Esegesi

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Disambiguazione – Ritenta, sarai più fortunato. Se ti aspettavi Arrampicarsi sugli specchi, vedi Arrampicarsi sugli specchi.



« Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; la sua coda trascinava giù un terzo delle stelle del cielo e le precipitava sulla terra. Il drago si pose davanti alla donna che stava per partorire per divorare il bambino appena nato. Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e il figlio fu subito rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per milleduecentosessanta giorni. »
(Apocalisse di Giovanni 12,1-6)
« Perché ho la netta sensazione che sia un libro a tema astrale? »
(Un povero infedele che non conosce l'esegesi sulla sparata di sopra)
(Un attento fedele che sa qualcosa di esegesi)
"Avete in mente quella cosa che fanno i Sacerdoti con il loro libro? Ecco: è una cazzata!" -Vangelo secondo La Pimpa 8,7

L'esegesi (dal greco "ἐξήγησις": "guarda come ti rigiro la frittata") è una disciplina con lo scopo di far dire tutto e il contrario di tutto ad un qualsiasi testo, con lo scopo di portare gruzzoli e/o figa giovane al suo utilizzatore, o più semplicemente di giusticare quello che non si riuscirebbe a giustificare manco coi miracoli. Tale arte è molto utilizzata per testi quali la Bibbia, i Vangeli e il Libro del Grande Puffo.

Storia

Il primo esempio di esegesi si ha in Persia, quando i re cominciarono a usare questo nuovo esempio di "parola creativa" per auto-divinizzarsi. Il testo in questione però era l'Avesta, scritto da Zoroastro, e non la Bibbia, e non c'è alcun collegamento tra i due.[citazione necessaria] Si ignora quali fini argomenti abbiano usato questi re, ma quel che è sicuro è che non obbedirono alle tre leggi della robotica regole di Zarathustra: buone parole, buoni pensieri e buone opere. Forse essi si giustificarono così:

« Vedi? Quì dice "farai buone opere all'infermo e al malato e a chiunque necessiti quando lo riterrai necessario": vedi, io necessitavo di essere chiamato "Astro del Mattino" perché quando m'alzo io v'alzate voi. E poi necessitavo perché i miei umili titoli: Re dei Re, L'amato da Omrazd non mi bastavano! Poi vedi, quei cretini che mi contestavano: gli ho fatto un favore sopprimendoli, non si lamenteranno più della fame »
(Un re Persiano)

Più tardi qualche antico rabbino, forse per imitazione persiana, userà lo stesso metodo per giustificare un peccatuccio di cui parleremo tra poco. Come non detto: ne parliamo ora. Subito dopo aver scritto e raccontato al popolo la storiella della battaglia di Gerico qualcuno gli rivolse una domanda del genere:

« Mi scusi: ok, qualche scaramuccia con questi Cananei del cavolo l'abbiamo avuta, ma Gerico era già distrutta quand'eravamo arrivati. E poi, scusi, ma questa terra non fa ancora parte del Regno D'Egitto? »
(Un povero ebreo miscredente che rischia d'essere lapidato)

Il sacerdote allora, forte del suo insegnamento sacro, gli rispose:

« ma che tu dici!? La guerra è un'espressione divina che indica la Grande Guerra Escatologica tra i Nemici d'Israele, futuri o passati che siano, e Dio! »
(Un sacerdote che ha bevuto troppo)

Il pover'uomo rimase allora allibito da tanta sapienza e rimase tutto il resto della sua vita in una grotta nell'attesa che YHWH lo chiamasse. Purtroppo per lui, ancora non avevano inventato i cellulari. Passano i secoli, e mentre da una parte i Persiani creano un'eresia che dicono non essere tale ma invece è chiamata Zurvanismo ,sempre con questo abile strumento, e mentre i rabbini dall'altra ignorano millemila leggi dell'Antico Testamento pur di non apparie barbari ai nuovi conquistatori ricorrendo a... ormai l'avete capito, a Tarso un abile apologeta cristiano, uno dei primi, di nome Paolo tenta di avere la botte piena e la moglie ubriaca tentando di conciliare Antico e Nuovo Testamento che, a quanto pare, facevano un po' a pugni. Così scrisse:

« C'è chi dice che Gesù non fosse ebreo perché si oppeneva alle Leggi, ma è un falso! Inanzitutto la Bibbia va interpretata, e poi: ma che ce ne fotte delle Leggi? »
(Lettera al Grande Elefante Rosa)

Esempi odierni invece sono giovani che pur di non prendere un brutto voto si arrampicano sugli specchi:

« Ma prof., vede, quì ha scritto: "studiare Augusto". Ma non specificato quale Augusto, stando a quel che dice e riguardo le sue idee politiche ho dedotto che si trattasse di Augusto Minzolini, in quanto bisogna contestualizzare e bla bala bla bla bal bla »
(Uno studente che se la cava a buon mercato)
Per l'esegesi questo sarebbe nientemeno che la Battaglia Finale tra Cristo e i suoi nemici che si svolgerà e/o si sta svolgendo in forma spirituale sulla Terra. Bisogna dire che ha molto senso...

