Gattara

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(Rimpallato da Gattare)
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La classica spesa della gattara.

La gattara è solitamente una vecchiaccia acida e spennacchiata che tenta di colmare un tracimante istinto materno irrisolto amando e curando i gatti. Talvolta può essere giovane e soffrire di una atavica carenza di pene, dedicandosi di conseguenza ai gatti in maniera morbosa al fine di evitare che tale mancanza affiori alla luce della coscienza. Essendo di sesso femminile (almeno all'anagrafe) controbilancia la pulsione affettiva odiando il resto del mondo animale, in special modo gli umani sotto il metro di altezza, nani compresi. Le gattare sono odiate a loro volta da tutti gli animali del creato che passando presso la loro abitazione non dimenticano mai di cagare sul loro zerbino, nani compresi. La lotta tra gattare e resto del mondo dura da millenni e non si fermerà. Non ci sono vinti né vincitori, solo odio.

Come trovare una gattara e studiarla senza pericolo

Gattara allo stato brado

Se non avete la fortuna di poter osservare questo interessante fenomeno tra le vicine di casa psicopatiche, vi risulterà estremamente facile trovarne una. Non bisogna però avventurarsi in una tale impresa senza prendere le dovute precauzioni: la gattara può rivelarsi pericolosa e in certi casi letale. Incamminatevi in qualche viuzza secondaria e annusate l'aria. Seguite la scia di piscio di gatto che proverrà sicuramente dalla casa della gattara o dal cofano di un'automobile ancora calda, ma in questo caso l'olezzo sarà molto meno stordente. Nel caso aveste il raffreddore o un'invasione di caccole, mettetevi in cerca verso l'alba e seguite la processione di gatti che fa ritorno dalle orge sataniche, ricordate il proverbio:

« Tutti i gatti portano alla gattara. »
(Mio zio Giovanni)

Giunti in zona non avvicinatevi a più di venti metri dall'abitazione e, men che meno, non entrate mai nel raggio d'azione della ramazza in saggina della gattara che copre, più o meno, un'area di 8 metri e una gittata massima di 22 metri. Osservatela da dietro un riparo, possibilmente con l'ausilio di un binocolo e senza fare rumore. Per l'occasione premuratevi di non mangiare, toccare, annusare o immergervi in materia ittica o sarete raggiunti e divorati dai gatti o dalla gattara che brama il pesce ma non può averlo.[Squallida metafora sessuale.]

Come è fatta?

Le gattare si possono dividere in due filoni principali, la povera e la ricca, che a loro volta si diffrangono in infinite e poliedriche sfaccettature:


Questa gattara elemosinava cibo per gatti, poi è morta di fame.

La gattara povera vive in un monolocale o una maisonette diroccata con un giardino di un metro cubo. All'interno dello stabile la densità di gatti supera quella dell'aria cosicché l'ossigeno è molto rarefatto anche al livello del mare. Il pavimento è interamente ricoperto di gatti vivi, come il divano e le tende. I cassetti sono pieni di cibo per gatti o di topi, altro cibo per gatti. Sotto lo strato di gatti, in giornate particolarmente limpide, è possibile distinguere uno strato compatto di cacca di gatto ormai cristallizzata. La gattara povera non ha caratteristiche dominanti ma la si può riconoscere facilmente. Da circa cento metri si può distinguere chiaramente l'Oh de cologne Conad abilmente mischiato all'essenza muschiata di Pis de gatt. Più da vicino noterete profonde cicatrici da fare invidia a Leonida, sopratutto su stinchi, mani e avambracci.

Il tipico gatto da gattara povera.

La capigliatura assomiglia a quella di uno spauracchio, poiché sulla sua capoccia i gatti si fanno le unghie. La gattara esce di casa solo per comprare cibo per gatti o per fare l'appello mattutino che dura in media tre ore, sempre se ci sono tutti. La gattara povera spende la sua intera pensione in pesce costoso come caviale di storione (ma solo del Volga), salmone affumicato e ostriche vive, ma si nutre solamente di cibo per gatti economico. La gattara povera colleziona qualsiasi tipo di gatto, più malandato è, meglio è! Gatti ebrei scappati da Auschwitz, gatti malati, gatti di polvere, Gatti di Vicolo Miracoli, gatti domestici abbandonati, randagi o randagissimi. È interessante sapere che i gatti della gattara povera non muoiono mai di vecchiaia. Semplicemente, quando è il momento, esplodono.


Nobildonne gattare. La pelliccia è di gatto.

