Ferrovia

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Questo articolo è stato scritto da un Ferramatore, praticamente un funboy dei trenini

Quindi usa un po' di clemenza: questi loschi figuri son capaci di arrivare fino a Chernobyl solo per fotografarne la stazione. Inoltre costoro credono che il treno nella foto al lato sia una cosa tecnologicamente plausibile.

Lo "Shinkansen 700" è uno dei più moderni treni fin'ora progettati. Detto "muso d'oca" ne ha anche il colore del piumaggio ed il tipico passo: praticamente il pilota toglie e mette il piede sul freno ad intermittenza per la gioia dei passeggeri.
(Gene Kelly prima di essere travolto da un ETR 500.)

Per ferrovia s'intende quel genere di trasporti composti da una strada di ferro d'acciaio e legno, un treno, una stazione e tanta gente intenta a starsene sulle balle perché il suddetto cubo di latta non arriverà mai. Sviluppatasi a partire dal XIX secolo, nacque dall'idea di alcuni giocattolai inglesi ormai al collasso per via della saturazione del mercato modellistico riguardante navi, automi e carrozzelle varie. L'idea di costruire modelli in scala 1:1 creò un equivoco che si è protratto fino ai giorni nostri, ossia quello di credere la ferrovia un sistema di trasporto reale. Ma dato che se vai in città prendi l'auto, se vai a Parigi l'aereo, se fai una crociera (a meno che tu non abiti a Water Seven[1]) ti becchi la nave[2]; ancora non hai capito che si tratta di un modellino i cui costruttori si sono fatti prendere leggerissimamente la mano?

Storia

Le origini: Un concorso a premi a chi la spara più grossa

Come per qualsiasi invenzione non è ancora stata stabilita con certezza una data ed una locazione che siano il "punto zero" delle ferrovie. Ogni nazione (e suo ente turistico) tenta la tecnica dello "scaricabarile inverso" per attribuirsene la paternità: ossia ognuna adduce una motivazione assurda per portare a casa il brevetto dell'invenzione finché arriva Roberto Giacobbo e ci fa 27 puntate di Voyager, possibilmente aggiungendo dettagli ancora più cretini o farraginosi.

Ben lungi da essere George Stephenson (che non è un romanziere!) il primo a cui venne in mente tale prodigio, le ipotesi e gli archetipi si sprecano. Ogni nazionale può partecipare e sparare la propria vaccata:

  • Ancor prima di altri inventori, Benjamin Outram fa retrodatare la scoperta inglese dal 27 settembre 1825 all'11 settembre 1795, data di partenza del primo tram[3] minerario su rotaie metalliche. Purtroppo per lui, in quella data ci fu l'11 settembre e trovò l'ufficio brevetti chiuso per commemorazione.
  • Tedeschi ed inglesi fanno a gara a chi le spara più grosse antiche, in un arco di tempo compreso tra il XVI ed il XVII secolo. Ogni contendente tira fuori dalla muffa il proprio modellino IKEA di ferrovia mineraria in pioppo (che in media dura circa 3 settimane), finché i tedeschi giocano il jolly: Una vetrata della cattedrale di Friburgo (datata 1315) presenta un sistema di apertura a binario e ruota ferrata[4]. A questo punto, tra le fragorose risate dei giudici, i crucchi vengono squalificati per illecito sportivo con la seguente motivazione: "Anche mio nonno lanciava i sigari in aria, ma non ha mai fatto causa alla NASA per il brevetto dello Shuttle".
  • I greci, inventori di tutto, fanno notare che già millemila anni fa avevano dotato le loro strade di particolari solchi-guida per le ruote dei carri. Ma qualcuno gli fa notare che fare le strade di Halvas non può considerarsi una vanteria, a meno di girare un film basato su "Hansel e Gretel".
  • Gli egiziani rivendicano la paternità del concetto di traversina e rotaia visto come trasportavano le pietre alle piramidi di Giza. A questo punto, in contatto medianico, interviene Ötzi asserendo di aver tirato un giorno un calcio ad un sasso rotondo che sarebbe scivolato lungo un solco. Brainstorm tra i giudici...
  • Buoni ultimi e quasi in sordina arrivano gli austriaci a segnare il match-point in zona Cesarini: Un documento sbianchettato datato 1495 riferisce del Reisszug[5], una funicolare che collegava la fortezza con il centro storico[6] di Salisburgo. Costituita primariamente da fibre di canapa, la struttura originale è purtroppo andata in fumo a seguito di vari rollaggi ammodernamenti strutturali che rendono la prova del carbonio-14 pressoché impossibile. Comunque, ormai a tempo scaduto, l'Austria si aggiudica il titolo: «The Champiooons!» Sorpresa ai botteghini in un torneo in cui l'Inghilterra partiva come favoritissima, come sempre del resto.
  • Ultim'ora: In un disperato tentativo la nazionale albionica tenta il ricorso, specificando che prima dell'invenzione della locomotiva di Giorgio De Stefano la ferrovia era utile come una fioriera bucata. Dopo una febbrile riunione, la commissione viene a conoscenza di un documento storico del 1492 che attribuisce la scoperta a Leonardo Da Vinci, Massimo Troisi e Roberto Benigni. La vittoria finale, strappata per sole 3 lunghezze all'Austria, spetta dunque all'Italia. Popopopopopopo!

