Final Fantasy XII

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(Rimpallato da Final fantasy 12)
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Attenzione:

Fantapolitica Matsuniana in corso!

La trama di questo articolo è stata scritta, redatta ed approvata dal sommo poeta in persona, quindi si consiglia al lettore di prepararsi alla seguente scarica di trame e intrighi prendendo un tomo di educazione civica, una copia della Costituzione Italiana e una buona scorta di caffè.
   La stessa cosa ma di più: Final Fantasy XII: Revenant Wings.
« Ehi, quanti anni hai? »
(Vaan a ogni femmina che incontra)
« Ma quindi davvero sei un maschio? »
(Tutti su Larsa)
Ashe : Ho deciso, scelgo quella: sarà la mia prossima minigonna.
Servo : Ma mia signora, quella è una cravatta...
Ashe : Chi se ne frega, come misura ci siamo; e poi chi credi si azzarderà a guardarmi il culo?
Servo : ...
~ L'indiscutibile sobrietà con cui Ashe si è scelta il guardaroba.
« Ma VaanFranculo!! »
(Imprecazione del giocatore medio dopo 2.463.289,4 ore di gioco)
Logo ufficiale del gioco posto nel punto che lo rappresenta meglio.

Final Fantasy XII è un videogioco della Square-Enix successivo a Final Fantasy X[1]; questa volta ai produttori fu concesso di dedicare un capitolo della serie principale a quel piccolo sputo di mondo di Ivalice in cui sono ambientati tutti i titoli Tactics.

La dirigenza venne affidata come per i sovracitati capitoli a Matsuno, il quale si mise subito all'opera per creare una trama ben costruita e dei personaggi solidamente caratterizzati; tuttavia, quel perfido nanetto di Nomura, sentendosi minacciato dalla sua posizione mise qualche chilo di antrace nei pasti di Matsuno, facendolo ammalare e costrigendolo a lasciare la Square per creare titoli di successo come MadWorld. Ripreso il controllo, Nomura fece quello che sapeva fare meglio, ovvero mandare a puttane tutto e puntare esclusivamente sulla grafica treddì. Ed è così che il polpettone di Ivalice noto come Final Fantasy XII è giunto nelle case dei giocatori.

Piccola nota: nonostante questo dovesse essere l'ultimo gioco della Square per Playstation 2, le vendite furono pessime a causa di un concorrente quasi identico ma con una trama vera.

Punte geniali del gameplay

Vaan e Penelo esplicano l'inutilità e la trasparenza del sistema delle Licenze; del resto sono le persone più indicate per farlo.
Licenziamento totale

La prima funzione altamente intelligente che il gioco introduce stabilisce che senza una licenza specifica non si può fare un tubo in Ivalice; e finché si parla di utilizzare la magia ha un senso, per quanto distorto possa essere. Il problema è che le licenze si applicano a tutto: vestirsi, usare un'arma, poter pisciare in un bagno pubblico o anche solo grattarsi l'ombelico. Quindi tu, giocatore medio, sei perfettamente capace di impugnare un coltello qualunque o indossare un poncho ma non hai le licenze apposite? Allora fottiti, non puoi farlo, punto, niente domande.

Il procedimento che consente al portatore di una licenza di poter equipaggiare un capo di vestiario/armamentario è comunque sconosciuto; si pensa probabilmente per ipnotismo sullo stile di Giucas Casella.

A ciascuno il suo html

Perché continuare a utilizzare il noioso e ripetitivo combattimento a turni amato solamente dalla quasi totalità dei fan, quando si può benissimo stare ore e ore a fare seghe mentali sulle mosse da far eseguire a un personaggio? Da oggi, grazie al sistema Gambit[2] è possibile passare il tempo a dover cambiare costantemente i pattern da far usare ai vari personaggi; ma non c'è nulla da temere, no, infatti una volta sistemato tutto, basterà muovere la levetta sinistra del joystick e bisognerà solo guardare come i personaggi fanno tutto per conto loro. Eccitante, non è vero?

Superboss che escono dalle fottute pareti
   La stessa cosa ma di più: Mostri di Final Fantasy.

Chi ha detto che la caccia al mostro è noiosa, probabilmente ha giocato un attimino di troppo a Final Fantasy XII; le battute di caccia infatti qui spuntano come tumori e sono ugualmente dannosi al sistema cerebrale del giocatore. Bisogna infatti accettare il bollettino specifico, il quale ha sempre un disegno fatto con Paint che non rappresenta nulla dell'obbiettivo; poi bisogna trovare il committente, sorbirsi il suo discorso di 48 ore sul come non sia in grado di battere da solo il mostro che gli ha dato fastidio alla casa/al raccolto/alla moglie e infine per cercare il mostro senza una guida bisogna cercare totalmente a caso sperando di avere abbastanza culo da far saltare fuori il bersaglio.

Cosa migliore, tra gli esponenti che si possono trovare negli ultimi mandati figurano Adegheiz, che non somiglia per niente al mostro originale, Omega[3], la quale nel periodo di assenza in cui era stata rimpiazzata da Godzilla ha cambiato le batterie da alcaline a Mystes, Yiazmat, un ammasso di calcare e antrace creato da Nomura per celebrare la dipartita di Matsuno, e infine Gilgamesh, che sbucato per caso in Ivalice, da quel momento diventerà l'oggetto di culto di migliaia di fan invasati.

Frecciata finale, le ricompense per aver abbattuto bestioni del genere sono generalmente pari a quelle di un senzatetto durante la crisi economica del 1929 o in alternativa sono altamente inutili in quanto sono cose già possedute o che non avranno effetto sui bersagli futuri. Riassumendo, una serie di missioni secondarie senza nessuna utilità o divertimento.

