John Wayne Gacy

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Gennaio 1992, John Wayne Gacy partecipa come ospite a La vita in diretta.
« Oh cazzo, questo tizio stava proprio male! »
(Charles Manson su John Wayne Gacy)
« C'è chi l'omicidio lo compie per noia, chi se lo sceglie per professione/ John Wayne Gacy né l'uno né l'altro: lui lo faceva per passione. »
(Fabrizio De André su John Wayne Gacy)
« Quante orribili calunnie! Una persona così squisita! »
(John Wayne Gacy su John Wayne Gacy)
« Ripensandoci, è meglio trattarli bene 'sti froci. Non si sa mai. »
(Rocco Buttiglione su John Wayne Gacy)

John Wayne "Il Grinta" Gacy (Sodoma, 1 settembre 1939 - probabilmente vivente, sotto al tuo letto) fu un simpatico e giocondo clown che uccideva, stuprava e torturava la gente. È passato alla storia per essere stato il più ciccione serial killer seviziatore di giovini virgulti e pure quello più brutto, come dimostravano le espressioni di puro terrore stampate sui cadaveri delle vittime.
Nonostante la cattiva fama, il birbantello fu omaggiato dal mondo con un film ispirato alla sua ridente personalità: It.

Biografia

Un precoce seppur giovanissimo Gacy, già manifestante "tendenze" inequivocabili.

John non ebbe un'infanzia felice: appena nato, già sovrappeso di 40 libbre, scivolò dalle braccia della madre e si piantò di faccia sul pavimento, guadagnandosi un caratteristico profilo a "cateto". Grazie a questo suo primo buffo approccio con la vita riuscì a guadagnarsi la simpatia del padre che, visto il potenziale comico del barilotto, desistette dall'intenzione di annegarlo.

Il piccolo (si fa per dire) John era il mezzano di tre figli di Marron Estéban Glassè, una ragazza madre ancora vergine, e John Wayne Gacy, che non era lui stesso proveniente dal futuro ma semplicemente un orrendo butterato di 24 anni, col culo molto basso e con l'unica trovata geniale della sua vita di appioppare al figlio il suo stesso nome, addebitandogli così i suoi debiti di gioco.

Gacy si ritrovò così già a tre anni con tre proiettili nel ventre, saldo di un vecchio debito con un tizio che non aveva mai visto. Purtroppo, quell'episodio fu il primo di una serie di sfortunati eventi:

  • A 4 anni si prese 600 cinghiate sui lombi dal padre per avergli portato il caffè zuccherato, mentre lui lo beveva amaro;
  • A 5 anni si prese 600 frustate sui garretti dal padre per avergli portato il caffè amaro, perché quel giorno gli andava di berlo dolce;
  • A 9 anni fu stuprato da un amico di famiglia in cambio di una caramella e fu un evento traumatico, infatti l'amico non gli diede neanche la caramella;
  • A 11 anni scese giù dall'altalena con un salto mortale e mezzo rovesciato con tre avvitamenti ottenendo il massimo dei voti. Ciò provocò l'invidia e l'ira di una delle sorelle, arrivata seconda, che lo colpì alla testa con una vanga. Risultato: rincagnamento semi-totale del collo e trauma cranico irreversibile con effetto lobotomico;
  • A 13 anni morì;
  • A 14 anni anni gli venne diagnosticata la sindrome del piede fetido, rendendolo ancora più bersaglio di scherni, soprattutto dei suoi familiari;
  • A 16 anni non si sa bene cosa gli successe, si sa solo che si risvegliò in una discarica comunale e gli mancava un rene;
  • A 18 anni un super colpo di sfiga: venne accettato come membro al Partito Democratico;
  • A 22 anni ebbe il suo secondo terzo quarto ennesimo rapporto gay, stavolta senza neppure dolciumi promessi;
  • Sempre a 22 anni il colpo più micidiale: si sposò.

Terminato questo breve periodo di sfortuna, Gacy decise di dare una svolta alla propria vita quando il suocero gli offrì un posto da guardiano in uno dei suoi strip-club. L'offerta era davvero ghiotta: un buon salario, croccantini a volontà e una cuccia appena risistemata nel retro bottega, dove John sì trasferì con la famiglia.

La manifestazione dell'ego malvagio

Gacy insieme alla moglie di Jimmy Carter. Si può notare dalla sua espressione come il solo contatto fisico con un esemplare di sesso femminile gli provochi forti bruciori di stomaco.

Durante il periodo da "mastino" John cominciò a esprimere nei confronti dei colleghi maschi la sua personalità più rinnegata: quella dell'adescatore pischello, poiché avvicinava solo ed esclusivamente pischelli.

