Il Re Leone

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(Rimpallato da Il re Leone)
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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Il Re Leone
« Siamo tutti collegati nel grande cerchio della vita. Tranne Scar, lui no. »
(Mufasa sulla filosofia.)
« Ho tante noci di cocco splendide, dittili, tutte in fila per 3 per 3 per 3... »
« Tutti ti credevano morto! »
(Nala mentre ritrova Elvis Presley.)
Kennedy : Ahi!! Che male! Perché mi hai sparato?
Rafiki : Non ha importanza: ormai è passato.

Il Re Leone è un film d'animazione della pseudo-nazi-produttrice Disney. Considerato una delle pietre miliari della storia dei messaggi subliminali scoperti film animati Disney, ha vinto due Oscar per le colonne sonore e uno per lo sfruttamento maggiore di citazioni, canzoni e personaggi sui blog delle bimbeminkia.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

L'inizio del film. Mufasa e Sarabi procreano Simba. Ehhhh, il cerchio della vita...

Il film si apre con il risveglio degli animali nella savana. Miliardi e miliardi di specie animali si alzano, sbadigliano, schioccano le dita delle zampe e, con passo lesto e deciso intraprendono una strada, verso l'arca di Noè la Rupe dei Re. Qui, il Re Mufasa decide di mettere all'asta il frutto di un incestuoso rapporto extra-coniugale, chiamando il battitore/sciamano/babbuino/papa Rafiki.

Rafiki espone il cucciolo in vendita sulla sommità della rupe, ma gli animali sono stupidi[citazione necessaria] (contrariamente a quello che dice Rita Dalla Chiesa) e credono che Rafiki stia onorando il nuovo re. In più ci mette lo zampino quel simpaticone di Dio, con un gigantesco proiettore puntato esattamente sul neonato. La moglie di Mufasa Sarabi scopre l'inganno e costringe il marito a trasformare la cerimonia in una processione per l'annunciazione del futuro re.

Cinque anni passano in 10 secondi (ricordate che è un film!) e Simba è già un giovine cucciolo di leone, che gira per la savana in compagnia della già promessa sposa Nala. Sono sorvegliati dal piccolo uccello del re, Zuzu.

Ma spostiamoci in un altro punto a caso della savana: Scar è il fratello di Mufasa ed è cattivo. Cattivo cattivo. Il suo piano è quello di sfruttare il piccolo Simba per uccidere il fratello e salire al trono (metaforicamente parlando, dato che non esiste un trono, ma un mucchio di paglia e sterco).

Scar prepara il suo esercito a invadere la Russia. Mossa stupida, Scar!

Ma torniamo nuovamente da Simba, che si avvicina ad una grossa roccia.

Ma torniamo da Scar, che sta oziando nei pressi di una grossa roccia. Oh, per caso si sono incontrati. Scar propone quindi al piccolo di visitare un luogo fantastico, il Cimitero degli Elefanti (casa di Giuliano Ferrara).

Ora torniamo da Simba e Nala insieme, che vanno al Cimitero degli Elefanti. Le tre iene Shenzi, Banzai ed Ed hanno progettato un brillante agguato: ognuna ha dirottato un aereo, con l'obiettivo di schiantarsi sul Cimitero degli Elefanti e di farne il Cimitero di Simba. A causa di un errore di rotta producono gli avvenimenti dell'11 settembre 2001, mentre Mufasa salva il figlio. Il secondo piano è quindi più elaborato: porta Simba nel mezzo della famosa GOLA DELLA MORTE, dicendogli di sedersi ed aspettare che succeda qualcosa, qualsiasi cosa. Simba è un completo idiota e non sospetta nulla, ma all'improvviso da una parete della gola arriva un'esercito spartano di 300 soldati, di passaggio per recarsi alle Termopili. I 300 soldati sono incazzosissimi e solo l'intervento di Mufasa (e due) salva il piccolo. Ciò nonostante, Scar raggiunge la cima della gola e trova il fratello alpinista inesperto in difficoltà. Ispirato, grida: "THIS IS THE SAVANAAAAA!" e tira di sotto il povero Mufasa. Gli opliti ci mettono poco a calpestare e sfracellare il leone, e a mangiarselo per prendere forze per uno scontro imminente (ah, vivo). Scar dice poi a Simba che è stato lui e Simba scappa. Tutti lo credono morto e Scar diventa re (mwa ha ha!).

Mufasa appare in cielo per incoraggiare Lisa a vendicare la sua morte.

