Idiota di turno

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Attenzione!

In questa pagina vengono raccontate delle tristi verità.
Nel venirne a conoscenza, potresti rimanere sconvolto
oppure potresti non trovarci nulla di divertente.
L'autore di questo articolo non si assume alcuna responsabilità,
riguardo quelle che saranno le tue reazioni.


« Soldatiii! Raccogliete le conchiglie e torniamocene a casa! »
(L'imperatore Caligola sulle rive della Manica, intenzionato, fino a due minuti prima, ad invadere la Gran Bretagna.)
« Maestà, io penso che sia meglio lasciare momentaneamente il campo libero a questi rivoltosi in camicia nera. »
(Il generale Armando Diaz, rivolgendosi al Re Vittorio Emanuele III, durante la Marcia su Roma.)
« Oh, lo sai che la Parmalat sta mettendo in vendita i suoi bond? Dai retta a me, acquistane più che puoi e prima possibile: questo è un affare da non lasciarsi assolutamente sfuggire. »
(Amico di un piccolo risparmiatore, nel 2001.)
« La verità non tarderà a venir fuori: manca ormai poco al 21 dicembre 2012. »
(Roberto Giacobbo nella scorsa puntata di Voyager.)


In ogni epoca e in ogni luogo, c'è sempre stato l'idiota di turno, ovvero quell'essere che possiede l'innata capacità di fare la cosa sbagliata, al momento sbagliato e nel posto sbagliato. La sua sopravvivenza non è mai stata in pericolo: se c'è una specie che non rischia mai l'estinzione, questa è proprio la sua, grazie anche al fatto che le loro tecniche di distruzione delle palle altrui migliorano sempre di più con l’avanzare del progresso civile e tecnologico.

Tutti questi volonterosi operatori dell'idiozia, che da sempre si prodigano (gratuitamente e su base volontaria) nell'opera di far andare storta ogni cosa che inizialmente va per il verso giusto, sono oggi coordinati da una vera e propria organizzazione. Ogni idiota di turno, (come dice la parola stessa) al termine del suo turno di lavoro, viene puntualmente sostituito da un collega. La comunicazione dei loro turni avviene sia tramite e-mail sia tramite sms; a tutti gli adepti arriva un messaggio del tipo:

Tu, il giorno 18 aprile 2024 alle ore 04:25, devi trovarti davanti alla casa di

tuo zio,

e parcheggiare la tua auto in modo da bloccargli il passaggio, rovinando così la sua giornata.
In caso di indisponibilità, sei pregato di avvisare con almeno 24 ore di anticipo.

Questo è stato senza dubbio un enorme passo avanti, rispetto a quando c'erano le bacheche su cui ognuno di loro trovava, a fianco del proprio nome, l’orario e il luogo presso cui doveva prestare servizio.

Storia ed effetti

Sei a cena fuori con la tipa che ti piace, la stai guardando negli occhi, le stai per dire quelle paroline magiche che la conquisteranno... ma proprio allora arriva LUI!

Non esiste un obiettivo impossibile per gli idioti di turno: sono in grado di sfracellare i coglioni di tutti, con la loro inutilità e stupidità, ispirando pensieri sadici e omicidi ai loro danni. È scientificamente provato dai ricercatori Oral-B che un idiota di turno sia facilmente in grado di causare gravi emicranie e disturbi psicologici in ogni uomo medio.
La loro storia è antica quasi quanto quella del genere umano: si evolvettero velocemente, a partire da uno stato iniziale di schiavi al seguito di alcune tribù nomadi nelle quali seguivano il bestiame (essendo dotati di un cervello gassoso, cos'altro potevano fare?). Poi, man mano che la schiavitù veniva abolita, si insinuarono nelle civiltà più progredite, rivestendo inizialmente incarichi di ultimo ordine, per poi scalare rapidamente tutte le varie gerarchie, fino addirittura ad autonominarsi nobili o politici. Tra il medioevo e il 1800, molti di loro si riunirono in gruppi, sotto nomi come "Savoia", "Borbone" o "Asburgo". Sempre al lavoro, conquistarono vari paesi o città; esempi sono Napoli o paesi ancora esistenti (ma decadenti) come lo Zimbawe, la Cretinia e l'Italia.

Oggi, invece, gli idioti di turno agiscono per lo più con azioni individuali e sono arruolati e gestiti da varie società segrete che li usano per far sì che ogni giorno, in ogni angolo del pianeta, ci sia esattamente un idiota di turno incaricato di far fallire ogni progetto la cui realizzazione migliorerebbe (anche di poco) le condizioni dell'umanità.

Teorema dell'idiota di turno

Sappiamo che gli idoti di turno, come loro hobby preferito, sono sempre in giro, vagabondando alla ricerca di qualcuno a cui far esplodere gli zebedei o, più in generale, a cui rovinare l'esistenza. Un idiota di turno ha, quindi, la necessità di trovare persone con un QI superiore o pari a 66[1]. Dato che l'idiota si muove sempre verso una di esse, si può riuscire a calcolare la sua posizione X dopo un tempo t:

(X-X0)/(t-t0) = (PP0-X0)/(ΔSM)

dove X è la posizione dell'idiota al tempo t, X0 è la sua posizione all'istante t0 , PP0 la posizione della sua preda (sempre all'istante t0), ΔS la differenza fra il grado di stupidità dell'idiota e quello della sua preda e M è il numero di merde presenti lungo il percorso che li divide (ne pestano sempre almeno una, dal momento che camminano senza mai guardare dove mettono i piedi).