Da Stevenson Stephenson ai giorni nostri

Quando c'era Lui i treni arrivavano in orario.

In qual modo sia andata in passato non è dato saperlo, resta il fatto che dal 1825 si sale in carrozza. Lo scartamento standard, adottato da Stephenson stesso, fu quello di 1.435 mm[7], ratificato alcuni decenni successivi a Berna da tutte le nazioni (come si può ben osservare) per gettare un ponte di comunicazione e fratellanza fra tutti i popoli. Ma soprattutto per evitare 4 pit-stop ai convogli in transito tra Lisbona e Mosca, consistenti nell'alzare i vagoni (a mano), cambiargli il carrello-ruote (a mano), e riabassarli (sempre a mano). Nonostante qualche intoppo tecnico, con l'inizio del '900 la ferrovia vive la sua Belle Epoque, espandendo le sue maglie in tutto il globo tranne che nelle colonie d'Africa (perché gli europei sono dei bravi ragazzi, Nessuno lo può negar!). Anche le città, prima ancora che dalle metropolitane, sono invase da reti tranviarie; persino le 4 case in montagna dove abita tua nonna avevano una rete più estesa di quella romana odierna.

Con l'avvento dell'elettrificazione i ferrovieri ottennero numerosi miglioramenti sul lavoro, come quello di non ammalarsi più per intossicazione polmonare da fumo ma di friggere direttamente quando bisognava agire manualmente sui pantografi malfunzionanti: più rapido ed indolore. L'espansione toccò i suoi apici in Germania e nell'Europa centro-orientale; laddove per ogni strada asfaltata che collegava, ad esempio, Katowice con Cracovia (e rubava terreno a quella ferrata), vi erano 10 linee ferroviarie. Giunti ormai alla soglia di progettare collegamenti tipo Johannesburg-New York, iniziarono ad addensarsi nere nuvole di crisi. Con la concorrenza sempre più alle calcagna e la motorizzazione ormai incontrollabile, sul finire del XX secolo la ferrovia iniziava a vivere una fase di declino. Molte compagnie nazionali che non battevano più cassa provarono a scalare la finanza tramutandosi in SpA private e frammentandosi in mille pezzi. I risultati furono per lo più soddisfacenti: In Gran Bretagna ogni compagnia redigeva gli orari per i fatti suoi, senza far copiare al compagno di banco, riguardanti però la stessa linea e sopratutto... la stessa ora! In Italia, gli illuminati e geniali[citazione necessaria] manager di giorno inauguravano il nuovo regionale a levitazione con motore warp, carrozzeria in platino, interni in visone tigrato[8], tuning firmati Abarth, borchie in argento con bassorilievi raffiguranti Mr. T che ringhia, quadri da scomaprtimento presi in stock da Telemarket e trombe da stadio pralinate di diamanti... e di notte andavano a staccare il binario 2 della tua insulsa stazione[9] per rivenderselo ai creditori, avendo perso tutti gli stipendi dei macchinisti a Montecarlo. Questi ed altri mirabolanti esempi fecero sì che in molti paesi si ritornasse al sistema statalistico mentre in altri, ormai irrimediabilmente segnati da cotante genialate, si arrivasse all'asta fallimentare. Ma ogni buon amante della ferrovia sa che il futuro non sarà fosco: Infatti in Star Trek non ci sono auto, non ci sono moto, pullman, aerei, bici, le astronavi stanno alla larga dalla Terra, ma sul globo è sempre presente uno strafottio di treni fighissimi che collegano stazioni fantascientifiche costruite col meccano.

