Feudalesimo

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- Contadino: “Milord, abbiamo finito il pane.”
- Signore: “Allora mangiate il grano.”

Il feudalesimo è il sistema economico che si sviluppò in Europa dopo la caduta dell'Impero Romano e che ha portato ricchezza e prosperità a tutti, in particolar modo alle fasce più povere della popolazione, rendendo grande quel periodo denominato Medioevo, da sempre considerato come epoca di progresso e avanguardia filosofico-scientifica.

Definizione

Mettendo in atto da subito ciò che il capitalismo non è ancora riuscito a raggiungere, il Feudalesimo riuscì a portare pace e prosperità nelle verdi terre europee, mettendo gli individui nelle proprie apposite classi sociali e facendo in modo che vi marcissero per il resto della loro esistenza. Lavoratori sottopagati, lavoratori non pagati, ore di lavoro triplicate[1] e soprattutto privilegi per quelle fragili creature a rischio di estinzione chiamate nobili. Infatti il nobile, a differenza del capitalista, non solo nasceva, cresceva e moriva nobile, ma aveva l’espresso divieto di lavorare, che si compensava con un indennizzo in oro la cui entità è facilmente desumibile dalla seguente formula:



dove:

  • sono le Ore di Ozio;
  • è lo Sperpero;
  • sono le Ore di attività lavorativa;
  • è la Costante di Sangue Blu ( )[2];
  • ed è il Numero di sacchi di Ducati in oro.

Fate le vostre conclusioni. Nel caso non ci riusciate, riportiamo due esempi pratici:


  • Contadino:

Il contadino medio non guadagna neanche un centesimo di ducato in tre giorni, ma dato che ne ha speso mezzo per nutrire se stesso e la sua famiglia, la situazione diventa problematica...


Nobile:

Sfortunatamente il nobile tipo non potrà godersi tutti gli averi guadagnati a forza di far niente e dovrà lasciar tale piacere anche ai suoi discendenti, per il principio di azione e reazione, detto anche Terza Legge del Feudalismo di Carlo Magno: "Nel momento in cui un nobile imprime una forza F1 al suo denaro, uscente dalle casse del Feudo, si genererà una forza tripla e contraria F2 che spingerà altro denaro all’interno delle suddette casse."


Un gruppo di allegri servi della gleba in tenuta estiva, entusiasti di andare al lavoro.

Il Feudo

- Contadino: “Milord, abbiamo finito il grano!”
- Signore: “Mangiate l’erba. Ma non esagerate, non vorrete che i buoi muoiano di fame, vero?!”

Il feudo è un grande e meraviglioso paradiso fiscale per pochi eletti e un’accogliente casa di riposo per tutti gli altri. Tutti ne sono così soddisfatti che NESSUNO[3] ne ha mai lasciato uno. Ufficialmente appartiene al re, ma dato che probabilmente il re non lo vedrà una sola volta nella sua vita, può capitare di cadere nel luogo comune che il feudo sia del feudatario (chissà perché). Più è grande il feudo, più è ricco il feudatario. Ma non ascoltate le chiacchiere degli sciocchi: per essere un gran signore, le dimensioni non contano.


NICCOLAVS MACLAVELLVS insegna: il vero nobile si vede dal numero di teste impalate intorno al suo giardino.

Il nobile o ‘’Milord Riccastrus’’[4]

- Contadino: “Milord, abbiamo finito l’erba!”
- Signore: “Ho sentito che la caverna qui vicino è abitata da pipistrelli assassini. Perché non fate un tentativo?”

Noto per la sua generosità e lo stile impeccabile, essendo obbligato a non lavorare, il nobile feudatario, o Signore o Milord, passa la giornata giocando, cacciando, mangiando e accoppiandosi con femmine della specie. Inoltre, come vedremo in seguito, capita spesso che si trovi in disaccordo con i suoi fratelli e compagni di giochi. Di solito il nobile non lascia mai il suo territorio, una volta marcato, e, sempre di solito, sceglie uno o più esemplari femmina con cui generare la sua progenie illuminata.

Tipico Milord Autoritarius.

