Mango (cantante)

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Mango in pieno periodo di maturazione artistica.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Mango
« Per averti pagherei, un milione o anche più…  »
(Mango va a mignotte)
« Monna Lisa sai, Monna Lisa non dirmelo maaai...ho paura che ne soffrirei troppo! »
(Mango scopre che la Gioconda è un trans)
« Io oggi mi sento come un lago...  »
(Mango sui suoi problemi di incontinenza)

Pino Mango (poi una volta caduto dal pino semplicemente Mango) è stato un cantautore botanico italiano destinato all’oblio per sopraggiunta mancanza di idee musicali degne di questo nome. Deve la sua celebrità al fatto di aver vinto il Festival di Castrocaro ancor prima di venire al mondo, avendo scritto e registrato il brano Io Nascerò quando era ancora nell’utero della sua mamma. È quindi universalmente riconosciuto come primo caso mondiale di feto prodigio, un titolo che segnerà indelebilmente tutta la sua lunga carriera musicale.

Biografia

Gli esordi

Un gruppo di fans si scaldano poco prima di un concerto.

Come detto la sua vocazione canora è straordinariamente precoce: all'età di due anni già impazzava per i club gay di Tirana belando in numerosi gruppi locali, accostandosi a generi musicali (dal canto Gregoriano al Death Metal) totalmente diversi da quelli che, alcuni anni dopo, gli decreteranno il successo. Durante la sua adolescenza i suoi preferiti sono Cristina D’Avena, Mario Carta e successivamente i Bastard Sons of Dioniso. In questo periodo compone jingles per diversi spot pubblicitari di assorbenti igienici e di cibo per gatti, guadagnando abbastanza soldi per potersi permettere una vita dissoluta. Inizia così a scrivere canzoni accompagnato dallo sferragliare incessante della ferrovia che gli passava accanto a casa (da cui ha ereditato il particolare sound), dedicandosi contemporaneamente ad alcuni sport estremi, come la traversata dello Stretto di Messina in traghetto a Ferragosto senza aver preventivamente prenotato.

La svolta Sanremese

Dopo aver fondato con Bill Kaulitz e un redivivo Darth Malak i Race of Idiots, gruppo di musica geronto-pelvica che si sciolse in seguito ad una rissa scoppiata per incompatibilità sessuale, Mango esplode come solista partecipando ad oltre trecento edizioni del Festival di Sanremo, riuscendo peraltro - unico al mondo - a non piazzarsi mai al di sopra della quarantaduesima posizione. Tuttavia riesce ad imporsi all'attenzione delle nonne, delle casalinghe, delle ciccione e dei fungaioli gay, suo naturale bacino di pubblico, grazie ad ammiccamenti e moine vocali degne dei migliori eunuchi presenti nei califfati sauditi. Grazie a questa estesa base di fans i suoi dischi iniziano a vendere oltre millemila biliardi di copie restando in cima a tutte le classifiche per decenni, trasformando Mango in un vero e proprio fenomeno da studiare nei nosocomi. Fu in questo periodo che, avvalendosi di numerose preziose collaborazioni (tra le quali citiamo Lucio Dalla, Olmo e Platinette), scrive canzoni praticamente per tutti. Il nostro cantante inizialmente sarà autore solamente della parte musicale delle sue canzoni, demandando i testi ad autori del calibro del Gran Mogol, Alberto Salerno in Maionchi, suo fratello e Pluto. Successivamente, non ritenendo questi eccelsi collaboratori all'altezza della sua arte sopraffina, decide di scriversi da solo anche i testi causando il fuggi-fuggi generale di tutti quegli artisti che volevano cantare qualche suo pezzo, e causando contestualmente devastanti fenomeni dissenterici in tutta Europa.

Il declino

Ecco come fu ritrovato quando tentò il suicidio.

Avendo raggiunto una certa età, Mango appende cappello al chiodo, e anche se agli occhi di tutti sembra inesorabilmente un gay, fa il grande passo e si sposa con un rifiuto biologico dei Matia Bazar. Da questo momento si trasforma in un uomo qualunque di mezza età con famiglia, e le sue opere perdono una qualsiasi forma di drammaticità artistica diventando inutili nenie paragonabili ai canti Giavanesi contro la siccità. Visto il crescente insuccesso, viene tentata anche la via delle cover, con la vana speranza di risvegliare un po' di interesse nella base più affezionata dei suoi fans. Ma ormai sembra essere troppo tardi per il nostro cantautore: unico acquirente dei suoi CD è l'Ikea che li rivende come sottobicchieri marchiati Cakkät. Vendendone pochissimi, peraltro. Per questo motivo, in un momento di follia erotica,

La sua ultima grande performance

Mango tentò un clamoroso suicidio davanti a quasi tre persone, cercando dapprima di sbucciarsi e poi di tagliarsi a spicchi, ma il Tristo Mietitore in quel momento era impegnato altrove. Perciò Mango continuò a vivere e proseguì a registrare canzoni nel disinteresse generale, fino al 7 dicembre 2014, quando un infarto si è frapposto fra lui e le sue coronarie.

Curiosità

  • Il papà di Mango, Oleandro Papaya, fu l’inventore dell’appretto con il manico.
  • Pur non avendo mai vinto un Festival di Sanremo Mango ebbe il privilegio di essere eliminato per primo, un gesto di stima che la giuria riserva alle canzoni più merdose.
  • Mango ha preso parte al film di Rocco Siffredi “Voglie di qualcosa di duro” nella parte di una pianta di mango.
  • Il naso di Mango è patrimonio dell'UNESCO.
  • Mango ha firmato la struggente colonna sonora di un documentario nepalese sulla cremazione dei castori morti di lebbra.
  • Nella sua città natale nessuno dice di conoscerlo.
  • Mango fa parte della dinastia dei Ming al pari di Wolfang Amedeo Minghi e Andrea Mingardi.
  • Nel 2012 i Depeche Mode hanno pubblicato un tribute album con i migliori brani di Mango reinterpretati dalla band: li hanno riscritti del tutto.

Canzoni celebri

  • Lei verrà...io lo sono già (5:23) - 1998
  • Dal culo in poi (6:39) - 2009
  • Biella d’estate (4:47) - 1998
  • Tu sì, lui...no! (5:09) - 1998
  • Mango canta Avocado (8:52) - 2009
  • Dove vai? Cazzi miei (4:56) - 1998
  • I diavoli volano (11:25) - 2009
  • Come l’acqua ragia (5:50) - 1998
  • La mia ragazza è un gran calvo (7:39) - 2009
  • Ti riporto in Africa (e ti lascio lì) (4:42) - 2009
  • Sbucciami il Mango (8:26) - 2009
  • Dove andrò? Probabilmente affanculo (4:07) - 2009
  • La rondine (il mio uccello) (6:28) - 2009
  • Live in area di sosta Firenze sud (6 gg, 4 h 3 min 2 sec) - anni 80-2014

Voci correlate


♫ Pizza e mandolino: the italian music! ♪

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