Lettera di Ramesse

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« Questa è la prova definitiva che la fine del mondo sarà il 21 dicembre 2012? Non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai! Arrivederci al prossimo appuntamento. »
(Roberto Giacobbo sulla lettera di Ramesse)
« Questa è la prova definitiva che la fine del mondo sarà il 21 dicembre 2012? Certamente! Ma ne sapremo di più dopo la pubblicità. Restate con noi! »
(Enrico Ruggeri ha lo stesso copione di Giacobbo)
Vi sembra questa la lettera di Ramesse? State sbagliando, perché è in caratteri babilonesi!

La Lettera di Ramesse, lo dice la parola stessa, è una lettera scritta più di millanta anni fa da Ramesse II, e non una delle lettere che ne compongono il nome, come qualche spiritosone avrà pensato.

Il ritrovamento

Nel 1922, anno in cui si scoprirono le piramidi, la tomba di Tutankhamon, il portale di Stargate e la vera età di Mike Bongiorno, venne alla luce un papiro semi-carbonizzato, ormai quasi illeggibile, che ha tenuto impegnati per circa ottanta anni Zahi Hawass e i suoi collaboratori per riuscire a decifrarlo. Essi impiegarono così tanto perché la maggior parte del loro tempo la spesero a partecipare come ospiti a Quark prima e a Voyager poi. Non hanno mai pensato al programma Mistero perché ritenuto troppo serio.

Il testo

Proponiamo qui di seguito il testo integrale e senza zucchero (ma ricco di fibre) della succitata lettera.

I geroglifici della lettera di Ramesse, il cui significato è ancora al vaglio degli studiosi.

Come chiunque abbia un briciolo di intelligenza può notare, sono rappresentati di seguito:

  1. Una fanciulla con un piede alzato
  2. Un cerchio scuro inscritto in uno più grande
  3. Un volatile
  4. Un ramoscello[citazione necessaria]
  5. Una serie di sette cerchietti
  6. Una doppia linea ondulata
  7. Anubi, il dio dei morti
  8. Un uomo inginocchiato
  9. Di nuovo il volatile
  10. Di nuovo Anubi, ma stavolta barrato da una X
  11. Un bue
  12. Un braccio con la mano stretta in pugno

Per le diverse interpretazioni rimandiamo ai paragrafi successivi.

La traduzione ufficiale

Ovviamente gli ottanta anni di studi e ricerche hanno condotto ad una soluzione univoca e indiscutibile. Si tratta di una delle più nobili poesie scritte durante la XIX dinastia dal faraone Ramesse II, noto anche come l'Hitler egizio per la singolare propensione alla persecuzione contro gli ebrei. I più esimi egittologi hanno dunque così interpretato il papiro:

  1. Oh, Osiride che danzi stancamente
  2. sul fiore del loto,
  3. seguita dall'lbis, uccello a te sacro,
  4. io t'offro la spiga del grano
  5. e sette piccoli fagiuoli di fresco sgranati,
  6. acciocché tu tenga lontano da me il serpente dell'invidia,
  7. al sommo Anubi,
  8. a cui mi prostro,
  9. seguito anch'io dall'Ibis sacro,
  10. qui gli studiosi concordano col fatto che si tratti di una ripetizione, un errore corretto poi dallo stesso autore del manoscritto
  11. sacrificando un grasso vitello
  12. che abbatterò di mio pugno.

Il problema di questa traduzione, però, consiste nel fatto che è stata realizzata sotto effetto dell'alcool da un gruppo di ricercatori ormai stremati nel vano tentativo di operare una corretta traduzione, che si erano ubriacati per il troppo stress. Almeno è quello che hanno dichiarato quando li hanno trovati in mutande, con cappellini da festa e in compagnia di procaci fanciulle durante un'inchiesta sul come venissero spesi i fondi per la ricerca.

La tradizione ufficiale

Visto e considerato che degli studiosi non ci si può mai fidare proveremo a riassumere cosa la tradizione egizia ci tramanda sul misterioso papiro. Pare infatti che si tratti del papiro d'amore scritto da Ramesse II e indirizzato alla giovane figlia di Psammetico. La tradizione vuole che il giovane Ramesse, in ansia d'amore sulle rive del Nilo, presso il tempio del dio Anubi, decise di scrivere una lettera d'amore a Farida, la figlia di Psammetico, una ragazza che non aveva proprio una grande stima del futuro faraone. Colto da un'improvvisa ispirazione e da gran coraggio egli iniziò la sua richiesta:

Ramesse II ancora in attesa della fanciulla al luogo dell'appuntamento.
  1. "Soave fanciulla... disegnò alla meno peggio una fanciulla cercando di darle un 'aria quanto più fosse possibile soave
  2. ...dal primo istante in cui vi ho vista... cercò di disegnare un occhio aperto e appassionato
  3. ... il mio pensiero vola a voi... come esprimere questo concetto poetico? Disegnando sul papiro un uccello
  4. ...Se non siete insensibile ai miei dardi d'amore... disegnò una freccia scagliata
  5. ... trovatevi fra sette mesi... sette piccole lune s'allinearono sul papiro
  6. ...lì dove il sacro Nilo fa un gomito... tracciò un fiumicello a zig-zag
  7. ...e precisamente vicino al tempio di Anubi... l'immagine del dio dal corpo d'uomo e dalla testa di cane
  8. ... perché possa esternarvi i sensi di una rispettosa ammirazione... disegnò se stesso che s' inginocchiava

...Mi creda, con perfetta osservanza, eccetera, eccetera."

