Razza di Yith

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(Rimpallato da Grande Razza)
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Un yithiano prima di rinchiudersi in una biblioteca, la prova definitiva che il troppo studio fa male.

I membri della Razza di Yith[1] (Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana - Eocene), o Grande Razza, erano degli studiosi spaziali che passavano le loro giornate nelle biblioteche o in pericolosi quanto inutili viaggi spazio-temporali. Il troppo tempo passato a studiare nelle biblioteche causò loro delle deformità che avrebbero fatto impallidire persino il Leopardi.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Razza di Yith

Storia

Tipico hobby di un yithiano: proiettare la propria essenza nel futuro per spiare le donzelle.

Gli Yithiani sono una razza antichissima, così antica che in confronto Rita Levi Montalcini è appena entrata nella pubertà. Abitavano antiche città preistoriche ed erano soliti raccontare alle razze più giovani storie dei bei tempi andati, di quando c'era Cthulhu e la pazzia arrivava in orario. Gli Yithiani, un giorno, cercando di realizzare un Art Attack particolarmente complesso, scoprirono per caso il segreto del viaggio nel tempo, battendo sul tempo Emmett Brown di Ritorno al futuro di appena qualche milione di anni. Non solo: scoprirono anche come prevedere il futuro meglio del Divino Otelma (non che ci volesse molto) e come scambiare la propria coscienza con quella di esseri viventi che sarebbero vissuti centinaia di migliaia di milioni di miliardi di minuti dopo, in modo da acquisire conoscenze del futuro e, nel caso degli esseri umani, sapere su chi puntare ai Mondiali del '98. La mente dell'ospite veniva cacciata a pedate da quella dell'yithiano, che poteva così applicare un nuovo adesivo alla sua valigia mentale. L'yithiano si dedicava poi a scoprire il più possibile sulla storia della razza in questione, la sua tecnologia, le sue credenze religiose e altra roba noiosa che sarebbe potuta interessare solo alla Grande Razza e a Piero Angela. La mente prigioniera si ritrovava nel corpo dell'yithiano e veniva trattata come un amicone dai suoi carcerieri, che la incoraggiavano a scrivere il più possibile sulla sua epoca e la sua vita; inutile dire che gli ospiti più permalosi si limitavano a riempire fogli interi di "Scemo chi legge".

Un yithiano tirato a lucido prima di scambiare la sua mente con quella di una supermodella.

La Grande Razza visse per millenni, trasferendo in massa la propria mente nei corpi di altre razze aliene quando sentivano che la fine era vicina o che stava per uscire un nuovo album di Johnny Dorelli. Tuttavia ad un certo punto arrivò sulla Terra da Nettuno una razza aliena malvagia ma ottima nel fritto misto. I terribili nemici della Razza di Yith erano infatti i polpi volanti, normalissimi totani alieni che si libravano in aria grazie a numerosi palloncini pieni d'elio. Quando giunsero, la Grande Razza combatté a lungo contro di loro, utilizzando fucili che sparavano scariche elettriche e avevano principalmente due effetti sui polpi:

  1. Destabilizzavano i loro corpi, composti solo parzialmente da materia;
  2. Li rendevano dorati, croccanti e molto saporiti.

I polpi vennero sconfitti nonostante il loro tremendo potere di controllare il vento per scompigliare i capelli della Grande Razza e fuggirono nel sottosuolo, inseguiti da alcuni yithiani affamati armati di padella. Gli ingressi al sottosuolo vennero chiusi con pesanti botole e indicati ridendo da un yithiano che aveva scambiato la sua mente con quella di Nelson Muntz. Dopo soli 700 milioni di anni, i polpi si accorsero che le botole erano aperte e uscirono alla luce del sole, si stiracchiarono, si presero una granita all'amarena, sterminarono la Grande Razza e tornarono sotto terra. Gli Yithiani, poco prima di venire uccisi dalle terribili raffiche di vento, scambiarono in massa la propria mente con quella di una razza di scarabei stercorari giganti che abiteranno la Terra tra qualche secolo e vissero vivranno tutti felici e contenti.

Caratteristiche

L'equivalente del nostro gioco degli scacchi. Il gioco non ebbe molto successo perché gli yithiani non riuscivano a mettersi d'accordo su chi dovesse usare i neri.

L'yithiano medio si presenta come un essere con cono squamoso come corpo, chele come braccia e una sfera multiocchiuta come testa... Insomma, brutto come la fame e le tasse insieme. Il loro unico interesse consiste nell'osservare tutto e tutti, in qualunque momento, anche quelli meno opportuni, per poi trascrivere le loro scoperte e conservarle nella loro biblioteca privata. Capita a volte che gli yithiani più curiosi non si limitino solo ad osservare, ma diano il via a veri e propri esperimenti per vederne le conseguenze. Tra i loro esperimenti più noti abbiamo:

Apparizioni

Purtroppo l'autore di questo articolo ha un vuoto mentale riguardo gli ultimi cinque anni, dunque queste sono le uniche apparizioni che ricorda:

Note

  1. ^ Da non confondere col pagliaccio.


Tutti gli amici immaginari dello scrittore di Providence