Dov'è Wally?

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Dov'è Wally? Eh... c'è poco da fare, Wally non si impegna più come una volta.
« Dov'è Wally? »
(Domanda d'apertura di una puntata di Chi l'ha visto?)
« Dove mi trovo? »
(Wally su Yahoo Answer)
« Scappa, scappa, che se ti becco ti spacco le rotule! »
(Creditore su Wally)
« Ma 'ndo cazzo sta? »
(Te cercando Wally)

Dov'è Wally è il titolo di una serie di libbri con protagonista il fuggiasco Wally, un criminale che ha speso tutta la sua vita a scappare e nascondersi dalla polizia. Talvolta accompagnato da un cane e una ragazza che probabilmente vanno dallo stesso sarto, è ancora ricercato in tredici paesi vivo o morto, con una taglia sulla sua testa che attualmente vale ben quindicimila pacche sulla schiena.

Gli inizi

Où est Wally?, Pierre-Auguste Renoir, Museo dell'Ouvre, Wally e olio su tela.

Wally è apparso per la prima volta in America, dove si è fatto conoscere con il falso nome di Waldo. Li ha seminato il terrore divenendo una presenza assolutamente incostante: appariva a molte persone (oltre centotrenta casi in due mesi, e tutti nella stessa strada, probabilmente si era messo a fare il barbone in quell'angolo) ma spariva poco tempo dopo. Ha compiuto crimini orrendi, talmente orrendi che l'"American Please Do Not Tell Anyone What Waldo Did Corporation" ha imposto il silenzio assoluto a qualsiasi organo di diffusione di notizie sui crimini da lui perpetrati. Ma proprio perché gli organi di cultura non potevano parlare, lo ha fatto Studio Aperto, che tanto non è un telegiornale. Occupandosi del caso con l'aiuto di un medium che non c'entrava niente e un bambino che era bravissimo a "trova le differenze", hanno collaborato con la polizia per riuscire a catturare il fuggiasco. Mesi e mesi di ricerche (quell'antico vaso andava portato in salvo), ma dell'uomo nessuna traccia.

Qualche anno dopo il fuggiasco è sbarcato in Francia, dove ha cambiato il suo nome in Charlie. Quando è passato dall'aereoporto nessuno lo ha riconosciuto in quanto non riuscivano a trovarlo nella foto della sua carta d'identità. Scaltro e soprattutto silenzioso come un divano, "Charlie" ha vissuto qualche anno in un posto della Francia. Potremmo dirvi il nome del paesino, ma sicuramente non lo conoscete. Nessuno conosce i nomi di tutti quei piccoli paesini della Francia, neanche quello dei galli. Per cui diremo che è andato a Parigi, che tanto quando qualcuno va in Francia ci si aspetta sempre che vada li. A Parigi Charlie ha continuato a perpetrare orrendi crimini, che un altra associazione stavolta francese non vuole vengano rivelati. Continuando a scappare e mimetizzarsi con la folla, Charlie apre in Francia un negozio di bicchieri di carta per confondersi con gli altri negozi.

Un branco di seguaci di Wally mentre nascondono il loro leader.

Ma Charlie è talmente abile che nessuno ha trovato quel negozio, per cui ha dichiarato bancarotta in pochi giorni. Con i soldi rimasti, decide di fondare un club Amici di Wally / Waldo / Charlie / Aldo, Giovanni e Giacomo. Usando gli invenduti bicchierini di carta del negozio, organizza un grande party dove i suoi nuovi seguaci (così li chiama nel delirio di manie di grandezza) iniziano a vestirsi come lui ed imparano i segreti di mimetizzazione. Durante questa "epoca d'oro" molti pittori e sculturi gli dedicano statue e dipinti (confusi, invertono i propri mestieri, e difatti il risultato è penoso)

Stampa parigina di wally mentre si nasconde tra gli ugonotti. I cattolici massacrarono tutti i protestanti per trovarlo.

