Guardiamarina (Star Trek)

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(Rimpallato da Guardiamarina)
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Un gruppo di guardimarina in attesa che gli venga conferita una personalità
« Cazzo, quei tipi vivono davvero poco! »
(Una tipula su un guardiamarina.)
« Una volta ho sparato ad un guardiamarina, ma è morto prima che il proiettile lo colpisse. »
(Clint Eastwood su un guardiamarina)
« La verità è negli occhi di chi guarda. »
(Il guardiamarina Ro dà prova di grande acume parlando di Geordie La Forge)

Quello di Guardiamarina è un grado militare assegnato come premio a coloro che sono usciti indenni dall'Accademia della Flotta Stellare. Compiti di un guardiamarina sono imprarare a usare il cucchiaio a tavola, senza risucchio, spazzare il ponte di comando con la lingua e frapporsi tra un phaser e altri membri dell'equipaggio.

I guardiamarina vengono istruiti da ufficiali e sottoufficiali più anziani, per continuare la gloriosa tradizione del nonnismo e per avere qualcuno da mandare alle macchinette a prendere il caffè per tutti. Nel caso in cui riuscissero a dimostrare un imprevedibile attaccamento alla vita e una buona dose di paraculismo, verrebbero promossi al grado di polvere dei soprammobili di bordo.

Descrizione

Un entusiasta Picard dà il benvenuto agli ultimi arrivati

Queste strane forme di vita che popolano le astronavi Enterprise non hanno un aspetto o una razza fissa, sebbene in un buon 95% di casi esse siano costituite da umani di sesso maschile. La loro caratteristica principale è quella di essere le creature con la vita più breve nell'intero universo, sia conosciuto che sconosciuto, e anche nei possibili universi paralleli. Conducono la loro intera esistenza per lo più nello spazio di tempo che dura un'intro di Star Trek, anche se i più fortunati riescono ad arrivare ad ¼ della puntata.

La triste esistenza di questi esseri si interrompe non appena appare il cattivo dell'episodio che, nel 99,9% dei casi, li atomizza seduta stante senza nemmeno aprire bocca. Sempre che il cattivo in questione sia dotato di bocca. Non contano inoltre le dimensioni: che il guardiamarina sia una gracile ragazza di 150 cm e pesante 38 Kg attaccata da un Klingon oppure un cristone di due metri e venti (che al confronto Big Show, o meglio Bissciò sciò come direbbe Giacomo Ciccio Valenti, sembra un bambino del Darfur) attaccato da un ferengi anoressico, il destino del guardiamarina è segnato a prescindere e sarà fortunato se del suo corpo rimarrà qualcosa da riconsegnare ai familiari.

Come detto, alcuni esemplari riescono a sopravvivere anche periodi che si aggirano attorno ai 10 minuti, ma pagano lo scotto morendo in modo più doloroso dei loro compagni dalla vita più breve.

Questi poveri meschini, oltre che campare poco, sono pure condannati alla sterilità. Anche perché, data la loro aspettativa di vita, anche se fossero stati fecondi non sarebbero comunque stati in grado di portare a termine la sequenza di fasi corteggiamento-->accoppiamento-->riproduzione. Se ne deduce di conseguenza che i loro tratti sessuali sono puramente simbolici e a totale fruizione del telespettatore medio di Star Trek; seppure anche quest'ultimo nel 99% dei casi abbia un'idea vaga e puramente teorica del sesso stesso.

La nascita (o produzione data la natura dei soggetti, fate vobis) di nuovi esemplari di questa specie è unicamente dovuta al parto delle menti degli sceneggiatori di Star Trek che li utilizzano quando hanno bisogno di un capro espiatorio ma anche per puro sadismo.

Mostrine, divise e competenze

Ciò che resta mediamente di un guardiamarina.

Il grado di guardiamarina è l'equivalente del grado di nullità in qualunque forza armata, persino nel WWF.

Nel momento in cui prendono servizio vengono dotati di un bottone da appuntare sul collo, cosa che aiuta gli altri membri dell'equipaggio a trattenersi dal folgorarli con la scusa di averli scambiati per virus alieni.

Per quanto invece concerne le divise, gliele fanno mettere per rendere più colorato l'ambiente a bordo dell'astronave. Il colore delle stesse dipende dalle loro aspirazioni di carriera: rosso se sperano in una morte gloriosa, giallo se vogliono morire dolorosamente ma in fretta e blu se si illudono che la sfiga sia daltonica.

Dovere principale di ogni guardiamarina è la propria denubbizzazione, ottenuta contestualmente cercando di stare il più possibile fuori dai piedi e senza mandare a fuoco anche le vasche da bagno di bordo. Nel caso improbabile in cui ci riescano, vengono promossi al grado di tenente e trasferiti seduta stante per impedirgli di dare il cattivo esempio. Non di rado un guardiamarina prende ordini da chiunque, compresi sottoufficiali e camerieri del bar di prora.


Guardiamarina riusciti a non passare del tutto inosservati

Il guardiamarina Ro Laren con la fascetta elastica che l'ha resa famosa.
  • Wesley Crusher, serie TNG: il personaggio più odiato di tutta la saga di Star Trek. Figlio di padre guardiamarina morto, non si degnerà di seguire le nobili orme paterne e fare felici i telespettatori, ma continuerà a vivere per l'intera serie, protetto dal Capitano Picard e da una dose inumana di attaccamento alla palle altrui. All'Accademia si farà notare per aver convinto la morte a prendere un suo compagno al proprio posto.
  • Ro Laren, serie TNG: appena uscita dall'Accademia riesce a far morire otto dei suoi in missione non potendo eseguire gli ordini perché gli si era spostata la fascetta per capelli. Si riabilita agli ordini del solito Picard ma non riesce a star simpatica nemmeno alla gatta di Data. Guadagnato il grado di tenente ripaga il capitano dandosi alla macchia con un gruppo di dissidenti stile Brigate Rosse.
  • Ezri Tigan Dax, serie DSN: gli sceneggiatori non sono rusciti a ucciderla perché si erano dimenticati di piazzare preventivamente sull'astronave un altro trill dopo la morte di Jadzia Dax.
  • Demora Sulu, film Generazioni: figlia di Hikaru Sulu. Sopravvive in quanto figlia d'arte e quindi raccomandata a prescindere.
  • Hoshi Sato, serie Enterprise: ufficiale addetto alle comunicazioni, conosce millanta lingue e non ne capisce nessuna. Ha la vitalità di un portacenere e probabilmente per questo la morte la scambia per una forma di vita non organica e non se la caga di pezza.
  • Harry Kim, serie Voyager: tentano di ucciderlo in ogni modo, inviandolo continuamente in missioni suicide. Inspiegabilemte torna indietro illeso o, al massimo, resuscita. Occasionalmente manda per errore a morire tutto l'equipaggio facendo schiantare l'astronave ora qui e ora lì. Dopo sette anni i suoi genitori hanno anche il coraggio di lamentarsi col capitano Janeway per la mancata promozione del pargolo.

La risposta della serafica donna sarà:

« Capitano? Con quella faccia lì? Aahahhahaahah! »

Voci correlate