Il mercante di Venezia

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« Il carattere della compassione è di non essere costretta; essa scende come una dolce pioggia dal cielo ed è due volte benedetta; benedice colui che la concede e quegli su cui si spande; è la più gran potenza dei maggiori potenti e si addice al monarca regnante meglio della sua corona. Adesso mandate quell'ebreo a gas. »
(Porzia)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Il mercante di Venezia

"Mercante di Venezia" è un assurdo logico. A Venezia non ci sono mai stati mercanti, né l'umido borgo veneto ha rivestito particolare importanza come crocevia di traffici mercantili nel Mar Mediterraneo. Ancora oggi il commercio non occupa particolare importanza nella vita economica della città, a differenza della pesca di cozze e della compravendita di voti per la Lega Nord.

Tuttavia la locuzione Il mercante di Venezia indica anche un'opera teatrale di William Shakespeare del 1595, capolavoro riscoperto dalla critica nei dorati anni Trenta, soprattutto nelle floride regioni del Reno, nonché tuttora adoperato da dotti di fama internazionale, tra i quali spiccano Mahmud Ahmadinejad e Papà Castoro, per l'affinamento delle relazioni con Israele.

L'opera, nel suo complesso, appartiene al periodo giovanile dell'autore. Date un'occhiata ai vostri quadernoni a quadretti macroscopici della prima elementare, e osservate la vostra calligrafia incerta e distorta, le frasette prive di senso compiuto e ricolme di bambinesche banalità varie, gli accenti mancanti, le sbavature e le macchie formate dalle penne cancellabili, la mancanza di un nesso logico tra le varie parti di un periodo grammaticale... insomma, voi non siete mai stati bambini, italiani o bambini italiani? Beh, anche Shakespeare lo è stato, come ci ricorda l'esimio dr. R. Giacobbo. Tuttavia Giacobbo = Giacobbe = Ebreo, quindi non fidatevi di Voyager, bambini, e leggete il Vangelo.

La commedia è liberamente ispirata al romanzo La morte a Venezia di Thomas Mann, scritto trecento anni dopo, e al cinepanettone Natale a Venezia. Benché tale film non sia stato ancora ideato, prima o poi De Sica e i suoi dovranno decidersi a tornare in Italia per le vacanze, una volta esaurite le mete estere e ammesso che Marte non sia abitabile o abitato da donne piacenti.

C'era una volta

Parte prima

Chiaramente Antonio sbaglia a pensare che gli ebrei siano tutti così. Mica hanno quei pettorali possenti.

A Venezia, il mercante Antonio è con l'acqua alla gola per i debiti: i suoi tentativi di arricchirsi mediante il gioco d'azzardo sono cristianamente andati in fumo e le sue ultime sostanze sono investite nei suoi traffici marittimi. Il nostro, in preda alle preoccupazioni, si confida con il suo carissimo amico Bassanio:

Antonio : Bassanio, amico mio, sono seriamente angosciato nonché preoccupato per i miei commerci. Ho investito le mie ultime risorse monetarie e se questa spedizione dovesse andare a monte resterei senza una lira
Bassanio : Sì? Cioè, fratello, ma serio, eh.
Antonio : Già, probabilmente dovrei tirare la carretta e accingermi a campare di debiti. E tu sai cosa fanno ai debitori incalliti, qui a Venezia, no? Ti torturano in piazza, ti staccano pezzi di carne, ti cagano in gola. Dopo avermi ucciso in seguito a lunghe sevizie, violenterebbero il mio cadavere e ne userebbero le varie parti come soprammobili taroccati svenduti alle fiere di paese. Ucciderebbero la mia famiglia e brucerebbero le mie proprietà per farne un falò.
Bassanio : Davvero? Uao, fratello. Interessante una cifra. Spacca. Senti, amico, mi servono urgentemente tremila ducati per cercare di rimorchiare una donna al gratta e vinci. Ho una possibilità su tre di riuscirci, nel qual caso non te ne verrebbe assolutamente niente in tasca. Ogni calcolo economico-probabilistico giocherebbe a tuo sfavore, come ho letto nel libro di Fabio Caressa. Che ne dici di indebitarti con quell'usuraio ebreo che medita vendetta nei tuoi confronti perché gli hai rivolto cori razzisti e gli hai rovinato i bilanci economici, e che sarebbe disposto a qualsiasi subdolo cavillo legale pur di vederti morto o ridotto in miseria?
Antonio : Va bene.