Un'eccelsa stronzata
La temutissima arma finale.

Alla Square non bastava creare un boss imbattibile, con talmente tanti HP che una persona normale ci impiega almeno mezzo millennio a sconfiggerlo; no, quei geniacci dei perfidi dirigenti dovevano inventarsi qualcosa di ancora più crudele. È così che nasce l'Alabarda eccelsa, una lancia creata con il solo scopo di far morire di rabbia tutti i fan di Final Fantasy che la scoprivano. Per ottenere quest'arma è possibile scegliere uno dei seguenti metodi:

  • Non aprite quel forziere. Questo metodo consiste nel non aprire alcuni forzieri che appaiono nel gioco completamente a caso; perché è chiaro, chi sarebbe talmente idiota da aprire un forziere quando se lo trova davanti, conscio che quel particolare forziere gli distrugge la possibilità di avere l'arma più sgrava del mondo[4]?
  • Alla ricerca dell'alabarda perduta. Fortunatamente la Square è stata magnanima questa volta, permettendo la possibilità di ottenere l'arma anche se fossero già stati aperti alcuni forzieri. Infatti, in un punto preciso del gigantesco mondo di Ivalice c'è una possibilità su diciannotto milioni di ottenere la tanto agognata alabarda. Non appena l'hanno scoperto, tutti i fan hanno esultato con inni di ringraziamento alla Square per essere stata così generosa nei loro confronti. A loro non importa di perdere migliaia di ore a cercare la lancia, per loro questo non è nulla.
L'edizione più unica che limitata

Come ciliegina sulla torta dell'insulto ai fan occidentali, i dirigenti della Square capirono di aver creato uno schifo di titolo per la serie principale, e così decisero di creare una versione aggiornata, con tante innovazioni da far restare il giocatore a bocca aperta, come una scena segreta in cui Larsa dichiara la sua omosessualità.

Peccato che tutto questo gli americani e gli europei[5] se lo sono sognati alla grande, visto che il tutto è rimasto un'esclusiva per i divoratori di sushi. Il lato positivo è che se la cosa fosse stata calcolata con i sistemi di console attuali, per ottenere la versione aggiornata ci sarebbero voluti giusto qualche centinaio di milioni di DLC per completare il tutto, quindi almeno un minimo di sollievo per i portafogli c'è stato.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Prologo
Final Fantasy, Episodio XII: l'Impero (Archadiano) colpisce ancora
Recks mentre mostra il suo profilo migliore.

Come da tradizione Matsuniana, la storia inizia cercando di essere il più intricata possibile nei primi cinque minuti; difatti ci sono giusto un paio di imperatori e tre o quattro re in lotta tra di loro per la disputa sulla Champions League sull dominio di Ivalice. Nonostante uno dei due imperatori sia così poco caratterizzato da non essere visto né lui né il suo impero, i regnanti si ritrovano pressati in un sandwich di stati e uno dopo l'altro i loro possedimenti esplodono o finiscono inglobati come dei batteri da un'ameba.

In mezzo a tutto questo casino, invece di un soldato eroico, impavido e sgravato oltre ogni limite, al giocatore tocca impersonare una mozzarellina alle prime armi di nome Recks, giovane sfigato del regno a sua volta sfigato di Dalmasca. Recks, nonostante sia stato sballottato da qualcosa come quaranta impatti da colpi laser è costretto a girovagare per un palazzo sotto ordine del suo austero comandante Basch, affettando soldati minori nel frattempo; una volta in cima, come sorpresa e premio per i suoi sforzi, il mozzarelloide viene allegramente assassinato da Basch stesso. Una vera e propria dimostrazione di gratitudine insomma[6], e grazie a questo, Dalmasca viene inglobata in uno dei due imperi; quello con più visibilità ovviamente.

Nuovo prologo
tutti uguali in famiglia

Dopo questa struggente e totalmente superflua prima parte, il giocatore viene trasportato nel classico salto temporale di due anni, dove il malvagio e cattivo impero ha rovinato la capitale di Dalmasca distruggendo e schiavizzando... nulla; anzi, la criminalità è stata diminuita del 25%, le strutture e le reti fognarie sono state migliorate e l'economia è tornata gestibile. Ma tutto questo ovviamente non va bene, perché la libertà e l'indipendenza devono necessariamente venire prima di tutto, anche a costo di distruggere il mondo; una morale che si ripeterà molto per il resto del gioco.

In questo nuovo clima, al giocatore non viene concesso un protagonista decente neanche stavolta, bensì il fratello, minore, anzi minorato di Recks, tale Vaan; ancora più sfigato del personaggio precedente, l'apice della giornata di questo ladruncolo da quattro soldi è la derattizzazione delle case sotterranee dalmasche, ma spinto da un impellente desiderio di avventura in stile principessa Disney, Vaan decide di spezzare la routine andando a mignotte infiltrandosi nel palazzo della sua città per prelevare un tesoro a caso, incurante degli avvertimenti e dei ceffoni della sua partner/futura morosa Penelo. Una volta dentro, il novello Aladino scopre che il suo ruolo di ladro nonché protagonista è stato già soffiato da un paio di aviopirati anonimi di nome Balthier e Fran; questi due per loro sfortuna si trascinano Vaan in un inseguimento a caso dentro alle fogne derattizzate, ma come risultato riescono a farsi chiudere in galera dopo essersi sfiancati contro un mostro infuocato di passaggio. Da notare l'intelligenza degli imperiali che potevano benissimo uccidere tutti durante il combattimento: geni.