Spedì la lettera alla fanciulla che interpretò così il pessimo geroglifichese del faraone (molto pigro a scuola, pertanto poco capace di usare bene i simboli):

Anche il faraone può avere il cuore trafitto.
  1. "Detestabile zoppa...
  2. ...ho mangiato un uovo al tegamino...
  3. ...voi siete un'oca perfetta...
  4. ...ma, nel fisico, somigliate piuttosto a una lisca di pesce...
  5. ...vi piglierò a sassate...
  6. ...siete un ignobile vermiciattolo...
  7. ...e avete bisogno della protezione di Anubi... "Mascalzone!" pensò la fanciulla. "Anubi è il protettore delle mummie! Mi crede una mummia!"
  8. ...Ora smetto perché debbo pulirmi le scarpe.

Saluti, eccetera, eccetera."
La fanciulla indispettita non tardò la risposta e scrisse, continuando sullo stesso papiro:

9. "Se io sono un 'oca... ricopiò lo stesso volatile fatto precedentemente dal faraone
10. ...ma non mai una mummia... semplice: Anubi barrato

11. ...lei è un beccaccione... fece l'immagine di un animale cornuto

12. ...e io la prenderò a pugni." Disegnò il proprio braccio col pugno minaccioso

Fece recapitare il papiro a Ramesse II, che a sua volta così interpretò i simboli:

9. "Anche il mio pensiero vola costantemente a voi...
10. ...ma ritengo che non è prudente vedersi presso il tempio di Anubi;
11. ...piuttosto un buon posticino tranquillo credo si possa trovare nei paraggi del tempio del bue Api...
12. ...dove vi concederò la mia mano."

Purtroppo la tradizione non ci spiega cosa avvenne dopo. Tuttavia, sapendo che Psammetico era ebreo - e di conseguenza anche la figlia - possiamo ben immaginare come reagì il faraone quando, recatosi al luogo dell'appuntamento, non trovò nessuno. E pensare che s'era pure acquistato il nuovissimo profumo Calvin Klein.

La nostra versione dei fatti

Certo di fronte alla tradizione è difficile trovare un appiglio che possa negare l'evidenza. In particolare la presenza di due mani diverse nello scrivere il testo, la perfetta aderenza con gli ideogrammi, nonché la presenza dell'uovo al tegamino.
Ma siccome siamo su Nonciclopedia daremo anche noi una nostra versione dei fatti.
Mediante l'uso di nuovi e sofisticati metodi di traduzione (non mentiremo: abbiamo usato Google translator) anche noi siamo riusciti ad averne una traduzione piuttosto attendibile:

  1. "Cara Farida, in egizio Farida significava anche "ballerina"
  2. ...ti ho vista... l'occhio spalancato
  3. ...con Muzro... lo stesso geroglifico di Muzro si usava per indicare gli uccelli
  4. ...tra le frasche... l'alberello secco
  5. ...che pomiciavate. i sassi pomice
  6. Vipera! Il serpente
  7. Tu stai con me... Anubi era il simbolo di Ramesse II
  8. ...mi dovevi sposare!" Il faraone in ginocchio
  9. "Sto con Muzro... l'uccello
  10. ...non più con te..." Anubi barrato
  11. "Mi hai fatto cornuto? Il bue
  12. Ma io te meno!" Il pugno minaccioso

La storia ci insegna che mantenne la parola. I punti a favore della nostra teoria sono: il fatto che i punti 9 e 10 sono evidentemente di pugno della ragazza, mentre gli ultimi due geroglifici appartengano alla calligrafia del faraone; il fatto che il faraone non si limitò a dargliene, ma estese la punizione su tutti i suoi parenti. Tutti. Ricordiamo che Farida, la figlia di Psammetico era ebrea. E gli ebrei sono famosi per avere famiglie numerosissime. Ora capite da cosa nacque davvero la cacciata dall'Egitto? Altro che Mosè!

Bibliografia

  • Ramsete II, Io, Faraone, Bompiani 1277 a.C. ISBN 1234567890
  • Jones, Indiana Eccezionale ritrovamento di un papiro da parte dei predatori dell'Arca perduta, presso il Tempio maledetto durante l'ultima Crociata nel Regno del teschio di cristallo, Hollywood 1922
  • Campanile, Achille In campagna è un'altra cosa (c'è più gusto), Treves 1931 (questa è vera)

Voci simili

Scollegamenti