Dragon Age: Origins

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Dragon Age: Origins è un gioco di ruolo fantasy per masochisti creato nel 2009 dalla rinomata e apprezzata sul loro sito c'è scritto così ditta BioWare. La BioWare ha annunciato il progetto nell'8 a.C., ma a causa di alcuni impegni improrogabili del capo programmatore (come andare al parco a dar da mangiare ai piccioni), è stato possibile finalizzarlo solo qualche millennio dopo. Quest'interminabile attesa ha contribuito a creare un alone di mistero intorno al titolo. Ad esempio alcuni sostenevano che sarebbero stati presenti i Grandi Antichi o che il gioco sarebbe stato esente da bug.

Le origini

Non era una leggenda metropolitana! I Nani si possono usare!

La cosa veramente speciale[citazione necessaria] è la possibilità data al giocatore di scegliere un background[Parola inglese figa necessaria], ovvero una storia d'origine per il proprio pigì. Le varie origini sono:

  • Nano snob con la evve moscia
  • Nano barbone
  • Umano fancazzista
  • Mago disoccupato
  • Elfo profugo
  • Puttaniere

In realtà l'origine non conta un cazzo (sebbene curiosamente compaia nel titolo del gioco), tanto nel corso della storia si incontrerà sempre un qualche lontano parente o conoscente del padre, della madre, o del cane dell'eroe.

Le classi dei personaggi

Quando si crea il personaggio, uno dei molti elementi indispensabili è la classe, che ne determina il QI, le abilità fisiche e il codice fiscale. Le classi fra cui scegliere sono addirittura tre:

  • Guerriero: la classe del guerriero raccoglie tutti i personaggi troppo stupidi per fare i maghi o con le dita troppo tozze per fare i ladri o suonare il sassofono. Tra i vantaggi vale la pena citare la resistenza ad attacchi ravvicinati, a distanza e al raffreddore. Tra gli svantaggi spiccano invece una debolezza alle arti magiche ed un pessimo senso dell'umorismo.
  • Mago: la classe del mago fornisce al pg la capacità di ingannare gli stupidi con il gioco delle tre carte e di accendere le sigarette schioccando le dita come fa Roy Mustang. Se un mago esaurisce il mana, diventando di fatto utile quanto uno scopino del cesso nel deserto, ha comunque un asso nella manica: il suo bastone in vero legno. È scientifficamente dimostrato, infatti, che la sola vista di un uomo con un cappello a punta, una tunica giallo canarino, e un bastone in mano che corre può causare morte per soffocamento dovuta alle troppe risate.
  • Ladro: i ladri volteggiano come farfalle, ma pungono come farfalle che pungono. Questi esseri, con un'agilità che si può spiegare solo con la parola doping, sono capaci di muoversi ad una velocità superiore a quella di un ghepardo alato e di pugnalare alle spalle persino i nemici sdraiati.

Trama

La BioWare ha dichiarato che Dragon Age Origins offre più di 75 ore di gioco. Ma, come insegna Einstein, tutto è relativo, per cui è possibile che 75 ore per la BioWare equivalgano a 15 ore per il resto del mondo.

La storia principale inizia con il personaggio che si fa i cazzi suoi nella sua baracca. Dopo circa venti secondi di gioco, un certo Duncan arriva e lo recluta nei Custodi Grigi, il più potente club di backgammon del Ferelden.

L'eroe deve allora affrontare la Prole Oscura, un gruppo di cosplayer di Skeletor, praticamente da solo/a, dato che la più efficace tattica dei Custodi consiste nel farsi impalare. Nel mentre Loghain, il braccio sinistro (il destro è Duncan) di re Cailan, scappa con la coda tra le gambe sfruttando la scusa preferita di Mr. Satan:
« Oh, il mio stomaco! Soldati, accompagnatemi in bagno! »
La battaglia finale.

Dopo aver visto la Prole Oscura uccidere Duncan e Cailan e calpestare le aiuole del re, l'eroe trama vendetta contro Loghain. Riceve il compito di prepararsi alla battaglia finale visitando luoghi dal nome criptico come la torre invasa dagli abomini e la foresta piena di lupi mannari, in cui incontra migliaia di Prole Oscura, che cadranno come mosche solo sentendo il suo alito. Dopo dovrà ritornare alla capitale del regno e combattere il boss finale, una salamandra assassina. Prima del combattimento decisivo però, il paladino (usare sempre eroe è ripetitivo) incontrerà un Custode Grigio[Nel senso di vecchio] che gli dirà che l'Arcidemone può essere ucciso solo da un Custode, ma che il Custode morirà (ennesima prova che i Custodi son buoni solo a morire). Ci sono due possibili finali:

  1. L'eroe prende Loghain, lo dipinge di grigio, e lo manda contro l'Arcicoso. In questo modo oltre a levare Alistair dalle palle e uccidere Loghain, rimarrà in vita. Con la trascurabile conseguenza di distruggere il Ferelden, ma questa è un'altra storia.
  2. L'eroe accetta l'offerta di Morrigan, che gli propone di scoparla e quindi trasferire l'anima del demone nel pargoletto che ne nascerà. Dopodiché lo regalerà al circo locale.


