Incisioni rupestri della Val Camonica

Da Nonciclopedia, la pseudo-enciclopedia pseudo-libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Una delle più note incisioni della Val Camonica.

Le Incisioni rupestri della Val Camonica sono una serie di schiribizzi incisi su alcune pietre ollari delle casalinghe del bresciano. Ad esse (alle pietre, non alle casalinghe) sono dedicati alcuni musei che da secoli, durante la notte di ognissanti, offrono uno speciale discount: visita alle pietre più Miracle Blade omaggio per incidere a casa.

Origine

Vari sono gli studi relativi alle origini delle incisioni rupestri. La teoria più accreditata, sostenuta dall'esimio Franco Cardini, afferma che le incisioni rupestri sarebbero in realtà disegni di Roberto Calderoli. Avendocelo duro (il pennarello), l'illustre autore si esercitava sulla pietra anziché sulla carta, producendo quelle che erroneamente sono scambiate per incisioni preistoriche. Un'altra teoria, espressa a più riprese da Rita Levi Montalcini (che, all'epoca delle incisioni, frequentava la 3a Ginnasio) è denominata "Teoria del tonno". Secondo la studiosa all'epoca dei camuni non era stato ancora inventato il tonno Rio Mare ma di contro erano stati inventati i grissini e lo slogan; pertanto i preistorici si accanivano contro le pietre sfoderando sciabole di pane, con i risultati che, ad oggi, sono sotto gli occhi di tutti.

Durante un pacato dibattito antropologico Franco Cardini ha smentito la teoria della collega affermando "c'è ancora qualcuno che crede a quella rimbambita?". La Montalcini, da parte sua, ha usato un grissino contronatura nei confronti dello storico.

I test

Sottoposte inizialmente alla prova del C14 dal Colonnello Giuliacci le pietre sono state datate tra il 5000 A.C. e il 2133 D.C., con evidente perplessità da parte del mondo scientifico ed ecumenico.

Recentemente, durante la puntata n° 24.989.611 di Superquark, Alberto Angela ha voluto testare entrambe le teorie.

Il test di Superquark

Inizialmente il ministro Calderoli è stato sottoposto ad una serie di esami (il dito in culo, non necessario, è stato in realtà un surplus ad opera di uno scienziato calabrese):

  • Prova della percezione: messo di fronte ad un quadrato verde, un triangolo giallo ed un cilindro rosso, da infilare in fessure della stessa forma, Calderoli ha totalizzato 0/3, buttando dalla finestra le formine gialle e rosse.
  • Prova psicologica: è stato chiesto al ministro di guardare alcune figure e dire cosa rappresentavano per lui. Le risposte sono state nell'ordine "Maometto", "Quella tettona della Caprioglio", "Gaetano", "Giovanni Bivona".
  • Prova psicomotoria: il ministro ha dovuto compiere esercizi di coordinazione con sottofondo musicale cantato da Davide van De Sfroos. Calderoli ha cominciato a rullare come un ubriaco di barbera totalizzando 0/20.
  • Prova del QI: l'esaminatore si è suicidato dopo la prima domanda. Un computer utilizzato come sostituto ha preso a martellate la sua stessa scheda madre.

Le conclusioni hanno portato Alberto Angela ad affermare che Roberto Calderoli non poteva avere le potenzialità per incidere le pietre della val Camonica: avendo la struttura cellulare di un Paramecio e un'intelligenza molto inferiore, infatti, potrebbe esclusivamente fare il parlamentare.

Il test sulla teoria del tonno non è stato ad oggi concluso: ricevuto un quantitativo di grissini rio mare insaporiti all'olio di colza, infatti, Alberto Angela non ha più smesso di mangiare anziché usarli a scopo scientifico. Attualmente contende a Manuel Uribe il primato di uomo più grasso al mondo.