Titolo


Tecnologia

Una Schwebebahn a Wuppertal (Crukkia). La foto è caricata bene, le auto che vedete sono residutati del set di "Ritorno al futuro-Parte II".

Quadro d'insieme

   La stessa cosa ma di più: Treno.
   La stessa cosa ma di più: TAV.
« Passano, ancora lenti, i treni per Tozeur... »
(Lettera di richiesta rimborso di Franco Battiato alle SNCFT (ferrovie tunisine))

Avremmo potuto stupirvi con effetti speciali, mostrarvi un treno volante che spara raggi laser nel buio vicino alle porte di Tannhäuser Centrale, ma noi siamo scienza, non fantascienza. Sarebbe stato interessante parlare delle implementazioni tecnologiche nell'uso dei materiali per traversine (dai pavesini fino alla pasta frolla), o dei nuovi treni ecologici svedesi che vanno a merda[10] mentre gli interni di quelli nostrani fanno cagare. Ma l'ora è tarda e l'ignoranza abbonda.

Dei tanti misteri che affollano il mondo rotabile, quello del fenomeno della TAV è sicuramente il meno compreso, di cui solitamente tutti chiacchierano in puro stile "un modo come un altro per pappare appalti su roba inutile[11] che forse vedrà la luce tra 80 anni[12]". Anzitutto la TAV non è la TAV, semmai IL tav; dato che la treno alta velocità suona un po' strano e dato che i tav, alias i pendolini esistono da almeno 50 anni. Quella di cui tutti parlano è una linea, propriamente definita LAV (e traduzioni) in qualsiasi lingua. Essa consiste in una linea di 2 binari dritta, lunga, con manco un millimetro di curva ma che purtroppo ha una mira da schifo e se la prendi per andare a Roma Termini ti trovi a fare capolinea in qualche luogo sperduto dell'Abruzzo. Vorremmo ancora allietarvi con dettagli sulla materia, ma il link in alto con la lentina d'ingrandimento disegnata non è stato inserito solamente per fare numero.

Tipologie variabili

Un treno in fase acuta di cosplaying da aereo. Unendo i punti da 1 a 10 scoprirai il dettaglio mancante del costume.

Oltre al sistema classico esistono numerose variabili di sistema ferroviario, una più assurda dell'altra:

  • La Funicolare, che NON È la funivia[13], assieme con la consorella cremagliera, è una specie di ascensore inclinato che collega paesini che nessun atlante si caga con cime montuose senza il pelo d'un albero o la traccia di un sentiero. Snodi centrali delle corrispettive reti nazionali, assumono come personale guide turistiche in pensione della Torre di Pisa.
  • Così come il verbo si fece uomo antepoendo il "se" al condizionale, con il Tram il treno si fece autobus per redimere i gommati dai gas di scarico urbani. Identico al sistema ferroviario classico, quello tranviario ha solo la piccola differenza di camminare sulle acque sull'asfalto. Praticamente si tratta di una complessa quanto intuile operazione di controspionaggio in mezzo al nemico.
  • Il sistema Maglev (levitazione magnetica) è composto da una calamita che funge da binario e da un cilindro d'oro[14] che funge da treno. Dato che l'oro è attratto dal magnete come Enrico Ghezzi da Amici di Maria De Filippi, il sistema è totalmente inutile.
  • La Ferrovia sospesa[15], in gergo Schwebebahn, è un avveniristico progetto in cui il treno sta sotto ed i binari sopra. Nulla di strano, d'altronde anche la posizione del missionario dopo un po' annoia[16]. Ideata da un tedesco ubriaco, essa serve per coloro che sprofondano sottoterra e spuntano in Cina. Ergo, se non siete Bugs Bunny questo genere di mezzo vi serve a ben poco.
  • La Metropoli-tana, come lascia intuire la parola, è il sistema fognario delle grandi città. Cacciatrice famelica e molto aggressiva (assieme con la consorella suburbana), la metro sviluppa la sua ragnatela secondo uno schema ben preciso, atto a catturare il maggior numero di prede possibili. Una volta catturate, esse vengono divorate e dissanguate con l'in(o)culazione di una tossina chiamata "Abonatio MetroBus".
  • La Monorotaia è la sorella tirchia della ferrovia, non a caso essa serve al massimo per farci un musical di 50 secondi. Per risparmiare sui costi questo genere di linee, che solitamente corrono in tondo, mancano anche di stazioni, personale e sistemi di sicurezza: praticamente siete sulle montagne russe. In tempi recenti è comparsa anche la creatura ibrida detta Trans Lory, nato da un rapporto non protetto tra la mono ed il tram. Privo di cavalletto, costa un occhio di riparazioni ogni qual volta prova a fermarsi, superando di gran lunga i costi d'impiantistica. Ciò dato i suoi genitori hanno deciso, non senza sofferenza, di abbattere la giovane cratura prima che raggiungesse la maturità e proliferasse.

Dizionario gergale codice binario-italiondo

In questa voce o sezione gli argomenti sono trattati in un'ottica geopolitica limitata

E chi se ne frega!!! Questa è l'Italica Nonciclopedia, mica la sgorbia o la britannica?

L'orario ferroviario è il testo sacro della Setta di Bayard ma i suoi formulari sono meno comprensibili di Rennes-le-Château per il resto degli esseri umani. Di seguito riportiamo un utile dizionario online compreso di frasi per conversazioni:

  • Auto al seguito = Treno in cui tua moglie sta sul treno e tu la segui in auto. Ad ogni fermata vi date il cambio.
  • Coppia di relazione = È bene sapere anzitutto che le CdR non hanno nulla a che vedere con i giochini strani per cui ti sei fatto la connessione ad internet. Dunque: una CdR si determina quando, ad esempio, all'intercity "Cicciobello" Milano-Napoli corrisponde un intercity "Cicciobello" Napoli-Milano. Se invece stai aspettando da 4 ore l'arrivo del suddetto intercity, stai pur certo che come rimborso ti corrisponderà una beneamata mazza.
  • Escluso comitive = Per viaggiare sui treni con questo genere di notifica bisogna non avere amici, un/a partner ed una vita sociale. Ma se state andando in 9 da Rimini a Cesenatico a fare baldoria e non volete scendere dal treno, il trucco c'è: basta che vi guardiate in cagnesco tra di voi o meglio ancora finigiate di litigare con veemenza per motivi cretini. Prestate però attenzione ai precog assunti dalle FS (sempre di larga manica per le spese diversamente utili), che potrebbero leggervi in testa. Questo viaggiatore può andare tranquillo...
  • Fabbricato Viaggiatori (FV) = Il corretto termine FV sottende propriamente l'edificio della stazione o scalo. Se tu lo aggettivi come stazione o più propriamente quel cesso con la biglietteria sempre chiusa, i bagni tutti scassati ed il bar che puzza di cane morto sei un ignorante villanzone!
  • Intercity Plus = Treno intercity plussato dal fatto di non avere nidi di scarafaggi o vespe e neanche fusti tossici abbandonati in bagno. L'intercity minus (?), o normale, è una specie di baracca baracca.
  • Piano Neve = Procedura prevista in caso di nevicate, che consiste nel far uscire tutti i passeggeri all'aperto invitandoli a pronunciare con gioia e fiducia verso il cielo il mantra uomo-natura "Piano, Neve! ...Piano, Neve!", finché la situazione meteorologica si rasserena o non muoiono assiderati; in ogni caso si dimezzano le corse al fine di non far prendere troppo freddo ai treni. In passato consisteva invece nell'utilizzo di spazzaneve e spandisale, per tenere le rotaie sgombre da neve e ghiaccio, una pratica barbara fortunatamente messa fuori legge.
  • Scartamento = Abilità di un calciatore nell'eseguire un dribbling nel ristretto spazio che intercorre tra una rotaia e l'altra. E a piedi scalzi sulla massicciata.
  • Vietato attraversare i binari, servirsi del sottopassaggio = Quando il sottopassaggio non c'è basta prendere il marciapiede a testate. Vista la qualità dei lavori di restauro completerete lo scavo in mezz'ora. Se vi servisse di andare al pronto soccorso, ricordate che la stazione del policlinico sarà inaugurata solamente doma(n)i.
  • Per le località servite dalla capotronco, quando la capotronco straordinaria parte dalla capotronco secondaria e non passa per la capotronco principale, bisogna dare l'annuncio alla capotronco principale e a tutte le altre capotronco della linea = Eh? PUPPAAA!!!