E cosa sarebbe una libbra di stuzzicante carne umana senza sottilette?

Così i due si dirigono dall'usuraio in questione, tal Shylock, per mettere a punto il prestito di tremila ducati:

Antonio : Ehi, tu! Parlo con te, ebreo deicida barbone canaglia! Facciamo affari.
Shylock : Signor Antonio. Mi hai insultato, sputato in faccia, deriso pubblicamente. Mi hai abbassato i pantaloni davanti a tutta la classe per poi ridere della mia circoncisione. Mi hai fatto lo sgambetto all'asilo davanti alla maestra per poi dire che volevi liberarmi dal demonio e convertirmi alla tua religione. Al mio compleanno mi hai regalato un esorcista a molla che ha tentato ripetutamente di insultarmi in latino, hai messo acqua santa torbida nella mia Coca-Cola e hai rovinato il mio bar mitzvah assoldando una band Christian metal. È un piacere fare affari con te, tant'è che non ti chiederò neanche gli interessi!
Antonio : Non pensavo che uno sporco giudeo checca come te potesse essere gentile. Accetto, brutto stronzo galileo!
Shylock : E dato che, come ti ho detto, nutro affetto nei tuoi confronti, ti offro uno scherzo tra amici. Se non mi pagherai in tempo sarò autorizzato a tagliarti una libbra di carne. E sarò io a decidere da quale parte del corpo ottenere la libbra. Ci stai?
Antonio : Va bene.

Sbagliare è umano, perseverare è da pirla.

Parte seconda

Matrimonio combinato, ossia: essere pagati per avere una donna. La prostituzione è ormai superata.

Porzia, la donna che Bassanio vorrebbe conquistare col denaro, pur non avendola mai vista in faccia, ha appena perso il padre, il quale, onesto e amorevole nei confronti dei cari, è precedentemente defunto pronunziando alla figlia i lacrime le seguenti, commoventi parole d'addio sul letto di morte:

« Figlia mia, nel nome dell'amore paterno che provo per te, l'unico frutto del grembo della buon'anima della mia quinta moglie, pubblica quest'inserzione sul giornale di domani: "Vendesi figlia di bell'aspetto e buone misure, nuova di zecca e danarosa. Pratico libretto d'istruzioni incluso. Garanzia semestrale. Astenersi straccioni ed ebrei". »

E per quanto nessuno vigilasse sull'effettiva applicazione dell'ultima volontà dell'amorevole pater familias, affinché la trama possa continuare è necessario che l'oggetto in vendita, ossia Porzia, accetti di sottostarvi, in tutti i sensi. Il bando prevede che il corteggiatore, dopo aver depositato la sua offerta libera, debba scegliere di aprire uno fra tre scrigni di diverso materiale:

  • Uno d'oro, con su scritto: "Colui che mi sceglie avrà ciò che tutti gli uomini vogliono: denaro, sesso e potere".
  • Uno d'argento, con su scritto: "Colui che mi sceglie avrà ciò che merita: denaro, sesso e potere".
  • Uno di piombo, con su scritto: "Colui che mi sceglie dovrà affrontare mille pericoli e rischiare tutto quello che ha, portare a casa un congruo stipendio e devolverne la metà per lo shopping domenicale della moglie, accudire tredici figli, recuperare l'antico vaso, abbassare la tavoletta, partecipare al cenone natalizio e far vincere la suocera a tombola, lavare i piatti, non vedere partite di calcio, non utilizzare preservativi, vincere al Superenalotto, leggere ciascun libro di Bruno Vespa ed esporne il contenuto alla maestra."

Che enigma impossibile, signori. Altro che l'ipotesi di Riemann, la Teoria di Yang-Mills, le Equazioni di Navier-Stokes, la Congettura di Birch e Swinnerton-Dyer o la confutazione del Quinto postulato di Euclide: questo sì che è un vero enigma impossibile. Nel caso il pretendente fallisse, egli dovrà lasciare la Patria per sempre e non potrà mai accostarsi ad alcuna donna. Il che denota come Porzia, oltre a essere imperatrice di Belmonte, detiene il controllo mentale su ogni altra donna del globo. Roba grossa, insomma. Molto più della fantasia di Shakespeare in quest'opera, in realtà.