La grande fiuga
L'aspetto di Basch dopo essere evaso di prigione.

Se qualcuno stava pensando che il pezzo di storia di Vaan si sarebbe concluso così e si sarebbe passati a un altro personaggio, purtroppo ci sono brutte notizie: non solo Vaan riesce a fuggire trascinandosi dietro Balthier e Fran, ma lungo la strada recupera pure un imprigionato Basch, il quale, invece di cercare di pararsi le chiappe per evitare di essere linciato dal ladruncolo preferisce continuare a ribadire di non essere stato lui il colpevole dell'assassinio di Recks, bensì un suo gemello malvagio; ovviamente Vaan per quanto stupido non riesce a cascare in un cliché così banale, e pertanto decide di tenersi Basch attaccato a una catena con l'intenzione di ucciderlo più tardi o al massimo di lasciarlo come esca per i mostri più pericolosi lungo il cammino.

(S)fortunatamente il barbuto Basch sopravvive giusto il tempo per sistemarsi il pizzetto e comunicare agli altri che Penelo è stata rapita da un pedofilo bangaa con la scusa di usarla come ricatto per attirare Balthier in una trappola ancora più vistosa ed evidente di quelle di Tom & Jerry; lungo la strada, Vaan e compagnia raccattano una ragazzina di nome Larsa, senzatetto scartata da Oliver Twist per usarla come fabbricatrice abusiva di pozioni. E finalmente si arriva alla trappola, ma incredibilmente, Balthier la scampa e riesce pure ad eseguire un headshot nel becco del pedo-bangaa, a mò di Samus Aran in Metroid Prime III; peccato che Penelo fugga con la barboncina, la quale improvvisamente si rivela essere un ragazzo nonché erede al trono imperiale gestito dal cattivone di turno[7]!

Ma i colpi di scena non sono finiti, in quanto un politicante random sgama in pieno Vaan e compagnia e li fa sbattere nuovamente in galera, stavolta su un'aeronave corazzata. E se qualcuno stava pensando che stavolta il pezzo di storia di Vaan si sarebbe veramente concluso così e si sarebbe passati a un altro personaggio, purtroppo ci sono nuove brutte notizie: anche stavolta infatti, Vaan e compagnia riescono ad evadere e a raccattare Penelo, assieme a una principessa anonima di nome Ashe; combattuto un comandante stormtrooper armato di un pericolosissimo ventaglio, il gruppo fugge a bordo di un frigo aeromobile, pianificando la mossa successiva.

La bomba energetica
L'epico duello contro Vossler.

A questo punto Vaan preferirebbe barricarsi sottoterra e aspettare giustamente che la trama termini per conto proprio, ma Ashe ha altre idee per la testa, al punto da costringere tutta la combriccola a un viaggio in un non meglio precisato deserto degli emirati arabi, alla ricerca di una pallina radioattiva che le consentirebbe di diventare regina e smettere di essere la classica principessa ad eternum dei film di animazione di serie B. Capito che stavolta gli tocca diventare l'Indiana Jones della situazione, Balthier si fa carico di due urlanti Vaan e Penelo e fa da guida agli altri, supportati anche da un imbucato di nome Vossler arrivato all'ultimo minuto.

Dopo aver valicato le distese sabbiose, superato le ex-raffinerie di petrolio degli sceicchi islamici e infine buccato drento un tempio maya avvolto dalla droga spirituale nota come Mystes[8], il gruppo di merende trova finalmente la pietruzza magica, ma proprio sul più bello i festeggiamenti vengono interrotti da ritorno degli stormtrooper, ed è tempo per un altro colpo di scena: in realtà, Vossler si è venduto all'Impero! Questo causa un ulteriore arresto del gruppo, ma proprio sul più bello, quando finalmente qualcuno può iniziare a pensare che Vaan possa finalmente schiattare in pace, Fran viene invasa dal Mystes e diventa la versione coniglietta Playboy dell'incredibile Hulk, sfasciando tutto e facendo sì che la pietruzza acquisita disintegri tutta la flotta. Quantomeno il pericoloso comandante sventagliatore no tornerà a rompere le palle (si spera).

Alla ricerca della spada perduta

A questo punto nessuno sa bene cosa fare, così dopo qualche giorno di cazzeggio puro, Ashe decide di chiedere consiglio prima ai pellerossa di Ivalice, e poi di andare a visitare il Dalai Lama locale; lungo la strada viene pure raccattato nuovamente Larsa, il quale si rimette a sgobbare sul fabbricamento abusivo di pozioni sotto minacce di Balthier.

Ma un inatteso blocco di trama consente incredibilmente a Fran di sviluppare un po' più di caratterizzazione con le sue sorelle viera, le quale l'avevano cacciata dal villaggio natale per la sua eccessiva voglia di conoscere il mondo. Dopo un salvataggio a caso di una delle stronze sorelle di Fran, la formula caratteriale della viera riesce bene, salvando l'eclissamento di Fran in corner; peccato solo che Vaan riesca a rovinare tutto negli ultimi 10 secondi:

La reazione del gruppo all'ennesima dimostrazione di imbecillità di Vaan.
« Fran, mi chiedevo... se sei stata cacciata dalle tue sorelle da qui da così tanti anni... quanti anni hai? »
(Vaan con evidente voglia di subire una castrazione senza anestesia.)

Dopo la giusta punizione inflitta all'imbecille, il gruppo può andare avanti e scoprire che la chiave del successo di Ashe risiede in una vecchia spada arrugginita nascosta casualmente in un altro tempio maya in cui buccare drento; altro giro, altre battaglie impossibili per il gruppo, il quale alla fine getta una mano di Fernovos Saratoga sulla spada recuperandola.

