King of Braves GaoGaiGar

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« Non sono una pizza! »
(Pizza/Soldato J, mentre un affamatissimo Guy cerca di addentarlo)
« Conto su di te, eroe! »
(Taiga a Guy per qualunque commissione, anche se si tratta di pulirgli il cesso)
« Salacadula, magicabula, bibbidi bobbidi bu! »
(Mamoru, purificando il nucleo di un ennesimo Zonder)
« Il mio coraggio non verrà mai frantumato!!…sono le mie palle che sono a saturazione… »
(Guy in azione)
« OH MY GOD!! »
(Swan, qualunque cosa accada, anche la più insignificante (Tipo quando si rompe un’unghia))
« Non ho paura. Non ho paura. Non ho paura. »
(Hana-Chan, qualunque cosa faccia)
« Opporc… è entrato un altro vetro! Non smette di sanguinare!! »
(Mikoto, all’ennesimo pannello di vetro rotto con un pugno)
La reazione di Guy verso l'autore e i lettori di questo articolo, dopo averlo letto

King of Braves GaoGaiGar (Titolo originale: 勇者王ガオガイガー ovvero “Il Re degli Eroinomani GaoGaiGar”) è un anime robotico uscito nel 1997, a cui sono seguiti una breve quanto assurda serie OAV, alcuni manga, videogiochi, drama CD e così via, senza contare le miriadi di doujinshi e fan fiction Yaoi incentrate sui robot della serie impegnati a fornicare gli uni con gli altri.

Appartiene al filone delle serie Sciuscià, tutte incentrate su bimbiminkia e robottoni che pestano i nemici grazie al POTERE DELL’AMORE, DELL’AMICIZIA E DEL CORAGGIO![citazione necessaria].

È facile intuire da subito la ragione del titolo, poiché il protagonista, Guy, è un allegro ragazzetto con degli imprevedibili sbalzi di umore e che talvolta ha anche le allucinazioni.

Purtroppo (o per fortuna?) la serie non è mai arrivata in Italia, poiché la Mediaset, ancora reduce dai postumi della messa in onda di serie travianti come Sailor Munnezza e Piccoli Problemi di Linea , ha pensato che questo anime sarebbe stato il colpo di grazia alle menti già psichicamente instabili dei loro piccoli telespettatori: secondo loro, infatti, TUTTI i minorenni sono talmente idioti che, alla visione di GaoGaiGar, comincerebbero bovinamente a prendere a martellate tutto quello che respira.

La Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Nei primi anni del 21 secolo, in un piccolo sistema tri-solare situato nella galassia di Magix, più precisamente, su un pianeta dal fantasiosissimo nome di Pianeta Viola, l’inquinamento aveva toccato vette stratosferiche, al punto che i rifiuti inorganici ottennero vita propria, creando non pochi problemi e non poco stress, in seguito causando il totale collasso dell’ecosistema del pianeta. L’ammucchiata di rifiuti senzienti, non ancora soddisfatta, cercò allora di ripetere il casino fatto nel suo luogo di origine nel resto dell’universo e si sparpagliò in più parti. Inutile dire che la Terra era uno dei bersagli (Ehi, almeno stavolta i nemici alieni hanno ANCHE altri bersagli a parte la Terra!), ma siccome era già inquinatissima di per sé, pensò: “Hmmm, non ci vorrà molto qui!” e così mandò la sua parte più pigra, Sinistar Pasdar, affinché finisse il lavoro.

La fatidica collisione fra EI-01 e lo shuttle di un povero Cristo che passava di lì...

Quello che non venne calcolato fu che, prima di schiantarsi sulla Terra, o meglio su Napoli, uno Zoid che passava di lì si mettesse in mezzo facendolo andare fuori rotta e facendolo cadere invece in Giappone. Tra le altre cose, Pasdar si sfracellò pure addosso allo Shuttle di un povero astronauta che, se lo Zoid non lo avesse salvato, ci sarebbe rimasto secco.

In seguito a questi avvenimenti, lo Zoid (Che, bisogna dirlo, cinque anni prima passò sulla terra per scaricare un bebè dalla prima coppia di idioti che passasse di lì -e se uno scambia un leone robot per una cicogna troppo cresciuta, qualche problemino ce l’ha!-) vide che l’astronauta mezzo schiattato era troppo sfigato per morire e decise di riportarlo a casa sua; fato volle che l’astronauta, un tale Guy Shishiou , fosse figlio di uno scienziato pazzo di nome Leo Shishiou che, quando il figlio, in uno stato di delirio dettato dalle sue condizioni critiche, espresse il desiderio di diventare un cyborg tostissimo, lo prese in parola!

Intanto, il governo giapponese, per far fronte alla minaccia dei rifiuti alieni, cosa che neanche la nettezza urbana poteva debellare, creò un’organizzazione pseudo-militare segreta, la Grazie-Graziella-Graziealcazzo (Meglio nota come GGG o Treggì), formata da elementi selezionati e indispensabili, come un ciccione, un invasato con la cresta da moicano, uno che al posto della forfora ha lo skilift in testa e un paio di gnocche stratosferiche.

