I Dalton

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I Dalton approvano questo articolo. E anche questa serie. Averell sicuramente.
« Ehi, questo cartone è davvero divertente! »
(Persona che lo guarda per la prima volta)
« Questo cartone è divertente »
(Persona che lo guarda per la seconda volta)
« Che noia... »
(Persona che lo guarda per la terza volta)
« AAAAAAARGH! Preferisco guardare il Grande Fratello piuttosto che questa roba! »
(Persona alla quarta serie di repliche)


I Dalton è una grave malattia diffusasi a livello nazionale nel periodo 2013-2014 (dopo gli omonimi film degli anni 80 contro il cowboy sbirro Lucky Luke), nonché un cartone animato della Xilam. Nonché uno dei più seguiti programmi TV. O almeno dei più persistenti.

Trama

« Ho un piano »
(Joe Dalton, all'inizio di ogni episodio.)
« Ma Joe! Se le galline fossero fatte per volare avrebbero le ali! »
(Averell Dalton, in uno dei suoi tipici momenti di acume.)

I fratelli Dalton sono 4 fratelli fatti a scaletta. Che questo sia un reato, appare evidente dal fatto che sono rinchiusi in carcere, nel bel mezzo del deserto del Nevada. Un carcere dimenticato dalla società e dal Padre Eterno dove in quasi ogni puntata viene sbattuto qualche bislacco fuori di testa che fa venire in mente a Joe un piano per evadere. In ogni singolo episodio, Joe ha sempre un piano per evadere. Il piano può essere stupido, geniale, reiterato, imprevedibile, mistagogico, utopistico, agricolo, fantascientifico, sociologico, proctologico, ecologico, erotico, eroico, tellurico, acquatico, telescopico, elettroforetico, mesenchimale, antistorico, ma il risultato non cambia: alla fine del breve episodio i Dalton sono - di nuovo - sempre - in cella.

Le cause sono le più svariate: dall'idiozia di Rantanplan, a quella di Averell, a quella di Joe, a quella del direttore Peabody, alla forza bruta di Miss Betty, alla stupidità delle due guardie stupide, all'attività controfattuale dei pellerossa, alle condizioni meteorologiche avverse, a problemi di circolazione, o, nella stragrande maggior parte dei casi, alla sfiga.

Per ottenere un nuovo, inedito episodio è consigliato l'uso di strumenti di programmazione combinatoria come il Polygen e affini oppure di introdurre le trame degli episodi precedenti nell'opportuna rete neurale e aspettare il responso del marchingegno. In assenza di tali strumenti avanzati, trascrivete su striscioline di carta le trame di dieci episodi, due ricette di cucina, una voce a caso dell'enciclopedia, fatene coriandoli non più corti di una parola, gettateli per aria, e incollate il risultato su un foglio formato A4. Avrete ottenuto la trama di un nuovo episodio!

Personaggi

  • Averell: Mancata gallina in menopausa; nonostante questo è attraente con le ragazze che non lo cagano comunque perché non riescono mai ad imparare il suo nome.
  • Jack e William: Sono praticamente la stessa persona duplicata, nonché gli unici due fratelli del quartetto che sono usciti quantomento benino.
  • Joe: Il classico bimbominkia complessato dalle dimensioni del suo pene che tenta sempre di evadere mentre gli altri carcerati cercano di conoscere meglio la fica.
  • Signorina Betty: La bimbaminkia del carcere che vive lì e viene pagata solamente per cazzeggiare con i carcerati che le guardano il culo
  • Peabody: Proprietario e, soprattutto, Silvio Berlusconi del carcere. Il 9 luglio 2006 ha vinto il campionato mondiale dei castelli di carta.
  • Rantanplan: Il cane più intelligente del mondo o il più stupido? La domanda è questa, fattostá che alla fine di molte puntate fa fallire i piani dei Dalton.
  • Pete e Emmett: In apparenza sembrano i classici sbirri constantemente mezzi ubriachi che si fanno pagare per passare la vita davanti al portone e che si fanno sfuggire tutto, ma sono anche una delle identità segrete di Stanlio e Ollio.
  • I carcerati vari: Un variegato gruppo spartito tra bassi occhialuti, ex camionisti o ladri di caramelle più grassi di Giuliano Ferrara e spilungoni barbuti. L'unico ruolo di tutti loro è zappare sulla sabbia come dei disabili e dire "oooh" qualunque cosa succede.

Voci correlate