Harry Potter e i doni della morte: parte II

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   La stessa cosa ma di più: Harry Potter e i doni della morte: parte I.
« Ogni cosa ha una fine. »
(Manager della Warner Bros in lacrime, a proposito del franchising della serie.)
« Ho sempre desiderato farlo! »
(Minerva McGranitt su gang bang con statue animate)
« Solo io posso vivere per sempre! »
(Lord Voldemort, un attimo prima di morire investito da un treno)


"Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II", ovvero "Harry contro Voldie", è l'ottavo e penultimo[1] episodio della saga cinematografica di "Harry Potter". La pellicola ha inizio dove si era conclusa la precedente: Lord Voldemort vìola la tomba monumentale di Albus Silente, strappa la bacchetta di sambuco dalle sue dita rigide e con un geniale colpo di bacchetta materializza il titolo del film:

Trama

Il potere finale sfoderato dal Signore Oscuro alla fine del film.

Alla fine del film precedente, Harry e i suoi piccoli amici si erano rifugiati a Villa Conchiglia. Ricordate? Bene, ci sono ancora: ma solo per poter ricominciare la caccia al tesoro. Devono impadronirsi di tutti gli Horcrux di Voldemort e gettarli nel Monte Fato distruggerli, onde provocare la fine del Signore Oscuro.[2]
Per farlo, come prima cosa, Hermione si trasforma in una versione timida e impacciata di Bellatrix Lestrange così da accedere al suo conto corrente della Gringott e prelevare così tanti soldi da comprare quella fottuta coppa di Tassorosso su eBay, ma Bellione è così imbranata che i banchieri la sgamano subito. Grazie al cazzo, era lì in coda da 5 minuti e ancora non aveva cruciato nessuno! Ma a rimediare ci pensa l'invisibile Harry che ipnotizza tutti i presenti e si fa dare un biglietto per l'ottovolante che va dritto al bancomat nelle segrete.

Giunti sul posto, dopo aver fatto un veloce spostamento di denaro dal conto alla Postepay di Ron salgono a cavallo di un drago e fuggono distruggendo la banca e ammazzando tutti quanti. Persino Voldemort appare sconvolto! Così sconvolto che improvvisamente sviluppa i sensi di ragno e si accorge che tre dei suoi preziosissimi Horcrux sono già stati distrutti!
Ma anche Harry ha sviluppato il settimo senso e ora punta diritto a Hog... Hogsmeade. Vabbé, ci siamo vicini. Ma l'allarme anti-Potter suona lo stesso. Qui compare un personaggio mai visto prima: Abe, il fratello segreto di Silente! Oooh!
Questi ha un altro segreto: la sorella segreta di Silente! Uuuh!
Ma la sua storia tragica e segreta non ci verrà, ahinoi, narrata... perché passiamo subito all'azione! Voldemort lancia un potente assalto con centinaia di maghi oscuri, giganti e mostri contro il Castello di Hogwarts ma i maghi buoni erigono subito un campo di forza! Campo di forza che regge, finché non arriva Voldemort. Ma Voldemort usa troppo lo sforzo e la bacchetta di sambuco si crepa! Niente paura, c'è il magiscotch.
Un altro degli Horcrux è distrutto: Voldemort lo avverte e lancia subito un Avada Kevadra contro il suo seguace più vicino. E dopo un po' ammazza anche Piton. Per il motivo sbagliato.

In punto di morte Piton consegna a Harry un hard disk liquido: grazie alla potente tecnologia del mondo magico (vedi Pensatoio) scopre che Piton ha sempre amato sua madre, quand'erano neonati, quand'erano bambini, quand'erano ragazzi, quand'era viva, quand'era morta, e che insomma

da dann
Piton è buono

Harry scopre anche che per uccidere Voldemort deve morire prima lui. In preda alla più acuta depressione, si fa catturare e sparare un Avada Kevadra da Voldie.
Dopo il tragico avvenimento Harry si risveglia nella stazione della metropolitana del Merovingio, dove scopre, rannicchiato sotto una panchina, il cadavere rinsecchito di Voldemort. Chiaramente c'è qualcosa che non va... Improvvisamente...
"Cucù!" gli fa Silente. Albus è tornato! Oppure no? Dopo un breve discorso chiarificatore, Harry e Neo tornano alle rispettive realtà; Neo sconfiggerà l'Agente Smith, mentre Harry dovrà occuparsi di Voldemort.[3]

« Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah! »
(Voldemort, nella scena in cui Harry lo abbraccia forte forte.)

