Faith no More

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(Rimpallato da Faith No More)
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Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Faith No More
Mike Patton subito dopo la fuga dal manicomio.
« Perché questi si beccano i soldi e io i polli in faccia sul palco? »
(Richard Benson su Faith no More)
« Ma che genere fanno? »
(Chiunque su Faith no More)
« E questa merda la chiamate crossover? NOI siamo il crossover! »
(Limp Bizkit durate un delirio di onnipotenza)
« Ayrrghrehgfdhcfhdbfhjdsfvurrrrrggggghhhhhhhhhhhh!!! »

I Faith no More (pronuncia "Facìt ca se more"), ovvero Fate che si Muore, ovvero Andate e moltiplicatevi, poiché la vita è breve, sono una band formatasi nei bassifondi di Bari dalle ceneri dei Village People.

La genesi

Il gruppo si forma negli anni '80 per volontà di un ragazzino di nome Michele Pattume, burattinaio a distanza: a quel tempo, infatti, Patton militava nei Mr. Bungle, una band talmente inascoltabile che, per poter sperare di riempire le cantine degli amici facendo per giunta pagare loro un biglietto, il cantante si è visto costretto a formare un altro gruppo un po' meno vomitevole solo per poterne sfruttare il successo a favore dei Mr. Bungle. Così, Mike pubblicò il seguente annuncio sull'importante rivista musicale "Suonare a cazzo di cane":


« Vuoi formare una band musicale, ma non sai suonare nulla e non sai nemmeno cantare? Contattami, e troverò il modo di farti diventare schifosamente ricco! Per partecipare, devi avere almeno una di queste caratteristiche:
  • orribili capelli crespi e occhiali da sole che farebbero invidia a Elton John;
  • dread talmente lunghi che è palese che non li lavi dal 1975;
  • essere omosessuale;
  • essere talmente anonimo che non si accorgerebbe della tua presenza sul palco nemmeno tua madre;
  • essere un mulatto con una voce orrenda e una pronuncia incomprensibile. »


Il miraggio dei soldi facili portò molti squattrinati tossicodipendenti a rispondere all'annuncio; anche i Village People pensarono che sarebbe stata un'ottima idea cambiare nome per poter rilanciare le loro carriere; inoltre, sarebbero stati notevolmente avvantaggiati rispetto ad altri, poiché rispondevano già a buona parte delle caratteristiche richieste. Così, la scelta finale cadde su di loro. Per l'occasione, ricorsero alla chirurgia estetica per cambiarsi i connotati e provvidero anche a cambiare nome. Il risultato furono i cinque soggetti poco raccomandabili di cui tratteremo a breve. Anzi, no, ci va di parlarne adesso[1].

Line-up[2]

Il padre...
... e la madre di Jim Martin.

Chuck Mosley, quello che sbraita(va)

Probabilmente non vale nemmeno la pena dedicargli un intero capitolo, infatti diremo soltanto che Chuck fu scelto inizialmente solo per poter deviare dai Faith no More l'infamante accusa di razzismo. Dicasi la stessa cosa per il gay Roddy Bottum. Le sue doti vocali sono talmente scarse che lo stesso Patton pensò che persino lui, con il suo sbraitare insensato, avrebbe potuto sostituirlo migliorando il sound della band.

Mike Patton, quello che sbraita

Pensate, quest'uomo è talmente importante nel panorama musicale internazionale da meritarsi addirittura un intero articolo totalmente dedicato a lui: eccolo.

Billy Gould, quello basso

Billy è un uomo incredibilmente carismatico, la cui maestria nel suonare il suo strumento è universalmente riconosciuta: infatti, quanti di voi posso dire di non avere la benché minima idea di chi sia? Tutti? Ok, errore mio.

Roddy Bottum, quello che tasta

Il suo vero nome è Roddy Bottom[3], ma il musicista decise di cambiare il proprio cognome in modo da non rendere poi così evidente la sua omosessualità. Lui e Billy si conoscono fin dai tempi della scuola: allora, i due erano dei pastori di pecore costretti a lavorare in totale isolamento per molti mesi l'anno in una ridente località di montagna. Questa storia ha colpito tanto l'immaginario collettivo che si è deciso di trarne un film biografico da milioni di dollari. L'intenso legame con Billy gli garantirà la permanenza nella band per molti anni, il che per lui è certamente un bene, visto che nessun altro gruppo ha mai deciso di scendere così in basso da offrirgli un ingaggio.

