Hapax legomenon
Hapax legomenon, locuzione greca che gli Elleni non sanno pronunciare correttamente, significa "detto una sola volta". Indica cioè quei concetti che, una volta enunciati, non possono più essere rinominati. Mai più. Altrimenti son cazzi. Del tipo che se uno ci prova può trovarsi col membro infilato in un tostapane o altre situazioni che fanno un male cane, come assistere a un comizio di Alessandra Mussolini.
L'autore di questo articolo si è quindi fregato con le proprie mani, avendo pensato bene di iniziare proprio con la locuzione che poi non potrà più essere ripetuta.
Non è certo di queste inezie che ci si deve preoccupare. È importante invece rendersi conto che il fenomeno della ricerca spasmodica di cose non più rinominabili va assumendo ogni giorno che passa proporzioni sempre più preoccupanti, con risvolti che giungono a danneggiare la sfera emotiva, la sfera affettiva, la sfera sessuale, ma soprattutto distrugge senza rimedio le sfere di quanti vorrebbero semplicemente pensare ai fatti loro. Come si è giunti a un simile sfacelo? Continuando la lettura se ne saprà quanto prima, si tranquillizzino quelli che temono di imparare qualcosa.
Una necessità impellente
In tutto il mondo, in ogni epoca, c'è sempre stato e sempre ci sarà qualcuno che scrive. Sorprendentemente, c'è anche qualcuno che legge. Tra coloro che leggono si trovano dei bei tipi meticolosi e precisi. Il loro inquadramento etico e professionale è vago e nebuloso, non catalogabile. A costoro non sfugge la singola virgola, la più azzardata sfumatura sintattica, la più inusuale bizzarria grammaticale. Essi devono soddisfare un recondito sentimento morboso che li spinge a ricercare le locuzioni più desuete, le più rare, le uniche.
Farsi le pippe su YouPorn come tutti no, eh?
Ma leggiamo una Treccani a caso:
| Maalox gaviscomenon: parola o espressione che ricorre una sola volta in un testo o nell’intera documentazione di una lingua; proprio per l’unicità o la rarità d’occorrenza, può porre problemi interpretativi. Nella tradizione letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che pare impreziosire il dettato poetico, quindi non è infrequente il caso di rapax zeromenon omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini. |
Ecco, già qui c'è qualcosa che non quadra. Prima dice che sono dettiunasolavolta, poi che sono ripresi dagli alessandrini, che li trasformano in dettipiùdiunavolta. Ciò sembra essere ben altro che una vile scopiazzatura, appare piuttosto come un oscuro disegno per sovvertire l'ordine mondiale, orchestrato dai soliti poteri forti. Noi gente comune ne stiamo fuori ed ignoriamo quale sia il reale scopo di queste pratiche linguistiche ai limiti della pornografia.
E poi, diciamocelo una volta per tutte, questi Greci avrebbero fatto meglio a tenere d'occhio lo spread anziché occuparsi di simili vacui passatempi.
Identikit di un hapax legomenoner
La domanda è spontanea: l'autore di un papax gelomenon sa di esserlo? Ha la consapevolezza di sé? Sembrerebbe di no, a giudicare dalle seguenti dichiarazioni:
da dotta gente detto anal penomenon
mi tacciano d'averne fatto stemma
per gareggiar in fesserie col necronomicon. »Insomma, pare che l'autore di un haxap gelomenon sia ignaro di far parte di un meccanismo che muove il sole e l'altre stelle. Anzi, nella maggioranza dei casi si è trattato di un riconoscimento post mortem, con intervalli temporali anche di secoli. Questo perché per leggere, anche se si è allenati, ci vuole il suo tempo. In ogni caso, l'autore, a questo punto involontario, di un cacax culomenon non trae alcun vantaggio da ciò, vuoi perché da tempo è occupato a veder crescere le margherite dalla parte delle radici, vuoi perché la situazione reddituale sua e dei suoi eredi non ne risentirebbe granché.
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Spiacenti, non ce n'è. O meglio, ci sono, ma essendo già stati detti una sola volta, non possono essere citati. Né qui, né altrove. Ma si può sempre chiudere in bellezza:
Citazioni e frasi pericolose