Il testo che precede questo messaggio conteneva la trama dell'opera.
Guarda il lato positivo della faccenda: ora non devi passare venti ore su eMule o μTorrent a scaricartela.

Personaggi principali

« NO »
(la risposta di Sten a qualsiasi domanda)

Nel corso dell'avventura è possibile reclutare diversi personaggi, ciascuno dotato di abilità e caratteristiche formidabili[Senza la benché minima fonte]. Questi sono:

  • L'eroe: Dopo aver completato la sua storia d'origine e aver perso la sua famiglia/i suoi amici/il suo soprammobile preferito, indipendemente da cosa fa, l'eroe verrà reclutato nell'ordine dei Custodi Grigi e dovrà fare la spesa per loro. Poi moriranno tutti e lui ed Alistair, gli unici rimasti, dovranno salvare il mondo. Pazienza.
Alistair riesce a sopraffare un ogre. Inutile dire che è un fotomontaggio.
  • Alistair: un tempo era un templare che praticava per sport la caccia alle streghe, ma dopo aver bevuto quattro bottiglie di sangue di Prole Oscura, che aveva scambiato per vino rosso, divenne un custode grigio. È completamente inutile, e sarà sempre lì a scassare i coglioni quando il protagonista prende una decisione razionale e totalmente sensata ma che, per ignoti motivi, a lui non va giù. È anche il personaggio più fortunato, infatti alla fine della storia, o muore o diventa un ubriacone decrepito. È uno dei personaggi con cui si può avere una relazione se si usa un pg donna. Essendo vergine a quasi trent'anni, però, è snobbato da tutte.
  • Leliana: è una ragazza dai capelli rossi fissata con le scarpe, i fiori e i fiori con le scarpe. Dopo essere scappata dal suo villaggio, probabilmente confinante con quello di Asterix visto il suo accento francese, decise di diventare una suora dell'Uliveto. È bisessuale. Questo perché così anche i giocatori che hanno scelto un pg con età, colore dei peli del naso e sesso casuale possono prendere il relativo trofeo/obiettivo.
Flemeth da giovane. Tale e quale a Morrigan.
  • Morrigan: erborista, strega cattiva e prestigiatrice part time, Morrigan è in grado di trasformarsi in un terribile sosia dell'Orso Yoghi. È la figlia di Flemeth, una strega leggendaria più potente di Bayonetta e più brutta di Maga Magò.
  • Sten: omone grande e grosso. Il protagonista lo trova dentro una gabbia ai margini di un inutile villaggio di bigotti. Racconta di essere stato chiuso lì per aver rubato una fragola al suo vicino. L'eroe deciderà di prenderlo con sé in modo che possa rimediare al suo immondo crimine. Sten se non altro è più utile di Alistair (non che ci voglia tanto), almeno sa rendersi utile in combattimento e capisce qualcosa, senza contare che spesso, vista la sua loquacità, allieta il gruppo con fantastiche leggende sul suo popolo. È noto anche per la sua passione per i biscotti, anche se sembra che, da dove viene lui, non ce ne siano, pover'uomo!
  • Oghren: unica forma di vita intelligente della storia (il protagonista non è intelligente). Capisce come va la vita, si ubriaca, mangia come un maiale bulimico, rutta ed è un assiduo visitatore di bordelli. Almeno da quando sua moglie è sparita. Prima era un promettente Judoka, a cui però fu confiscata l'asciona per aver massacrato qualcuno in stato d'ebrietà. Sua moglie è diventata un Paragone o qualcosa del genere, quindi ha avuto il diritto di formare la propria casata nobile. Già perché, anche se il nome è incredibilmente stupido, i Paragoni sono tutto ciò che qualcuno può mai aspirare ad essere, secondo la cultura nanica. Oghren si è ovviamente unito alla casata di Branka, ma quando tutti sono partiti di notte per una spedizione sottoterra e gli hanno rubato la bottiglia di sciroppo alla menta lui è rimasto fregato. Avrebbe infatti potuto registrare il trade mark BrankaMenta. Il protagonista incontra il nanetto armato durante una quest principale nel regno sotterraneo dei nani. Qui le opzioni sono due:
  1. aiutare il nano a trovare sua moglie e andare avanti nel gioco
  2. mandare a cagare Oghren, disinstallare il gioco e farsi di eroina. Nessuna delle due è consigliabile.
  • Zevran: Zevran è un assassino elfico, l'unico che, a differenza di tutti gli elfi, non sembra gay, ma lo è. Proviene da Antiva, una magica terra dove tutti sono maniaci sessuali o assassini...o entrambi. Zevran inoltre ci prova sempre spudoratamente con il protagonista prima, e con ogni creatura umanoide poi. È stato assunto dal maniaco di turno per uccidere il protagonista e la sua allegra combricciola di amici, ma ovviamente ha fallito miseramente venendo pestato a sangue. L'eroe può invitarlo cortesemente ad unirsi a lui, ottenendo la compagnia di un assassino incapace di uccidere qualcosa che sia più grande di un ermellino, oppure ucciderlo seduta stante, ottenendo 3 secondi di divertimento. È raro che qualcuno decida di salvarlo.
  • Wynne: è una maga che per qualche ragione ignota, nonostante abbia palesemente superato l'età della pensione, combatte in prima linea durante la guerra con la Prole Oscura. L'eroe la incontra nel "Circolo dei Magi", una brutta copia di Hogwarts in cui lavora come donna delle pulizie.
  • Mastino da guerra: è l'unico personaggio che dona qualche momento di divertimento compiendo audaci azioni da guerriero, che includono regalare uccelli morti ai compagni dell'eroe e scagazzare sulla loro roba.