Mike Bordin, quello che batte

Bordin è uno dei fondatori della band. I suoi dread sono la dimostrazione di quanto poco si curi della propria igiene personale; in molti, infatti, sostengono che il motivo della sua permanenza nella formazione dall'inizio al momento dello scioglimento sia dovuto al fatto che il suo cattivo odore tenesse a distanza i fan troppo invasati, decisamente pochi, e quelli che cercano di farli fuori da anni, decisamente più numerosi. Si è calcolato che nel corso di tutta la carriera dei Faith no More la band abbia risparmiato sui costi delle guardie del corpo, rese inutili dall'olezzo di Bordin, circa 1,5 milioni di dollari, somma, questa, prontamente reinvestita in psicofarmaci per curare le svariate malattie mentali che affliggono Mike Patton. Bordin è l'unico membro della band, oltre a Patton, a essere riuscito a convincere altri poveri dementi ad accoglierlo nelle file del proprio gruppo: Mike, infatti, collabora ormai da anni con il noto cantante astemio e filocattolico Ozzy Osbourne, ha sostituito David Silveria, batterista dei Korn, durante una loro performance dal vivo poiché il malcapitato ebbe un infortunio molto grave: pare che Silveria fosse stato malmenato da un individuo non bene identificato con delle bacchette per batteria Vic Firth Rock. Dopo lo scioglimento dei Faith no More, inoltre, Bordin ha collaborato con un altro povero sfigato la cui band di appartenenza si era smembrata, lasciandolo sul lastrico: Jerry Cantrell, chitarrista degli Alice in Chains, formazione dedita all'alcool, alle droghe pesanti[4] e al grunge, un genere musicale che nemmeno è mai esistito.

I millanta schitarratori

Jim Martin

I Faith no More agli esordi.

Forse non tutti sanno che nei primissimi anni della sua carriera Jim ha militato nei Ragazzini Spastici, con cui non ha mai avuto un rapporto troppo buono, anzi: gli altri componenti del gruppo, infatti, dissero a Jim, durante le prove, che sarebbero andati un attimo a comprare le sigarette. Quando li rivide avevano fondato i Metallica ed erano ricchi sfondati. Profondamente deluso da questo comportamento, il povero chitarrista decise di trovare un altro gruppo di sfigati a cui piacessero il suo stile e i suoi occhiali da sole. Quando rispose all'annuncio pubblicato da Pattume, il giovane decise di accoglierlo a bordo, soprattutto perché il nome della band da cui proveniva Martin gli ispirava una certa fiducia. Jim lasciò la band abbastanza presto perché geloso di Patton: nell'album "Angel Dust", infatti, si pensò di puntare più sulle urla emesse dal "cantante" durante i suoi frequenti episodi di possessione da parte del Demonio che sugli assoli dell'ipertricotico chitarrista, che scappò in lacrime, vittima di una rara forma di sindrome dei sentimenti offesi.

Trey Spruance

L'abbandono di Jim lasciò i Faith no More senza chitarrista, cosa che li gettò nello sconforto più totale: già, perché, parliamoci chiaro, se da un gruppo se ne va il bassista non se ne accorge nessuno, ma suonare senza il chitarrista è tutta un'altra storia. Questa volta, però, Mike decise di non affidarsi più agli annunci sui giornali, ma di riciclare un po' quello che aveva in casa. Così la scelta cadde su Trey Spruance, già chitarrista dei Mr. Bungle. Il nuovo acquisto, però, non poté restare che per l'incisione di un solo album, "King for a Day... Fool for a Lifetime", visto che, per arrotondare il misero stipendio che gli passava Patton, faceva altri lavoretti saltuari in giro per pizzerie e altri locali malfamati.

Dean Menta

Questo tizio ha solo sostituito Spruance per l'incisione dei singoli di "King for a Day... Fool for a Lifetime". Non vale nemmeno la pena parlarne, visto che se lo cagano poco perfino su Wikipedia.

Jon Hudson

Menta venne presto sostituito da Hudson, un chitarrista il cui curriculum vitae includeva semplicemente il fatto di essere stato il compagno di stanza di Billy Gould a scuola. Inutile dire che Bottum ne era estremamente geloso, anche se fra Jon e il suo amato Billy non ci fu in realtà nulla. Le sue scenate di gelosia erano talmente frequenti che portarono la band allo scioglimento.

L'inevitabile scioglimento...

Una rara immagine di un concerto dei Faith no More al gran completo, con relativa reazione dei fan all'ascolto della loro musica[citazione necessaria].

Come appena accennato, dopo un sodalizio durato parecchi anni i Faith no More si sciolsero, gettando i propri fan nel panico più totale: cosa se ne sarebbero dovuti fare di tutti quei quintali di pomodori acquistati proprio in vista dei concerti della band?

