La guerra di domani

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Una scena toccante del film.
(Sì, l'hanno detto davvero.)

La guerra di domani, detto anche trionfo di bicipiti, è un film insulso del 2021 diretto da coso e interpretato interamente da Chris Pratt per quanto riguarda tutti i personaggi maschili dotati di gran bicipiti e altre persone per gli altri ruoli.
Il film è contornato con le tipiche menate melodrammatiche americane, rigorosamente ininfluenti a livello di trama ma omnipresenti in questa categoria di pellicole: tra crisi di coppia, divorzi, bullismo tra giovani, stragi scolastiche et similia, per La guerra di domani s'è optato il buon vecchio pessimo rapporto padre-figlio dopo che il primo ha abbandonato la famiglia per motivi egoistici o inesistenti.

Trama?

Un gruppo di soldati provenienti dal futuro interrompe una partita di calcio del campionato mondiale 2022 e, per questo, non viene per un soffio trucidato dal pubblico. Riescono a spiegarsi:

« Nel 2051 degli alieni proveniente da qualche parte hanno invaso il pianeta e si nutrono degli umani a scopo riproduttivo, motivo per cui li abbiamo denominati zanzar... ehm, idre. Ci stanno facendo il culo a strisce, perciò o venite a darci manforte nel nostro tempo attraverso un dispositivo scientificamente insensato che abbiamo usato per venire qui o, presto o tardi, transiteremo tutti per il loro buco del culo. Fateci sapere alla svelta. Oddìo, quello è Messi! »

Per vendetta del quasi-linciaggio, prima di tornarsene nella loro epoca spoilerano la vincitrice del torneo.

Dan tenta di fermare un'idra usando la Forza.

Il mondo, inizialmente scettico (nessuno crede che l'umanità arrivi davvero così lontano senza autodistruggersi), raccoglie l'appello e invia ondate di carne da cannone. Di una di queste fa parte Dan Forester, dotato di bicipiti con vena cefalica sempre turgida: la sua squadra deve occuparsi del recupero di un'equipe di scienziati in uno stabile di Miami Beach, e al diavolo tutti i civili rimasti. La missione non parte esattamente nel migliore dei modi: a causa d'un malfunzionamento del cronotrasporto una buona fetta degli incursori crepa senza nemmeno il tempo di chieder perdono per ogni peccato, scoprono che i ricercatori da trarre in salvo sono già da un pezzo concime per campi e una squadra di bombardieri B-35 Biceps sta per trasformare Miami Beach in Miami Parking. In fase d'evacuazione, purtroppo, succede l'impensabile: le maledette idre, che infestavano il palazzo come cimici in inverno, li scoprono! Il gruppo cerca di svignarsela, lasciando Dan al proprio destino a confrontarsi con un'idra in uno scontro impari:

  • Le svuota in faccia il caricatore del mitra, ma niente;
  • Le svuota in faccia il caricatore della Beretta, ma niente;
  • Le svuota in faccia il caricatore di un'ascia antincendio trovata attaccata alla parete, ma niente;
  • Le lancia la buccia di una banana, ma niente;
  • Le racconta la barzelletta del gelato al carciofo per ammazzarla dalle risate, ma niente.

Messo alle strette e mosso dalla disperazione, Dan si butta a pesce sull'idra al rallentatore e la stritola tra i suoi bicipiti, rendendosi inconfondibilmente conto che la bestia è un maschio ed è spirata felice.
Il paesaggio cambia: ciò che rimane della squadra di Dan, cioè Dan, viene ingaggiata per scovare e catturare una femmina d'idra, con l'intento di studiarla e ottenere la chiave dello sterminio degli invasori. Facile come domare un toro al quale è stato spento un sigaro sulle palle, insomma, ma l'operazione va in porto. Anzi, va in piattaforma off-shore, ovvero una delle ultime roccaforti dell'umanità, con tanto del famoso dispositivo di viaggio temporale ben in vista. Una scelta non troppo furba, direbbe qualcuno, ma tant'è. La tortura del mostro, classificata a pieno titolo come violenza sulle donne, dà i suoi frutti: una tossina che dovrebbe annientare il nemico. Praticamente come hanno fatto efficacemente le armi pesanti fino a quel momento, ma nessuno s'azzarda a farlo notare.
ATTO FINALE: la femmina richiama aiuto iniziando a secernere e rilasciare fiumi di feromoni dell'accoppiamento: migliaia e migliaia di idre maschi morti di figa assaltano la piattaforma che nemmanco un esercito di spermatozoi a caccia dell'ovulo e radono al suolo qualunque forma di vita aliena (dal loro punto di vista). Dan viene richiamato nel suo passato un petosecondo prima che una squadraccia di idre si faccia l'aperitivo con i suoi bicipiti.