Parte terza

Jessica, durante uno dei simposi teologici nell'abitazione di Bassanio. Le ripetute immagini di donne sono un chiaro espediente per ammonire la società circa l'odierno fenomeno di massificazione e banalizzazione delle relazioni intercorrenti tra sessi opposti, nonché un modo per abbellire la pagina.

Intermezzo amoroso: Shylock ha una figlia, Jessica, come i gelati; l'usuraio ha ovviamente cresciuto la figliola secondo i canoni tipici della sua categoria, sin da bambina:

Jessica : Papà, a scuola ho incontrato un bambino tanto carino che dice che sono tanto bella e quando saremo grandi mi sposerà e andremo ad abitare in un castello incantato.
Shylock : Davvero? Bene, se il suo patrimonio familiare supera il milione di ducati avrete la mia benedizione, e farò personalmente in modo che abbiate già da adesso una decina di figlioli l'anno, ché i commerci vanno a rotoli, ho bisogno di manodopera e tu hai già sei anni!... ce li ha un milione di ducati, vero?
Jessica : ...
Shylock : No? Piccola traditrice scostumata, non osare mai più accostarti a quella carogna di un cristiano barbone: anzi, suo padre ha qualche debito in sospeso, vero? Fammi un favore: qual è la targa della sua macchina?...

Insomma, Jessica, ormai in età matura, decide di escogitare una fuga amorosa con uno dei tanti amici fedeli di Antonio e Bassanio; e, affinché ella non senta la nostalgia di casa attanagliarle il petto, si porta indietro, come souvenir, buona parte dei soldi del padre, diventando per l'occasione cattolica. Ora, non chiedetemi quale sia il nesso tra questo avvenimento e la trama principale dell'opera, perché, sul serio, non lo so. Ma si può supporre che la versione originale della commedia prevedesse una scena piccante con protagonista la giovine ebrea, il che giustificherebbe a pieno titolo l'inserimento di tale digressione.

Il principe di Terronia. Che uomo.

Torniamo a noi. Prima dell'arrivo di Bassanio, due principi danarosi affrontano la prova degli scrigni, ovviamente fallendo. Il primo è il principe del Marocco:

« Tu bella donna, Porzia. Io volere te sposare e fare tanto snu-snu. Io affrontare prova. Io ricco. Io non essere cattivo solo perché nero. Io buono. Tu tanto buona. »

Il secondo è il principe del Regno di Aragona, che Shakespeare rappresenta a cavallo di un toro e brandendo lo spadino di Zorro. Purtroppo l'autore non ha avuto abbastanza spazio per includere anche il principe di Napoli, a cavallo di un motorino truccato con i suoi sette paggi, o il viceré australiano, ovviamente sito nel marsupio di un canguro, o il principe di Francia, quest'ultimo più interessato a quel gran maschione del giardiniere palestrato di Porzia.

Nessuno, ad ogni modo, riesce a sciogliere l'enigma finché arriva Bassanio, e cosa accade?
Sceglie lo scrigno giusto.
Che era quello di piombo.
Che gran colpo di scena, signori! Quanto spannung, quale inaspettata svolta degli eventi! Chiniamoci di fronte a tanto ingegno ed evitiamo operette di più basso valore come Amleto o Macbeth! È in quest'opera che l'inventiva di Gugliemo raggiunge livelli mai visti!

Insomma, Bassanio può finalmente sposare la bella Porzia, godere della sua dolce compagnia, della sua angelica visione, nonché diventarne erede universale, il che non guasta mai.

Parte quarta

Non c'è che dire, un travestimento perfetto.

Tuttavia da Venezia giunge la notizia che le navi di Antonio sono sparite e pertanto il mercante sarà costretto a pagare con la propria bistecca il debito di Shylock. Servirebbe davvero un avvocato coi controcazzi per salvare la pelle e le palle al bell'Antonio. Infatti è Porzia che decide in segreto di travestirsi da avvocato e andare a parare il fondoschiena al veneto.