Simba fugge per migliaia e migliaia e migliaia e migliaia e migliaia di centimetri, ma poi sviene stanchissimo in mezzo ad una distesa di nulla e si prepara a morire. Entrano in scena due buffi animaletti nocciola e cioccolato: Timòn (che però d'ora in poi chiameremo Timon perché ci sentiremo troppo in colpa a storpiare un uso comune del nome a livello nazionale) ed il facocero Pumbaa. Questi lo adescano in una loro parte della giungla, un vero paradiso tropicale (che, se ci fate caso, è irragionevolmente in mezzo a questa valle desolata di nulla). Timon e Pumbaa addestrano Simba al motto Hakuna Matata, che alla lettera significa la patata di Kakuna. Durante una singola scena poi, un'ormone impazzito fa crescere Simba di una decina di anni. Infine si rincontra con Nala, anch'essa cresciuta.

La leonessa rivela che Scar ha causato una crudele carestia, che ha rinchiuso gli ebrei in campi di concentramento e che non si lava mai. Simba è sconcertato e si domanda cosa fare, ma per fortuna torna quel babbuino di Rafiki che, tramite una mistica visione del padre causata da un potente allucinogeno, lo convince a tornare per salvare il branco.

Dopo un sacco di inutili scene avventurose Simba torna alla rupe e si scontra con Scar. Quest'ultimo ha la vittoria in zampa, ma rivela a Simba che è stato lui a uccidere Mufasa. Come accade nei film, Simba si ricarica immotivamente di forze e riesce a ribaltare lo scontro, e Scar, vistosi in difficoltà, decide di tradire le iene. Ma queste sono in ascolto e lo sbranano. Imprevedibilmente, vince Simba.

Simba diventa re e si fa la sua "amica" Nala tante di quelle volte da fare migliaia di figli. Ma solo una diviene la nuova regina, e gli viene affidato il nome esotico e africano di... Chiara.

Personaggi

Simba

Non sono stati loro!

Simba è il pucciosissimo figlio del re Mufasa, un piccolo leoncino giallo ocra che non vede l'ora di diventare il re e sbattere il padre fuori dal regno a calci in culo. Ma questa sua aspirazione è contrastata (parzialmente) dallo zio Scar. Simba è promesso sposo alla piccola Nala, proprio come suggerisce il cerchio della vita. Simba è scaltro, vivace ed estroverso, ma tenta di imitare il padre attingendo forza da un coraggio che non ha realmente. Difatti si fa battere dall'amica Nala, bravo furbo.

Mufasa

Mufasa è il saggio re che governa sulle terre del branco. Stimato, rispettato e riverito, in realtà prova un amore smisurato per il figlio, salvandogli la vita per ben due volte e la seconda sacrificandosi pure al suo posto. Una volta morto, viene accolto da San Pietro (raffigurato come un tasso) che gli da l'opportunità di trasformare temporaneamente una nuvola nel suo volto per avvisare Simba di non seguire le sue orme, di fare il bravo e tutto quel tipico perbenismo Disney. Mufasa si ciba di suoi sudditi, come zebre, i quali fanno continue rivolte di massa allo stile dei rossi: il re in quei casi dà una bella sagra (spero si capisca).

Nala

Pumbaa a pranzo da Re Leone.

Nala è la compagna promessa di Simba: una piccola leonessa dolce e simpatica, con la quale spesso Simba gioca ad infrattarsi nei peggiori luoghi della savana, come il cimitero degli elefanti. Una volta divenuta adulta, il suo ruolo si restringe a qualche compassata, una lunghissima e noiosissima canzone sull'amore e a qualche breve incoraggiamento. Oh, certo, alla fine ha una figlia ed ha l'idea di chiamarla con l'esotico nome di Chiara.

Scar

Zio di Simba e fratello di Mufasa (nonchè amico delle iene e pure cugino di Zazu), Scar è un leone crudele e spietato, carismatico e doppiogiochista, membro onorario della gilda dei cattivi Disney e accusato di omosessualità. Il suo obiettivo è prendersi il regno, diventando unico re. Per farlo, chiede l'appoggio delle iene per uccidere Mufasa. Nella scena della caverna è possibile vedere un esercito di millemila iene, ma in realtà le uniche che hanno un senso sono le tre principali. Scar ha la caratteristica di essere visibilmente crudele, ma nessuno lo capisce finché non è lui stesso che, furbescamente, rivela di aver ucciso il fratello.