Ma la ricompensa per ciò è semplicemente perfetta: un altro comandante stormtrooper invasato uccide il Dalai Lama con un paio di lische di pesce e poi si fa massacrare dal gruppo esalando risate maniacali a caso; incapace di sapere a che le serva la spada arrugginita che ha appena trovato, Ashe, e così anche il giocatore si ritrovano nuovamente con un pugno di mosche in mano. Anzi, senza neanche le mosche.

Nel laboratorio del dottor Cortex Eggman Wily Stranamore Cid

A questo punto, Balthier prende la situazione in mano capendo che può svilupparsi caratterialmente pure lui, e pertanto decide di organizzare una bella gita inutile nel quartier generale della capitale del malvagio impero; perché ovviamente portare con sé dei ricercati a livello mondiale inclusa una principessa ereditaria è una mossa molto saggia. Ma non c'è tempo per pensarci, in quanto una nuova agghiacciante rivelazione colpisce la trama: il gestore delle ricerche scientifiche dell'impero, il malefico dottor Cid, in realtà è il padre di Balthier in persona!

Dopo aver semplicemente accettato la cosa ed essere andati avanti, gli allegri compari di merende giungono infine nel loro obbiettivo designato, dove il perfido dottore imperiale si presenta con evidenti problemi mentali/religiosi dovuti al parlare ad un amico invisibile ed armato di due pericolosissimi spiedini a colpi laser, ma nonostante tutto il gruppo riesce a frullarlo per bene; tuttavia, prima che Balthier possa iniziare a fare gli stessi piagnistei di Tidus con Jecht nel decimo capitolo, Cid pensa bene di svignarsela su un frigo aeromobile personale, non prima di aver rivolto un vistoso prototipo di quella che sarà la trollface a Vaan e compagnia. Per l'ennesima volta con un nulla di fatto, il cast viene invitato a riposarsi nella villa di Gold Roger, per decidere il da farsi...

Alla ricerca dell'altra spada perduta

...cosa che non tarda ad avvenire: difatti, dal momento che tutta Ivalice ormai era stata girata senza risultato, al gruppo resta come unica altra possibilità quella di viaggiare nella leggendaria regione desolata e disabitata della Padania, gonfia di nebbie fitte e grassi mostri che non tollerano gli stranieri. L'esplorazione sembra andare a buon fine, in quanto casualmente il gruppo scopre un'ulteriore tempio dimenticato dotato perfino di un lampadario verde a cristalli Duracell; lì, Ashe scopre che il dottore pazzo non stava effettivamente parlando da solo, bensì con un membro espulso del circolo bocciofilo delle divinità di Ivalice, gli occuria. Gli altri membri mollano in mano alla principessa[9] una nuova spada arrugginita e le ordinano senza bah ne beh di andare a uccidere il dottore, il suo amico invisibile e il cattivo principale[10].

Ovviamente, dal momento che credeva di dover restare un'altra volta senza nulla, Ashe va in shock anafilattico e quindi tocca a Vaan prendere una decisione. Si può già immaginare il risultato...

Il faro radioattivo
Cazzo, tira un'arietta...

Il presunto protagonista infatti pensa bene che andare a uccidere subito il boss finale sarebbe stupido e prematuro[11], pertanto viene organizzata una nuova gita con destinazione stavolta una torre di segnalazione luminosa costruita con MC-edit e con guest star Gold Roger in persona: l'obbiettivo di Vaan è quello di organizzare una griefata da esplosione utilizzando le due spade arrugginite e un set di 64 cubi di TNT. Una volta giunti al poligonale faro, Ashe si riprende e scopre alla base della costruzione un cartello che crea una nuova rivelazione: tutti gli oggetti trovati precedentemente erano stati lasciati di proposito per far sì che la principessa li trovasse!

Senza che nessuno si faccia domande relative alla preveggenza o ai viaggi nel tempo, si va avanti a suon di combattimenti contro le bestie sacre di Yu degli spettri e infine, sulla cima del faro, con il più potente dei comandanti stormtrooper, il quale rivela anche essere nientepopodimeno che il fratello gemello di Basch nonché uccisore di Recks!

Dopo aver ridotto l'avversario a una lattina in circa 10 secondi complessivi, Vaan nota qualcosa comparire nuovamente, ovvero il malefico dottore psicopatico; per difendersi, questa volta Cid utilizza un pokémon di elemento acqua, ma sfortunatamente nemmeno ciò basta per fermare il banale protagonista, il quale utilizza tutto ciò che abbia il logo di Pikachu sopra. E così il dottore si accascia, non prima però di aver acceso la miccia del cubo chiave di TNT necessario alla griefata; per prendersi l'esclusiva, Gold Roger si lancia con le spade arrugginite sulla TNT invocando gli spiriti dei master griefers e quindi uccidendosi per il bene della devastazione della torre.

Atto finale
:- Gabranth: “Signore, ci dicono dalla regia che dobbiamo prepararci per il combattimento finale...”
- Vayne: “Ma davvero sono io il boss finale? Sul contratto mica c'era scritto.”

Quindi finalmente si può dire che Vaan e compagnia sono schiattati e ora che comincia lo spettacolo finale si controllerà qualcuno di serio, giusto? Magari fosse così, visto che fatta eccezione per Gold Roger e il dottor Cid, tutti gli altri personaggi sopravvivano e rimangano in buona forma, giusto in tempo per le pretenziose ultime scene di gioco; dopo una serie di ulteriori plagi a Star Wars infatti, il gruppo può finalmente scontrarsi con l'anonimo cattivone finale, per riportare la pace e l'ammore nel mondo.

