Ivana Spagna

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia lubrificata per il piacere di lui e lei.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Lei è la mia icona di riferimento »
(Laura Pausini su Ivana Spagna)
« Call me call me baby baby call me now »
(Ivana Spagna colpita da un momento di dipendenza affettiva)
Cyndi Lauper, talvolta Ivana Spagna

Ivana Spagna è una cantautrice e scrittrice italiana nota nel mondo con diversi pseudonimi in base al paese di riferimento.

Dopo disperati tentativi di successo negli anni 70, raggiunge la tanto agognata notorietà alla veneranda età di 32 anni con l'inno massonico Easy Lady. Brano che continua a riproporre in tutte le salse al giorno d'oggi nonostante coloro che ai tempi la portarono al primo posto in classifica si siano svegliati sotto ad un cipresso[citazione necessaria] molti anni fa.

Biografia

Esordi

Debutta nel mondo della musica nel 1969 ottenendo risultati al limite dell'imbarazzante per tutto il decennio dei 70. Ne tenta di ogni, incidendo brani prima con lo pseudonimo Mirage, poi Barbara York, Carol Kane, Yvonne Kay, vari ed eventuali.

Queste numerose percezioni di sé, nella loro apparente inutilità, hanno comunque contribuito a grandi scoperte in ambito psichiatrico, infatti negli anni 80 viene menzionato per la prima volta il disturbo dissociativo dell'identità, a cui è stato attribuito ad Ivana Spagna il ruolo di paziente 0.

L'ascesa nell'industria musicale

La sua diagnosi la porta ad un successo mai visto prima. Decidendo di cavalcare l'onda incide quindi il singolo Easy Lady nel 1986 che diventa una delle due uniche canzoni per le quali è conosciuta, la seconda è Call Me uscita nell'anno seguente ed è tuttora una delle canzoni con il posizionamento più alto in una classifica straniera da parte di una cantante italiana, nello specifico quella britannica (ma guarda un po').

I due singoli diventano dei tormentoni e ciò spinge la Spagna a registrare il suo primo vero album, sempre in inglese, chiamato Dedicated to the Moon, uscito nel 1987 usando quello che da quel momento in poi sarà il suo nome d'arte definitivo, "Spagna".

La scelta di questo nome d'arte impiegò alla cantante la perdita di molte più ore di sonno rispetto a quelle perse per le varie Barbara York di turno, questo infatti spiega perché al tempo andasse sempre in giro con i capelli spettinati e le occhiaie fino a terra.

« Hai le borse sotto gli occhi... »
(Milva su Ivana Spagna)

Una particolarità riguardo il suo nome d'arte è che, oltre ad essere il suo cognome e al fatto di essere stato scelto dai cittadini spagnoli come nuovo nome della Seconda Repubblica Spagnola, è un nome d'arte flessibile. Infatti, benché la cantante sia conosciuta come "Spagna" a livello mondiale, ogni Paese la conosce anche con il nome d'arte in base allo Stato di riferimento.

La conferma del successo

Racimola parecchi soldi grazie ai suoi album in inglese nonostante fosse italiana, motivo per cui anche l'artista emergente Laura Pausini è famosa al giorno d'oggi. Vince 2 volte al Festivalbar e partecipa varie volte a Sanremo, nel 1995 vince addirittura l'edizione o comunque riesce a classificarsi nei pressi del primo posto con una canzone in italiano[citazione necessaria], una novità per la cantante all'epoca. Vedendo che le sue canzoni italiane forse piacevano al pubblico, o che perlomeno facevano meno schifo di altre, inizia così una nuova fase per la cantautrice in cui alterna un album in inglese con uno in italiano, con un ritmo di 10 anni di distanza l'uno dall'altro, ritmo che continua a rispettare severamente ancora oggi.

Discografia

1987: Dedicated to the Moon

1989: You Are My Energy Drink

1991: No Way Out

1993: Matter of Time

1995: Siamo in tre

1996: Lupi solitari

1997: Indivisibili

2000: Ieri

2002: Woman

2005: Diario di bordo

2006: Diario di bordo: voglio spaccarti una sedia in testa

2012: Four

2019: 1954

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • La cantante, grazie al suo livello C2 di inglese, riesce a farsi amare anche al di fuori dei confini dell'Italia specialmente in Spagna, Paese che, dopo un referendum, porta il cognome della cantante.
  • Ivana Spagna ha fatto costruire, pagando di tasca sua con i soldi guadagnati tra la fine degli anni 80 e inizio dei 90, la stazione della metropolitana "Spagna" della Linea A a Roma. Al momento dell'apertura della linea infatti, non era possibile raggiungere la piazza di Trinità dei Monti (successivamente rinominata, per l'occasione, piazza di Spagna) con la metropolitana.
  • L'album "1954" è una rivisitazione di un album inedito di Adele che doveva uscire tra il suo famoso 1945 e il multipremiato 1965. Questo progetto raccontava infatti del vago ricordo di Adele della nascita di Ivana Spagna. Quest'ultima ha poi modificato l'album raccontando quello che ricorda della propria nascita, cioè solo l'anno.
  • Il disturbo dissociativo dell'identità venne studiato approfonditamente nel 1994, anno in cui la Spagna ricevette infatti la sua diagnosi definitiva dall'allora psicologa australiana Kylie Minogue, la quale nello stesso anno brevettò il manuale diagnostico DSM-5 per la diagnosticazione di disturbi mentali tramite l'ausilio del suo album "Kylie Minogue".
Musica Portale Musica: accedi alle voci di Nonciclopedia che trattano di Musica