Harry torna in vita e Voldemort è sempre più schizzato. I Malfoy, da bravi opportunisti plurisecolari, fiutano il vento e si dileguano.
Harry e Voldemort fuggono insieme, cadono insieme giù dalla torre, incrociano le loro bacchette e gli spettatori si chiedono come abbia fatto il combattimento a diventare così ambiguamente erotico quando, in tutt'altra parte del castello, Neville decapita il serpente Nagini, distruggendo l'ultimo Horcrux rimasto. Nel medesimo e stesso istante i punti vita di Voldemort si azzerano.[4] Tom si dissolve in una pioggia di coriandoli e non si lascia dietro nemmeno un cadavere.

19 anni dopo, scopriamo che Hermione e Ron hanno un figlio e una figlia identici a loro, secondo le tradizioni del Villaggio della Foglia.

Con queste dolenti note si conclude l'ultimo episodio finora prodotto di "Harry Potter".

Differenza tra libro e film

  1. Nel libro: Hermiotrix, dopo una falsa partenza, s'immedesima tanto in Bellatrix che si mette a cruciare passanti e mendicanti a destra e a manca, sghignazza tenebrosamente in continuazione e quando finalmente entra in banca e le fanno fare la fila crucia tutti quanti. Grazie a quella sconfinata maleducazione, nessuno dubita ch'ella appartenga alla classe dominante. Nel film: Bellione cammina sbilenca inciampando in continuazione sulle scarpette di Bellatrix, chiede scusa, farfuglia, balbetta, ma il peggio avviene in banca: infatti lo gnomo megadirettore la invita a sedersi sulla mitica poltrona a fagiolo di Fracchia, ond'ella finisce ad essa abbarbicata disvelando la sua vera natura di Ragioniere.
  2. Nel libro, Voldemort muore perché Harry gli ha fatto il discorso della fedeltà delle bacchette ecc. ecc. blablabla ecc. ecc. Nel film, invece, Voldemort muore perché la bacchetta di sambuco si è incrinata e lui l'ha riparata con il magiscotch, così funziona al contrario.[5][6]
  3. La scena del tuffo dalla torre, Harry e Tom abbracciati... Ma dài!
  4. Nel film il ruolo di Vincent Tiger nella Stanza delle Necessità viene svolto da Blaise Zabini, perché la polizia babbana ha già arrestato Tiger per uso di stupefacenti.
  5. La morte di Harry: Hagrid urla di dolore, impreca, piange, si mette il lutto e alla fine sobilla i centauri e tutte le creature della foresta contro Voldemort, da bravo amico delle bestie! Invece nel film no, Hagrid resta lì stupito di quello che sta accadendo e fa solo il necroforo. È inutile! Gli unici animali della foresta che vediamo nel film sono i ragnoni e combattono pure dalla parte sbagliata![7] Malvagi picciotti! Disonorano la memoria di Aragog, compagno fraterno d'Hagridde! E Grop? Chi è Grop?
  6. Il cadavere di Voldemort! Ben presente nel libro e visto da tutti quanti i maghi, non esiste nel film! Invece Voldemort sparisce così, puf! E voi sapete cosa significa quando non si trova il cadavere, vero?[8]
  7. L'avvincente scena in cui Harry si intrufola nella torre di Corvonero e punisce l'insegnante pedofilo, necrofilo, mangiamorte che sputa in faccia alla McGranitt cruciandolo di gusto non è stata adattata, forse perché hanno ritenuto più interessante un dialogo di mezz'ora con Mirtilla Malcontenta.

Ci sono tante altre piccole divergenze, come i Doni della Morte che non se ne fa più niente, Harry che alla fine spezza la bacchetta di Silente, le dà fuoco e la lancia in un precipizio,[9] la Dama Grigia rompiscatole, Voldemort che si fa crescere i tentacoli durante il duello con Harry,[10] i maghi malvagi catapultati contro il campo di forza che esplodono e tante altre simpatiche trovate del regista che non stiam qui ad elencarvi.

Tranne questo:

... il duello finale

Nel libro, Harry e Lord Voldemort duellano di fronte a tutti, tutti quanti, buoni e cattivi e opportunisti! Alla fine il cadavere avadakevadrizzato di Lord Voldemort rimane sul terreno, con un'espressione stupita, così è chiaro che non darà più problemi.

Nel film, Harry e Tommy fanno una cosa tutta privata... (ma lo avete visto già nei trailer). E alla fine fanno anche il duello di Sforzo con due bacchette, finché Neville non stacca la corrente di Voldemort che diventa mort. Niente cadavere. E, naturalmente, niente testimoni.