... e la più inevitabile reunion

L'inascoltabilità della musica proposta dalla band era ormai riconosciuta a livello mondiale e, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, una tale pubblicità negativa le portò una vagonata di soldi, vagonata che, chiaramente, cessò dopo lo scioglimento. La cosa più logica da fare, dunque, era rimettere insieme il gruppo per poter racimolare ancora un po' di grana dalle tasche di fan talmente stupidi da andare a regalare altri soldi a un branco di mentecatti che sta lì sul palco solo per il vil denaro: infatti, dopo una breve serie di concerti i Faith no More hanno deciso di tagliare la corda rifugiandosi in Brasile, dove hanno cambiato nuovamente nome e stavolta anche sesso, visto che come transessuali facevano molti più soldi che come musicisti.

Discografia ufficiale completa

A noi ce ne frega, eccome! (1985)

Il debut album. Le linee vocali di Mosley lo caratterizzano totalmente, al punto da far passare la musica in secondo piano. E non fu una buona idea...

Tracklist

  1. A noi ce ne frega, eccome!
  2. La giungla che ho nelle mutande mi impedisce di capire cosa si nasconda al suo interno
  3. Mio cugino Mark Bowen
  4. Suo fratello Jim
  5. Perché non ti fai i cazzi tuoi?
  6. I soldi son desideri
  7. Mi impasticco di prima mattina...
  8. ... e il risultato è che ora ci ho il verme solitario
  9. Musica tunza araba, una chiccheria!
  10. Forse è meglio se la facciamo finita e ricominciamo tutto da capo
Uno dei possibili sostituti di Mosley, poi inspiegabilmente surclassato da Patton.

Presentati, razza di maleducato! (1987)

Visto che il primo album non era riuscito a far uscire i Faith no More dall'anonimato, hanno pensato bene di presentarsi al pubblico una seconda volta con questo capolavoro di cui non si sentiva affatto il bisogno.

Tracklist

  1. Ancora musica tunza, ma stavolta più veloce
  2. La canzone di Anne, mia sorella
  3. Presentati, razza di maleducato!
  4. Aritmetica cinese. Sì, mi sono appena sparato un acido, e allora?
  5. Marcia nuziale, ovvero marcia funebre
  6. A noi ce ne frega, eccome![5]
  7. Roccherrooooll!!!!!
  8. La canzone del granchio. Sì, sono ancora sotto acido
  9. Sangue, Figlio..."
  10. ... e Spirito Santo

La cosa vera (1989)

L'album della svolta, perché il primo con Michele Pattume alla voce. Il cantante, con la sua forte personalità da serial killer psicopatico, caratterizza ogni brano. Da notare il fatto che all'epoca Michelino nostro aveva una vocina acuta e stridula piuttosto irritante. Purtroppo per gli ammiratori di questa caratteristica vocale iniziale del cantante, questo è l'unico album in cui si può apprezzare: i ripetuti tentativi si strangolamento di cui Pattume è stato vittima durante le prime esibizioni dal vivo della band lo hanno costretto a subire un intervento chirurgico che ha inevitabilmente trasformato il suo timbro vocale da quello di una scolaretta in preda a crisi epilettiche a quello di un malato di mente posseduto dal Demonio.

Tracklist

  1. Da fuori di nessuna parte[6]
  2. Questo CD è un Epic Fail!
  3. Le mie palle stanno cadendo in pezzi
  4. Sorpresa! Sei morto!
  5. Il che è una bella svolta, visto che noi mangiamo gli zombie
  6. La cosa vera
  7. Amore subbacqueo
  8. La mattina dopo la sbornia
  9. Picchi comunisti da Marte
  10. Maiali da guerra[7]
  11. Dopo quest'altro capolavoro ci conviene scappare fino ai più remoti confini del mondo

Polvere d'Angelo (1992)

È considerato dagli estimatori della band (tutti e quattro) il loro album migliore per via della commercializzazione spudorata che ha portato ai Faith no More un bel po' di grana. Le canzoni costituiscono un concept incentrato sulla crisi di mezza età e sulle sue conseguenze. Già, chissà perché...

Bob Dylan esprime inequivocabilmente cosa pensa dei Faith no More.