Il suo primo incontro fu con il figlio di un amico, Donald Duck. Il suo piano di "seratina romantica con ingoio" stava procedendo alla grande, quando il becco del ragazzo rimase incastrato non si sa come nella lampo dei suoi calzoni, costringendo l'intervento dei soccorsi. Questi notarono l'ambiguità della situazione, ma, non riuscendo a capire dove fosse il fallo, preferirono non indagare. Ci arrivò finalmente uno degli infermieri nel marzo dell'anno successivo e Gacy fu processato per lesioni aggravate da cerniera arrugginita. A nulla valsero i millemila tentativi di Gacy di spaventare il teste mostrandogli sue foto in costume: fu condannato ai lavori forzati a vita.

In carcere John si dimostrò un detenuto modello, posando nudo per i corsi di pittura del carcere. La cosa gli fece guadagnare la stima degli altri detenuti, che ne apprezzarono le curve sinuose, e pure del direttore, che lo ricompensò con 12 mesi di aria libertà condizionata. >John prese questa libertà come un'opportunità e decise di ricominciare da zero, facendo il mantenuto dalla madre.

Tra il gennaio 1977 e il febbraio 1977, però, l'ego birbante di Gacy tornò a farsi sentire impetuoso, obbligandolo a molestare a destra e a manca qualunque cosa si muovesse e avesse un pene. Fortunatamente per lui l'esperienza lo salvò da una nuova condanna, riuscendo questa volta a "far tacere" il teste in maniera pulita e, già che c'era, facendosi mettere da parte i resti per una successiva "contemplazione".

Il periodo da bravo ragazzo

John Wayne Gacy "Rogo", mentre diverte i bambini con le facce buffe.

Forte della sua immunità giudiziaria, il buon Gacy decise di mettersi in proprio aprendo un'agenzia di lavavetri autorizzati a lavare i parabrezza anche a chi non volesse e a riscuotere con la forza. Non a caso il nome dell'agenzia era PDM Contractors (i Pezzi Di Merda Croccanti). Fu una scelta azzeccata: per la prima Gacy si ritrovò a essere ricco sfondato, anzi, ricco e sfondato. Ciò gli permise sia di arruolare uomini che procurassero per lui "carne fresca" senza far troppe domande sia danaro per tappare bocche indiscrete.
La fortuna cominciò dunque a girare dal verso giusto, tanto che l'ormai potente Gacy si permise addirittura di compiere opere di pubblica utilità, inutilità e beneficienza.

"Rogo" il clown

Una delle opere di beneficienza del Gacy fu la creazione di un mostro orripilante personaggio simpatico e coinvolgente, ma soprattutto vicino ai bambini per i quali andava pazzo: Rogo il clown, così chiamato perché bruciava i monelli che non si fossero messi a ridere alle sue barzellette.
Rogo fu un successo: piaceva ai ragazzini come i ragazzini piacevano a lui. Inoltre, grazie al trucco pesante che lo rendeva irriconoscibile, Gacy poteva permettersi di guardare da vicino la sua merce preferita come una massaia ammira i mandarini dal fruttivendolo.

Gli omicidi

Reperto A: l'arma del delitto.

La promettente carriera da omicida di John iniziò nel 1972, quando schiacciò con crudeltà una tipula con una pantofola. Più tardi, quello stesso giorno, diede un passaggio in macchina ad un ragazzo che stava aspettando l'autobus dopo averlo ammonito circa la presenza in zona di molti clown assassini e stupratori. Ospitò dunque in casa propria il ragazzo, che non notò affatto la copiosa salivazione di Gacy e il suo delirium tremens quando questo lo vide togliersi il maglione. La mattina seguente John si svegliò di soprassalto da un orribile incubo in cui finiva in prigione e non veniva stuprato nelle docce, e vide il ragazzo sulla soglia con in mano uno spremiagrumi.

Comprensibilmente terrorizzato, Gacy si scagliò sul ragazzo e lo pestò a morte con lo spremiagrumi; lo seppellì quindi in cantina nella speranza che nascesse una piantina di ragazzini di quindici anni. In seguito dichiarò che, dopo l'omicidio del giovane, aveva trovato delle tracce biancastre sul cavallo dei suoi pantaloni e che ucciderlo era stato "più emozionante di farsi misurare la febbre col termometro rettale".

Due anni dopo uccise un altro ragazzo e mise il corpo in camera sua, ma decise poi di spostarlo perché lì ci stava decisamente meglio una pianta.

Nel 1975 andò a casa di un giovane dipendente, tale Biagio Antonucci, lottò con lui per scherzo, lo ammanettò per scherzo e si preparò a sodomizzarlo ripetutamente, sempre per scherzo. Ma quando Gacy andò a prendere in cucina un grosso cetriolo, il quindicenne si liberò e ammanettò a sua volta Gacy. Questi se la cavò grazie alle sue doti da attore, spacciandosi per un pesce magico e offrendo al ragazzo tre desideri in cambio della libertà.

