Eindhoven

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Eindhoven è una città che si trova in Olanda. La sua esistenza è stata a lungo tenuta nascosta per ragioni governative, motivo per cui la sua presenza nel rinomato territorio olandese è tutt'ora ignota al 90% della popolazione mondiale.

Storia

Una strada di Eindhoven sotto i bombardamenti dei Jamaicani durante la seconda guerra mondiale.

Si hanno notizie documentate della città solo a partire dal 1900. Si pensa che precedentemente sia stata utilizzata come sede di esperimenti scientifici che hanno condotto alla creazione di diverse bevande alcoliche derivanti dal suolo stesso, andando però a contaminare le riserve di acqua potabile. Forse per questo ad Eindoven non vive nessun olandese. A partire dal 1934 una importante compagnia aerea sfrutta la posizione strategica della città, che dista meno di un'ora dalla più famosa Amsterdam; con un'importante azione di mercato che coinvolse anche le compagnie ferroviarie locali, si decise di creare una tratta low-cost che poteva essere sfruttata dai rimastini per risparmiare soldi sulle droghe cui avrebbero avuto accesso una volta giunti nella capitale. Nel 1941, visto il successo dell'operazione, si è sentita la necessità di ripopolare la città: per ovviare alla mancanza di acqua potabile (contaminata dall'etanolo) si è deciso di iscrivere Eindhoven in tutte le liste delle mete Erasmus; in questo modo la popolazione si è composta di studenti, noti per la capacità di vivere senza il supporto di fonti energetiche primarie. Il loro costante stato di ebrezza, inoltre, li rendeva immuni al persistente olezzo di merda.


Curiosità

  • Una volta cresciuta la tradizione calcistica del paese è sorto il problema di ricollocare i giocatori peggiori in altre squadre. Essendo troppo pippe per accedere al mercato europeo, si è giunti alla decisione unanime di fondare un nuovo club chiamato "Post Sbornia Vodka", anche detto "PSV", a cui è stato assegnato l'inutilizzato stadio di Eindhoven. Così, dal 1950, ad Eindhoven vivono quasi 30 olandesi.
  • Eindhoven stimola la diuresi.
  • L'aria che si respira nella facoltà di architettura cura la stitichezza.
  • Ad Eindhoven dopo una discesa non c'è mai una salita.
  • Ad Eindhoven quando piove piovono biciclette.
  • Il governo ha deciso di incoraggiare gli studenti a frequentare l'università di Eindhoven dotando quest'ultima di pub in cui una birra media costa 60 centesimi.
  • Ad Eindhoven l'astemia è stata curata con grande successo.

Leggende

Un goliardico abitante di Eindhoven.
  • La leggenda narra che i primi abitanti rurali del luogo fossero alpinisti scelti, forse per questo le loro abitazioni risultano oggi essere poco ospitali. Il governo ha considerato l'ipotesi di incidenti domestici, ma ha anche riscontrato che tali incidenti (es. caduta dalle scale) sarebbero accaduti ai suddetti studenti Erasmus, e quindi facilmente imputabili al tasso alcolico del loro sangue.
  • Si narra che il nome originario della città fosse "Hangover", e che il suo impianto urbanistico assomigliasse ad una ciambella. Il nome "Eindhoven" deriva dalla pronuncia erronea del nome della città, causata con tutta probabilità dall'etanolo presente nell'acqua, che sembra provochi una leggera dislessia. I commercianti hanno voluto ricordare l'impianto urbano con la creazione di un piatto tipico: il "bagel".
  • Lo stadio di Eindhoven è a forma di bagel.
  • Nessuno sa quale sia la lingua parlata ad Eindhoven. Si sono però riscontrate alcune stranezze dialettali nell'inglese parlato dagli studenti di ritorno dalla città, convinti che "post-sbornia" si traduca in "Eindhoven".
  • Recentemente sono state trovate tracce di polveri nell'aria che hanno causato la chiusura degli aeroporti. Il governo ha subito spiegato che queste provenivano da un vulcano in eruzione in Islanda, ma quando alla domanda "Come si chiama il vulcano?" hanno risposto "Eyjafjallajökull" tutti hanno pensato che qualcuno li stesse prendendo per il culo.
  • Si pensa che in realtà la città fosse stata messa in quarantena per via della dispersione nell'aria di un eccessivo quantitativo di fumi derivanti dalla cannabis. A seguito di questo episodio si sono stranamente intensificati episodi di gravi disfunzioni celebrali quali ad esempio: cadute dalle biciclette, vomito incontrollato, party anni '80, crescente uso della parola "merda" a livello colloquiale. Alcuni giurano di aver visto ragazze fermarsi agli incroci e lanciare biciclette in mezzo alle strade.

Effetti Collaterali

Il cartello di ingresso nella città di Eindhoven.

Di ritorno da un periodo trascorso ad Eindhoven, su un campionario di persone sono stati riscontrati i seguenti effetti collaterali:

  • Perdita della consonante "c" nell'uso verbale
  • Strana abitudine di chiamare le tue amiche "tegame"
  • Depressione e crisi di astinenza
  • Suicidio universitario, sociale e professionale
  • Internet addiction disorder
  • Spritz addiction disorder


Buchi della memoria

Passare un po' di tempo ad Eindhoven rimuove parti della tua memoria. Si pensa che le parti mancanti si siano successivamente addensate originando i buchi neri. Questi ultimi con tutta probabilità contengono le risposte alle domande:

  • Cosa ho fatto ieri sera?
  • Come mi chiamo?
  • Dov'è la mia bicicletta?
  • Perhè non so più pronunhiare " una hoha hola hon la hannuhhia horta"?