La Treggì, basandosi sul design dello Zoid Galeon, creò i propri robot corazzati, meglio definiti Sciuscià Robot (Traduzione: Transformers dei Poveracci). Ma non è tutto: il Cyborg Guy, grazie al Cristallo d’Argento alla G-Stone, riesce non solo a trasformarsi in un supereroe supercazzuto, ma anche a fondersi con lo Zoid Galeon dando vita al robot GaiGar, il quale, a sua volta, fondendosi con l’Aquila Nera della Micro Machines, al Trenino Thomas e a un paio di trivelle random, uniti tutti da un po’ di sputo e colla vinilica, diventa il più cazzuto dei robottoni della Treggì, ovvero il GaoGaiGar.

All’allegra combriccola di malati psichiatrici si aggrega anche Mamoru il bambino-fata, ovvero il fagottino che anni prima Galeon portò sulla terra cicogna-style, la cui principale (E UNICA) utilità è purificare gli umani infettati dall’inquinamento alieno e somministrare i sedativi all’instabilissimo Guy.

La trama è finita, leggete in pace.


I protagonisti

Guy Shishiou

Incredibile a dirsi, ma questo studentello asciutto con la faccia da tonno diventerà uno dei più grandi eroi di sempre!!!... ma anche no...

Il protagonista della vicenda. Prima dell’inizio della storia lo vediamo dapprima come uno studentello liceale di quelli che neanche ti accorgi che esistano: mingherlino, secchione, col faccino grazioso da verginella (Motivo per cui a scuola tutti, compresa la sua sedicente spasimante, Mikoto, lo soprannominavano Gay o Gaia!). In seguito lo vediamo astronauta, che, nella sua immane sfiga, viene brutalmente spiattellato come una frittella dalla collisione con Pasdar, alias EI-01, alias Fraccazzo da Velletri… fu miracolosamente salvato da Galeon, uno Zoid che gironzolava da quelle parti e riportato dal suo amorevole (Quanto psicotico) paparino, che, prendendo in parola i suoi deliri, prese e lo trasformò in un super-cyborg. Questo causò in lui una straordinaria trasformazione: divenne un ragazzo altissimo, fighissimo, cazzutissimo, dai lunghi e fluenti capelli e dalla corazza scintillante. Insomma, il sogno di qualunque autrice di Hentai o di Yaoi (Anche perché l’unica cosa rimastagli intatta del suo corpo originale era il faccino da verginella!). Sfortunatamente, l’avere un corpo meccanico (Per non parlare di una sorta di scatolone dove dovrebbe avere gli attributi maschili) gli impedisce una delle funzioni più basilari di un giovane maschio ventenne: conoscere le ragazze in senso biblico. Questo causò in lui attacchi di bulimia occasionale e violenti sbalzi di umore che rasentano talvolta la schizofrenia e l’unico modo per calmarlo e fargli spaccare qualcosa o qualcuno: motivo per cui entrò nella Treggì e cominciò a pestare a sangue la spazzatura aliena.

Mamoru Amami (Alias Bloom la Winx)

Il bimbominkia della vicenda: lagnoso, odiosamente puccioso e -teoricamente- inutile, se non fosse che nasconde in se un incredibile segreto (DUN DUN DUUUUUN!! Rivelazione scioccante!!!): Mamoru infatti è una Magica Fatina di Zucchero proveniente dal Pianeta Verde, nella galassia di Magix; i suoi amorevoli genitori (Di cui un barbone di nome Cain), reduci della devastazione causata dall’inquinamento alieno nel loro pianeta e sistema tri-solare, lo spararono nello spazio da neonato per toglierselo dagli zebedei perché lui scongiurasse l’inquinamento dell’intero universo. Lo affidarono dunque al loro Zoid Galeon, il quale, pensando che l’opera di inquinamento alieno fosse già a buon punto sulla Terra, ebbe la splendida idea di portarlo lì (Nessuno gli aveva spiegato che il pianeta fosse già bello inquinato di per sé…).

Per puro caso, Galeon atterrò davanti all’auto di una coppia di due emeriti imbecilli, i coniugi Amami, i quali, vedendo il bebè che portava con se, all’inizio scambiarono lo Zoid per una cicogna troppo cresciuta e dalla forma un po’ strana; fu poi il marito, tale Isamu Amami, che arrivò a realizzazione sulla vera natura di Galeon, esclamando: “Urcocàn! UN LEONE POLARE!!” e facendo subito capire al telespettatore di essere un uomo dal quoziente intellettivo pari a quello di un cefalo sott’olio.

Inutile dire che, con dei genitori così, Mamoru non poteva che diventare uno dei tanti bimbiminkia in circolazione e che se la facesse con altrettanti bimbiminkia, ed era condannato a restare tale…almeno finché la munnezza aliena non cominciò a impossessarsi della gente e a mandare a puttane l’ecosistema terrestre. Questo evento segnò il suo primo incontro con la Treggì e (Soprattutto) con Guy, che lui pensava essere donna finché non lo ha sentito parlare, cosa che mandò al diavolo le sue fantasie romantiche ed erotiche (Si sa, i bambini moderni sono MOLTO precoci!). Dopo che il GaoGaiGar sconfisse uno degli umani infettati dall’immondizia (O Munnezzonder), Mamoru, improvvisamente (E inspiegabilmente) risvegliò i suoi latenti poteri di fata e, al grido di “Mamoru Magic Winx!!”, usò i suoi poteri per purificare il nucleo del Munnezzonder. Non ci volle molto perché la Treggì, dopo l’accaduto, si accorgesse del potere di Mamoru e chiedesse il suo aiuto, e a nessuno, per tutta la serie, è mai passato per la testa che non sia altro che un bimbominkia di nove anni che passa più tempo ad essere salvato che ad aiutare la cricca della Treggì con la sua polvere di fata.

