Don Matteo
Don Matteo è una serie televisiva ideata, scritta e diretta da Quentin Tarantino e interpretata dalla coppia Bud Spencer e Terence Hill, in onda dal 30 giugno 2008.
Il telefilm
Strutturato come il classico telefilm catastrofico americano in cui i morti ammazzati devono essere per forza di cose vendicati dai buoni, Don Matteo (in origine intitolato Don Babbeo) propone per la prima volta al mondo un prete che, aiutato dal suo amico fidato nonché regista Quentin Tarantino, converte gli infedeli con monumentali bestemmie polifoniche e calci sui denti, ingozzandosi nel mentre di fagioli in scatola e vagonate di grappa distillata da Don Culo durante il sacerdozio.
La regia
In ogni episodio il caro Quentin, riesce sempre a stupire il telespettatore col suo stile e, tra alcuni dei suoi marchi di fabbrica troviamo: le vecchie sparatorie e scazzottate western, gli inseguimenti in moto di velivoli corazzati caricati a testate nucleari, i combattimenti tra guerrieri giunti da un epoca remota e la fustigazione di vecchietti inermi con falli borchiati in lattice cosa che, gli valse un Oscar Luigi Scalfaro come "Miglior accozzaglia di cazzate che non c'entrano nulla tra di loro e che mai, ma veramente mai, nella realtà potrebbero entrarci".
Don Matteo e le sue mirabolanti disavventure/imprese
Don Matteo ha una peculiarità da non sottovalutare: è l'unica persona che andrebbe anche in Siberia in bici, nonostante ci siano 40 gradi sotto zero; il suo mezzo difatti, anche se dotato di due sole ruote, è capace di accelerare a una velocità tale da strappare l'asfalto da terra e pippar via gatti in un soffio. Il don però non è impeccabile e ogni tanto ha qualche "incidente di percorso", dovuto magari alle raffiche di calci nelle balle presi durante una delle numerose risse da lui scatenate, o semplicemente a una colossale sbornia dovuta alle grandiose quantità di grappa liscia trangugiata. Il nostro Don Matteo quindi non fa niente per evitare roboanti cadute in bicicletta, che sono seguite poi da imprecazioni tipiche dei preti, quali "Dio pila di legni arsi nelle fiamme dell'inferno!" o "Cristo coronato di ricci idrofobi" o ancora "Mannaggia a quell'apostrofo rosa di nome dio, tra le parole porco e cane!".
Personaggi da dimenticare
- Capitano Tommasi: mitomane, xenofobo, maschilista, veggente, alcolista e forzanuovista, è l'eroe della città di Gubbio che combatte gli immigrati con una ridicola calzamaglia rosa, a suon di iniezioni di valium e pappagalli d'ospedale, sebbene il caro prete lo batta sul tempo uccidendo i malfattori. Nonostante sembri allegro e gentile per via di un sorriso dovuto a una paresi facciale, in realtà il capitan Tommasi vive un rapporto di amore/odio viscerale con Don Babbeo poiché quest'ultimo occupa sempre il bagno per ore e ore fregandosene dei suoi continui attacchi di dissenteria. Ha una fissazione smaniate per i film di Rocky Balboa. Infatti in diverse puntate lo si vede tentare di imitare il suo idolo con il fine di gridare "Patriziaaa" che è la figlia del maresciallo.
- Natalina Diotallevi aka "La perpetua": lava, stende, asciuga, strizza e arrizza il pisello di Don Matteo, nonché apparecchia la tavola e si scopa Pippo detto anche il sagrestano. Ha vinto il secondo premio come donna più inutile della terra. (Il primo è stato vinto da Don Matteo). L'unico suo scopo è dire cazzate allucinanti e battute da lasciar ammutolito anche il più logorroico degli idioti logorroici, grazie a cui, però, il pedofilo (Don Matteo) riesce a trovare sempre la soluzione del mistero. Voci di corridoio dicono che si tratti della Signora in giallo, travestita e imbellita per rubare i trucchi del mestiere al prete. Il mestiere di pedofilo, intendo.