Ferramatori

Il genere di foto che interessa realmente al ferramatore. «Si noti la divaricazione delle gambe denotante uno scartamento russo (1.520 mm) e il tipo di locomotore (di area transcarpatica) che sta sopraggiungendo: trattasi di ferrovia Ucraina».
« ...Fouri dall'eurotunnel-le-le-le del divertimento oooh! Quando vado in stazione mi annoio, sono molto contento oooh! Con gli ETR mi vien l'orticaria, sono molto più contento! »
(Un ex-ferramatore disintossicato)

Adoratori del semidio egizio-bellunese Marco Paolini[17], i funboys dei trenini sono strani esseri cresciuti a pane e Rivarossi (o pane e Lima in caso di detenzione). Come già spiegato, questi loschi figuri sono capaci di raggiungere Černobyl solo per fotografarne la stazione[18] ed inoltre hanno l'abilità di creare piacevoli atmosfere conviviali nel passare ore ad istruire gli amici sulla differenza fra rete tranviaria urbana e ferrotranvia. Sono divisi in varie scuole di pensiero, che possono fondamentalmente riassumersi in 2 clan rivali di soggetto fotografico: stazionisti e trenisti. I primi solitamente muoiono di cirrosi epatica a furia di frequentare tramezzini liofilizzati del bar dello scalo, mentre i secondi diventano dei puzzle sul tavolo dell'obitorio perché «passa il prototipo dell'ETR 600 e mi serve assolutamente un primo piano». Arcinemici l'uno con l'altro (come ognuno che condivide interesse per la medesima paranoia), sono affetti da seri problemi relazionali: Mentre il resto del popolo bue s'impegna con le "relazioni di coppia", i nostri eroi sanno a memoria tutto delle "coppie di relazione"... E se tu leggi gli articoli come ogni bradipo dotato di pollice opponibile sa fare, dall'alto in basso, sai benissimo cosa siano le CdR. Quindi non farci perdere tempo con domande inutili.

La concorrenza

Lo sapevate? I tram cacciano in branco e sono estremamente territoriali. Sapevatelo su Rieducational Channel!

Fin dalla loro invenzione le ferrovie e le bare a rotelle che le popolano hanno avuto dei nemici naturali. Il fatto che poi, dalla Louis Vuitton Cup al Giro d'Italia, ogni mezzo di trasporto avesse la propria competizione sportiva tranne quello su rotaia, ha acuito acredine e paranoia verso qualunque oggetto semovente, fosse anche un monopattino a pedali. Non cagandosi più di tanto con le navi, i nemici più comuni sono rappresentati dall'automobile (ho detto automobile) e dall'autobus. Questi ultimi sono i più agguerriti e pericolosi, anch'essi a caccia dei medesimi polli fritti nello stesso territorio.