Ha una scatola cranica leggermente più ampia rispetto ai suoi servitori, ma il suo cervello versa sempre in pessime condizioni, a causa dell’incuria del maggiordomo[5] di turno. Le poche dozzine di neuroni di cui dispone sono costantemente impegnate nella creazione di nuovi modi per evitare la chiamata ai Campi di Marte del re in primavera.

Le parti del Feudo

- Contadino: “Milord, i pipistrelli sono volati via!”
- Signore: “Proprio oggi abbiamo catturato una quarantina di daini in più durante la battuta di caccia e mi stavo chiedendo.. perché no? Diamoli ai porci, cresceranno più in fretta che col pastone!”
- Contadino: “Milord...”
- Signore: “Ah, sei tu. Provate a masticare del legno finché non vi passa la fame. Se siete fortunati potreste pure trovare una tarma!”

Per comodità (mia, soprattutto) tratteremo il seguente paragrafo in parti.

Il castello

L’equivalente di un attuale discoteca privata, ci sono i bestioni[6] all’entrata e l’ingresso è vietato ai minori di 14 DG[7].
All’interno si svolgono i vari rituali, più o meno espliciti, di accoppiamento tra nobili, nonché le riunioni strategiche dei simpatici burloni che hanno intenzione di assediare simpaticamente il padrone di casa il giorno seguente. Ci sono luci, cibo, intrattenimento, musica e sale private che potrebbero ospitare comodamente una coppia di sauropodi.
All’occorrenza il castello può anche diventare un eccellente giocattolo: nel caso un amichetto e/o fratello del nobile desideri giocare ad una partita di Age of Empires o di Warhammer con lui, la solidissima struttura in mattoncini Lego™ consentirà al giovane nobile di divertirsi senza farsi alcun male.[8]

Un bravo Bravo che incita allegramente un servo a compiere il proprio lavoro onestamente.

Pars Dominica, o la Parte Nostra

Le riserve di caccia private del nobile, il castello e dintorni. In quest’area girano i simpatici e solari soldati del corpo di guardia del nobile, che si occupano della riscossione dei tributi e della puntualità dei contadini che escono di capanna per andare ai campi. Questi gentiluomini sono di morale e animo talmente puri, elevati e giusti, da essere affettuosamente soprannominati “Bravi”.

Pars Massaricia, o dei massacrati di lavoro

Essi sono i verdi e rigogliosi campi nei quali i contadini e i servi della gleba sono gentilmente incoraggiati a lavorare per il loro giusto stipendio: la soddisfazione di aver fatto una buona azione. Tale è la loro gioia nello svolgere questo lavoro da supplicare gli onesti Bravi pur di ricevere gli straordinari non pagati. In questa atmosfera bucolica sono a diretto contatto con quei piccoli eccitanti imprevisti che i poveri nobili non possono comprendere né tanto meno permettersi, tra cui i corvi, la carestia, il brigantaggio, la Morte Nera, l’altra Morte Nera e tante altre piccole grandi avventure per tutta la famiglia.

Il Gioco della Scomunica: feudatari e chiesa

- Contadino: “Milord, la fame non ci passa a masticare legno, come facciamo?”
- Signore: “Che altro avete?”
- Contadino: “Solo i vestiti che indossiamo, Milord”
- Signore: “Perfetto! Mangiate quelli. Ah, e la prossima volta manda tua figlia a protestare.”

Al contrario di quanto si possa credere, feudalesimo e Patrimonio di San Pietro sono stati inseparabili compagni di giochi. Innanzitutto la Chiesa, circondata da tutti quei minuscoli staterelli, si sentiva molto grande e protettiva. E quando disgraziatamente un nobile raggiungeva il Suo Signore Dio anzitempo, senza lasciare alcun erede, ecco che la Chiesa offriva la sua completa assistenza, piazzando un eccellentissimo vescovo al posto del defunto.

Un umile vescovo nelle sue umili vesti, umilmente insediato sulle proprietà di un ex-conte.

Per contro, i feudatari erano felicissimi dell’aiuto che invece la chiesa poteva dar loro. Tale aiuto si riassumeva in due punti.