Usi

Come già spiegato in precedenza non molto tempo fa, anzi pochissimo, diciamo subito all'inizio, l'Esegesi serve ad ingrassare il portafaogli e la panza dell'utilizzatore stesso. Ma di per sè, come funziona? Eccovi un breve sunto di questa summa ars oratoria:

Se l'evento è inesatto

Di solito se l'evento presenta piccoli disguidi con le leggi fisiche, matematiche, biologiche e di un paio di altre branche delle scienze che ora non mi sovvengono, l'evento si inabissa in un polverone allegorico a sua insaputa[citazione necessaria]. Per farvi un esempio trascriveremo un dialogo tra un esegeta ed un povero cristo[1][2]:

- Esegeta: “Il Diluvio Universale rappresenta la salvezza dell'uomo attraverso il Battesimo”
- Povero Cristo: Appunto la gente che non c'entrava nulla s'è solo fatta un bel bagnetto...

Se l'evento è contraddittorio

Come di sopra, se l'evento è contradditorio, si tende un pochino cambiare discorso di pal'in frasca. Oppure, da bravo oratore lo si eleva ad "imperscutabile mistero divino" che di solito "venne svelato ai nostri avi per mezzo della Sapienza Segrata di Dio"[3]:

- Esegeta: “Le battaglie descritte nel libro di Giosuè sono la rapprentazione dell'espansione della Chiesa!”
- Povero Cristo: “In effetti mi sembrava che i metodi si assomigliassero...”

Se l'evento è proficuo

Si trasforma in "Provvidenza Divina". Evidentemente Dio non sa fare altro che pensare ai cazzi degli altri:

- Esegeta: “La Manna è stata voluta da Dio! Era Sua volontà!”
- Povero Cristo: “Ma Dio non si fa mai un po' gli affaracci suoi?

Se la vicenda è malefica

Improvvisamente gli esegeti cominciano a gridare al Demonio. che a quanto pare pure lui non ha di meglio da fare. Certe volte la cosa raggiunge il comico quando l'evento è stato esplicitamente voluto da Dio:

- esegeta: “Le distruzioni operate contro i Cananei sono state volute da Satana! Dio voleva la Pace!”
- Povero Cristo: “Mi sa che Re Davide avrebbe qualcosa da ridire...”

Se la morale è immorale

Si ricorre all'"imperscrutabile disegno divino". In poche parole: quando prima capivamo per filo e per segno quello che la Mente Superiore voleva, adessa non sanno manco più come si chiama e che vuole. Tecnica molto in voga tra gli smemorati:

- Esegeta: “Quì dice ch'è lecito uccidere gli adulteri? mah, chissà il Buon Dio che intendeva...”
- Povero Cristo: “Ma come? Prima non sapevi perfettamente anche il suo numero di scarpe?”

Se la profezia fa cilecca

San Pietro, abile esegeta, nell'atto di cosplayare l'Omino Sentenzioso nei panni di sè stesso

Le profezie non fanno mai cilecca! O almeno è questo quello che sostengono gli esegeti, poi poco importa se Geremia[4] avesse fallito un paio di responsi, o se Zedecia non spira quando da lui predetto: i profeti sono infallibili. Punto!

Se il contenuto è laico

Si trasforma magicamente in allegorie, allusioni, predizioni, previsioni e benedizioni e/o maledizioni. Chiunque ci vede quello che non c'è e non vede quello ch'è scritto a caratteri cubitali. Nulla può essere una semplice lettera, frase o poesia. In poche parole si tende a complicarsi la vita. Un esempio perfetto è il cantico dei Cantici:

- Esegeta: “Il Cantico dei Cantici è la migliore poesia di sempre! Al versetto bla bla bla predice la nascita di Gesà bla bla bla e poi è l'apoteosi dell'Amore di Dio verso il Suo popolo!!!”
- Povero Cristo: “E io pensavo che fosse una semplice poesia. Erotica per di più...”