Tracklist

  1. Venderemo così tanto che mi sento già come se vivessi nella terra dove il Sole splende sempre
  2. Senza una bella tazza di caffè la mattina non riesco ad andare di corpo
  3. Sono in preda a una crisi di mezza età, quindi mi comprerò una macchina costosissima con cui andare a troie
  4. Ricchioni Veraci
  5. Il mio pene diventa ogni giorno più piccolo: colpa degli acidi?
  6. E adesso è andato tutto in rovina! Cioè, come faccio ora ad andare a troie?
  7. Probabilmente mi è successo a causa del cattivo utilizzo che ne ho fatto ultimamente
  8. Forse se andassi in un giardinetto pieno di ragazzini potrei sentirmi meglio
  9. Sii aggressivo come un tempo, oh mio pene!
  10. Oggi sono riuscito a farmi una sega: non è tanto, ma è pur sempre una piccola vittoria
  11. Devo smettere di farmi, oggi sembro Hitler sotto crack!
  12. Lo sanno in pochi, ma potete arrivarci da soli che significa "Jizzlobber". Dai, ne sto parlando da ore!
  13. A mezzanotte ho conosciuto un cowboy. E mi è piaciuto un casino
  14. Con lui è stato davvero facile!

Re per un giorno, coglione per tutta la vita (1995)

Il penultimo album della band[8]. La varietà degli stili presenti è ulteriore conferma del fatto che Patton ami registrare gli album in cui partecipa durante una possessione da parte di un demone alcolizzato in preda ad allucinazioni causate da un abuso di sostanze stupefacenti.

Tracklist

  1. Sparite!
  2. Questo album fa talmente cagare che sto giocando al rimbalzo con le mie stesse palle
  3. Non avete prove che io spacci!
  4. La gentile arte di farsi dei nemici[9]
  5. Stella a.C.[10]
  6. Ahdghgfeyhbfhrebfhrb
  7. Ci ho le dita nel naso, ma se lo dico in spagnolo tutti crederanno che sia una canzone d'amore
  8. Sono brutto di prima mattina. Immagina a fine giornata...
  9. Ci stiamo scavando la fossa con le nostre stesse mani continuando a fare musica!
  10. Prendi questa bottiglia e ficcatela lì dove non batte il Sole
  11. Re per un giorno
  12. Che giornata di merda!
  13. Sono sempre l'ultimo a sapere le cose
  14. Anche se sembro un assatanato, sono solo un semplice uomo

L'album dell'anno (1997)

Il nuovo giudice di X Factor preferisce imbruschettarsi gli occhi piuttosto che assistere a un concerto di questi qua.

Questo è l'unico lavoro in cui alla chitarra troviamo il grandissimo Jon Hudson. Il titolo fu scelto dopo che Patton decise di far visita a una sedicente maga che gli assicurò, in cambio della modica cifra di millanta dollari, che l'album avrebbe venduto milioni di copie, portando finalmente i Faith no More sulle vette delle classifiche di tutto il mondo insieme ai ben più famosi Rocco, Ciccio e Peppe. Purtroppo, il gruppo riuscì a vendere il disco a malapena ad amici e parenti, il che, insieme a tutti i soldi spesi da Pattume in chiromanti vari e alle liti della coppia gay Bottum-Gould, fece di questo l'ultimo album dei Faith no More.

Tracklist

  1. Collisione
  2. Perquisizione anale
  3. Dopo quest'ultima tazza di disperazione saremo finalmente ricchi!
  4. Nudo davanti al computer
  5. Indifeso di fronte ai chiromanti
  6. Bocca a bocca, ma se vuoi puoi scendere più in basso
  7. Cenere alla cenere, ovvero Chi prima, chi dopo, tutti dobbiamo morire
  8. Lei non mi ama. Del resto, come biasimarla?
  9. Ci ho questa sensazione come se me lo stanno mettendo nel culo
  10. La strada verso la gloria è nostra!
  11. Se non facciamo una portaerei di soldi andremo a vivere sotto un ponte...
  12. ...o a Pristina

Note

  1. ^ Pluralis maiestatis: sul serio credete che serva più di un idiota per parlare dei Faith no More?
  2. ^ Insomma, quelli che suonano nel gruppo. No, meglio specificarlo, visto che la gente come te non sempre capisce le cose al volo. E poi detto così fa più figo.
  3. ^ Sì, vuol proprio dire culo.
  4. ^ Soprattutto il cantante.
  5. ^ I Faith no More, non avendo più nuova canzoni da aggiungere all'album, ne hanno usato una presente nel loro lavoro precedente per poter aderire a una promozione: se fossero arrivati a dieci tracce avrebbero vinto un fantastico frigo a pedali alimentato a moto perpeto.
  6. ^ Traduzione a cura di Luca Giurato.
  7. ^ Cover del celebre brano dei Black Sabbath in cui i Faith no More sono riusciti nell'ardua impresa di peggiorare l'originale.
  8. ^ Già, l'articolo è quasi finito, ce l'hai quasi fatta!
  9. ^ E non ho nemmeno dovuto sforzarmi a inventarmi una traduzione farlocca per questa!
  10. ^ Idem come sopra.