John Nash

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John Nash fronteggia la carenza di fogli in ufficio.
« A che gioco giochiamo? »
(Eric Berne a John Nash)
« All'impiccato! »

John Nash, padre di una teoria matematica, è famoso per aver lasciato alle spalle un mondo di giocatori d'azzardo e di economisti sul lastrico.

Gli anni dell'università e la teoria dei giochi

John Nash nasce negli anni Quaranta, già pronto per frequentare Princeton. Col suo compagno di stanza nonché unico amico[citazione necessaria] scrive la famosa teoria dei giochi, riassumibile in:

« Il gioco è bello quando dura poco »

La teoria, elaborata dopo diversi viaggi a Las Vegas per vincere a blackjack contando le carte, rimane inutilizzata per molti anni.

L'inizio delle operazioni nella Guerra Fredda

Contattato da una spia statunitense[citazione necessaria] a causa della sua brillante mente, brillantemente lavorò per i servizi segreti americani. Il complotto rettiliano comunista era chiaro: attraverso messaggi criptati all'interno dei giornali le spie russe comunicavano tra loro informazioni segretissimissimissimissime. E poi si mettevano cravatte rosse per potersi riconoscere al bar, dove bevevano solo vodka liscia. Il lavoro di Nash fu così importante che ben presto i pericolosissimissimissimissimi agenti russi dalle cravatte rose provarono più e più volte di eliminare Nash. Non ci riuscirono, e lui riuscì a decriptare un messaggio direttamente dagli alieni comunisti.

Gli anni al Polo Sud

Grazie all'aiuto del suo compagno di stanza e della sua nipotina rimasta orfana[citazione necessaria] il buon John Nash riesce a ottenere un numero sufficiente di informazioni da minacciare le Nazioni Unite e farsi nominare Imperatore supremo dell'Antartide[citazione necessaria]. Fu un capo dal pugno di ferro e dal piede instancabile, pronto a calpestare ogni tipo di suddito, pinguino o umano che fosse, tanto da essere ancora ricordato come Il piede sinistro di Dio[citazione necessaria] tra le colonie di pinguini sopravvissute alle sue devastazioni. Da ricordare il corpo di pinguini scelti, chiamati "Happy Feet", a causa dell'abitudine a giocare in continuazione, a poker come a stuprare i prigionieri politici.

Il dominio del mondo e il crollo

John Nash nel suo fugace passato di cestista NBA.

Dopo aver trasformato il paesaggio ghiacciato dell'Antartide in una distesa rosso sangue, la sete di potere di Nash non si placò. Grazie ai suoi contatti tra i servizi segreti americani[citazione necessaria] riuscì conquistare il mondo attraverso rapine telematiche e scommesse online truccate. John Nash divenne così capo di un governo universale[citazione necessaria].

Tutto sembrava volgersi per il meglio per questa sfolgorante figura della storia umana, quando un malaugurato giorno uno psichiatra spiegò a Nash che in realtà era affetto da schizofrenia con allucinazioni. Anni e anni di duro lavoro furono cancellati in un attimo.

Grazie a diversi trattamenti farmacologici Nash riuscì finalmente a capire che tutte le frasi senza fonte di questo articolo effettivamente non avevano fonte,

L'unico matematico a vincere il Nobel

Pluto Nash, il figlio illegittimo

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