Saltacampana (di Marte)

Accadeva che in primavera i re del Medioevo, ignorando palesemente i sacri insegnamenti hippie, fossero soliti richiamare tutti i loro vassalli per ‘’fare la guerra, non fare l’amore’’. Dato che il tipico nobile in quel periodo aveva il cervello concentrato in ben altre faccende e non se la sentiva proprio di obbedire all’unico comando del suo unico superiore, era costretto ad inventarsi alcune delle scuse più assurde per evitare di partecipare al grande evento dell’anno: si passava dal classico “Mi sono fratturato il portafoglio” al più rischioso “Ho cambiato religione”. Verso l’anno 800 i nobili scoprirono però il metodo infallibile. Qui di seguito i punti:

  1. il nobile andava a Roma dal Papa
  2. il nobile diceva al Papa che il suo re faceva cose sporche con sua figlia (il più delle volte era la verità)
  3. il Papa scomunicava il re

La scomunica reale nell’era del Feudalesimo aveva lo stesso effetto di un Tana libera tutti: ogni nobile poteva tornare a giocare nel proprio castello indipendentemente da quanto il re strillasse e si dimenasse.

Non far piangere Gesù

L’altro grande aiuto riguardava l’attività gestionale. Per una modesta somma versata nelle tasche del prete locale, il nobile feudatario poteva assicurarsi la completa fiducia della servitù:

- Contadino: “E a volte credo che il mio padrone sia malvagio, perché mi picchia... e picchia anche il suo cane... e anche suo figlio. E a volte mi sembra di vedere delle corna sulla sua testa.”
- Prete (finendo di contare la generosa donazione): “ Nooo, figliolo, stai bestemmiando! Il tuo padrone è un amico della Chiesa. Quindi è un amico di Dio. Se tu offendi un amico di Dio, Dio verrà a prenderti di notte, mentre dormi, uscendo dall’armadio. Ricordati che anche se il tuo padrone non è sempre con te, Dio ti vede sempre, e se fai male il tuo lavoro o provi a scappare dal tuo padrone, Dio ti cercherà e ti punirà. Se hai pensieri impuri riguardo al tuo lavoro morirai e andrai all’inferno, figliolo. Capito?”

Il Gioco del Feudo

- Contadino: “Milord, non ci sono più vestiti!”
- Signore: “Lo vedo, grazie.”
- Contadino: “E ora?”
- Signore: “Beh, mangiate il vostro sterco, almeno non mi insozzerete i tappeti. No, no, aspetta! Poi con cosa concimate i campi? Mangiate i ratti. Almeno farete qualcosa di utile...”

Rinomatissimo nel Medioevo, con migliaia di utenti appassionati sparsi per tutta Europa, il Gioco del Feudo consisteva in amichevoli scontri di abilità in cui uno o più giocatori tentavano di annientarsi a vicenda in uno scontro campale o assaltavano la fortezza di un altro giocatore. Era un gioco talmente famoso che nel 1095, a grande richiesta, il programmatore capo Urbano II rilasciò la Patch 2.0 che consentiva ai giocatori di utilizzare le inedite mappe di Gerusalemme, Tripoli, Acri e tante altre! Nonché apriva per la prima volta il server Jihad.wr in esclusiva per turchi e arabi, che s’inserirono a meraviglia nella Community.
Per tutti gli appassionati riportiamo la lista completa dei trofei de Il “Gioco del Feudo”[9]:

  • Bronzo: Sconfiggi l’esercito nemico senza perdere Paladini
  • Argento: Sconfiggi l’esercito nemico senza perdere Paladini e Cavalieri
  • Oro: Sconfiggi l’esercito nemico senza perdere Paladini, Cavalieri e Fanti
  • Bronzo: Termina un assedio in meno di un anno
  • Argento: Termina un assedio in meno di sei mesi
  • Oro: Termina un assedio in un mese
  • Argento: Assalta un castello senza Catapulte o altre Armi d’Assedio
  • Argento: Evita la ramanzina del Re
  • Argento: Conquista e ingravida 10 nobildonne mogli di avversari sconfitti
  • Oro: Conquista e ingravida 15 nobildonne mogli di avversari sconfitti
  • Oro: Conquista Costantinopoli
  • Oro: Conquista Damasco
  • Platino: Sconfiggi l’esercito nemico senza combattere
  • Platino: Termina un assedio in un giorno
  • Platino: Conquista Gerusalemme
  • Platino: Raccogli il 100% dei trofei de Il Gioco del Feudo

Per quello che possiamo desumere dalle nostre fonti, i record maggiori sono tenuti da un certo RiccardoLeo3 per il server Europa.ch e da Salatino83 per il server Jihad.wr.

