Go-go bar

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Le Pussycat Dolls, noto gruppo di animatrici spirituali.
« Porca Puttana  »
( Espressione tipica di un uomo entrato in un go-go bar)
« A me non piace la prostituzione intellettuale »
(Mourinho interrogato sui go-go bar)
« Meglio la carne dell'osso e dacci dentro a più non posso!  »
( Un assiduo frequentatore di go-go bar)
« Vorrei riprenderlo in mano  »
( Una go-go bar brianzola riferendosi al suo inglese un po' arruginito)
« Cchiù pilu pi tutti! »
( Cetto La Qualunque dopo aver approvato l'apertura di un go go in Calabria)
« E' un grassone di merda ma mi paga, quindi... »
(Una gogo girl su di te)


I Go-go bar o go go bar sono dei circoli ricreativi su base mondiale a carattere socio-religioso con lo scopo ultimo di educare e coadiuvare lo sviluppo fisico, mentale e soprattutto spirituale dei vari giovani che li frequentano. Secondo fonti ufficiali i gogo-bar nacquero poco dopo che Baden-Powell organizzò con dei giovani malcapitati il primo campo scout del mondo nell'isola di Brownsea, sulla Manica. Abbandonati a se stessi per settimane, in balia delle intemperie e delle zanzare tigre, i giovani dovettero cavarsela da soli e, mentre Powell se la spassava con 4 allegre baldracche in una nota trattoria del luogo, gli scout in preda all'ormone giovanile, iniziarono ad incaprettarsi dalla disperazione. La sorella di Powell, Agnes, e la di lui moglie, furono così gelose della folgorante idea che aveva avuto Powell nel creare un movimento giovanile con la segreta missione della conquista del mondo, che decisero di fondare un contro movimento basato sul volontariato femminile. Le due donne si rifecero alle gioiose pratiche delle donne di alcune popolazioni tribali africane (i Gogo), le quali ogni sera si rinchiudono oramai da millenni in tende molto simili a circoli ricreativi fondati da Michela Vittoria Brambilla, per donare la propria vagina ad uomini in cambio di gioielli, case, nomine da consigliere regionale ed importanti posti di comando. Seguendo quindi questo modello educativo di scalata al potere, le due donne posero la prima pietra nella costruzione del più grande movimento femminile su scala mondiale.

Fu così che nel 1909, aprì il primo go-go bar ad Amsterdam, capitale europea nota per aver il maggior numero di club di volontariato femminile.

La Missione

La conquista del mondo, per le fondatrici dei gogo bar, si è rivelata molto più ardua di quanto avessero programmato. La chiesa cattolica, saputa l'esistenza di questi nuovi e appetibili circoli, in un primo momento si oppose fortemente temendo che i go-go avrebbero surclassato l'idea cristiana dell'oratorio. In seguito, dopo che fu firmato un reciproco scambio di intenti (dietro pagamento di un pizzo alla chiesa cattolica), tra papato e F.I.G.A. (Federazione Internazionale Go-go Aperti), vi fu un'apertura della chiesa verso questo nuovo movimento di aggregazione giovanile. Al fine di educare i giovani, secondo i sacri precetti della chiesa, i go-go bar furono costretti ad avvalersi dell'esperienza educativa di donne laureate in pedagogia e psicologia presso le migliori università nel mondo (Chulalongkorn di Bangkok, Sukaspira di Tokyo, Pussyweet in Ohio, Usa, Talek Asizz di Dubai). Vennero favorite insegnanti con esperienze educative presso le scuole Orsoline. Tali educatrici, denominate go-go girl, si sono proposte nei secoli ai giovani come modello di vita nonché guida morale e spirituale (vedi anche Irene Pivetti).

Per divenire educatrici, bisogna attenersi a rigidi codici morali di cui riportiamo qualche brano secondo i dettami della principale confederazione sindacale di gogo bar :

Brani tratti dal "Codice morale della perfetta Go-go girl"

dettami imposti dalla F.I.G.A.

(Federazione Internazionale Go-go Aperti)'


- Tenere sempre alto il morale della truppa


- Non siate egoiste, donate... donate e donate, e se non avete di che donare, DATELA!


- Non date insegnamenti invano (cioè gratis)


- Non dite mai di no ad un C.A.Z.Z.O. (Comitato Anglosassone Zoppi Zoofili Onanisti)


- Le lezioni devono essere sempre lunghe, dure e penetranti


- Appena vedete una cappella inginocchiatevi


- Non importa quanto grasso e brutto sia, non importa quanto puzzi o quanto sia ubriaco, digli sempre quanto è bello.