Qui viene il dubbio: come può la donna più bella del circondario, tanto da essere apparsa come coniglietta di Playboy, travestirsi da avvocato e parlare come tale dinanzi a una corte di duecento persone, marito compreso, senza dover subire pesanti interventi chirurgici e cambiare sesso? Aggiungiamo che l'istruzione femminile a quei tempi era scarsina, e difficilmente una donna avrebbe potuto imbrogliare un giudice, il Doge di Venezia, la giuria e la stessa Costituzione di Venezia senza utilizzare metodi diversamente orali. La risposta è semplice: mistero della fede.

Nel frattempo il processo è già iniziato, dopo il solenne giuramento dinanzi alla Costituzione veneziana e l'estrema unzione:

« Cotto o crudo? »
(Versione originale.)
« Cotto o di Parma? »
(Versione recentemente rimasterizzata.)

Ordunque la virile Porzia, presentatasi dinanzi alla corte e ai macellai, riesce a salvare il mercante mediante un'arringa sintatticamente e sinteticamente organica:

« Proteriamente non interagirei con la scartravetratura della questione paradigmatica circa la ponderabilità della questione in senso ascensionale atomico, come fosse antani platonizzato a nord-est. L'economizzazione della desuetaggine arcaica denota uno scappellamento passibile di qualsivoglia corrente pre-post-filosofica girotondinando la prepuziazione dell'inficiante annosaggine del tarzanellico prepuzio, quanto citato prostaferesicamente da correnti amletiche tarde. Goniometricamente parlando, richiedo appello all'animosa tapiocità della restrittività normativa della caratterizzabilità del veritierismo combustibile, in quanto profetizzazione della magistrabilizzazione del roditorismo sincopato. Vostro Onore, alla luce di suddette argomentazioni incontrovertibilmente arcaizzabili in quanto verità giuridica, chiedo il rilascio dell'imputato e che il giudeo venga cristianamente messo in mutande! Ho concluso. »
(Porzia sfoggia la propria eloquenza retorica.)

A quel punto la corte non può far altro che rilasciare Antonio, lasciare cristianamente Schylock in mutande e procurarsi una dose abbondante di pillole per l'emicrania.

Parte quinta

Non sarà una libbra di carne umana, ma per stavolta ci accontentiamo.

È l'epilogo, caratterizzato da un'atmosfera di serena pace cristiana e vegetariana. Shylock è costretto a donare la metà dei propri averi alla figlia Jessica e al consorte, e gli viene concesso di mantenere la restante metà in cambio di una sua sincera conversione al cristianesimo:

Doge : Ordunque voi, Shylock, sudicio ebreo accattone, rinunciate alle vostre false credenze di stampo giudaico e satanista, e accettate di abbracciare il culto dell'Onnipotente, Onnisapiente e Onnisoddisfacente Nostro Signore Gesù Cristo Figlio Unigenito di Dio E Del Caps Lock A Singhiozzo, in cambio della possibilità di godere in Terra di metà dei vostri averi?
Shylock : Sì, sì, lo voglio, i miei ducati, i miei gioielli, evviva Gesù, evviva il Papa e evviva Gesù, il mio oro, i miei rubini, viva Gesù...
Doge : Orbene, come riprova della vostra avvenuta conversione nonché ripudio dell'Ebraismo, ripetete con me: "Abramo usuraio incestuoso quasi-omicida lussurioso che approfitta economicamente di una capra in calore partorita dalla sorella prosperosa di Mosè zuzzurellone, Isacco gerundivo danzerino e cannibale figlio di una..."
Shylock : ...i miei ducati, viva Gesù, i miei soldi... un momento, i personaggi che sta bestemmiando sono sacri anche per voi crist...
Doge : Ha bestemmiato! Trucidate l'ebreo!

Per aggiungere un po' di azione e suspence alla commedia, nonché per permettere al pubblico in sala di sfollare con cautela, nell'ultimo atto Porzia, tornata a casa dinanzi al marito, precedentemente tornato con Bassanio e i suoi amici (sinceramente, io non riesco a distinguerli), finge di aver commesso adulterio con l'avvocato, dopodiché racconta la verità, liberando Bassanio da un peso che lo aveva oppresso per diverse ore: essere stato attratto sessualmente dall'avvocato stesso.

E vissero felici, antisemiti e contenti.

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