Varie de eventuali

Di solito quando nella Bibbia sono presenti leggi, azioni, o pensieri violenti si giustifica tutto "ma era la mentalità dell'epoca!"[5], oppure con allegorie come se piovesse. In fondo non fanno mai male. La tendenza generale però è quella di sviare l'argomento: d'altronde se stai tentando di spiegare quant'è buono il dio della Bibbia prendere passi violenti è l'ultima cosa che persino ad un idiota verrebbe in mente.

A volte pur di giustificare l'ingiustificabile si stupra l'italiano con voli pindarici, analessi, prolessi, anafore e più ne ha più ne metta. Ma d'altronde gli esegeti non sono insegnanti di lettere dico bene? Un esempio ci è fornito da Don Giussani:

« Il Verbo di Dio, fatto seme nel seno della Madonna, la Madonna lo possedeva; fatto bambino, giovane, uomo, la Madonna come madre lo possedeva, come donna che era sua madre lo possedeva.  »

Eh?

EPIC FAIL!!!

Spesso però tutte queste arguzie non bastano. Difatti esistono casi in cui l'abile esegeta non sappia proprio che dire o la sue affermazioni abbiano lo spessore intelletuale di una tavoletta del cesso, o perlomeno ciò diventa palese.

Questo è dovuto al fatto che gli esegeti non formulano frasi e concetti loro, ma che ripetano stancamente a pappagallo quello che qualche altro abile apologeta[6] disse prima di loro, a volte stravolgendone completamente il significato.
Però attenzione a farglielo notare: alcuni Ricercatori Infasil hanno calcolato che in media un solo esegeta in queste condizione è in grado di inflazionare le seguenti parole:

  • Blasfemo
  • Ignorante
  • Capra
  • Demonio
  • Mentitore
  • Ateo (?)
  • Babbuino
  • Infedele

Ad ogni modo, riporteremo 4 dialoghi tipo[7] su cui gli esegeti capitombolano come su delle saponette, ovviamente in forma semplificata:

Esegeta : Nella Bibbia è scritto è proibito uccidere, l'aborto è un omicidio. Quindi ai cattolici dovrebbe essere proibito l'aborto!
Povero Cristo[8] : Ma Siracide la pensa diversamente (16,1), e anche Isaia (54,1). E poi nella Bibbia Dio approva l'uccisione di un sacco di Cananei. Come la mettiamo?


Esegeta : Gesù è il figlio dello stesso dio degli Ebrei! E ed'è anche stato profetizzato da loro!
Povero Cristo : Ma se il testo della Sapienza, contemporaneo a Gesù, non ne parla, nè viceversa... e poi ti ricordo che gli ebrei vedevano il Messia come un guerriero che avrebbe fatto un culo così ai loro nemici...


Esegeta : Dio è un'entita assoluta e incorporea e bla bla bla bal bla!
Povero Cristo : Allora come mai per breve tempo viveva fisicamente tra gli Ebrei, secondo la stessa bibbia?


Esegeta : Dio è un dio buono che lascia il libero arbitrio alle sue creature!
Povero Cristo : In realtà nei Salmi si direbbe che Dio arriva anche a porgerci la carta igenica quando siamo al cesso...

Note

  1. ^ Lo so che i questa pagina ci sono già un casino di quote et similia. Ma in fondo come si può resistere?
  2. ^ E in fondo come si può anche resistere alle note? Tutti quei bei numeretti...
  3. ^ Ma se un segreto è svelato non è più un segreto? Mistero della fede...
  4. ^ Che tralaltro aveva anche stabilito un canone per distinguere le false "Voci di Dio" a cui non si attenne mai...
  5. ^ E poi dicono tanto del relativismo...
  6. ^ Di solito Sant'Agostino o San Tommaso...
  7. ^ Lo so, lo so che ci sono già un sacco di cit...
  8. ^ Si, sempre lui...

Curiosità

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  • Facendo studiare questa pagina ad un esegeta, esso sarà in grado di predirre la Fine del Mondo
  • Il Grande Puffo si dissocia completamente dai contenuti di questa pagina
  • In realtà l'esegesi è un semplice modo per esercitarsi nell'arte della logorrea
  • Cicerone disse: "Non si sa se gli esegeti si divertano del fatto che esistano gli increduli, ma è sicuro che possono giustamente ridersi in faccia quando si incrociano per strada"
  • Nonostante ciò, anche Cicerone diventava un abile esegeta quando si trattava di difendere il giovane Ottaviano
  • Quello che ha inventato l'esegesi soffriva sicuramente di turbe psichiche[citazione necessaria]

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