Personaggi secondari

Uno dei tanti personaggi secondari: un vecchio seduto.

I personaggi secondari di Dragon Age: Origins (TM), sono mitiche creature dalla sconfinata inutilità. Molti di loro sono inoltre carismatici quanto una bambola di pezza di Hello Kitty.

  • Duncan: distributore ambulante di volantini dei Custodi Grigi, Duncan è vecchio quanto Montgomery Burns, ma è dotato di un'energia inesauribile. Come le Duracell. Muore insieme agli altri Custodi, dilaniato da un branco di Prole Oscura. Di qualcosa bisognerà pur morire.
  • Re Cailan Theirin detto Terrina: porta sempre un'armatura dorata e uno spadone sulla schiena, anche quando va al cesso. Muore durante la battaglia di O, streghetta!, ucciso da un Prole Oscura strafatto di anabolizzanti.
  • Teyrn Loghain Mac Tir: vecchio capellone con occhiaie degne del peggior segaiolo. È il cattivo di turno che tradisce i Barboni Grigi e l'esercito del re. Alla fine del gioco, è l'unico personaggio che può restare in vita, ma può anche morire per mano del protagonista o del compagno più amato da tutti[...]: Alistair. È conisgliabile tenerlo in vita, facendo così andare via Alistair che "non potrà convivere con l'uomo che ha tradito il suo caro amico Duncan". Questa è infatti l'unica maniera efficace per levare Alistair dalle palle.

Gli inarrestabili[citazione necessaria] nemici

L'avventura, che come ricordiamo è in vendita nei migliori negozi (N.d.r.), offre una vasta gamma di simpatici esserini con cui fare a botte.

  • La Prole Oscura: sono il nemico principale del gioco. Si incontrano spesso e in ogni posto, ma nessuno sa cosa siano o cosa cazzo ci facciano sempre tra le palle. Vista la loro evidente capacità di essere ovunque in ogni momento, c'è chi sostiene che siano un'incarnazione di Dio.
  • Umani: sono i classici barbari/nomadi/ritardati/salumieri presenti in ogni gdr che si rispetti. Cosa ci facciano in Dragon Age: Origins è un mistero.
  • Nani: saranno sempre tra i piedi durante la quest ambientata nel loro regno sotterraneo. Per finire la missione è obbligatorio uccidere almeno un nano per ogni minuto di gioco.
  • Elfi: le creature magiche più amate da tutti sono anche in Dragon Age. Gran parte di loro vive nella foresta per non dover pagare le tasse.
  • Demoni: possono presentarsi in diverse forme: demoni della rabbia, demoni del desiderio, demoni della pigrizia, demoni del gioco, demoni della denuncia dei redditi, protettori delle ceneri, l'Uomo Nero o, ancora, vostra suocera. Fortunatamente si trovano solo nell’Oblio, nelle foreste, nei castelli, nelle caverne e nei sotterranei.
  • Abomini: gli Abomini sono dolci creature che nascono quando un demone particolarmente furbo frega un mago particolarmente pirla. Così facendo, il demone entra nel corpo del povero sfigato e lo fa invecchire di circa 700 anni, rende la sua pelle nera e brufolosa, gli dona una gobba molto più bella di quella di Quasimodo e lo fa crescere di circa un metro. Questo è l'unico vantaggio che comporta l'essere posseduti da un demone. Finalmente il mago può coronare il suo sogno di giocare nell'NBA.

Voci correlate