Una volta fatto ciò, finalmente il gioco può avere termine: Ashe finalmente diventa regina rendendosi conto che poteva risparmiarsi tutto questo casino con poche semplici mosse, Basch diviene il suo perfetto cagnolino da guardia stormtrooper e Balthier e Fran tornano ad essere i soliti cazzari di sempre, ponendo finalmente così una conclusione alla storia...


...come? Vaan e Penelo? Ah sì, loro si limitano a cambiarsi d'abito e ad acquistare un frigo aeromobile personale, il quale sarà puntualmente sfasciato all'inizio del sequel. E così vissero tutti felici e contenti, giocatori inclusi.


Nota: Quest'ultima sezione non esiste per i veri fan di questo gioco: essi infatti si limitano ad arrivare alla fine della griefata del faro, in attesa di sbloccare tutte le 610.425 missioni secondarie per poi completarle in modo da creare un loop infinito peggiore ancora di quello di Hinamizawa.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Presunti protagonisti

Recks

Il primo mozzarellone di cui si prende il controllo; grazie al fatto che la sua durata vitale sia pari a quella di un membro del team Chaotix in un qualunque titolo di Sonic, Recks non ha personalità, non ha una storia e non prova neanche a costruirsene una propria. Semplicemente va dal punto X al punto Y della mappa percorrendo complessivamente 50 metri scarsi e poi viene ucciso, o quantomento lasciato a marcire su una sedia a rotelle fino alla concessione dell'eutanasia: da quel momento sarà anche peggio, visto che la palla passerà al fratellino accidioso...

Vaan
L'anonimo Vaan messo a confronto con qualcosa che riesce ad avere 10 volte più spessore di lui.

Nonostante debba essere il protagonista di tutto il casino di trama, questa versione bionda e araba di Recks è anche peggio del fratello: non solo infatti non si sa nulla neanche sulla sua storia a parte il legame fraterno con il primo sfigato, ma la sua personalità è non-dimensionale, pretende di essere il direttore di un orfanatrofio sotterraneo, e ciliegina sulla torta, adora girate a petto nudo in qualunque ambiente climatico, una tattica usata fino a questo momento solo dai personaggi di nicchia e mai dal protagonista.

Già questo dovrebbe dirla lunga su Vaan, ma lui si permette anche di andare oltre: trascinando l'amica d'infanzia/futura morosa Penelo nel vortice di casini che porteranno alle stronzate pseudo-politicanti che causeranno la distruzione di mezzo mondo, il novello protagonista inizia a credere di avere una personalità propria, cercando addirittura di interagire con gli altri personaggi. Inutile dire che ognuno di questi tentativi di caratterizzazione falliscono miseramente, lasciando Vaan nel posto di nullità che merita; nonostante questo, le sue raccomandazioni gli sono servite per comparire in migliaia di altri titoli al posto dei suoi compagni: la demotivazione fatta personaggio.

Balthier Ffamran Mid Bunansa

Il vero protagonista di tutto il gioco, e con un buon motivo per esserlo: Balthier difatti risulta essere una combinazione esplosiva di Indiana Jones, Han Solo, James Bond e Matthew Bellamy in una sola persona, e la cosa migliore è che riesce comunque ad avere in tutto ciò una personalità unica e individuale. Pirata dei cieli il cui padre è schizzato e la cui madre è ignota, Balthier non ha mai avuto una vita facile, dovendo sempre convivere oltre che con un nome a dir poco tremendo, con il fatto che il suo unico genitore adorava parlare da solo su cose a caso; una volta raggiunta la maggiore età dunque, il britannico figo scappò di casa e si ritirò a far la vita del pirata, trovando casualmente per strada quella palla di pelo e gnoccaggine di Fran.

Da allora i due hanno girato tutta Ivalice, depredando, saccheggiando e portando la loro figaggine in ogni bettola rapinata; sembrava dunque che tutto sarebbe continuato per il verso giusto... ma il povero Batlhier non aveva fatto i conti con il potere di annichilimento della felicità di Vaan, cosa che cancellò via la figaggine dal pirata, lo costrinse a fronteggiare il suo passato e a uccidere suo padre e in più fece calare le rendite dei guadagni delle rapine fino al 30%.

Per compensare tutto ciò, Balthier ha provato ad apparire in qualche altro titolo, ma sfortunatamente non ha avuto molto successo e quindi ora si è ritirato a fare il cabarettista nei pub londinesi sulla riva del Tamigi.

Fran posa per il calendario "Rozaria 2007-2008".
Fran

Equivalente ivaliciano di Chewbacca, anche se dall'aspetto sembra una ragazza nel fiore degli anni, Fran è in realtà una milf matura e ultracinquantenne, ma nonostante questo, la viera espone la propria mercanzia indirettamente ma con orgoglio, per la gioia primo fra tutti di Balthier; mai chiederle comunque l'età, la cosa potrebbe creare enormi momenti di silenzio imbarazzante.

Nata nella rigogliosa foresta di Lothlorien, Fran viveva una vita felice e piacevole, nelle giornate trascorse negli harem saffici delle viera[12] assieme alle sue due anonime sorelle Mjote e Mirn, irate da sempre con l'anagrafe di Ivalice. Un bel giorno però, Fran osò fare qualcosa che turbò molto la pace e la solitudine del villaggio, ovvero risolse una radice quadrata con frazione; questo causò scandalo e disgusto per l'improvvisa intelligenza dimostrata, e per questo Fran venne bannata dal villagio ad eternum. Nel suo girovagare per il mondo, la sensuale viera incontrò il britannico Balthier, il quale decise di prenderla come partner e possibilmente come schiava da letto.