Uno scontro fra due idioti di turno

Come liberarsene

La via della violenza è quasi sempre quella più gettonata. Occorre, però, stare attenti a praticarla in modo rapido e deciso; è pur vero che un'eliminazione lenta e dolorosa darebbe più soddisfazione sia all'esecutore che si offre di metterla in atto sia ad eventuali spettatori che accorressero a godersi lo spettacolo; ma in tal modo non si riesce mai ad evitare che sorgano quelle complicazioni che gli idioti di turno sono sempre capaci di creare, anche con la loro semplice presenza sulla scena. Immaginiamo, ad esempio, di catturare uno di loro, di tappargli il culo e poi di ingozzarlo per tre mesi, sino alla sua esplosione causata dall'assenza di una via per defecare. Non funzionerà, qualcosa inevitabilmente andrà storto: interverrà la Polizia, interverrà un altro idiota di turno a salvare il suo collega, oppure l'esecutore dell'impresa sarà mosso a compassione... oppure ancora l'esecutore sarà colpito dall'esplosione rimanendone vittima, mentre l'idiota riuscirà in qualche modo a salvarsi, per poi riprendere la sua attività.

È sconsigliato anche attendere la loro auto-eliminazione o la loro eliminazione reciproca. Se si riuscisse a far scontrare tra loro due idoti di turno, essi si annichilirebbero a vicenda. Ma la dura legge del Coglione rende impossibile un serio conflitto fra due elementi appartenenti a tale specie (oltretutto la succitata organizzazione alle loro spalle fa sì che essi siano sempre ben distribuiti e che si intralcino tra di loro il meno possibile).

Tipologie

L'automobilista crede che sta ottenendo esattamente tutte le indicazioni che gli occorrono... non sa di essersi rivolto ad un idiota che è lì di turno, tutti i giorni a quell'ora!
  • L’abituale: ha da sempre i suoi orari e la sua zona di competenza e svolge imperterrito tutti i giorni[2] il lavoro a cui è preposto. Finito il suo turno, saluta il collega che giunge a dargli il cambio e si ritira, stanco ma felice di aver svolto ancora una volta la sua opera di volontariato.
  • L'occasionale: solitamente chiuso in casa a cazzeggiare tra tv, internet e playstation, interrompe saltuariamente i suoi incarichi ordinari, per dare anche lui il suo contributo alla causa, andando magari a coprire l'assenza di qualche idiota di turno indisponibile che ha lasciato scoperta una determinata zona.
  • Il furbo: con capacità mentali leggermente superiori a quelle dei suoi colleghi, ha il controllo su questi ultimi ed è capace anche di tendere alle sue prede imboscate di maggior successo.
  • Il dittatore: il suo potere sulla comunità di cui è a capo non ha limiti, grazie al fatto che la comunità stessa è composta in maggioranza da persone più idiote di lui. Il suo potere viene meno solo quando le cazzate di cui è autore fanno maturare odio (e a volte anche un po' di cervello) negli stessi idioti che lo hanno messo al potere.
  • Lo sfortunato: è un raro esemplare che attira su di sé moltissima sfortuna, che non gli permette di trovare o di colpire la sua preda. Muore spesso prematuramente e di depressione, in quanto vittima della sua stessa idiozia.
  • Il vecchio: comunissimo esemplare, molto temuto per le sue continue domande stupide o semplicemente per la sua demenza. Molto odiato da commessi e sportellisti delle Poste, delle banche e di tutti i vari uffici aperti al pubblico.
  • Il finto: è in incognito nella società e questo gli permette di colpire un maggior numero di prede. Veste normalmente e il suo comportamento e l'espressione del suo viso non destano mai sospetti. Ma appena apre bocca, viene subito riconosciuto ed identificato.


Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Una ronda cittadina, costituita da alcuni idioti che, a turno, pattugliano la città, sognando di poter contribuire al mantenimento dell’ordine pubblico.
  • Per fare l’idiota di turno, non servono né esperienza né tanto meno particolari attestati relativi a tirocini/corsi di formazione; è sufficiente avere solo un po’ di buona volontà e un po’ di fantasia. È anche vero, però, che l’esperienza aiuta molto.
  • Non serve neanche uscire di casa: si può fare molto anche con un telefono, in piena notte, componendo numeri a caso e urlando “Suuuca!” alla voce assonnata che risponde “Pronto?”.
  • Ogni volta che nelle sale cinematografiche viene proiettata una cagata-kolossal, c’è uno dei vostri amici che vi propone di andarla a guardare. Non sempre lo stesso amico: uno diverso, a turno, per ogni cagata (uno per l’ultimo film di Pieraccioni, uno per l’ultimo film di Tim Burton, uno per l’ultimo film con Christian De Sica, uno per il capolavoro di fantascienza in 3D...) ed è proprio così (cioè grazie, di volta in volta, all’idiota di turno fra i vostri amici) che le varie cagate diventano tutte campioni di incassi, con voi che ve le siete sorbite tutte, una dopo l’altra.
  • Ogni anno, durante la notte di Capodanno, c’è almeno un idiota di turno che balza agli onori della cronaca, per aver festeggiato sparando colpi di arma da fuoco per aria, divertendosi come un matto, a discapito di un’altra persona che, invece, normalmente la prende con meno allegria[senza fonte].

Note

  1. ^ Si rammenta per inciso che sotto a 66 si trovano solo le forme primitive di vita come gli amminoacidi e i leghisti.
  2. ^ O almeno 6 giorni a settimana.

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