Mikoto Utsugi

La ragazza di Guy e uno degli esseri più sfigati dell’intera serie. Nel corso dell’anime viene rivelato come EI-01 sia caduto, di tutti i posti, proprio sulla sua casa, facendo sì che schiattasse tutta la sua famiglia e che lei venisse intossicata dall’immondizia aliena.

Da brava operatrice di computer in un anime robotico, ha un ruolo che non presenta alcuna rilevanza nella Treggì, a parte tirare certi cartoni pazzeschi a dei pannelli di vetro per attivare la Fusione Finale di GaoGaiGar e permettere l’accesso al Mega-Martellone Galattico di quest’ultimo. Quando non fa queste cose, il suo ruolo è quello di essere graziosa, mostrare le sue grazie e piangere, piangere, piangere all’infinito perché è sempre in pena per il suo amato Guy, anche quando lui va a fare la ricarica del cellulare e trova traffico, arrivando così con due minuti di ritardo. In quel caso è addirittura lutto nazionale!

Nell’ultimo episodio dell’anime, è vittima di una violenta mutazione genetica dovuta all’immondizia galattica che la contaminò quando cadde EI-01 e diventa la temibile Munnezza-Nuda, la quale pianta un vero e proprio casino, mettendo in difficoltà persino l’intera squadra Sciuscià e GaoGaiGar, che riesce a vincere solo per una botta di culo pazzesco. Alla fine, sia lei che Guy (Che si stava spappolando tutto per gli effetti collaterali del contatto con la Munnezza-Nuda) vengono purificati dai poteri di fata di Mamoru, che permette loro la Digievoluzione e (Per ragioni di puro fun-service) dissolve immediatamente i loro vestiti, lasciandoli nudi davanti a tutti. Approfittando della situazione, i due fidanzatini cominciano a fornicare selvaggiamente come dei conigli, probabilmente per recuperare il tempo perduto quando Guy era un cyborg con lo scatolone pubico.

Koutarou Taiga

Uno dei momenti topici del presidente Taiga.

Il presidente della Grazie-Graziella-Graziealcazzo. Sebbene non sia il protagonista vero e proprio dell’anime e sia un individuo paraschizzato che per prendere decisioni dal quale pendono le sorti dell’universo segue esclusivamente la sua logica (Per la serie: “Siamo fregati!”), si atteggia molto più da eroe di Guy, uscendosene ogni cinque minuti con interminabili tirate sul POTERE DEL CORAGGIO[citazione necessaria]. E’ inoltre un incallito fan dei videogame della serie Ace Attorney, cosa che si capisce dalla sua tendenza a puntare dinamicamente e drammaticamente il dito indice quando fa un proclama o approva l’utilizzo di qualche arma (Che solitamente coinvolge la creazione di buchi neri o colonne di luce che escono addirittura dalla stratosfera, mandando a puttane le leggi della fisica).

Leo Shishiou

Scienziato pazzo e padre biologico di Guy, Leo è un arrapato ragazzetto di 70 anni che ama girare sui pattini a rotelle volanti di sua invenzione e lasciare la sua igiene e cura personale a una miriade di piccoli gadget automatizzati (Sempre di sua invenzione), dimostrando a tutti la sua incredibile pigrizia.

Una ventina di anni prima dell’inizio della storia, Leo era uno di quegli uomini di mezza età che se la faceva con le studentesse. Fatto sta che mise gli occhi su Kizuna, una graziosa ragazza che studiava astronomia perché coltivava un sogno molto comune fra le ragazze della sua età: fare l’astronauta. Fu così che l’arzillo Leo cominciò a studiare per diventare uno scienziato, sebbene non avesse alcuna attitudine per la scienza o la tecnologia. Kizuna, tuttavia, rimase folgorata dalle sue invenzioni (Nella fattispecie, da uno strano robottino dalla forma a dir poco fallica e munito di lucine colorate -che in seguito diventò famoso recitando nella saga di Star Wars, ma questa è un’altra storia…-) e dalla sua volontà ferrea, così finì per sposarlo, dandogli addirittura un figlio (Sebbene all’inizio pensarono tutti si trattasse di una femminuccia, data la sua somiglianza con la madre).

Una delle prime invenzioni del professor Leo.

Quando Guy fu riportato mezzo morto dallo Zoid Galeon, fu Leo a ricostruirlo come un cyborg, sostituendogli, tra le varie cose, il pube con uno scatolone per evitare che facesse sconcezze con lo staff femminile della Treggì (Perché voleva l’esclusiva su di loro, solo per quello!).

Muore verso la fine della serie, sfracellandosi contro Giove e ricongiungendosi in forma spiritica con la sua Kizuna (Che scelse di sfracellarsi e diventare spirito lei stessa anni addietro pur di stare lontano da quell’assatanato del marito e da quello smanioso isterico del figlio.). Da allora in poi, i due non fanno che bere birra e cantare “I’VE GOT THE POWAH!” quando non fornicano (Cioè spesso, visto che Shizuka cerca in tutti i modi di aggirare lo scoglio).

Altri dell'entourage della Treggì

Sebbene il loro ruolo sia completamente marginale, sono i più normali della Treggì. E hanno anche una vita sociale di gran lunga migliore (Si fa per dire…).