- Giuseppe "Pippo" Zerfati aka "L'OrrendoAmicoDeformeDiDonMatteo": è orrendo, deforme ed è lo sguattero del prete, nonché concubino della perpetua. Si dice che il suo capo bicranico sia il risultato del concepimento presso il sito di Chernobyl. La sua unica funzione è terrorizzare il pubblico e far applicare il bollino "Non adatto a pubblico emotivamente instabile" sulla serie. Oltre a questo parla del meno e del diviso, sta seduto e mangia quando c'è da mangiare, fa la pipì tre volte al giorno, non fa uso né di alcolici né di droghe, ne tantomeno di Viagra. È probabile che passi la vita al computer che non ha, a chattare con Doretta82@live.it. Meglio non immaginare cosa si dicano. In passato, e prova ne sono le foto a lato, ha avuto una brillante carriera cinematografica.
- Agostino: è un odioso moccioso che Don Babbeo ha adottato per poi rivenderlo in nero a Michael Jackson. Purtroppo, dopo la morte di quest'ultimo, Don Babbeo si è ritrovato senza acquirente e l'ha rifilato alla sua perpetua. Agostino è noto per essere un bimbominkia che rompe continuamente i coglioni a Natalina con i suoi stupidi giochi del cazzo. Si sospetta sia oggetto, da parte di Don Matteo, delle tipiche attenzioni che i preti hanno per tutti i bambini che girano intorno a loro.
- Bud Spencer: fratello di Don Matteo che lo aiuta. Ah no, forse era un altro film.
Puntata-tipo
- Una persona ha una litigata con un amico: questa persona viene uccisa da qualcuno (rigorosamente dal punto di vista dell'assassino).
Prima di morire, la vittima grida "Tu!".
- Viene trovato il cadavere e i Carabinieri cominciano a indagare.
Il primo indagato è in ogni puntata quello con cui la vittima aveva litigato prima di venire assassinato.
- Per caso Don Matteo si trova sul luogo delle indagini e comincia a raccogliere indizi.
Inevitabilmente viene beccato dal Capitano Anceschi/Tommasi/Olivieri, che si sfoga naturalmente sul Maresciallo Cecchini.
- Don Matteo va a parlare con l'accusato nell'iconico carcere sulla collina, che gli racconta la sua vita.
- Don Matteo sta giocando a scacchi con Cecchini.
Prevedibilmente Don Matteo sconfigge il Maresciallo ma a un certo punto si blocca, osservando la scacchiera. Subito dice: "Ma certo, ora ho capito!" e scappa via.
- Giunto alla casa dell'assassino, Don Matteo con tono sconsolato spiega come è andata per filo e per segno all'omicida, che in lacrime, pentito amaramente, rivela tutto. Se Don Matteo dovesse mai sbagliarsi, non la passerebbe liscia.
- L'assassino finisce la struggente confessione, ma questo non basterà a preservarlo dalla gattabuia, infatti, non appena il prete in bicicletta finisce il suo monologo sillabato tassativamente a denti stretti, causa paresi mandibolare, pronunciando l'ultima sillaba della sua riflessione, o si ode immediatamente la sirena dei Carabinieri oppure questi arrivano direttamente di persona a riferire magicamente di aver scoperto la colpevolezza dell'uomo pentito e lo arrestano senza pietà. Il copione si ripete in ogni qualsivoglia puntata.
- Il primo indiziato viene liberato e tutti vivono felici e contenti, tranne il Maresciallo Cecchini, che riceve la solita lavata di capo da parte del Capitano.
Dalla tredicesima stagione è anche frequente che il Maresciallo Cecchini riviva tutto questo in loop per una quindicina di volte.
Motivazioni
Quentin Tarantino interrogato sul motivo che lo ha spinto a trasformare il classico personaggio scanzonato di Terence Hill in un prete rissoso ha affermato che la sua fantasia sessuale era vedere un prete fare a botte e per questo ha pensato subito a Terence e ai suoi film con Bud Spencer. Contattati i due attori è stato subito trovato un accordo e il telefilm si è trasformato in realtà esattamente al 91° compleanno di Terence Hill che, nonostante l'età, continua a essere il solito personaggio brillante e originale.
La verità
In realtà è lo stesso Don Matteo a uccidere tutte quelle persone, in quanto inguaribile serial killer. In seguito con la complicità dei corrotti carabinieri di Gubbio, suoi amici, lascia in giro delle false tracce e finge di trarne deduzioni per incastrare un capro espiatorio, al quale fa poi il lavaggio del cervello affinché si dichiari colpevole.