Da allora i due hanno girato tutta Ivalice, depredando, saccheggiando e portando la loro figaggine in ogni bettola rapinata; sembrava dunque che tutto sarebbe continuato per il verso giusto... ma nemmeno la povera Fran non aveva fatto i conti con il potere di annichilimento della felicità di Vaan, cosa che cancellò via la sensualità della Viera, la costrinse a fronteggiare il suo passato e a farsi sputtanare nuovamente dalle sorelle e in più fece calare le rendite dei guadagni delle rapine fino al 25%. Nonostante ciò, Fran non ha mollato Balthier e lo segue tutt'ora nell'attesa di vendicarsi del piccolo omuncolo che ha osato chiedere quanti anni aveva.

Basch von Ronsemburg

Una povera persona senza pace e piena di problemi, primo dei quali una controversia legale con la ditta fabbrica-trapani Bosch per plagio all'anagrafe; oltre a questo, Basch ha avuto una sequela di sfighe una dietro l'altra che comprendono perdita della famiglia e della terra natia, incazzamento del fratello gemello, accuse infondate di omicidio e condanna a morte e ciliegina sulla torta essere costretto a vivere nascosto per sempre a causa del bigottismo delle folle.

Fortunatamente la compagnia di Vaan convince il capitano dalmasco che c'è sempre qualcuno messo peggio e così lo aiuta a rialzarsi con il suo orgoglio e a tirare avanti fino alla fine della trama incasinata, dove dovrà essere costretto a indossare l'armatura del fratello per cautela e quindi dovrà sorbirsi anche gli effluvi dei litri di olio lubrificante usato dal precedente proprietario. Dura la vita da giudice, eh.

Ashelia B'nargin Dalmasca
Tipica routine di Ashe prima del ciclo: sgamare complotti politici, demolire il palazzo reale e tentare di farsi il principe di turno.

La principessa al centro dei milioni di casini che la fanno sembrare più protagonista di Vaan, e come Basch anche lei non è da meno con la sequela di sfighe a raffica: in poco tempo infatti Ashe perde il padre e il marito sposato da appena una settimana[13], il suo regno viene preso dal cattivone anonimo finale, le viene improvvisamente un ciclo che resterà per mesi e per tenersi al sicuro è costretta a spacciarsi per suicida, tentando banalmente di plagiare Celes del sesto capitolo con una scusa infima.

La principessa tuttavia medita vendetta, e sarebbe anche riuscita a uccidere il cattivone imperiale se non fosse stato per l'onnipresente disturbatore Vaan, il quale non solo riesce a farla arrestare, ma la costringe anche a dover fare i tremila viaggi inutili necessari per riempire le ore di gameplay in attesa del boss finale; Vaan è quindi fortunato a viaggiare incolume tuttora, nonostante ad Ashe non sia ancora passato il ciclo...

Penelo

La partner apatica di Vaan, utile solo per mostrare il fenomeno del camel toe; tutto qui.

Sul serio, c'è qualcuno a cui interessa veramente Penelo? Nei party del giocatore medio tutti gli altri personaggi sono al livello 80 e lei è al livello 30, e spesso è utilizzata solo per testare l'efficacia di nuove magie e tecniche acquistate.

Supporters

Larsa posa per la foto di famiglia; quella cosa con i capelli neri dietro di lui dovrebbe essere il cattivo, ma bisogna verificare.
Larsa Ferrinas Solidor

Presunto imperatore nonché fratello del cattivone supremo, Larsa dovrebbe essere un ragazzetto quando invece sembra e dimostra di sembrare una bimbetta tsundere di categoria snob; totalmente incapace in politica, il nanerottolo voleva allontanarsi da tutto quel mondo caotico e corrotto, decidendo di fare una nuova vita come ragazzino orfano minatore sullo stile di Remì, ma anche in quel caso, Vaan e il suo potere di annichilimento colpirono duramente costringendo il povero Larsa a fabbricare incessantemente pozioni di contrabbando e usando se stesso come porta-oggetti fino a che non decise di farsi riconoscere dai primi soldati imperiali che cazzeggiavano per strada e quindi a sottrarsi dal gruppo sfruttatore.

Dopo aver fatto così una seconda volta, a Larsa viene finalmente concessa una tregua causa buco di trama e torna in scena solamente nella parte finale per tentare di combattere il fratello malvagio, cosa che poteva benissimo essere risolta con una semplice pugnalatina rapida alla schiena, ma si sa, l'orgoglio viene prima di tutto.

Vossler York Azelas

Versione dai capelli neri di Basch; a parte infatti il colore della capigliatura, questa banale scopiazzatura di Delita del primo Tactics ha 0 personalità, 0 carisma e 0 impatto nella trama. L'unica cosa che ha di utile è la presenza fisica, dato che il suo spadone rubato a Cloud è abbastanza utile per affettare mostri e stormtrooper di vario genere.

L'unica pecca di Vossler è che il poverino ha la tendenza a vendersi più di Moreno, e quindi non risulta un alleato affidabile; fortunatamente la crisi di incazzosità di Fran è sufficiente per far sì che una conveniente ferita da trama blocchi Vossler dal redimersi e diventare quindi un personaggio decente, lasciandolo invece a morire come il coglione che è. Complimenti.

Reddas / Zecht
Reddas durante un momento di acuta stitichezza.