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Con i suoi seguaci, Charlie sbarca in Italia a bordo di un anonimo gommone rosso con strisce bianche. Scambiato per un clandestino extracomunitario, viene spedito in Romania, ma riesce a fuggire dal treno nascondendosi dietro al proprio dito indice. Raggiunge l'Italia dove ancora una volta cambia nome, stavolta con Wally. In Italia non ha molta fortuna: il gioco del nascondino è passato di moda in favore di "Strega comanda color", e a Wally e i suoi seguaci non rimane che tornare in America. Ma mentre si mimetizzavano con un paio di cavatappi al check-in dell'aeroporto, i seguaci vengono sgamati da alcune guardie e tutti arrestati per "nascondino beffandosi delle autorità". Brutalmente lapidati da un gruppo di anziani sdegnati all'ingresso dell'aeroporto, solo Wally riesce ad approfittare della confusione e nascondendosi fra i sassi lanciati raggiunge l'aereo. Durante il volo, preso dal panico pensando che magari nessuno lo vede perché è morto ed è un fantasma, apre il portellone dell'aereo e si lancia nel vuoto. Il suo cadavere, ovviamente, non è ancora stato ritrovato.

L'arte di nascondersi

Talvolta le cose che cerchi sono più vicine di quanto pensi...
Wally mentre rimorchia alla grande.
Sicuro di voler trovare zombi Wally?

Prima di passare a peggior vita, Wally ha scritto un grande libro che era considerata la Bibbia dei suoi seguaci (facilmente riconoscibile perché all'aspetto appare come una normale bibbia, ma con strisce rosse e bianche sulla copertina). Fra le tante, Wally riporta queste regole per nascondersi perfettamente:

Famoso emule di Wally è Savio Nsereko
  • Non fare nulla che attiri l'attenzione, ma limitarsi a sorridere e camminare. Pisciare nudi nelle fontane pubbliche tende ad attirare l'attenzione.
  • Indossare abbigliamento che non dia nell'occhio: suggerisco un vestito a strisce rosse-bianche con ridicolo cappello col fiocco, e possibilmente un chilo di roba sulle spalle fra zaino, fotocamera e borraccia. Un bastone, anche. P.s.: Nascondere lama all'interno.
  • Lasciare che, prima che ti cerchino, le persone contino fino a 10. Aiuta a dare il tempo di nascondersi.
  • Nascondere parte del proprio corpo è essenziale, se si viene visti integrali si da più nell'occhio. Suggerisco quindi, per andare sempre sul sicuro, di camminare con due-tre manichini incollati sul petto che ci aiutino a confonderci.
  • Scegliere luoghi affollati. Probabilmente non ci vorrà molto tempo per individuarvi, se vi nascondete in un'ascensore.
  • Distrarre l'osservatore con una lunga serie di cazzate. Lasciate bucce di banane a terra, sabotate cabine del telefono, liberate phirana nelle fontane pubbliche (p.s.: poi non urinarci dentro, i phirana mordono). In questo modo mentre voi camminerete beato, la gente noterà le disgrazie intorno a voi e non si accorgerà neanche della vostra presenza. Una bomba atomica funziona ancora meglio.
  • Per camminare beatamente non intendo fischiettare: le canzoni e musiche non sono mai apprezzate. La gente tende a notare chi, per passare il tempo, si mette una mano sotto l'ascella e va al ritmo di "Faccetta Nera".
  • Non usare una di quelle suonerie per cellulari di Italia Uno, che si rischia il linciaggio della folla.
  • Se vi viene da tossire infilatevi un calzino in bocca per evitare di dare nell'occhio.
  • Se vi viene da starnutire, martellatevi le palle con il bastone che vi portate dietro, per evitare di farvi notare.
  • Se vi viene da fare un peto, c'è poco da fare. Ma subito dopo il peto indicate una persona e gridate "MAIALE!", così crederanno sia stato lui. E non darete nell'occhio.
  • Se indossate Abbigliamento Wally™, non dimenticatevi che potete nascondervi fra qualsiasi oggetto rosso a strisce bianche. Questa è la grande capacità della Linea Uomo/Donna Wally™, immediata capacità di nascondervi fra qualsiasi oggetto rosso a strisce bianchi vi capiti attorno!
  • Se venite beccati, non andate nel panico, ma mettete la testa sotto terra come uno struzzo.

Persone che l'hanno trovato

Certo, la carriera di Wally è stata quasi impeccabile. Quasi! Perché nei suoi lunghi anni di carriera, alcune persone hanno effettivamente trovato Wally. Sono passate alla storia per questo, nonché sulla lista nera (e rossa a strisce bianche) di Wally. Oltre alla mamma di Wally, che lo ha visto per pochi secondi dopo il parto (immediatamente dopo si era mimetizzato fra gli altri neonati) e l' ex-moglie, la quale si aspetta ancora che paghi gli alimenti, solo una persona e un paradosso hanno trovato Wally:

Batman ha trovato Wally.
Nella Russia Sovietica, Wally trova te!