Swan è la seconda operatrice femmina della base: una gnocca americana di proporzioni bibliche, la cui unica utilità è quella di mostrare le tette, parlare in giapponese con un irritantissimo accento anglosassone e cercare di sedurre Guy (anche perché nella serie non c’è altra scelta per quanto riguarda l’abbondanza di gnocco). Nel corso della serie si aggrega alla combriccola anche il fratello di lei, Stallion, dal cui nome si evincono tutti i suoi punti forti.

Liger, fratello di Leo -con cui ha un idilliaco rapporto, infatti cercano di accopparsi ogni volta che si incontrano- e zio di Guy, è un altro pazzoide (Tutti malati mentali in famiglia!) appartenente alla filiale americana della Treggì. Ha lasciato il suo cuore negli anni 80, per questo si veste e si atteggia come un punk rockettaro di quell’epoca e ha creato la sua speciale unità di Sciuscià Robot rockettari.

Hyuuma è l’esagitato della situazione, perché non ce ne erano abbastanza fra Taiga e i vari maschi della famiglia Shishiou! Riconoscibilissimo da subito per il suo machismo esasperato, la sua cresta da Moicano verde, i suoi muscoli da culturista sotto steroidi e la tendenza a gridare mentre stringe e frantuma gingilli meccanici nel suo pugno (E’ reduce di ore ed ore non stop di video di Youtube dove Vegeta ripete fino allo sfinimento “It’s over nine THOUSAAAAAND!!”)

Entouji è’ il genio della situazione: il suo quoziente intellettivo è alto almeno quanto il numero di pidocchi che sciano sulla sua abbondantissima forfora. Non conosce l’uso della doccia e la sua unica utilità nella Treggì è quella di maneggiare i computer.

Ushiyama è il ciccione della situazione. Essendo troppo grasso e troppo poco figo per combattere e/o pilotare un robottone, è stato relegato ad addetto del fax. Per il resto non serve assolutamente a niente.

I Bimbiminkia

Nessuna serie Sciuscià è completa se non ce ne sono almeno due. In questo caso, i compagni di classe di Mamoru rispecchiano la categoria. Odiosi, irritanti ed inutili, questi mocciosi non hanno alcuna utilità se non fare gli sboroni a palla e finire sistematicamente nei guai quando attaccano i nemici. Solo due, fra loro, sono a malapena salvabili (Ma neanche):

Foto di Kaidou e Hana-Chan a un concerto. Prego notare l'entusiasmo di Kaidou...

Hana-Chan è la disgustosamente dolce e inutilissima fidanzatina di Mamoru; ha un’abilità di attirare le sfighe nel circondario paragonabile unicamente a quella della signora Fletcher ne La Signora in Giallo. Infatti, ovunque Hana-Chan vada, sta sicuro che ci sarà un attacco nemico, seguito da morte, sangue e distruzione. Una volta qualcuno propose di prenderla nella Treggì come esca per attirare nemici, ma venne brutalmente torturato con la visione di TUTTE le puntate di Dragon Ball Z di seguito.

Kaidou è l’unico altro coetaneo di Mamoru relativamente salvabile. Ed è un emo. Non parla per tutta la prima metà della serie, limitandosi ad apparire ogni tanto durante gli attacchi dei Munnezzonder. In seguito verrà rivelato che si tratta di una Magica Fatina di Zucchero, o meglio, di un clone di quest’ultima, la cui missione è simile a quella di Mamoru. Nel tempo libero gli piace scrivere poesie emo, sbracato sul suo letto nella J-Ark.

I robottoni

Non si può definire una serie di robottoni tale se non appaiono dei giganteschi giocattoloni pronti a farsi un baffo delle leggi della fisica… ma questi esponenti, sebbene non sgravi come quelli visti in Gurren Lagann (Vi ricordo che ci sono circa 10 anni di differenza fra le due serie), tendono a fare pure di peggio.

Galeon/GaiGar

Il Galeon, come già spiegato prima, è lo Zoid della galassia Magix che fu mandato nelle spazio per fermare il propagarsi dell’inquinamento universale e che scaricò il fagottino Mamoru dai coniugi Amami. Come tutti gli Zoids che si rispettino, ha l’aspetto di un animale, in questo caso di un leone. Quando si mangia si fonde con Guy, diventa una specie di robot antropomorfo con un capoccione di leone all’altezza del petto, ovvero GaiGar. Il GaiGar, sebbene sia in grado di combattere, non vale una sega poiché qualunque cattivo, anche il più scrauso, è in grado di aprirgli il culetto come se fosse una mela.

GaoGaiGar

Vedete questo martello? Colpirà facendovi molto male e voi non potrete farci nulla... CICCA CICCA!

E’ il robottone che da il nome alla serie, di conseguenza il più cazzuto (Veramente no…). Si ottiene prendendo il GaiGar di sopra, l’Aquila Nera delle Micro Machines, il Trenino Thomas, delle trivelle con le ruote e fondendoli tutti insieme con un po’ di sputo e tanta, tanta colla vinilica, in un processo che viene definito Fusione Finale (E che si attiva quando Mikoto rompe un pannello di vetro apposito con un pugno, facendo domandare quanto la Treggì spenda giornalmente per sostituirli…). Come tutti i robottoni degni di questo nome, il GaoGaiGar è dotato di tutte le armi tipiche del genere, quali i tipici e poco originali Pugni a Razzo, la Ginocchio-Trivella, il Cacciavite Scassatutto (Arma capace di generare buchi neri che durano un lasso di tempo indeterminato) e la classica mossa finale, la Inferno-e-Paradiso, in cui legge per tre ore ogni singolo albo della omonima serie a fumetti, facendo schioppare il cervello del nemico per una forte overdose di tette ed effetti speciali. Sfortunatamente, quest’ultima è quella su cui Guy ha meno controllo in assoluto, poiché l’incredibile ammontare di fan service della serie lo fa surriscaldare ogni volta e deve di conseguenza essere sedato prima che, arrapatissimo, zompi addosso al primo che capita. Le cose si tranquillizzano dopo l’arrivo di Mamoru, che usa la sua polvere di fata per calmarlo in poco tempo, ma per stare tranquilli, la Treggì passa alla creazione di una nuova arma finale che vedremo più avanti.