Un capitolo tutto a parte merita l'aviazione, che causa al mondo ferroviario un tipico stato di frustrazione detto "Sindrome di Ricky Cunningham"[19]. Dopo una pluridecennale battaglia a colpi bassi (con azioni tipo il sovvenzionamento del film "Alive" e di tutta la serie "Airport") i nostri eroi dalle ruote d'acciaio iniziano ad accusare segni di debolezza e a cadere nel tunnel del cosplaying: Il primo esempio fu il Galaxy Express 999, praticamente un treno a vapore senza ali, con finestrini apribili e con tutte le carrozze agganciate col sistema tradizionale. Tutto questo, unito al ferroporto costituito da una rampa di binari inclinata[20], produsse risultati facilmente immaginabili ma totalmente censurati nell'omonimo anime. Tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI il cosplaying raggiunse il suo apice con la produzione di massa di treni appuntiti, stazioni dotate di qualunque servizio (binari esclusi) su nuove linee dritte ma distanti dal proprio centro più del correlato aeroporto. Emula di Icaro, questa nuova classe di otaku a furia di avvicinarsi al Sole, s'è bruciata la livrea XMPR e sotto è ricomparso il marchio "MADE IN TAIWAN".

La ferrovia nelle arti

La locandina di un film ferroviario depressivo a caso.
« Tra bufalo e locomotiva la differenza salta agli occhi: la locomotiva ha la strada segnata, il bufalo può scartare di lato e cadere. »
(Francesco De Gregori ultimamente soffre di diottrie...)
« E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano: ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse dentro un potere tremendo, la stessa forza della dinamite »
(... e Francesco Guccini si è dato agli acidi)

Tra le arti sublimi e la ferrovia fu amore a prima vista: l'ingresso sulla scena ferroviaria di realtà (ormai nel mito) come l'Orient Express o la Transiberiana legò indissolubilmente i due mondi, avvolgendo il tutto di romanticismo e di storie pucciose riguardanti serial killer, gente stipata nei merci e mandata nei campi di concentrameno, disastri con esplosioni e pezzi di cadavere sparsi qua e la, psicopatici che dirottano treni per farli esplodere al centro di Chicago, resoconti sul fallimento della propria vita, bambini che attraversano pianeti in treno per farsi squartare e meccanizzare, risse fra ultras, calci, dita negli occhi, schiaffi, coltellate, pugni, sputi e cafuddate nelle gengive.

Galleria sfottografica delle personalità

Note

  1. ^ Ndr: Questa battuta è comprensibile solo dagli otaku di One Piece
  2. ^ Dove ti vestirai con una camicia a palme ed orridi bermuda a pallini gialli. È vero, brutto ciccione ributtante?
  3. ^ Parola grossa, «con 30.000 lire il mio falegname lo faceva meglio»
  4. ^ Che ti ridi? È tutto vero!
  5. ^ Oy, qui non ci s'inventa nulla
  6. ^ Allora solamente centro e basta
  7. ^ Che non sono le dimensioni di Stephenson, brutti guardoni pervertiti! Va bene che certi ingegneri sono dei cani, Ma lui che era, un elefante?
  8. ^ Cosa? Non lo avete mai sentito nominare? Per forza, ma avete idea di quanti vagoni da arredare circolino in Italia?
  9. ^ Adesso hai capito perché non lo trovi più?
  10. ^ Per davvero
  11. ^ Mettersi in coda: la lista è lunga!
  12. ^ Un po' come progettare il Commodore 64 ma tenerlo in serbo per il lancio nel 2015
  13. ^ Capito? Non lo è! Ma quando a Cortina guardi in basso dalla cabina vedi una massicciata? Ah si? Allora apri la porta e toccala!
  14. ^ Perché le grandi invenzioni vogliono grandi materie prime
  15. ^ Questa cosa qui
  16. ^ Ma è pur vero che sarebbe preferibile prima annoiarsi e dopo, ma moooolto dopo, mettersi a sentenziare
  17. ^ O sommi ignoranti, non conoscete Il Profeta?
  18. ^ Repetita juvat? Guarda che l'articolo si legge dall'alto in basso, template compresi
  19. ^ Morbo che prende il nome dall'amico diversamente figo di Fonzie
  20. ^ Cosa molto intelligente
  21. ^ E neanche Totò si esime da quest'obbligo morale


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