Dopo una settimana si recò a casa di Gacy un altro giovane dipendente, John Bukovich Butchovik Smith, che voleva discutere con lui delle 97 settimane di stipendio che gli doveva. John lo uccise per poi stuprarlo; pare che le ultime parole del giovane siano state "Sì, ma i miei soldi!?".

Dopo aver ucciso altri 7-8 ragazzi, un po' per ammazzare il tempo e un po' per non perderci la mano, nel 1976 John mise a fuoco il suo nuovo obiettivo: la fessura situata nella parte terminale della schiena del suo dipendente David Cram. Ammanettato il ragazzo, lo avvertì che stava per violare il suo castello con il suo ariete[senza fonte] trasformando momentaneamente il suo viso in quello della Trollface. Per tutta risposta, il giovane lo colpì al volto con un calcio mentre un telecronista spuntato dal nulla commentò "Enzugiri Kick da parte del giovane Cram! La folla è in delirio!". Il giovane respinse educatamente le successive avances con altrettanti calci in faccia e alla fine lasciò la PDMC, non osando mai più dare le spalle ad un altro essere umano.

Per mesi continuarono a sparire giovani dipendenti di Gacy, ma nessuno fece due più due, dal momento che nessuno dei conoscenti di Gacy era così intelligente da capire che il risultato fosse 4.

Nel 1977 rapì un giovane che aspettava l'autobus, reo di non avergli saputo dire se il 54 fosse già passato. Lo portò a casa, lo stuprò, gli fece l'elettroshock alle sopracciglia, gli fece la ceretta ai peli del naso e lo costrinse infine a guardare per 20 ore consecutive i peggiori cinepanettoni; poi lo lasciò andare, perché in fondo Gacy era un bravo ragazzo. Nonostante la testimonianza del ragazzo, che aveva anche una registrazione audio di Gacy che affermava "Adesso io, John Wayne Gacy, ti torturerò e ti stuprerò, Robert Donnelly, e tu non sei sicuramente consenziente", la polizia dedusse che i due avessero fatto sesso sadomaso consensuale. La cosa si ripeté nel 1978, ma di nuovo le autorità non indagarono, adducendo stavolta come scusa un tremendo mal di testa.

La cattura e la condanna a morte

Struggenti immagini del funerale di John Wayne Gacy.

Nell'ottobre del 1978 scomparve nel nulla un quindicenne di Chicago; tuttavia, la sera prima di sparire, fornì dei vaghi indizi ai famigliari:

« Sapete, ho conosciuto quel tizio che ha ristrutturato la nostra farmacia, John Wayne Gacy, che abita al numero 46 di Chicago Avenue, casella postale 65320; numero di telefono 555-240875. Stasera vado a casa sua, mi ha detto che ha comprato il DVD con contenuti extra di "Il curioso cazzo di Benjamin Button" e che non vede l'ora di guardarlo con me mentre lui mi tocca e mi accarezza le parti intime. Se dovessi scomparire stasera, venitemi a cercare a casa sua, perché vorrà dire che mi avrà ucciso. »

Ma la famiglia era occupata a guardare Ok il prezzo è giusto, così capì solo:

« Esco, torno tardi. »

I vicini, però, notarono le urla strazianti del giovane e chiamarono la polizia, dal momento che con tutto quel baccano non riuscivano a dormire. Non appena gli sbirri misero piede in casa, riconobbero il caratteristico odore di carne decomposta che aleggiava nell'aria e decisero di esplorare la cantina; a nulla valsero le scuse di Gacy, che sostenne nell'ordine di essersi fatto il bagno nella fossa biologica, di avere un criceto molto flatulento e di aver comprato una grande quantità di gorgonzola.

In prigione John cercò di difendersi fingendosi pazzo, dicendo che chi compiva gli omicidi non era lui, bensì il suo alter ego Jack il castoro parlante, ma gli psicologi del carcere, astutamente, smontarono la sua teoria con una semplice frase:

« Bel tentativo, ma lo sanno tutti che nessun castoro parlante si chiama Jack! »

Gacy fu quindi riconosciuto colpevole di omicidio plurimo e di aver recitato in troppi film western e fu condannato a morte tramite iniezione letale di saliva di cammello. Per 14 anni rimase sotto l'ascella del braccio della morte in ginocchio sui ceci a riflettere su quello che aveva fatto. Confessò solo 5 dei 33 omicidi di cui fu accusato, dicendo che gli altri 28 giovani ritrovati nel suo scantinato erano probabilmente stati uccisi dalla caduta di 28 diverse incudini Acme che il precedente proprietario della casa aveva attaccato malamente al soffitto.

Venne giustiziato nel maggio del 1994 e, prima di morire, le sue parole furono: "Baciatemi il culo! In particolare tu, bel maschione con la siringa in mano. Che fai dopo?"