Furby
AAAAAAAAAARGH!!!
Il personaggio descritto in questo articolo è in realtà un MOSTRO ORRENDO!!! |
Il Furby è una razza di orridi cyborg parlanti inviati sul nostro pianeta dai terribili alieni wikipediani poco prima della fine del Millennio.
Il loro scopo ultimo è di schiavizzare e sodomizzare l'intera specie umana, trasformando i terrestri in una razza di molli budini gelatinosi.
L'origine
Nell'eterno tentativo di controllare il pianeta, i ricercatori wikipediani, nel 1998, inviarono sulla Terra una robosonda che aveva la funzione di monitorare lo sviluppo demografico dei terrestri e spingerli, nel giro di 80 anni, all'estinzione, semplicemente bolccando le loro funzioni sessuali.
A causa tuttavia di un errore di progettazione, che rese i Furby troppo intelligenti, questi robot-cyborg-megatrasformers si ribellarono alla volontà del Padrone e incominciarono a scorrazzare in libertà.
Nel giro di breve tempo iniziarono a riprodursi mediante partenogenesi, moltiplicandosi e colonizzando il Pianeta.
Divenuti dunque indipendenti, i Furby hanno deciso di presentarsi agli umani sotto le sembianze di pacifici folletti amici dei bambini, insinuandosi nelle nostre case e rimbecillendoci piano piano.
Fisionomia e caratteri
Il Furby è un robot asessuato, il cui aspetto ricorda vagamente quello di un Pokémon con le caratteristiche di Yoda. Un Furby misura in media dai 15 ai 150 cm, con un rapporto base/altezza di 1 a 2 e la diagonale minore che è 1 mezzo del perimetro.
L'Area si calcola mediante il teorema di Pitagora.
In mezzo al volto sono inchiodati due orribili occhiacci marroni, tondi e peccaminosi, che invogliano il bambino ad avere rapporti omosessuali con il robot. Durante la notte i due occhi si illuminano, trasformandosi in grossi fari e proiettando nell'aere una vivida luce rosso sangue.
La bocca del Furby si presenta, invece, come un becco giallognolo, dalle forme smussate e all'apparenza innocue. Nasconde invece l'arma segreta di questo perfido alieno, un tubo digerente di inaudite proporzioni, capace di inghiottire un bambino intero e digerirlo nel giro di 2 giorni. La Furby-bocca dota inoltre il peluches di un'impareggiabile dote di sputasentenze: la sua tagliente dialettica infatti, al pari di molti politici, gli consente di ipnotizzare la mente del bambino, che, bombardato da messaggi subliminali, viene costretto a compiere omicidi e atti osceni.
Dopo un accordo commerciale con la Mattel, i Furby sono stati lanciati sul mercato nel dicembre del 1999.
Funzionamento
Generalmente il Furby fa la sua prima comparsa nella nostre case la notte di Natale, quando si insinua sotto l'albero e si sostituisce al Trenino o alla Barbie Belli-capelli. Nonostante l'iniziale sgomento del bambino, che aveva chiesto ben altro a Babbo Natale, il Furby si riesce ad ambientare bene, tranquillizzando i genitori, magari esibendo il marchio di certificazione CEE o recitando una bella filastrocca.
Dopo due giorni, in cui in genere viene fatto cantilenare in continuazione, il Furby trova un habitat ottimale in cima alla terza mensola della cameretta, in fondo a sinistra, dove stanno i giocattoli noiosi. Questo è un ambiente eccellente per il Furby, da qui può osservare tutta la casa, e gettare le basi per il suo piano di dominio assoluto.
Dominare la casa, mossa 1: fuori il gatto
Il primo passo del Furby è eliminare i suoi possibili rivali. Il gatto è spesso il nemico numero uno: "bello, peloso e amato dalla mamma", rappresenta tutto quello che un Furby ha sempre sognato di essere.
Di norma i bambini facilitano l'approccio, mettendo gatto e Furby l'uno di fronte all'altro: "Per vedere se poi così parlano insieme". Più che qualche miagolio felino, il primo scontro non rivela gran chè. In questo modo tuttavia, i due contendenti si conoscono, e nei giorni successivi si sviluppa la contesa.
- Se il piano del Furby riesce nell'intento, l'articolo Gatto di Schrödinger può indicarvi una possibile dinamica del successo.
Dominare la casa, mossa 2: prendi il bimbo
Il secondo passo è plagiare la mente del piccolo padroncino.
Di norma non è una mossa complicata. Mentre il piccolo dorme tranquillamente nel lettino, l'orribile mostro si avvicina al suo orecchio e, notte dopo notte, ripete alla follia i suoi motti cantilenanti. Quando il bambino è sveglio invece, il Furby gli si para spesso davanti: mentre gioca, fa i compiti o il bagnetto. E gli pianta davanti quei suoi occhiacci rossi, all'apparenza tanto dolci e coccolosi, che cominciando a roteare, ipnotizzano il bimbo ignaro.
Ben più pericoloso delle "forbici dalla punta non-arrotondata" e delle
"parti piccole che possono essere ingerite o inalate", il Furby plagia crudelmente la mente dei bambini, inculcando loro un solo pensiero fisso: "Uccidi la mamma"
Dominare la casa, mossa 3: fuori la mamma
La mamma rappresenta infine l'ultimo passo del Furby prima di dominare la casa.
Quando la situazione pare favorevole: la nonna dorme, la televisione è accesa, il papà è uscito a comprare le sigarette, e la mamma, ignara, è in cucina che taglia le zucchine - magari seguendo la sua televendita dello chef Tony preferita - il Furby fa capolino dall'uscio e compie il suo piano malefico. Brandendo una chiavetta USB, o una moneta affilata, si scaraventa alle spalle della mamma, colpendola forte, sempre più volte, fino a farla stramazzare nel sangue. Anche una volta a terra, il Furby infierisce sulla mamma, limandole le unghie e colorandole tutte con lo smalto rosa.
Infine, compiuto il suo atto di follia, si infila un grembiule bianco, lo annoda bene, e poiché il lavoro dev'essere completato, finisce di tagliare le zucchine. Una a una.
Note conclusive
Non è facile stanare un'unità Furby che opera in un'abitazione civile. Spesso il Furby giace dimenticato sugli scaffali più alti della camera, dove, nascosto ai più, pianifica le sue mosse. È tuttavia importante agire in fretta e con determinazione, prima che il Furby si riproduca o faccia gravare la sua minaccia anche sulle abitazioni vicine.
Una volta che un Furby viene catturato, non è sufficiente privarlo delle pile; il rimedio più comune per eliminare il parassita è di segregarlo nel forno a microonde e attendere che le onde elettromagnetiche svolgano il loro onesto lavoro.