I Go-go Oggi

Dagli inizi del secolo scorso ad oggi, alcune modalità di approccio verso l'universo giovanile sono cambiate, insieme ad esse anche i metodi educativi adottati nei principali go-go bar nel mondo. Ad oggi l'unico mezzo di sussistenza per i go-go sono le consumazioni dei vari frequentatori. Per questo motivo le educatrici stimolano i giovani a consumare sempre più bevande alcooliche al fine di raggiungere il più in fretta possibile uno status di estasi e comprender meglio gli insegnamenti di Dio, o come era negli intenti primari delle creatrici dei gogo, schiacciare l'universo maschile attraverso la conquista del mondo grazie alla gnocca. È inoltre possibile fare dei ritiri spirituali in sessione privata con la propria educatrice tramite il pagamento di un obolo al gestore del Go-go, tentando di quantificare il danno recato durante la mancanza di una guida spirituale. In oriente, in particolar modo in Thailandia, tale pratica viene indicata come "Bar fine".

Le go-go bar amano intrattenere i giovani con degli spettacoli a sfondo religioso tratti per la maggiore da musical sulla vita dei Santi, solo per mantenere fede alla prima carta di accordo firmato con la chiesa cattolica, la quale ricordiamo, riporta brani reciproci di non belligeranza tra gogo e oratori. Tra gli spettacoli di intrattenimento più in voga citiamo Nudity: la storia di una ragazza che, attraverso un'epopea fatta di misticismo, scopre i piaceri ultraterreni della vita. Non mancano inoltre le attività sportive di gruppo quali il Bunga bunga© come rito di passaggio a nuove dimensioni spirituali, e il Ping pong show, in cui le educatrici insegnano ai gruppi di giovani aspiranti concorrenti del Grande Fratello come poter giocare a ping pong in condizioni estreme senza l'ausilio di una racchetta, inserendosi con dovuta cautela, la pallina nella vagina.

Malgioglio durante un sessione di apprendimento di Ping pong show.

La versione maschile prevede l'utilizzo dell'ano. Secondo quanto imposto dalla fondatrice dei go-go, le educatrici devono eseguire lezioni di burlesque, in cui mostrano come sia importante mettersi a nudo nei confronti del prossimo e donarsi corpo e mente agli altri.

Go go bar in USA

Per una curiosa coincidenza, negli USA il go-go bar da sano luogo ricreativo per giovani anime pure, diviene un luogo di perdizione del tutto assimilabile ad uno strip club, ove la pratica della fornicazione è all'ordine del giorno. Questo equivoco formale lo si deve a causa del noto locale californiano denominato Whisky a Go Go. Qui, attorno alla seconda metà degli anni '70, vi era un noto ritrovo di donne dedite al meretricio; tra loro vi era anche Barbie, soprannominata così per la folta chioma bionda e fluente. La giovane donna, grazie alla sua avvenenza, veniva fatta oggetto di apprezzamenti da parte dei clienti del locale (The Byrds, The Doors, Jimi Hendrix, Misfits e molti altri); ogni volta la donna veniva salutata con un "Go - Go Barbie!" quasi a sottolineare la grinta della donna nello svolgimento dell'attività lavorativa. Da allora quel luogo divenne semplicemente Go Go bar e di lì a poco anche altri locali americani a sfondo sessuale assunsero la stessa denominazione. Da quel giorno, per commemorare quel momento, vennero create innumerevoli copie di bambole con le fattezze della giovane meretrice Barbie.

Sud-Est Asiatico - Thailandia

Ma è proprio nei paesi del Sud-Est asiatico che i Go-go bar sembrano essere tra i circoli più diffusi. La loro espansione la si deve alla venuta del cristianesimo in paesi a maggioranza buddhista come la Thailandia e le Filippine.

Un gruppo di Letterine insegna l'alfabeto ai giovani orfani della Base Americana a Pattaya.

Qui i primi missionari introdussero i circoli ricreativi dei go-go, per infondere moralità tra i nativi. Tra le città asiatiche con maggiori circoli, vi sono senza alcun dubbio Bangkok e Pattaya, seguite da Phuket, Manila e a sorpresa Arcore, la copia verosimile della ridente cittadina collocata nel cuore della Brianza. La Thailandia su una scala mondiale vince la corona come il paese con il maggior numero di go-go; non a caso i reali, al fine di celebrare con orgoglio questo primato, hanno deciso di creare la M.I.G.N.O.T.T.A. (Maestre Internazionali Go-go per Nativi Thailandesi Trascurati nell'Anima), fondazione a carattere caritatevole per diffondere nei giovani l'arte e la cultura dell'amore in ogni sua espressione. La fondazione organizza spettacoli con lo scopo di mettere nella giusta luce la personalità, la condotta morale e la ricerca nei confronti del prossimo di donne che hanno raggiunto alti livelli di spiritualità quali, per esempio Jenna Jameson, le conigliette di Playboy e Cicciolina.

In Thailandia i circoli spesso sono frequentati da prostitute di professione, la loro introduzione la si deve a Michela Vittoria Brambilla che, facendo pressione sui rapporti politici e culturali tra Italia e Thailandia, ha voluto apportare il metodo utilizzato in Italia nelle comunità di disagiati sociali come Mediaset per il recupero morale di ragazze dedite al Bunga bunga® in luoghi amorali come villa Certosa©. Nel 100% dei casi le prostitute di professione si sono adattate perfettamente alla vita quotidiana, esportando con orgoglio il metodo Brambilla e il credo dei go-go.