In particolare, niente pubblico di maghi. Mancano così tutte le frecciatine che, nel libro, i due si sono lanciati e che qui riportiamo parzialmente per darvene un'idea:

  • Voldemort: "Harry, tu lasci morire tutti al posto tuo! Ah! Ah! Ah!"
  • Harry: "Riddle, tu mi hai appena avadakedavrato! E guarda il risultato! O-ohp!" (fa una capriola per aria).
  • Voldemort: "Osi... chiamarmi Riddle?"
  • Harry: "Va bene Tom!"
  • Voldemort (ruggendo e sibilando): "Aaaaargh! Ma il sacrificio di tua madre è stato inutile! Perché io trionferò su di te".
  • Harry: "Ah, ricordi che dopo l'avada kevadra mi hai pure cruciato per un intero minuto? Risultato: NIENTE!"

Quindi Harry fa il discorso sulla famosa bacchetta di sambuco che obbedisce solo a blablabla, poi sgancia la bomba:

  • "Perché, in realtà... Piton era buono!" (Rullare di timpani, * DUM DUM DUM DUM* solo che Voldemort a quel punto si rotola dalle risate).

A questo punto Harry tira fuori il discorso sulla forza dell'amore (Harry come una guerriera Sailor?), che conclude invitando il vecchio Tom a pentirsi delle sue male azioni.

La risposta è quella che potete immaginarvi.[11]

Possibili seguiti

Ora che i libri della serie sono finiti, i dirigenti del settore HP sono nelle peste perché non sanno come continuare a produrre.

"È stata una buona mossa quella di dividere il film in due parti" pare abbia dichiarato David Barron "ma dovevamo dividerlo in tre parti! Anzi, in sette.[12] Così avremmo potuto nascondere il quarto pezzo in un'isola sorvegliata dai morti viventi, il quinto depositarlo in banca, il sesto infilarlo nello sgabuzzino delle scope e per il settimo, beh, ho appena comperato un bel serpentone..."

Attualmente è allo studio: "Harry Potter e i Doni della Morte: Parte III".
Trama: il perfido Peter Minus non era morto nel settimo film! Ora, vent'anni dopo, egli è ancora vivo! Il perfido roditore, sotto forma di ratto, ha continuato a raccattare i brandelli di pelle di Voldemort per anni e anni! Ricordate i frammenti di tessuto epiteliale che svolazzano per aria, dopo l'esplosione finale di Voldie? Non dite che non li avete notaaaaaatiiii... c'è una ragione per tutto!

Due possibili svolgimenti, per ora, sono allo studio degli sceneggiatori.

  1. Grazie all'incantesimo reparo e a nozioni di scienza oscura babbana, il perfido Mano d'Argento ricostruisce il cadavere del suo padrone e, con la forza del fulmine...
  2. Peter Minus si impianta i brandelli di tessuto epiteliale del suo defunto padrone e comincia ad assumere gradualmente caratteristiche e poteri serpenteschi... Acquisisce anche poteri negromantici e scatena gli zombie dei maghi defunti nella battaglia di Hogwarts contro il Mondo magico... ma questa volta compariranno Naruto e Kabuto a fermarlo con una denuncia per plagio.

Altri possibile seguiti sono ispirati alle opere "Le fiabe di Beda il Bardo", "Il Quidditch attraverso i Secoli", "Lista della Spesa" di J.K. Rowling...

Voci magicamente collegate (sì, via metropolvere)

Note

  1. ^ Credevate veramente che fosse finita? Ah! Ah! Ah!
  2. ^ Inteso come Voldemort.
  3. ^ Tra Eletti ci si intende...
  4. ^ Harry=20/100, Tom Riddle=0/100.
  5. ^ Vedi Ron e Allock nella "Camera dei segreti":
    Ron (puntando la bacchetta magica scotchiata contro Draco): "Mangialumache!" Si mette a sputare lui le lumache, tra l'ilarità generale.
    Allock: "Oblivion!" È lui a perdere la memoria, tra l'ilarità generale.
    Voldemort: "Avada kevadra! MUORI!" È lui che muore, tra l'ilarità generale.
    Che fessi!
  6. ^ Ricordate, bambini: non utilizzate mai una bacchetta magica malamente riparata, a meno, naturalmente, che non siate autolesionisti...
  7. ^ Idea del regista. "I ragni sono brutti".
  8. ^ SEQUEL, IDIOTI! SEQUEL!! Uff... ma perché vi devo dire tutto io?
  9. ^ E le spara con un bazooka.
  10. ^ E non osate neanche pensare a quella cosa là.
  11. ^ "Avada kevadra!", se non l'avete capito.
  12. ^ "E saremmo diventati immortali" sembra abbia aggiunto.