Hyouryuu ed Enryuu

Uno degli atterraggi meglio riusciti di Enryuu

Sono i due Sciuscià Robot fratelli giapponesi della serie, capaci rispettivamente di trasformarsi in un camion dei pompieri (Enryuu, ovvero Drago di Fuoco) e in un carrettino dei gelati (Hyouryuu, ovvero Drago di Ghiaccio). Per cercare di renderli meno barbosi, i creatori dell’anime hanno pensato bene di dotarli di una propria personalità, rendendo Hyouryuu un secchione saputello e insopportabile ed Enryuu una testa calda che non ascolta mai quello che gli viene detto e con un precarissimo senso dell’equilibrio.

Nelle situazioni difficili, i due mech gemelli sono in grado di utilizzare una simpatica tecnica chiamata Ancoraggio Simmetrico, in cui i due si uniscono in senso sia fisico che spirituale (tipo Aquarion insomma), diventando un unico robottone metà rosso e metà blu di nome C’ho ‘a Ruggine e che come arma principale ha una supposta formato maxi.

Volfogg

Originariamente, questo Sciuscià Robot che si trasforma in auto della polizia faceva parte del cast dei Transformers, ma fu cacciato dopo aver fatto delle avance ad Optimus Prime. E’ un fan sfegatato di Naruto, ragione per cui ha deciso di praticare l’arte del Ninjutsu; questo, e il fatto che sia di colore viola, lasciano capire a chiunque che sia gay. Quando non è occupato a fare lo stronzo con chiunque gli capiti a tiro, specialmente con Guy (E’ amareggiato perché siccome quest’ultimo è dichiaratamente etero non può combinarci niente), la sua mente inizia a formulare fantasie yaoieggianti con il piccolo Mamoru, da cui è attratto sebbene sia minorenne e umano. Ha due schiavi sessuali adepti al sadomaso, Gundober e Gunglue, che lo seguono ovunque vada e con cui si fonde (!!!) nei momenti di crisi.

Goldymarg

Goldy per gli amici, è uno Sciuscià Robot grande, tosto e incazzato creato dalla Treggì quando capirono che prima o poi Guy sarebbe diventato uno stupratore folle alla continua lettura di Inferno e Paradiso. Infatti, questo robottone che normalmente si trasforma in carro armato, al rilasciamento della sua sicura interna, è capace di trasformarsi nel Mega-Martellone Galattico, l’arma più potente in possesso del GaoGaiGar, che lui sbatte in testa ai nemici senza pietà. Il suo carattere è importato da quello di Hyuuma, perciò è burino e invasato come pochi.

Mic Sounders XIII

Una foto dettagliata di Mic.

Unica serie di Sciuscià Robot creata appositamente dal professor Liger della filiale americana della Treggì, la serie dei Mic Sounders è infatti la serie più insignificante e ridicola degli Sciuscià. Il tredicesimo è quello a cui è data maggiore importanza e personalità; ci appare come un simpaticissimo robottone inutile, idiota e dall’insopportabilissimo accento, simile a quello di Swan e suo fratello. Anche il suo design è veramente grandioso: ha le fattezze di un registratore audio della Playskool formato gigante che guida una specie di buffo disco volante. Nel primo combattimento in cui appare viene rapidamente sconfitto senza neanche avere l’occasione di attaccare. La sua vera utilità si vedrà in seguito, in quanto è in grado di trasformarsi in un robot rockettaro degli anni ottanta e di suonare in playback delle canzoncine dinamiche che in realtà suona inserendo dei CD nel suo pancino (E’ la versione americana di Baz!!). L’utilità di tutto questo? Avete presente la classe del bardo dei RPG? Esatto, la sua unica utilità è di cantare e suonare per sollevare il morale delle truppe sul campo di battaglia, eccetto qualche sporadica canzone che serve per l’attacco. Almeno non muore di continuo come il bardo del secondo film amatoriale della serie Dungeons & Dragons: The Gamers!

Rairyuu e Fuuryuu

Sono due Sciuscià Robot simili a Hyouryuu ed Enryuu, ma creati stavolta nella filiale cinese della Treggì. Su di loro non c’è molto da dire a parte il fatto che usano rispettivamente attacchi elettrici (Rairyuu, ovvero Drago di Tuono) e di vento (Fuuryuu, ovvero Drago di Vento), sono simpatici quanto un dito al culo e si fondono come i loro fratelli per creare un robottone metà giallo e metà verde che si chiama Va’ Che Ruggine.

J-Der

Non è uno Sciuscià della Treggì, ma è piuttosto il robottone con cui si fonde Soldato J, caratterizzato dal cafonissimo colore bianco e verde, dalle spade laser rigorosamente rosa e dalle ambiguissime ali rosa che ricordano la coda di un pavone. Insomma, la gioia di Volfogg.