Cronistoria del Feudalesimo Punto Per Punto

- Contadino: “Milord, abbiamo finito i ratti! Cosa dobbiamo mangiare ora?”
- Signore: “Nessuno è morto di peste?”
- Contadino: “Ecco... sì...”
- Signore: “Problema risolto.”

Grazie al minuzioso lavoro dell’infaticabile C.H.I.E.S.A e all’unità e alla sicurezza portata da un sistema ben equilibrato quale era il Feudalesimo, il Medioevo è forse il periodo di cui abbiamo un resoconto più completo, dettagliato e, soprattutto, veritiero. È per questo motivo che possiamo presentarvi con orgoglio la Cronistoria del Feudalesimo Punto Per Punto, detta anche Cieffe doppia pi:

  • 476 d.C. L’UAR (Ultima Alleanza Ribelle), costituita da Uomini, Elfi e Wookiee, compiendo un ingiurioso attacco a tradimento, manomette e distrugge la Morte Nera, unica fonte di potere dell’Oscuro Signore Sauron. Il mondo crolla nell’Oscurantismo e nell’anarchia.
  • 478 d.C. Un gruppo di Cavalieri dei Draghi sopravvissuti al colpo di stato e ancora fedeli all’Oscuro Sire, riportano l’ordine su mezza Europa a suon di colpi di spade laser.
  • 480 d.C. Le orde di Orchetti Ortodossi di Costantinopoli tramano per rovesciare la nuova dittatura dei Cavalieri, ma un provvidenziale intervento della Chiesa Cattolica Romana Apostolica ribalta le sorti, salvando l'Italia. In cambio dei suoi servigi, la Chiesa richiede che i Cavalieri dei Draghi, in quanto non veneratori di Dio, vengano messi al rogo. Il popolo accetta con gioia, ma dato che i draghi non prendono fuoco, alla fine si opta per l’annegamento.
  • 480-519 d.C.Periodo di stabilità, denominato Pax Catholica, in cui la minima scintilla di dissenso veniva bruciata al rogo prima che diventasse un incendio. Sempre gloria e onore a Papa Ipnorospo I
  • 520 d.C. Il mitico condottiero Marx, nato dall’unione mistica di un ateo e Babbo Natale, espone per la prima volta le sue tesi. Il risultato è la fine della Pax Catholica, la frammentazione dell’Impero Europeo e lo smarrimento temporaneo dei diritti umani e civili: ha così inizio l’Età Feudale!
  • 13:45, 1 novembre 544 d.C. Nasce il primo re.
  • 13:47, 1 novembre 544 d.C. Muore il primo re. Il colpevole, un giovane duca, asserisce di esserselo fatto inavvertitamente sfuggire di mano mentre lo cullava dal balcone di una torre, al 77° piano.
  • 546 d.C. Nasce il Gioco del Feudo.
  • 547-799 d.C. Una sequela di re tenta di prendere il potere sulle rispettive zone di influenza. Ogni tentativo per fortuna viene eroicamente sventato dai nobili, grazie anche all’aiuto dei draghi di Thule, di alcuni grifoni, del leggendario Insultosauro e di un topolino che si era trovato nel posto giusto al momento giusto.
  • 1 dicembre 800 d.C. La Prima Grande Crisi: un re viene eletto Imperatore col consenso della C.H.I.E.S.A. e relativa licenza autenticata. Le reazioni dei nobili sono discordanti: i più scrollarono le spalle con un “Pazienza, è stato bello finché è durato.”, i rimanenti assoldarono una decina di Assassini di Khaine per tentare di rimuovere l’elemento incomodo.
  • 21 aprile 801 d.C. Prima partita di Saltacampana (di Marte)
  • 802-1050 d.C. Gran Torneo Europeo del Gioco del Feudo
  • 1095 d.C. Rilascio Patch 2.0
  • 1293 d.C. Il Messia Barbafolta riprova ad esporre le sue tesi, ma lo sentono solo i borghesi e alcuni goblin di passaggio. Il Feudalesimo comincia a decadere.
  • 1317 d.C. Xiathuxentu[10] approda in Europa alla ricerca di giovani che possano soddisfare il Dio del Sole. I nobili lo mandano gentilmente altrove.
  • 1400 d.C. La Seconda Grande Crisi, nota ai più come Rinascimento: un gruppo di papaboys in pellegrinaggio a Vatikan mandano involontariamente in frantumi il reliquiario contenente le ceneri di Sauron. La Chiesa perde potere, la scomunica non ha più il suo effetto anti-chiamata alle armi e i nobili sono costretti per la prima volta a combattere per il proprio re.
  • 1453 d.C. L’utente Mehmet333 ottiene l’ambito Trofeo Inespugnabile che tanto aveva dannato Genovesi e Veneziani. Sfortunatamente un hacker azzera il suo punteggio e l’utente, sconsolato, si ritira in eremitaggio su Dagobah.
  • 1492 d.C. Viene chiuso il server Jihad.wr. In un disperato tentativo di riscatto, i nobili si buttano a peso morto sulle nuove mappe non ufficiali costruite da alcuni fan: Hogwarts e Gotham City.
  • 1500 d.C. Viene chiuso ufficialmente il server Europa.ch per mancanza di iscritti. La gloriosa e avanzata Età Feudale si conclude.