T(r)imon e Pumbaa

L'espressione di Timon quando dice qualsiasi cosa.

Timon è un suricato, un animale di cui non avevate sicuramente mai sentito parlare prima. Coraggioso, un po' gay e con un grande senso dell'amicizia, aiuterà Simba in difficoltà e gli trasmetterà, tra un pasto di vermi e un altro, il senso di Hakuna Matata, Senza pensieri. Difatti è nato per le persone menomate nel cervello. Pumbaa è invece un facocero con un'attinenza per il gas di qualsivoglia tipo, giocherellone e dolce. Anche lui è un po' gay, e vive con Timon in una giungla paradisiaca. Anche se non ci crederete, è stato un suo peto a far inchinare gli animali davanti al futuro re nella primissima scena del film.[citazione necessaria]

Personaggi secondari

Rafiki trae ispirazione dalla magica polverina.
  • Zazu: Zazu è un piccolo uccello che tira su il morale a Mufasa nei momenti tristi. Servono altre spiegazioni?
  • Shenzi, Banzai e Ed: Shenzi è una sensuale[citazione necessaria] iena cattiva, Banzai è una normale iena cattiva e Ed è una iena cattiva ma completamente rincoglionita. I loro personaggi ispiratori sono, in ordine: Whoopi Goldberg (che guardacaso l'ha doppiata), Mr. T per Banzai (eliminando la violenza gratuita), e per quello senza cervello, te.
  • Rafiki: Un babbuino (che poi non è proprio un babbuino, ma a nessuno importa) strafatto di cocaina ma molto saggio.
  • Sarabi: La mamma di Simba. Dopo aver detto due parole sparisce e alla fine si presuppone che come regina sia stata stuprata ripetutamente dal nuovo re Scar.

MESSAGGI SUBLIMINALI CERTIFICATI DAL MOIGE E IL CENTRO CULTURALE SAN GIORGIO

Secondo alcuni studi, il film istiga all'uso di Nonciclopedia.

Il Centro Culturale San Giorgio si è prodigato, in collaborazione con il Moige, sotto la direttiva della semi-sconosciuta A.S.D.F. (Associazioni Scassapalle dei Film) per rintracciare messaggi subliminali anche in questo film. In poco tempo è saltato fuori questo:


Si tratta di uno dei messaggi subliminali più famosi e conosciuti, secondo il quale nel cielo appare la scritta SEX (che secondo mio cuggino significa "SESSO"). In realtà non appare la scritta SEX, ma SFX, l'acronimo dei produttori degli effetti speciali del film che si sono così "firmati" all'interno del film. Ovviamente però questa cosa fa notizia, quindi continuiamo a indignarci di questo orribile messaggio subliminale:


Oooohhhhh.... ma va che roba.... no, no.... (scuote la testa).... ma dai, come si può.... no, va la, va la! Ma.... ma che roba, ai miei tempi.... no, io.... oooh, che roba.

Curiosità

E questo cos'è?
Il videogioco ufficiale per Wii.
Studi concettuali della versione umana di Scar. È anche abbastanza figo.
  • I doppiatori americani di Timon e Pumbaa hanno affermato che la coppia è gay. Scusateci se vi abbiamo fatto crollare il mondo intorno a voi.
  • Sono usciti milioni di libri per bambini sul Re Leone, ma fanno tutti schifo perché sono scritti da animali.
  • Come vedete nell'immagine, originalmente il personaggio di Scar era un uomo. Costatando che ciò non aveva senso, è tornato a essere un leone.
  • Simba in alcuni schizzi preliminari visti nell'edizione in DVD è bianco. Il nome è poi molto somigliante a Kimba e alcuni membri dello staff spesso durante la produzione lo confusero. Beh, tanto a nessuno importa se c'è stato un plagio, no?
  • La canzone del cerchio della vita ha vinto svariati premi, tra cui quello miglior canzone sfrangiapalle Disney.
  • In America è uscito anche il musical del film, ma purtroppo gli attori recitano da animali (avevo già fatto questa battuta? Be', chi ha scritto questo articolo dev'essere un animale...)
  • In tutto il film non si hanno le minime tracce di esseri umani. Titoli di coda esclusi.
  • Dato che Scar in inglese significa cicatrice, è probabile che l'origine del nome venga da mio cuggino che di cognome fa "Scarletti". O almeno così mi ha detto lui.
  • Zazu è un rompicoglioni.