J-Ark

L’arca bianca utilizzata da Soldato J nella seconda metà della serie TV. Reduce della Sindrome di Milord, appare sempre dal nulla per salvare il culo a quelli della Treggì e a GaoGaiGar quando sono troppo incapaci per vincere e solitamente riuscendo a fare il mazzo a tarallo ai nemici.

King J-Der

Da non confondere con King Gainer, è la fusione fra Soldato J e J-Ark, facilitata, come per GaoGaiGar, da sputo e colla vinilica. A dirla tutta è il robottone che per cazzutaggine batte persino GaoGaiGar. Infatti, mentre quest’ultimo viene ridotto peggio di un tacchino a Natale al primo attacco dei Primordiali (“Va’ che figura di merda!!” nd Guy brutalmente smazzato), il King J-Der riesce a cucinarseli per benino e a mangiarseli come spuntino di mezzanotte (“Gnam!” nd J). Da allora appare di volta in volta solo per mostrare alla Treggì quanto lui sia molto più figo assai di tutti loro messi insieme.

I cattivi

Ovviamente, nessun cartone animato robotico può essere definito tale senza la presenza di un qualche improponibile e improbabile invasore spaziale che rigorosamente attacca la capitale giapponese; sarebbe come fare un gioco di Resident Evil senza gli zombie!

Pasdar (EI-01)

A dire il vero, su di lui è stato già scritto tutto, ma per quelli di voi che non hanno fatto attenzione per un motivo o per un altro, lo ripeterò: Pasdar è una delle parti dell’ammasso di spazzatura aliena senziente, mandata dall’altra parte dell’universo per continuare l’opera di inquinamento universale, spiaccicatosi contro lo Shuttle di Guy, sulla Terra, sulla Casa di Mikoto e bla bla bla. Non è uno a cui piace lavorare, motivo per cui gli hanno facilitato il lavoro dandogli un pianeta già inquinato da contaminare (Ma solo perché è un raccomandato che sta molto a cuore al suo essere originale). Da bravo pigrone, lascia fare il suo lavoro sporco del contaminare il pianeta e i suoi abitanti ai suoi quattro sgherri Munnezzonderiani meglio noti come I Quattro dell’Ave Macchinina, mentre lui se ne sta seduto a sgranocchiare popcorn e patatine, lasciando briciole ovunque (Questo è il suo massimo sforzo per inquinare il pianeta!). Ritrovandosi senza seguaci alla fine della prima metà della serie, si troverà costretto ad intervenire per sbarazzarsi della Treggì, ma verrà brutalmente pestato dalla loro forza congiunta, sulle note dei migliori successi di Paris Hilton suonati da Mic per infuocare gli animi.

Primarda

E’ l’unica donna dei Quattro dell’Ave Macchinina, nata utilizzando le parti di scarto di una Duna. Non c’è molto da dire su di lei, a parte il fatto che è una svampita superficiale che predilige l’intossicare ed entrare in contatto con esponenti dell’altro sesso (Non necessariamente per il bene della missione, va detto…). La sua copertura per agire in incognito sulla Terra è quella di una velina (Cosa che si evince dal fatto che non fa che saltellare, piroettare e muoversi in maniera sinuosa).

Polonaise

Uno dei Quattro dell’Ave Macchinina, specializzato nel creare piani strategici che, sistematicamente, i protagonisti riescono a mandare all’aria in meno di cinque minuti (Questo quando non è strafatto di marijuana, che sistematicamente fuma con la sua pipa; sennò i suoi piani sono un pochino più efficaci.). E’ stato ricavato dalle parti di scarto di un treno regionale della Trenitalia e agisce in incognito con la forma di un controllore dell’Atac particolarmente puntiglioso sulle multe per i biglietti. Nel tempo libero se la intende con Primarda.

Penchinon (Tomolo 0017)

Una scena tratta dal film "Mamma, ho perso il traghetto - ma lui è venuto a prendermi": una commedia per tutta la famiglia con Penchinon come protagonista.

Terzo membro dei Quattro dell’Ave Macchinina, ricavato dai rottami ripescati dal Titanic. E’ per certi versi il personaggio più puccioso e rassicurante della serie, riconoscibile dal suo faccino adorabile e dalla sua memorabilissima risata. La sua copertura è quella di un pupazzone che fa programmi per bambini ma, al contrario dei suoi colleghi Munnezzonderiani, lui è riuscito davvero a rendersi famoso, soppiantando Barney, Elmo e i Teletubbies!

In seguito il suo corpo viene distrutto e rimane di lui solo l’unità centrale (L’occhietto giallo), che verrà riciclato e formattato da Soldato J diventando Tomolo 0017, il computer principale della J-Ark, che per fare qualunque cosa gli scassa le balle all’infinito, perché non può più fare soldi coi programmi per bambini.

Pizza (Soldato J)

Quarto membro dei Quattro e l’unico che abbia una personalità vera e propria, che infatti è talmente simpatica da far venire voglia a chiunque di ammollargli una pizza (Da qui il nome de guerre). Diversamente dagli altri Munnezzonderiani, Pizza (Che, ironicamente, come copertura consegna le pizze!) non è stato ricavato da rifiuti metallici e altra robaccia schifosa: le sue origini sono da ricercare nella serie animata Cyborg 009, da cui è reduce nel ruolo di Jet 002… basta guardargli il naso per capirlo!