Decadenza del Feudalesimo

- Contadino: “Milord, non ci sono più cadaveri, che cosa dobbiamo fare?”
- Signore: “Oh, che seccatura. Avete dei figli? Mangiate quelli, no? Più carne nella vostra pancia, meno bocche da sfamare sotto il vostro tetto.”

Perché l’Età del Feudalesimo è finita? Beh, ad essere sincero non ne ho idea, perché non vi spremete le meningi un poco anche voi, eh?! Si giocava, ci si divertiva, nessun maltrattamento, nessuna molestia sessuale, nessuna ingiustizia, draghi e sotterranei, ricchezza e piacere a volontà. Come peste è successo?

Il futuro del Feudalesimo

« Ne sto costruendo uno uguale, a Villa Certosa. Sai, per passarci l’estate... »
(Berlusconi su Krak des Chevaliers)

Il Feudalesimo c’è stato. E tornerà ad esserci. Noi romantici nostalgici con tracce di sangue bluastro siamo fiduciosi nel presente. Sappiamo che C.H.I.E.S.A. e Governo stanno lavorando per noi/loro e sappiamo che è solo questione di tempo, prima che un nuovo server europa.ch sia riaperto per la gioia di tutti i piccoli guerrafondai. Basta dare una rinfrescatina ai confini, spazzolare le mappe, prendere le statuine e tenersi pronti.


PS. Questa volta il canale di scolo l’ho cementato, vediamo che faranno, stupidi Uruk-Hai...

Note

  1. ^ Fino al tetto massimo di 86: in pratica il servo della gleba andava ai campi lunedì mattina e si ritirava verso mezzogiorno del giovedì seguente.
  2. ^ Applicabile solo a nobili, preti e creature magiche di livello maggiore di 24.
  3. ^ Che sia vivo, almeno.
  4. ^ In volgare contadino è sempre My-lord, perché per un popolano TUTTI i lord sono SUOI signori.
  5. ^ Swiffer non era stato ancora inventato, per cui la servitù non riesce a raggiungere gli interstizi tra un lobo e l’altro.
  6. ^ Cani, coccodrilli, falchi, draghi...
  7. ^ Ducati al Giorno
  8. ^ Attenzionetenerefuoridallaportatadeibambini,ilprodottopuòesserecancerogenoevitarediingerirnepezzi.
  9. ^ Il Gioco del Feudo è un marchio soggetto a Copyright, anche solo per nominarlo è richiesta l’abilitazione del Moderatore Deusex84 e un permesso scritto di un membro d’alto rango della Chiesa.
  10. ^ Noto caccia-ghirlande dell’Aztechia, divenne famoso per aver fatto il giro del Mondo in 180 giorni con schiavi.

Voci correlate