Distorsore

Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Si crede che il distorsore sia una potentissima arma da guerra a forma di graffetta.

Storia del Distorsore

Questo alquanto utile oggetto fu inventato da Alessandro Campanello nel 1324 per ovviare alla scarsità di LSD dovuta al Proibizionismo.

Esso infatti aveva scoperto che trasformando l'armonioso suono di una chitarra in tante onde quadre vagamente somiglianti a una scoreggia si ottenevano calvizie, voglia di mettere nick colorati su MSN e la crescita di una seconda prostata ma anche allucinazioni.

Purtroppo nel 1324 le chitarre elettriche non le avevano inventate ma il nostro Alessandro se ne accorse solo dopo aver prodotto e smerciato i primi esemplari di distorsore. La gente ovviamente non fu contenta di sapere di aver speso soldi inutilmente e si incamminò in massa verso casa di Alessandro per linciarlo felicemente.

Questo non è un distorsore: è un comune dispenser di Succo di Prugna.

A questo punto la moglie di Alessandro, tale Margherita Dispettuccio, allora bella e prosperosa, ebbe una geniale intuizione: si spogliò completamente e si presentò nuda sul balcone con in mano un distorsore. La folla, che stava sfondando la porta di casa a colpi di spazzola si arrestò improvvisamente per ammirare cotanta bellezza.

Margherita iniziò a muoversi sensualmente compiendo atti di libidine con il distorsore, alla fine annunciò che anche se non esistevano le chitarre elettriche qualcuno le avrebbe inventate ma nell' attesa si sarebbe potuto utilizzare il distorsore come soprammobile, scacciapensieri o ricambio per la frizione.

La gente non solo si placò ma si precipitò ad acquistare in massa questo alquanto inutile prodotto, persuasi dalla coraggiosa campagna di marketing della signora Dispettuccio.

I primi distorsori

I primi esemplari di distorsore erano molto semplici: erano costituiti da una scatoletta di tonno vuota con un pulsante sopra e una zanzara arrapata dentro. Questi rarissimi modelli valgono oggi svariate migliaia di lire al mercatino delle pulci a causa dei pregiati materiali e la grande resa sonora. I primi distorsori funzionavano a martellate sui testicoli ed erano capaci di produrre settordici "FZZZZ" ogni petosecondo. In seguito vennero prodotti modelli "Turbo" con due o più zanzare al loro interno permettendo di ottenere un miglior rapporto caciara/secondi.

Un distorsore tri-zanzara modello deluxe.

I distorsori odierni

Un distorsore bestiale: distrugge tutto!!

Oggi i distorsori si sono molto evoluti. Per prima cosa sono sttati digitalizzati ossia le zanzare sono state sostituite da un piccolo CD-ROM con registrati i ronzii delle stesse, poi sono stati miniaturizzati infatti se prima un distorsore mediocre poteva arrivare a occupare la hall di un Grand Hotel, oggi possono comodamente entrare in un taschino, possono essere portati in giro e tagliati con un grissino. Naturalmente anche le prestazioni sonore sono state migliorate: se prima un distorsore produceva solo tanto casino oggi è in grado di distorcere la materia creando buchi neri, wormhole o nel peggiore dei casi musica Hardcore producendo contemporaneamente altrettanto casino.

Effetti di un distorsore di media potenza (la palla blu al centro).

A seguito di un esperimento durato 107 giorni un medico su dieci concorda sul fatto che l' esposizione prolungata alle onde sonore generate da un distorsore è in grado di trasformare una qualsiasi Eva Longoria in una poltiglia multicolore.

Eva Longoria prima...
...e dopo l'utilizzo di un distorsore.

Al giorno d'oggi grazie alle recenti scoperte come la Rinoplastica, la TV digitale terrestre, Nonciclopedia, le maiuscole accentate e non ultima la chitarra elettrica sempre più persone hanno abbandonato l' uso del distorsore come soprammobile costoso per dedicarsi all'apicoltura o alla carpenteria applicata; infatti notevole è il beneficio del distorsore quando si usano macchinari di carpenteria come la fresa a controllo numerico.

Lista di persone che usano il distorsore

Ma non provate a pronunciare "Distorsore" (d'ora in poi "la parola con la D") davanti a un patito del blues: esso vi solleverà prendendovi per il colletto (dopo avervi costretto a indossare una camicia con un colletto) e vi appenderà a un lampadario quindi prenderà la sua chitarra, ci collegherà un overdrive e inizierà a rincoglionirvi a colpi di pentatoniche per diciasedici ore di seguito sul suo ampli valvolare, poi si farà una birra e tornerà a casa senza dire una parola lasciandovi appesi dove siete.

Voci correlate