« L'astronave aliena è indubbiamente localizzata entro questo perimetro, diamoci da fare!...... Dai ragazzi, non fate quelle facce, di tempo ne abbiamo! »

ATTO FINALE, QUELLO VERO: il film non si interrompe qui, come tutti avrebbero sperato: l'inutile moglie di Dan fa notare che la minaccia aliena è lontana, ma anche no. Come prevenirla? Con un espediente talmente imbarazzante che non verrà in alcun modo citato in questa pagina: in breve, Dan e combriccola:

  1. Ipotizzano, con successo, che le idre sono già presenti sul pianeta, in sonno criogenico e in attesa del momento adatto per scatenare l'inferno, forse il picco numerico dell'umanità (mica fesse);
  2. Localizzano un punto in Siberia dove potrebbe giacere l'astronave, sepolta sotto i ghiacci, mettono due panini e un cambio di biancheria nello zaino e, semplicemente, partono;
  3. Raggiungono suddetta astronave a botta sicura, entrano come se niente fosse da un lucernaio scordato aperto e la fanno saltare in aria con della dinamite da pesca, procurata senza difficoltà dal babbo di Dan.

Parrebbe dunque davvero arrivato il lieto fine in stile americano, ma ecco il colpo di scena in stile americano: una femmina, che s'era alzata per andare a pisciare, si salva dal pandemonio e viene braccata come una volpe. Ella vende cara la pelle, ma viene attirata astutamente sul ciglio d'una rupe e fatta cadere, impatta su un grosso masso a forma di bicipite e succede esattamente ciò che è logico pensare che succeda quando un'idra cade da una rupe e impatta su un grosso masso a forma di bicipite: scoppia come un gavettone.
Alla fine dei giochi la famigerata tossina, che sembrava il fulcro della trama, s'è rilevata una patacca, degna del più infimo dei MacGuffin. Tra l'altro, sul set, era piena di banali anabolizzanti.

Personaggi quantomeno citabili

  • Dan Forester: tizio qualunque delle americanate col ruolo di "quello che sopravvive". Il suo nome è un chiaro riferimento cinematografico, non a caso come nome di battaglia si è scelto Gelato alla Crema.
Uno scatto di un'idra ad opera del celebre fotografo di scena Larry Fong, nell'esatto istante in cui si accorge di lui. Grazie di tutto, Larry.
  • Famiglia di Dan del presente: piena di tensioni e non serve a un cazzo.
  • Muri Forester: comandantessa del futuro, si scopre essere nientepopodimento che la figliola di Dan, dotata di ferrea determinazione e gran passera. Forma un duo micidiale col padre, ma no, alla fine non gliela dà.
  • Dorian: veterano del salto temporale, comprimario di Dan in prima linea nel futuro e portatore sano di bicipiti. A differenza del protagonista la sua vena del braccio è meno visibile, mentre è florida quella sarcastica.
  • James Forester: babbo di Dan, cospirazionista, solitario, ma anche genio meccanico e temerario. Praticamente un Lex Luthor con gli anni di suo padre. Dotato di bicipiti voluminosi ma flaccidi, tipo fonduta.
  • Le idre: gli alieni cattivi, anche se qualche buonista sarebbe capace di sostenere che la loro ferocia è la loro natura. Il loro aspetto è il perfetto connubio di fisiognomica e intelligenza artificiale: il concept art è appunto il prodotto di un generatore di immagini nella cui stringa di comando è stato scritto "tipico alieno invasore, brutto, cattivo e tosto".

Critica

La critica non ha dato pareri unanimi. In verità non ha dato affatto pareri: la maggior parte degli spettatori della prima ha ammesso che, dopo aver visto Yvonne Strahovski in tuta militare attillata, ha passato il resto del film a immaginarla in tenuta sadomaso in un qualche video porno. Il resto erano poltroncine del cinema vuote.

Curiosità

  • La guerra di domani è un film che rientra nella corposa categoria "dieta" (buoni propositi, poca perseveranza, NdA): parte benino, poi però si infogna e finisce tutto in vacca.
  • Nella stringa di ricerca di ChatGTP per la creazione delle idre era stato inizialmente scritto "mostri orripilanti, bavosi, sguardo assassino, denti aguzzi e pronti a staccarti le membra a morsi". È venuto fuori un chihuahua.