Ma è proprio nel paese del sorriso LOS (Land of Smile), rinominato dai più attenti antropologi e sociologi LOVS (Land Of Vertical Smile), che avvengono quotidianamente miracoli tangibili che vanno a toccare alcuni dei principali dogmi su cui si basa il credo della chiesa cattolica:

- l'Immacolata Concezione - Tutte le gogo bar vengono considerate prive del peccato originale fin dal concepimento. Molte, nonostante abbiano vite sregolate ed amorali, divengono per la società ma soprattutto per i frequentatori dei gogo tutte Vergini delle Montagne.

- l'Assunzione - Ogni gogo-girl assume quotidianamente dosi massicce di spermatozoi in maniera inversamente proporzionale rispetto alla nascita di un bambino in Europa.

Attività sportiva di base

I gogo, come ogni altro centro giovanile a carattere religioso e sociale, ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la promozione dell'attività sportiva a carattere dilettantistico e professionistico. Spesso i gogo sono un vivaio di giovani talenti sportivi che, una volta notati da allenatori professionisti, ambiscono alle Olimpiadi. L'attrezzatura sportiva e gli ambienti ricreativi rendono il gogo un luogo di aggregazione e di ritrovo molto piacevole soprattutto per i giovani di sesso maschile. In alcuni paesi asiatici, per incrementare lo sport al femminile, sono stati coinvolti in una larga operazioni di marketing giovani e promettenti sportivi; al fine dimostrativo hanno largamente dimostrato che, pur indossando panni femminili, le loro performance sono rimaste al top. Tali atleti vengono denominati kathoey o katoey (Thai: กะเทย; travestito); spesso il termine nei vari paesi viene tradotto con le seguenti terminologie: ricchione, ladyboy, pigliabastoni, allisciamazza, recchia, boccadoro, piglianculo, porgilano, checca e molti altri. Dato il grande successo dei katoey, in tutti i paesi dell’Asia, ed in particolar modo in Thailandia, vengono predisposte svariate iniziative sportive presso i gogo. Tra le discipline predilette dai katoey vi sono: salto sull’asta, tiro al pisello, pon-pin, culo al bersaglio, palla in mano, pallanuda, culing, fiorello e ginnastica ritmica. Spesso alcuni atleti, una volta dimessi i panni di donna, hanno accusato un forte senso di smarrimento e di perdita di personalità. Molti di essi hanno deciso di abbandonare la loro natura maschile per trasformarsi in una donna. Tali meccanismi legati alla perdita di identità sessuale, vengono perfettamente raccontati nel film "The Iron Lady" diretto dal thailandese Yongyooth Hongkonthun; il film narra la storia vera di una squadra maschile di pallavolo, che vinse il campionato nazionale nel 1996, vestendo panni femminili; furono tutti ingaggiati da Lele Mora e divennero ospiti fissi nelle trasmissioni Amici di Maria De Filippi, Uomini e Donne, I Fatti Vostri e Verissimo .

Uniformi

Rangiku Matsumoto indossa sobri abiti da educatrice in un gogo bar.

In Thailandia come nel resto del mondo, le go-go girl durante lo svolgimento delle loro funzioni educative devono indossare una uniforme. Ogni go-go bar ha una sua tematica da rispettare e proporre, ma come unico comune denominatore vi è senza ombra di dubbio la semplicità. Vengono quindi prediletti gli abiti che non lascino molto all'immaginazione, proprio per distogliere la mente del giovane educando da pensieri impuri; una sorta di ritorno alla verginità di Eva. Non vengono tuttavia snobbate versioni più moderne dello stesso tema ispirati alle sobrietà degli abiti di scena di Cher, Lady Gaga, delle Letterine, Angela Cavagna o Manuela Arcuri. Per i più malinconici vengono sfoggiati abiti storici di Raffaella Carrà, riveduti e corretti in chiave moderna da Barbara Gulienetti di Paint your life. Le più trasgressive si rifugiano in abiti forgiati direttamente da Dita Von Teese, meglio nota come Biancaneve.

Go go nel mondo

Pur mantenendo gli stessi principi, nel mondo sono presenti numerose associazioni aderenti al movimento dei go go bar. Queste le principali:

Go go Senza Frontiere, Darlavia, Botteghe nel Mondo, Camera di Commercio Italo-Russa, Istituto Internazionale della Donazione, Federica, Organizzazione Mondiale della Toilette, Fe.L.L.A.T I.O (Federazione Laotiana Libero Associazionismo del Tao - Input/Output, Associazione Mondiale Motel, Cosa Nostra, Mòdalla, Blowjob, Le.C.Ca (Lega Collaboratrici Cattoliche), Go.Do (Gogo e Donne), Bum Bum e Bunga Bunga®.

Voci correlate