaglia, immigrato italiano. Il maestro insegnò alla Argerich, attraverso la meditazione zen, come suonare per 17 ore ininterrottamente senza essere mai stanchi, rendendo così la bambina pressoché invincibile. Partecipò al concorso dei Busoni dove sbaragliò la concorrenza e vinse il primo premio, cioè 20000 barre di cioccolato Novi. Da lì inizio la sua grandissima carriera.

Il debutto

Inizialmente costretta a esibirsi nei peggiori pianobar di Caracas per arrivare alla fine del mese, fu notata dal famoso sistema solare Luciano Pavarotti, che la assunse come segretaria (ciò le diede modo di migliorare ulteriormente la propria tecnica attraverso la dattilografia). Stufa della noiosa vita d'ufficio, però, la ribelle Martha (aveva otto anni) sfuggì al capo e si rifugiò in Svizzera, dove ebbe modo di vincere tutti i concorsi possibili e immaginabili del territorio. Il primo vero e proprio concerto lo tenne però ad Atlantide, dove ha fatto quel che ha fatto. Sfuggita al disastro usando un pianoforte, la bambina sbarcò di nuovo in Svizzera via mare (lei può) e, per festeggiare, tenne un recital dove suonò tutti e 5 i concerti per pianoforte di Beethoven e dove fece 14 bis senza sbagliare neanche una nota. Gli storici dibattono tutt'ora su quale di questi due concerti possa essere considerato "il primo" a tutti gli effetti.

L'imbattibile Argerich

Allevi sorride (sì, non si vede ma lo sta facendo) dopo l'incontro con la Argerich.

In tutte le sfide e competizioni la Argerich ha sbaragliato tutti quanti facendogli esplodere le mani indirettamente. Ha battuto anche Novecento (e pochi sanno che dopo questa sconfitta Novecento è sceso, anche se per poco, dalla nave).

L'incontro con Allevi

Si narra che un giorno, durante un'escursione tra le verdi praterie della Svizzera (ormai divenuta sua dimora fissa), la Argerich notò un cespuglio. Credendolo un mitico albero degli euro di cui tanto si parla, la pianista vi si appropinquò tentando di cavarne i preziosi frutti. È facile immaginare l'orrore provato dalla donna quando scoprì che in realtà si trattava del borseggiatore Giovanni Allevi, venuto giù dalla Montagna del sapone sperando in un incontro con la grande artista. Come risposta, la Argerich ebbe l'invidiabile onore di prenderlo a calci in culo e gli distrusse un pianoforte in testa, rispedendolo a casa e imprecandogli contro. La pianista aveva reagito così violentemente alla vista del mostro a causa degli spaventosi racconti che suo zio le narrava in giuovine età (racconti dei quali l'artista non ha mai voluto parlare).

Discografia

La Argerich ha suonato tante di quelle cose e inciso (sì, a mano!) tanti di quei dischi che non stiamo nemmeno a elencarli.

Curiosità

  • La Argerich potrebbe, ovviamente al pianoforte, fare il culo a Mozart, Beethoven e Richter bendata.
  • Potrebbe suonare per così tanto tempo che anche il pianoforte chiederebbe pietà.
  • Di lei si dice che con una mano potrebbe toccare i tasti estremi della tastiera.
  • Si dice anche che con l'altra mano potrebbe suonare contemporaneamente tutti gli 88 tasti.

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