Imperatore (Warhammer 40.000)

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Gioisci, Fratello!
Se sei capitato qui hai seguito il dolce canto dell'Astronomican, dimostrando di essere uno Psionico: pronto a donare la tua anima all'Imperatore-Dio?
Naturalmente un tuo rifiuto ti qualificherà come eretico e pertanto verrai ucciso e le tue spoglie fatte a pezzi e incenerite.
Ritratto dell'Imperatore da giovane. Sì, era un cosplayer dei Cavalieri dello Zodiaco, che c'è di strano?


« Ecco! Questo è quello che intendevo con "esportare la democrazia"! »
(Un Presidente USA a caso, dopo aver letto le gesta dell'Imperatore durante la Grande Crociata.)
« Io credo in Horus, egli è il mio figlio prediletto. »
(L'Imperatore mentre ridefinisce il concetto di "errore di valutazione".)
« Padre, non capisci quanto tenga a te? Io voglio solo...UCCIDERESQUARTAREBRUCIAREANNICHILI... »
(Horus all'Imperatore in uno dei suoi attacchi di sindrome bipolare.)


L'Imperatore, o Imperatore-Dio dell'Umanità o Qualsiasialtroaltisonanteappellativo, è la figura cardine dell'Imperium nell'universo narrativo di WH4K: il che è sorprendente se si considera che stiamo parlando di un ammasso di tessuti semiputrefatti, tenuti in vita tramite misconosciute risorse tecnologiche.

Vita, quasi morte e miracoli

Narrano antiche leggende - così antiche che nel 41° millennio sono registrate su musicassette invece che su supporti psionico-olografici - che tanto tempo fa, quando l'asino non era ancora entrato in commercio perché non era diventato ruota[citazione necessaria], le pure energie del Warp erano in completa comunione con i primi esseri umani. Le comunità di quest'epoca immemore erano guidate da sciamani di infinita saggezza che preferivano leggere piuttosto che guardare la televisione. Un giorno, però, avvertirono che il Warp stava subendo la lenta ma inesorabile corruzione del Caos e decisero di agire di conseguenza.

Concepimento e genesi

Il bisogno era urgente ma gli sciamani vollero agire con discrezione. Decisero, perciò, di attendere il momento opportuno per riunirsi, un momento in cui le attenzioni di tutti - forze demoniache comprese - fossero state rivolte altrove: le due di pomeriggio di Ferragosto, mentre tutti erano impegnati a tirarsi gavettoni.

« Mamma mia, che caldo porco! Sbrighiamoci a trovare una soluzione al problema, così me ne torno a casa, che lì ci ho il condizionatore! Tsk! »

Con queste parole pregne di saggezza e responsabilità, iniziò il conciliabolo che avrebbe determinato il futuro del genere umano per i millenni a venire. Si discusse molto a lungo e molto ponderatamente, prima di arrivare alla soluzione.

Primo sciamano : Ma dico io! Siamo gli sciamani più forti della Terra, con poteri talmente grandi da essere in grado di cambiare canale alla TV senza usare il telecomando... Facciamo uno dei nostri numeri e mettiamo fine a 'sta corruzione sul nascere, no?!
Secondo sciamano : No! Io ritengo che sarebbe molto meglio se unissimo le nostre anime ed energie psioniche in un'unica entità potentissima che sarà in grado di combattere il Caos tra millemila anni alla testa di un fantastiliardo di eserciti composti da uomini ben felici di essere massacrati da creature orribili, per una nobile Causa!
Terzo sciamano : Epperché!?!?
Secondo sciamano : Pensa a che razza di merchandising ne verrà fuori! Sarà un vero orgasmo nerdico!
Quarto sciamano : C'è del vero in questo... E sia, dunque! Ci sacrificheremo per dar la vita a questa creatura che avrà in sè qualcosa di tutti noi...
Quinto sciamano : Giusto! Si chiamerà "Giangiovancarlomarialberto"!

Una vita discreta

Fu così che nell'anno 8000 a.C. nacque, già ventenne, l'individuo che sarebbe poi diventato la guida di tutti gli Uomini. Nei registri imperiali non si sa nulla in relazione a questo periodo, se non che

  • il suo codice fiscale era un casino;
  • aveva dei poteri psionici così immensi da essere in grado di stabilire se una donna avesse mal di testa sul serio e di prevedere quando entrasse in quel periodo del mese.

