Luigi Ciotti

Da Wikipedia, l'enciclopedia... hai abboccato, dì la verità...
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Don Luigi Ciotti durante un torneo di beatboxing organizzato per una delle sue raccolte fondi.
«  ♫♪ TRINCA! TRINCA!
A MI ME PIAS EL VIN!
A MI ME PIAS EL VIN!
A MI ME PIAS EL VIN! ♪♫
Ehm... prendetene e bevetene tutti, questo è il calice del mio sangue... »
(Don Ciotti, prete di strada a ragion veduta)

Don Pio "Peppone" Luigi Ciotti (Steppe del Triveneto, 10 settembre 1945) è un sacerdote, presbitero, prete e parroco italiano, noto per il suo impegno contro le mafie e il suo odio viscerale per i tossicodipendenti, visto che vorrebbe che sparissero tutti.

Vita, veti, voti

La vita di don Luigi Ciotti, senza offesa e con rispetto parlando, è di una noia mortale: il classico sfigato che, dall'infanzia con le pezze al culo, ha raggiunto la notorietà facendo "quel che gli piaceva, quello in cui credeva, quello che sognava" e via dicendo.

E lui combatte la malavita, e lui fonda le associazioni, e lui è cittadino onorario anche di Cartagine e quello e quell'altro, che bravo... La stragrande maggioranza degli abitanti di questo pianeta è gente che non ce l'ha fatta né ce la farà mai, caro il mio don Spocchia, solo perché tu hai avuto la botta di culo e ora ogni tre per due balzi agli onor di cronaca ti credi chissà chi, gnagnagna. Non so, vuoi anche che ti dedichino un film?

...

Come sarebbe a dire "gliel'hanno già dedicato, Chris Gardner è il nome americanizzato di Luigi Ciotti"?! MA VAFF...!!!

Inizi: l'impegno verso l'altrui sfortuna

Don Ciotti manifestò precocemente la sua vocazione verso l'aiuto per il prossimo già da quando, tra le mura intrise di Spirito Santo della sua parrocchia nel torinese, si impegnava a raccogliere le ultime volontà degli omini del calciobalilla, ai quali veniva spesso fatta saltare la testa per divertimento. Il salto della specie - da sagoma di plastica a relitto umano intriso di eroina di pessima qualità - avvenne quando appunto s'imbatté, durante una delle sue passeggiate al chiaror di luna, in un povero disgraziato che cercava di assumere le sue due ore di felicità.

- Don Ciotti: “Mi guardò fisso negli occhi, con due pupille vitree e vacue, e mormorò "Aiutami!" Una sola parola, che mi giunse come una sberla in pieno volto. Mosso a compassione, m'avvicinai per prestargli assistenza, ma ero un giovane sbarbatello e non avevo le idee chiare sul da farsi.”
- Intervistatore: “E quindi cosa fece?”
- Don Ciotti: “Ecco, io... gli strinsi meglio il laccio emostatico...”

Da questo primo incontro nacque un'idea che si concretizzò nel 1973 in due fasi, l'una conseguenza dell'altra:

  1. La sua ordinazione a sacerdote;
  2. L'apertura, in un fabbricato, del Molo 53, centro riabilitativo per gente di strada, esente alle tasse sugli immobili in quanto intestato a un prete e quindi, formalmente, vincolata alla Chiesa.

A causa dell'omonimia con un bordello del quartiere Rebaudengo, noto già all'epoca come Tossic Park, e dei non pochi e imbarazzanti equivoci che creava, il Molo 53 venne presto rinominato in "La canna incrinata", in onore di uno dei passi di Isaia preferita da Luigi. Inspiegabilmente, però, la situazione peggiorò ulteriormente. Decise dunque di ricominciare da capo e cancellare il passato: fu così che, nei pressi di Alessandria, nacque ed è tuttora in piena attività il Gruppo Abele, che accoglie tra le sue braccia tossicodipendenti, disadattati sociali e vittime di fratricidio.

Libera

Don Luigi Ciotti mostra orgoglioso uno dei progetti completati grazie ai proventi di Libera.

L'associazione Libera nacque, intuitivamente, a seguito di un noto, tragico evento del 1992: l'elezione di Bill Clinton a presidente degli USA la strage di Capaci, cui seguì poco dopo la strage di via D'Amelio. Attraverso Libera don Luigi Ciotti incentivò, dagli anni 90 ai giorni d'oggi, numerose iniziative:

  • Nel 1996 promosse con successo la raccolta di oltre un milione di firme per l'approvazione della legge sull'uso sociale dei beni confiscati;
  • Nel 1997 promosse, senza successo, la raccolta di firme per convertire i suddetti beni in cantine interamente sovvenzionate dallo Stato;
  • Nel 2001 sostenne l'elezione di Salvatore Cuffaro a Presidente della regione Sicilia, incoraggiato dall'impegno di Totò contro il crimine organizzato;
  • Nel 2011 fondò il suo nuovo movimento: Salvatore Cuffaro? Mai sentito!;
  • Nel 2014 promosse e presenziò, con papa Francesco, alla Giornata della memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Le vittime non innocenti, invece, s'inculino;
  • Dal 2015 non fa che rompere le palle sulle mafie.

Proprio per il suo continuo rompere le palle impegno e perseveranza nei finalizzare i suoi progetti a favore della comunità don Luigi Ciotti è stato, nel corso del tempo, talmente tanto sommerso di onoreficenze, premi, lauree ad honorem e chi più ne ha più ne metta che:

« A' Figliuolo, scansate proprio! »

D'altra parte, se il Generale Figliuolo ha sempre quell'espressione incazzata in volto un motivo ci sarà.

L'incontro tra don Gigi e papa Cesco raccontato in una fedele e gaia foto sequenza


È una splendida mattina di magosto e Papa Cesco
è andato a trovare il suo amico Don Gigi
con la sua Mercedes-Pope blu elettrico

Si preannuncia una giornata di giochi e merende,
tutta da godersi! E, a ben vedere,
forse anche la serata sarà degnamente vissuta...

Che sorpresa!
Per l'occasione ha concesso un'improvvisata
nientepopodimeno che Leonardo da Vinci!

Ma qualcosa si incrina: da critiche sprezzanti...

... a messe... in ombra (e con ghigno soddisfatto)...

... a disonorevoli snobbate in pubblico

È dunque riuscito, il maligno,
a seminare discordia e ripicca nei cuori?

Un solido e fraterno abbraccio!
Urrà! Pace è stata fatta!

Come non detto...