Una volta finita quella serie, il simpatico nasone non aveva nessun posto dove andare… almeno finché non fu assunto a lavorare presso un moccioso transessuale di nome Abel che capeggiava sul Pianeta Rosso, uno dei pianeti del sistema tri-solare della galassia di Magix e unico di stampo comunista. In cambio di una lussuosa villa a Rimini e di una corazzata tutta sua dotata di tutti i comfort, il cyborg fu d’accordo a svolgere diverse mansioni per conto di Abel: pulirgli il cesso con la lingua, fare da baby sitter a una delle sue Magiche Fatine di Zucchero create artificialmente (Che poi si scoprirà essere Kaidou) e preparargli i biscotti con la granella al cioccolato, tutto quanto vestendosi rigorosamente da pollo. Abel cambiò persino il suo nome in Soldato Jane 002, ma lui preferì arrotondare facendosi chiamare semplicemente Soldato J 002.

Tipica scena familiare fra Soldato J e Kaidou

Purtroppo, un giorno, il Pianeta Rosso, così come tutta la galassia di Magix, cadde vittima dell’inquinamento universale generato dai Munnezzonder e J rimase a pulire tutto da solo, mentre Abel fece la cosa che avrebbe fatto qualunque capo responsabile: se la diede a gambe lasciando a morire i suoi subalterni! Com’è ovvio, non ci fu molto che J poté fare contro il più dopato dei Primordiali, Braccio, e quindi fu costretto alla ritirata e a mettere in salvo il pargoletto a cui era incaricato di fare da balia. In seguito fu catturato da Penchinon, che gli mandò in panne il cervello ripetendo a palla puerili frasi da programma per bambini cerebrolesi del tipo “Due più due fa quattro” o “La pappa è buona”. Venne così riprogrammato e divenne Pizza dei Quattro dell’Ave Macchinina.

Come Pizza, spunta fuori diverse volte nel corso della serie per pestare brutalmente Guy, il quale vince sempre all’ultimo minuto, mostrando l’efficacia delle sue botte di culo pazzesche, cosa per cui sta pesantemente sulle balle a Pizza (E anche perché cerca più volte di mangiarselo, visto il suo nome!), che da allora comincia ad avere tendenze autolesioniste che rasentano gli impulsi suicidi.

Sarà proprio mentre è preso da uno di questi impulsi che cerca di ammazzarsi prendendo in pieno un colpo mortale diretto a Guy. Passando di lì, Kaidou pensa che questo tizio sia troppo più sfigato ed emo di lui e decide di salvargli la vita, così da avere un compagno con cui potersi tormentare e scrivere poesie emo. In questo modo, J riprende il suo vecchio posto di lavoro e Kaidou il suo babysitter. Da allora i due diventeranno inseparabili e non esiteranno a tentare il suicidio in maniera spettacolare quando dovranno debellare una volta per tutta la spazzatura aliena nel suo insieme collettivo. Ovviamente non moriranno, avendo così la possibilità di continuare ad essere autolesionisti e a prepararsi in vista delle prossime Emolimpiadi.

Pagliaccio

La versione malvagia di Supervicky: parla come un robot e si veste da clown, passando tutto il santo giorno a svolazzare su una palla. Fa la sua comparsa dopo la distruzione di Pasdar, facendo lanciare accidenti a tutti coloro che si aspettavano che finalmente le acque si calmassero. Ciononostante è un personaggio inutile che non combatte mai fino alla fine della serie.

I 31 Primordiali

Sono le 31 parti in cui si è diviso il grande ammasso di rifiuti senzienti per contaminare l’universo conosciuto: una confraternita di hippie dediti al bandire l’uso delle armi e della doccia nell’universo. Riconoscibili dagli inguardabilissimi poncho rosa che indossano, hanno forme e nomi ispirati alle parti del corpo. In origine dovevano essere 32, ma uno di loro, Retto, fu cacciato dal gruppo perché dichiaratamente omosessuale. Tra loro ce ne sono sette che spiccano per importanza e che possono diventare umanoidi: Braccio (Che fa ampio uso di steroidi per pomparsi un unico braccio), Unghia (Che in seguito divenne famoso come controfigura di Lust in Full Metal Alchemist), Orecchio (Il quale, date le sue orecchie e la lunga lingua, non poteva che essere un gran pettegolo.), Occhio (Che in realtà non fa un bel niente per tutta la serie, sebbene faccia gli occhi dolci a Braccio), Intestino (Un vero lavandino che mangia a sbafo QUALUNQUE COSA, incluse i calzini sudati di un tennista), Costola e Fegato (Questi ultimi, nel tempo libero, formano un duo comico alla Franco e Ciccio). Di questi sette (Meglio noti come i Magnifici Sette), tutti, tranne Fegato, possono fondersi tra loro per mezzo di un’ammucchiata selvaggia per creare un abominio genetico inguardabile ma, che per ragioni ignote, divenne un tronista di Uomini e Donne, suscitando scalpore fra orde di fungirls. Il capo dei Primordiali, tuttavia, non è Braccio, come invece lui si atteggia stando particolarmente sulle balle agli altri Primordiali (In primis all’ostracizzato Retto); bensì Cuore, il quale, pensando di facilitare il lavoro, creò Pasdar e Pagliaccio. A ripensarci, forse non fu una buona idea, ma entrambi gli stavano MOLTO a cuore… e comunque, se fosse stato capace di pensare razionalmente sarebbe stato Cervello!