Il Gold Roger di tutta Ivalice, tuttavia senza ciurma e senza lo stesso carisma; pirata in pensione, Zecht era un fiero ed onesto comandante stormtrooper dell'impero, fino a quando gli venne ordinato di portare un pacco speciale in una capitale nemica, con l'intento di collaudarlo personalmente e finendo con il diventare il Cole McGarth della situazione, solo senza superpoteri. Con diecimila morti sulle spalle ed un disastro ambientale al cui confronto Chernobyl è il paradiso terrestre, Zecht decise di mollare tutto e tentare la fortuna come re dei pirati con il nome casuale di Reddas, pescato a caso con un motore di ricerca apposito. E anche lui rientra in tutta quella categoria di persone che avrebbero potuto vivere benissimo le loro vite in santa pace se non fosse stato per Vaan; difatti anche Reddas è trascinato a forza dal gruppo dalla sua bella dimora marittima, e sempre anche Reddas è costretto ad affrontare il suo tremendo passato, con la differenza che volendo evitare di dover somigliare a uno degli orsetti del cuore, il pirata decide di suicidarsi con la scusa di attivare la griefata del faro radioattivo, con buona pace della città che governava.

In compenso i suoi migliori sottoposti, ennesima copia del Team Rocket, sono talmente incapaci e imbarazzanti da rischiare di avvicinarsi pericolosamente al livello di Vaan. Niente paura però, nel sequel penseranno bene di passare da incapaci a estremamente noiosi.

Gente presumibilmente malvagia

Giudici Magister

Ovvero gli allegri comandanti stormtrooper che guidano i fanti imperiali nelle loro bizzarre missioni per conto del cattivone anonimo; ognuno di loro, rinchiuso nel freddo metallo della corazza in realtà è un tenerone con una personalità della consistenza del burro, anche se di fatto la metà è più cattiva del boss finale in se. In ordine, il quintetto Magister è composto da:

  • Ghis: cospiratore che vuole a tutti i costi il trono imperiale; nonostante abbia qualcosa come 75 anni suonati e combatta con un ventaglio dal design alquanto discutibile, Ghis è scattante e agile come un jamaicano alle Olimpiadi. Peccato che nella storia appaia giusto 5 minuti in croce, il tempo di far implodere la sua stessa flotta di aeronavi. Genio.
  • Bergan: versione bionda del Grinch, è lui il pazzoide che combatte con un paio di lische di pesce e uccide il Dalai Lama di Ivalice; tuttavia non aveva fatto i conti con il potere del plagio ai pirati dei Caraibi. Difatti a Bergan viene ficcata nello stomaco una granata radioattiva che lo rende sbrilluccicoso e figo per qualche petosecondo, ma poi lo scioglie dall'interno come nei migliori film di Tarantino.
Squadra Magister, in azione!
  • Drace: la topa del gruppo, ergo il cattivo che il giocatore medio vorrebbe combattere più di tutti... peccato che Drace non sia cattiva e per questo venga uccisa senza motivo dal boss finale solo perché non voleva che qualcuno dei suoi sottoposti avesse più caratterizzazione di lui. I fan sono ancora in lutto al giorno d'oggi per questa grave perdita videoludica, sicuramente più triste di tutta la trama di Metal Gear Solid 4.
  • Zargabaath: il comandante stormtrooper più anonimo di tutta la cricca e allo stesso tempo quello con più richiami agli altri titoli; un buon modo di sfruttare un personaggio potenzialmente decente, vero?

Per giunta, quando Zargabaath prova giusto un attimino a tentare di sviluppare la sua personalità nel finale, Balthier e Fran irrompono e lo imbavagliano per rubare la scena, lasciandolo lì da allora; tecnicamente sarebbe ancora vivo, ma bisognerebbe trovarlo...

  • Gabranth: il fantomatico gemello di Basch, con cui non ha in comune quasi nulla se non l'espressione immusonita e comandante supremo degli stormtrooper, questo ennesimo Darth Vader versione medievale/steampunk è il principale fautore di tutti i casini successi ai personaggi, inclusi uccisioni multiple di parenti stretti e non, distruzione di regni, diffamazione e furto di caramelle a Vaan quando era bambino.

Per ragioni comprensibili, Gabranth tende ad evitare il gruppo principale, e le poche volte che lo fa finisce compresso come una scatoletta di latta o comunque in condizioni umanamente insostenibili; eppure lui va avanti spinto dalla forza dell'odio[citazione necessaria], almeno fino a che il boss finale non lo mazzuola con una delle sue pericolosissime spade dalla punta arrotondata.

Ba'Gamnan

Colui che avrebbe dovuto meritarsi la palma di miglior cattivo quantomeno per l'impegno e la voglia di fare ed invece è stato ridimensionato a macchietta comica/rivale di Balthier; bangaa punkettone e utilizzatore di un apriscatole su bastone come arma, Ba'Gamnan comanda tre sottoposti uno più muto e scemo dell'altro nel tentativo di rubare tutto il possibile e soprattutto rompere le palle agli altri pirati. Quando Balthier gli disse gentilmente di levarsi dai coglioni, l'anellato non prese molto bene la cosa, e da quel giorno decise di voler tagliuzzare per bene il britannico Han Solo. Peccato che in termini di trama questo si riduca a una comparsata di dieci minuti scarsi e poi una scomparsa nel nulla; se si vuole conoscere il vero destino di Ba'Gamnan bisogna necessariamente soddisfare giust giusto 4.287 missioni secondarie di caccia, solo per vederlo poi finire in pasto a un pesce di passaggio. Un bangaa senza pace e senza meriti.