La gattara ricca vive in una villa con piscina che ha fatto riempire di sabbia caraibica e usa come lettiera per i gatti e per se stessa. Può essere una nobildonna decaduta o una vecchia battona che ha lavorato molto sodo. Si aggira per il suo parco vestita come Barbie Principessa dei Confetti', in puro stile '800. L'anacronistica gonna a semisfera è adornata da decine di viziatissimi gatti d'angora di vari colori avvinghiati con le unghie. Nella villa della gattara ricca i gatti sono più radi per via dello spazio, ma in numero superiore e molto più suscettibili. Ognuno ha il suo territorio e si può facilmente essere aggrediti da un gatto del Bengala appostato su un ramo o da una coppia di gatti siamesi incazzatissmi perché attaccati per le palle. La gattara ricca profuma di rose secche, Chanel N°7, formaldeide e piscio di gatto. Non si notano segni evidenti di violenza felina in quanto la pelle è interamente ricoperta di pizzi, merletti e bava di gatto.

Il gatto ricco è bellissimo, ma è stronzo come dieci e ti guarda in cagnesco.

Le gattare ricche non escono mai di casa perché il maggiordomo porta loro la spesa, forse per questo motivo sono più solerti ad invitare un estraneo. La gattara ricca suole offrire all'ignaro visitatore il tè di muschi e licheni accompagnato da deliziosi biscottini che profumano di armadio al gusto di zenzero fossile risalente al Precambriano. La gattara ricca predilige gatti di nobile lignaggio come gatti persiani, gatti delle nevi o in generale, gatti di razza ariana.


In entrambi i casi la gattara, a causa del continuo attraversamento di gatti neri, svilupperà una eccezionale resistenza alla sfiga della quale però, sarà portatrice sana e contagiosa. Tutte le gattare possiedono libri sui gatti e gatti sui libri sui gatti. Tutte hanno in casa soprammobili a forma di gatto. Tutte le gattare sono infine accomunate da un gigantesco e viscerale odio per Bigazzi.

Perché una donna diventa gattara?

Ci sono, a dire il vero, pochi motivi per diventare gattara. Non è una vocazione, non ci si nasce. Però si può nascere cozza e questo, in un certo qual modo, può essere considerato una sorta di predisposizione. Stesso vantaggio si ottiene con donne sterili, donne con marito sterile, donne con marito morto, donne sedotte e abbandonate, ma non ingravidate, uomini gay passivi, transessuali racchie, prostitute a fine carriera.

Perché proprio i gatti e non, che so, un camaleonte?

Una vera e propria teoria non è mai stata formulata, la scienza se ne fotte delle gattare. Qualche perditempo, però, ha stilato un elenco di prove basate su osservazioni accurate e comprovate da migliaia di fonti.[Senza fonte]

Come rispondono le gattare

  • Perché i gatti sono morbidi e caldi. Osservazione inoppugnabile, ma non spiega l'insana passione di alcune gattare per i gatti morti o i viscidi gatti pelati.
  • Perché i gatti sono coccoloni. Questa almeno è la traduzione che l'inconsapevole gattara offre a proposito del comportamento tipicamente felino di strusciare la testa contro la boccaccia raggrinzita e sbaciucchiosa della gattara rilasciando ettolitri di feromoni puzzolenti.
  • Perché i gatti sono puliti. Un'altra interpretazione errata della gattara. Se ci leccassimo da capo a piedi, senza tralasciare l'ano, ricoprendoci di saliva potremmo considerarci più puliti?
  • Perché i gatti mi capiscono e io capisco loro. Certo! Come no!
  • Perché i gatti sono indipendenti. Almeno finché non si tratta di mangiare o andare al cesso.
  • Perché i gatti sono belli. Anche questa osservazione è vera solo in parte, le gattare raccattano tutti i gatti, anche i più osceni.
  • Perché i camaleonti sono orrendi. Inconfutabile. Però sono simpatici!

Come rispondono tutti gli altri

  • Perché sono delle racchie isteriche e non se le chiava nessuno, tranne i gatti. Come negarlo?

La gattara fa sesso coi gatti?

Questa gattara si è fatta un auto-scatto prima della gang bang.

Benché l'amore della gattara sia fondamentalmente platonico, la gattara si lascia andare non di rado a "carezze" che potrebbero facilmente rientrare nella sfera erotica, ma raramente qualcuna si spinge oltre la fellatio, e non sono mai stati documentati casi di coito vero e proprio.

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