Modi per combattere la noia

Dopo aver passato millenni a grattarsi la panza, anzichè guidare fin da subito l'Umanità in un futuro migliore, il futuro signore dell'Imperium vide che gli Uomini - vuoi per l'influsso del Caos, vuoi perché le discussioni calcistiche erano ormai degenerate - passavano più tempo ad ammazzarsi tra loro che altro. Correva il 29° millennio ed i tempi erano ormai maturi per rivelare la propria presenza. Detto fatto, l'Imperatore pose fine a quel periodo conosciuto come Era dei Conflitti grazie all'uso della diplomazia, ove possibile, e della forza, in caso di atteggiamenti riottosi. Già che c'era, decise anche di riprodursi via clonazione parziale creando i Primarchi. Il motivo non è ancora stato chiarito, ma pare[senza fonte] che mentre egli fosse andato un momento a controllare se la pasta fosse cotta, una misteriosa forza cosmica - nota anche come "Legge dell'escamotage paracul-narrativo perché nessuno ha ancora scritto niente di convincente" - abbia rapito le capsule di gestazione disperdendole per lo spazio e costringendo il Nostro ad andare a zonzo per i vari sistemi solari a ritrovare i suoi figli...cloni...come vi pare.

La Grande Crociata

   La stessa cosa ma di più: Grande Crociata (Warhammer 40.000).

Riuniti i suoi Primarchi e insignitili del fantasioso titolo di Space Marine, Giangiovancarlomarialberto decise di assolvere al compito per il quale era nato: debellare il Caos e pacificare l'intera galassia. Parte di essa, con il ritrovamento dei suoi "figli", era già sotto il suo controllo, ma tra demoni del Warp e sporchi alieni che dovevano essere sterminati perché motivoacasotantocheccefrega, l'Imperatore decise di demandare il compito ai suoi luogotenenti mentre lui avrebbe atteso ad incarichi più urgenti. Ovviamente, fu a questo punto che le cose andarono a peripatetiche.

Parenti serpenti, figuriamoci i cloni!

   La stessa cosa ma di più: Eresia di Horus (Warhammer 40.000).

Prediletto del suo genitore genetico, Comandante supremo della Crociata, Cavalier di Gran Croc, Pezzo Gross e Fidiputt[citazione necessaria], Horus seppe distinguersi come stratega e genio militare ed il suo Capitolo - i Figli di Horus, nientemeno! - era uno dei più onorati e rispettati sul campo di battaglia. Un attentato alla sua vita tramite lama avvelenata e il fatto che alcuni suoi fratelli Primarchi si divertissero a percularlo a colpi di supercazzole, gli fece perdere la bussola, rendendolo terreno fertile per la corruzione del Warp.

« Ah, così io sarei lento, eh?! Bene, adesso vediamo: Fratelli, nuovi ordini d'ingaggio! Appena vediamo un pianeta, diamoci dentro a colpi di testate cicloniche e obici ad agenti virali! Mo' vediamo, ora, chi è il "pacioccone"... »
(Horus in preda ad un attacco estremo da Sindrome dei Sentimenti Offesi.)
« Porca di quella puttana...! »
(I Primarchi nel rendersi conto del casino che si stava verificando.)

Il Trono d'Oro e l'attuale status quo

Il Trono d'Oro, versione Mark I. Del resto, che sian Papi o che sian re...

La lotta tra i Capitoli traditori e lealisti fu forse l'evento più orribile a cui l'Umanità dovette assistere assieme alla scissione della Democrazia Cristiana. Le morti furono incalcolabili e solo la ridiscesa in campo dell'Imperatore mise fine a questa follia. Lui ed Horus lottarono senza risparmio ed il Messia Cosmico prevalse, alla fine, a caro prezzo: la lotta l'aveva lasciato gravemente ferito. Con la gola squarciata, il cranio mezzo distrutto e privo di un occhio, fece cenno a Rogal Dorn - Primarca dei Magli Imperiali che era arrivato tardi a causa del traffico - di avvicinarsi.

Imperatore : Ro...Coff! Rogal...avvicinati... Pissi-pissi, bau-bau... Capito?!
Rogal Dorn : Capito tutto, Padre! Lascia fare a me!

Fu così che, nell'attuale cuore dell'Imperium, venne costruito il dispositivo di supporto vitale noto come "Trono d'Oro", la cui funzione è quella di mantenere in vita il corpo martoriato dell'Imperatore-Dio, fino alla sua rigenerazione.

Curiosità

  • L'obiettivo finale dell'Imperatore era quello di liberare l'Umanità da qualsiasi tipo di superstizione e religione. Nel 41° millennio, il suo corpo mezzo morto non viene solo venerato ma anche mantenuto in uno stato di semi-vita sacrificando ogni giorno le anime e le energie di mille psionici. Quel che si chiama "coerenza".
  • Nel periodo in cui l'Imperatore si faceva gli affaracci suoi, il primo Primarca - un prototipo - sfuggì al suo controllo andandosene a zonzo per il mondo: dopo aver dato spettacolo camminando sulle acque e moltiplicando pani e pesci, finì morto inchiodato ad una croce. Poveretto.
  • Nonostante sia acclarato che, di fatto, l'Imperatore non sia una divinità e che il segnale dell'Astronomican abbia l'unica funzione di aiutare le astronavi ad attraversare il Warp, invocare il suo nome porta le Guardie Imperiali a combattere con maggior valore. Specie se l'ufficiale commissario ha appena giustiziato uno di loro per supposta codardia.



Voci correlate