Cidolfus Demen Bunansa (aka "Dottor Cid")
Da dove l'avrà tirata fuori?

Sessantenne plurilaureato in svariate branche di ingegneria, psichiatria e tuttologia nonché novello dottor Finkelnstein, questo fantomatico e brizzolato nerd canuto ama trastullarsi con innocenti giocattoli meccanici quali cannoni laser, fucili a canne lunghe, mitraglie energetiche, razzi missili con circuiti di mille valvole ed astronavi da guerra, il tutto pur manifestando i più evidenti segnali del suo giovane spirito: demenza senile, perdite di memoria e desiderio di distruggere qualcosa pur di sentirsi ggiovane.

Dopo aver messo su famiglia e sfornato una cinquina di figli anonimi e Balthier, Cid poteva benissimo vivere la sua pensione comodamente sulla poltrona del suo laboratorio, ma sfortunatamente venne a contatto con un amico immaginario molto particolare, il quale gli svelò come creare pietre radioattive da inserire ovunque giusto per creare momenti di grande ilarità. In più il cattivone principale invece di credere che Cid sia pazzo e consequenzialmente di sbatterlo in manicomio riesce a trovare divertenti anche lui le pietre radioattive, e pertanto ri-assume il canuto mandandolo anche in giro a fargli praticare la sua arte preferita: il trollaggio puro. Fortunatamente questo è un caso in cui la negatività trasparente di Vaan ha fatto qualcosa di buono facendo eclissare Cid dopo la sua penosa performance come allenatore di Pokémon.

Vayne Carudas Solidor
Vayne tutto contento in una delle tre cutscenes in cui appare.

Ed eccolo finalmente, il cattivo principale di tutto il gioco, colui il quale sta dietro i loschi complotti della politica di Ivalice... in pratica un clone di Tommy Wiseau con la stessa capacità di recitazione e la stessa sottigliezza; nonostante infatti Vayne appaia in scene che si possono contare sulle dita di una mano, in teoria dovrebbe aver compiuto azioni significative come uccidere il proprio padre perché si rifiutava di alzargli la paghetta settimanale o circuire il fratellino Larsa.

Quando finalmente appare come boss finale, il suo combattimento risulta talmente ridicolo che la sua mossa più potente ha l'imbarazzante nome esibizione, e guardacaso non infligge nulla; per rimediare, Vayne tenta di trasformarsi in Super Saiyan accerchiandosi con sei spade dalla punta arrotondata,diventando una copia malriuscita di Broly , ma neanche così il combattimento funziona molto bene. Per tentare quindi di rendersi visibile giusto il necessario, Wiseau esce all'aperto e diventa un rottame mezzo steampunk mezzo simile a Nathan Spencer, fottendo già che c'è le mosse di alitosi di Bahamut. Sconfitto anche così, Vayne non merita nemmeno una frase finale, e difatti scompare nello stesso trasparente modo in cui ha vissuto per tutto il gioco: un cattivo di cui si ricorderanno tutti.

Venat

Il vero cattivo principale di tutto il gioco, bisbigliatore complottista prima con Cid e poi con Vayne, e avrebbe potuto avere anche più carisma di quest'ultimo se non fosse stato per il piccolo dettaglio che Venat è di fatto una divinità con un corpo mummificato così orrendo da far sembrare Rita Levi Montalcini la nuova Miss Italia. A causa di ciò Venat se ne sta sempre in modalità invisibile [14] e occasionalmente parla con Cid in modo da farlo sembrare più stravagante di quanto non lo sia già.

Ma le parti migliori rimangono la motivazione di Venat e la sua dipartita: nel primo caso il povero dio era stato cacciato da club bocciofilo degli Occuria per presunto truccamento delle magiliti usate come palle, e per questo Venat aveva progettato un mondo senza dei rompicoglioni basato sulle proprie bocce di magiliti, create da Cid. Quanto alla dipartita, semplicemente l'Occuria tenta di dare una dose di steroidi a Vayne ma finisce con l'assorbirne la trasparenza fino a sparire. Epico.

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Note

  1. ^ No, non esiste un Final Fantasy XI, o se esiste nessuno se lo è filato di striscio.
  2. ^ Il vero Gambit degli X-Men ha già sporto querela per diffamazione per questo.
  3. ^ Che non dovrebbe nemmeno essere ricercata, ma a suo malgrado si ritrova invischiata in tutto il puttanaio dei superboss.
  4. ^ Come poi possano essere collegate le cose è rimasto un mistero tutt'ora.
  5. ^ Gli australiani non contano, è già tanto se hanno ottenuto la versione base.
  6. ^ Il concept di queste azioni verrà ripreso in Portal.
  7. ^ Il quale, per la precisione, si è visto solamente in una scena di 2 minuti scarsi e non ha mostrato ne detto nulla di rilevante: ottimo.
  8. ^ E che in teoria dovrebbe essere dannosa ma che in realtà crea solo benefici in combattimento.
  9. ^ Notare come lei, pur senza una minima caratterizzazione riceva più ruoli e attenzione di Vaan e Penelo messi insieme.
  10. ^ Il quale in tutto questo tempo ha avuto a disposizione solo altri 5 minuti di scene.
  11. ^ E per una volta riesce ad avere ragione.
  12. ^ Purtroppo nemmeno a distanza di anni sì è riuscito a capire come mai non esistano viera maschi.
  13. ^ La cosa migliore è che continuerà ad assillarsa come fantasma fino alla chiamata dei Ghostbusters per risolvere il problema.
  14. ^ Un po' come Bacchus di Star Ocean: The Last Hope, solo in maniera più figa.

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