Z-Master

Meglio noto come Munnezzonder Master Program, ma facendosi chiamare Z-Master perché fa più figo, è l’agglomerato di tutti i rifiuti del sistema tri-solare, il cui livello di inquinamento e radioattività fece sì che prendesse vita propria. La sua unica ragione di esistenza è continuare ad aumentare l’inquinamento nell’universo, ragione per cui generò i Munnezzonderiani e si divise al tempo nei 31 Primordiali. Verso la fine della serie, viene riformato da Braccio e Cuore, sulle note di “I’VE GOT THE POWAH!”, la canzone preferita di almeno tre quarti del cast della serie. Ovviamente viene distrutto dai protagonisti per una gran botta di culo, grazie anche al tentativo suicida di Soldato J e Kaidou che scombina tutti i suoi piani. E poi dicono che gli emo siano inutili…

L’OAV

Dal 2000 al 2003 fu creata una serie OAV di otto episodi, ovvero GaoGaiGar FINAL, nella quale gli autori si ripromisero di inserire almeno il doppio dei seguenti elementi: Tette, culi, inquadrature panoramiche strategiche di Guy, personaggi seminudi se non nudi integrali e tanta, tanta violenza robotica.

Una locandina pubblicitaria che riassume in breve il succo di GaoGaiGar FINAL: robottoni strafighi e tante, tante scene dove il fan service dilaga!

Ovviamente la serie OAV presenta pure una trama, sebbene non abbia il benché minimo senso: un anno dopo il macello avvenuto nella serie TV, fa la sua ricomparsa Abel, il transessuale a capo del Pianeta Rosso. L’obiettivo di Abel è quello di ripristinare il sistema tri-solare e per farlo cosa fa? Chiede l’aiuto degli 11 Sola Masters, gli undici santi patroni di Magix, capitanati dal Dottor Farfallepa, un medico radiato che sfoggia due ali da farfalla molto chic, vittima tra l’altro del complesso di Light Yagami, e dalla sua sexy assistente, Donna Ape, una lesbica adepta al sadomaso. Con individui come loro, è facile intuire che la loro idea per rigenerare il sistema tri-solare sia tutt’altro che piacevole. Fortunatamente, a dar loro battaglia, torna la Grazie-Graziella-Graziealcazzo!

Per aumentare l’ammontare di [[[fanservice]], gli autori hanno aggiunto dei nuovi personaggi, tra cui Renais, la cugina bonazza di Guy (che tra l’altro è anche mentalmente più maschia di lui), l’enigmatica Papillon, che si innamorerà di Entouji e adottera l’intera colonia di pidocchi che ospita, la già citata Donna Ape (Che cerca in tutti i modi di seviziare Renais) e le due sorelle Sciuscià Robot Kouryuu e Anryuu. Anche Guy stesso si dedicherà a fare fan service, così da tappare la bocca delle fungirls che lamentano spesso la carenza di gnocco in serie di questo tipo, sfoggiando sempre e comunque magliette incredibilmente striminzite, venendo spesso ripreso con inquadrature panoramiche strategiche e, nei climax delle battaglie contro il Dr. Farfallepa, apparendo ricoperto di sangue o altri liquidi non-meglio identificati e con i vestiti stracciati.

Per quanto riguarda le mazzate fra robottoni, anche quelle raggiungono vette a dir poco esagerate (Per non dire esasperate), superate unicamente dal già citato Gurren Lagann, specie quando, nelle ultime puntate, appare il robottone super-tosto per antonomasia, ovvero il Genesic GaoGaiGar, creato dalla fusione di diversi Zoids messi insieme e con il doppio di colla vinilica.

Curiosità

  • Guy è allergico allo yaoi; la sola nozione gli fa venire le manie omicide.
  • Il parrucchiere di Mikoto è stato rinchiuso in manicomio subito dopo la fine della serie.
  • Soldato J è un fan sfegatato di qualunque gioco dove appaiano i Chocobo, motivo per cui si veste come uno di loro.
  • E’ risaputo che la Treggì, per sfamare Guy, sostituire i congegni rotti da Hyuuma, i pannelli di vetro per la Fusione Finale e (Di conseguenza) le cure per la mano di Mikoto, spende annualmente quote che partono dai 50000 yen in su. Quando poi si considerano le spese per i danni ai palazzi e alle aree cittadine, la cifra levita.
  • Non si capisce ancora il sesso effettivo di Abel. Alcuni sostengono che sia un mistero anche per gli autori della serie.
  • Il Dottor Farfallepa vede lo yaoi come la forma di lavaggio del cervello definitiva.
  • Quando qualcuno dice a Orecchio che è un pettegolo, lui solitamente risponde “Io?! Ma che dici?! Non sono mica come quel linguacciuto di Lingua, che--”
  • Sebbene abbiano le stesse identiche ali, gli abitanti del sistema tri-solare NON hanno niente da spartire con gli angeli di Tales of Symphonia.
  • Dopo essere stato lasciato fuori dall’ammucchiata dei suoi sei compagni, il Primordiale Fegato decise di mettere i suoi colleghi nei casini giudiziari denunciandoli per aver plagiato il nome di un film.
  • Nonostante sia il capo del Pianeta Rosso, questo non vuol dire necessariamente che Abel sia comunista.
  • Gli autori della serie hanno anche creato un’altra serie ambientata nella stessa linea temporale di GaoGaiGar, ovvero Betterman, dove un manipolo di Power Rangers dei poveri fronteggia i vampiri di Twilight in uno scontro all’ultimo sangue.