Linea C (metropolitana di Roma)

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Voce principale: Metropolitana di Roma


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Linea C (metropolitana di Roma)
« Chi dice che la metro C fa schifo non l'ha mai presa »
(Qualche abitante della zona est di Roma mentre difende l'indifendibile)
« Fidati, non vuoi saperlo »
(Risposta a qualcuno che ha chiesto qual è l'altro capolinea insieme a San Giovanni)

La linea C (la verde se fossimo a Milano) dovrebbe essere la terza linea metropolitana di Roma, di fatto è solamente un enorme cantiere a cielo aperto che si espande a cadenza decennale.

Collega l'estrema periferia orientale della capitale (ossia la frazione di Pantano nel comune di Monte Compatri) con i primi bricioli di civiltà che si incontrano provenendo dalla via Casilina, San Giovanni, in concomitanza con la linea A. Dal 2013 è in corso la costruzione del prolungamento verso il Colosseo per favorire l'interscambio con la linea B della metropolitana, ma alcuni dicono che i lavori potrebbero essere per la costruzione del monumento stesso e non per la stazione, la quale si dice sia lì da molto prima.

Storia

Il progetto della metro C nasce negli anni '90 con l'intento di aprirla entro il Giubileo del 2000, cosa che non avvenne, ma in fondo è il pensiero che conta. I lavori iniziarono nel 2006 con l'apertura dei cantieri per le prime indagini archeologiche lungo tutto il tracciato previsto, perfino nella zona circostante alla stazione di Ottaviano, dove era previsto il primo capolinea; quella fu l'ultima volta che il quartiere vide il nome "Metro C".

Nel 2014 Roma Est riceve la sua prima metropolitana comunale: viene infatti aperta la prima tratta da Pantano a Parco di Centocelle con lo scopo di diffondere la malavita da un capo all'altro di questa area della città, che nel mentre minacciava a sangue le autorità sollecitandole ad aprire la linea. Negli anni successivi sono state inaugurate ulteriori stazioni ma per il resto della città la metro C è rimasta quasi completamente inutilizzata fino a maggio 2018, quando venne finalmente collegata al resto della metropolitana romana, a San Giovanni con la metro A.

Nel 2022 viene finalmente confermato il tracciato del prolungamento fino a Roma Nord – nei pressi della stazione ferroviaria La Giustiniana – previsto entro il giubileo del 3000. Da quell'anno la metro C sarà infatti l'unica linea a passare dalla criminalità e degrado della periferia est agli assegni da milioni di euro della periferia nord in solo qualche decina di minuti. Nello stesso anno sono proseguiti a gonfie vele i lavori per la tratta di circa 2 km da San Giovanni a Colosseo, i quali vanno avanti da appena 10 anni e termineranno non prima del 2024.

Caratteristiche

La linea, che si estende per 18 chilometri con 22 stazioni, è completamente automatizzata (cioè senza conducente, viste le zone che attraversa) ed è la metropolitana automatica più lunga d'Italia, ma sinceramente sticazzi.

Vista l'avanguardia della periferia est della Capitale sotto ogni aspetto infrastrutturale, la linea C è l'unica metropolitana di Roma ad essere priva di barriere architettoniche ed è inoltre l'unica metropolitana anti-suicidio della città, essendo l'unica ad avere un sistema di porte che separa la banchina dai binari.

Utenza

Come già accennato, questa metropolitana è stata concepita per essere completamente a servizio della parte orientale della città per contribuire a diffondere i suoi abitanti dappertutto, anche dove non sono ben graditi. A bordo infatti possiamo trovare la più alta concentrazione di bori (i maranza di Roma) della città, suddivisi in vari clan che hanno come casa base una delle borgate attraversate dalla metropolitana, 22 in totale, una per ogni fermata. Nelle serate del fine settimana, grazie all'orario prolungato fino all'1:30 di notte, questa metro è particolarmente utilizzata per raggiungere il centro di Roma Est, Centocelle. Qui infatti vi si riversa una caterva di persone (tra cui i bori sopracitati) precisamente alle stazioni di Mirti e Gardenie.

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Quando la metro proseguirà oltre San Giovanni, quest'ultima perderà il suo status di stazione di confine, nonostante sia già consentito interscambiare tra la metro A e C e viceversa senza aver bisogno di un visto o del passaporto.
  • Lungo questa linea ci sono dei monumenti di interesse locale, come il famosissimo castello di Torrenova, ma non vale la pena raggiungerli per il semplice motivo che non è assicurato il sano e salvo rientro a casa.
  • Il bus che durante la notte sostituisce la linea C (nMC) passa più spesso della metropolitana stessa.
  • La metro C è altresì conosciuta con il nome "ferrovia regionale Roma San Giovanni - Monte Compatri/Pantano"
  • La vera metro C, quella appena sopra il limite del socialmente accettabile, termina a Lodi, conta quindi solo due stazioni (quest'ultima e San Giovanni) e ciò la rende la metropolitana più corta della città.
  • Tutte le torri di Roma sono collegate grazie alla linea C, un collegamento sicuramente necessario.