Diego Armando Maradona

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia che si libra nell'aere.
(Rimpallato da Diego Maradona)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Maradona tenta di salvare Peter Shilton da una pallonata in faccia.
« Io ho cercato di resistere, di non cadere, ma devo abbandonarmi alla mia natura cioè essere un drogato»! »
(Ultime emozionanti parole di Maradona)
« Guardare Messi giocare a calcio è meglio che fare sesso. »
(Maradona, si spera, sotto l'effetto di qualche droga pesante.)
« Non ho mai visto uno tirare così. »
« E perché dovrei ammettere che ho sbagliato? In Italia si fa così: se sbagli dai la colpa agli altri. »
(Befera su Maradona.)

Diego Armando Maradona (Riga, Mc Donald, 1960-Tre tigri contro tre tigri, 2020) altrimenti conosciuto come el pibe de oro, mano de dios, panza de birra o swiffer, è stato uno dei più grandi tiratori della storia del calcio, religioso, ammiratore convinto di Pelé, allenatore della Hijo de puta, rivoluzionario e celebre attore nei film porno con consecutiva paternità.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Diego Armando Maradona

Calcio, la vita e le speranze

Il sangue di Maradona conservato nel Duomo di Napoli.

Sin da bambino Maradona dimostrava il suo talento calcistico, infatti al posto di guardare Cuchu, cartone animato ispirato al vecchio Cambiasso, guardava le partite in TV. Il padre quindi lo iscrisse nella sua squadra giovanile, il Racket FC. In poco tempo la sua fama crebbe così tanto che ritornò nell'utero della madre, ma nel 1970 viene contattato per un provino nell'Argentinos Juniors, società coinvolta nella nobile attività dei desaparecidos, dopo averlo visto palleggiare in un circo delle pulci. Grazie a lui la squadra ottenne 136 risultati utili consecutivi finché non fu squalificato per doping. Nel 1976 dopo aver debuttato fa una doppietta a Hugo 'el loco' Gatti, noto italoamericano coinvolto nello spaccio di Kinder Bueno di contrabbando. Nel 1978 e 1979 vince il Pallone di Munnezza, premio argentino per il miglior giocatore e preludio di quello che sarebbe stata la sua carriera. Nel 1980 un osservatore del Napoli rapisce Maradona volendolo portare nella sua società ma, essendo chiuse le frontiere, si accontentò di chiedere il riscatto ai genitori; ma visto che erano dei morti di fame lo ringraziarono: ora abbiamo meno bocche da sfamare.

Barcellona e mondiale '82

Nel 1982 viene portato nel Boca Juniors e segna subito una doppietta fumandosi tutti gli avversari in un colpo solo. Purtroppo fu ceduto al Barcellona per 13 miliardi di lire: il club divenne la società più ricca del Sudamerica superando di oltre dieci volte quella della Dentoni e Co., società produttrice di calciatori brasiliani con i denti grossi. Nel 1982 partecipa al Mondiale di Spagna segnando 2 gol e un'espulsione nella partita contro il Brasile, dopo aver massacrato di randellate all'85° minuto il povero Joao Batista da Silva colpevole di una toccatina di culo per fermarlo. La sua prima stagione al Barcellona inizia male, con 26 infortuni consecutivi, record superato solo da Pato, e un'epatite virale. La seconda inizia con una tripletta e un poker, durante una partita a scacchi con Luis Menotti; sembrava andare tutto bene finché per un fallo durissimo[citazione necessaria] del difensore dell'Athletic Andoni Goikoetxea Olaskoaga, noto macellaio reincarnatosi in Marco Materazzi, perde il 30% della mobilità della caviglia. Alla partita di ritorno Maradona si vendica accidentalmente mettendo una granata nelle mutande del povero Goikoetxea, provocando una rissa che dura ancora oggi. Ripresosi completamente dall'infortunio, Maradona fu ingaggiato dalla società italiana del Napoli per 13 miliardi e mezzo di lire. Il contratto fu firmato senza che il Napoli disponesse della liquidità per regolarizzare l'acquisto; il denaro, come promesso da Ferlaino verrà restituito fino all'ultimo centesimo dopo un po' di tempo[ma de che?].

Napoli e la mano de dios

La mano de dios in tutto il suo splendore.

Al suo arrivo Maradona fu accolto da 70.000 persone e per ringraziarli Maradona calcia un pallone verso il pubblico, colpendo un gelataio che morirà tre giorni dopo per emorragia cerebrale. Nel 1986 partecipa al mondiale in Messico segnando 5 gol e facendosi 5 assistenti. Ma ciò che verrà ricordato di quel mondiale, oltre alla tremenda figura di merda dell'Italia, fu la mano de dios, un gol di mano eseguito per punire gli inglesi per la guerra delle isole Falkland e il pessimo sapore dei loro del cazzo. Oltre a quel gol, realizzò anche il gol del secolo, dopo aver dribblato tutti compreso l'arbitro che voleva rubargli la maglietta.
Nella finale offre un assist a Burruchaga (tradotto asino che caga) così Maradona vinse il mondiale e si portò a casa il trofeo, a Napoli, trofeo che misteriosamente scomparirà tre giorni dopo. Nel 1987 conquista anche lo scudetto e se lo porta a letto, mentre nel 1988 non lo rivinse non avendogli pagato gli alimenti per la figlia Coppa Italia. Nel 1990 lo riconquista e per festeggiare organizza con quei simpaticoni dei camorristi un rave party a cui parteciperà tutta la popolazione napoletana: bilancio finale 9000 morti di overdose.

Italia 90, l'addio a Napoli e il Siviglia

« E che c'aggia fà, se m' piace magnà è normale che me song magnat' il tuo trattore. »

Il '90 fu un anno pauroso per Diego, per tre motivi: sconfitta alla finale della coppa del mondo, positività alla cocaina e un altro figlio illegittimo, per di più stupido. Il mondiale Italia '90 inizia per Maradona non troppo bene, limitandosi ad un assist a Claudio Candeggina, amico e donna delle pulizie di casa sua. Nella partita con la Jugoslavia Maradona è utile quanto un canarino da caccia, ma si scusa affermando che era il primo giorno di scuola. Alle semifinali Maradona riesce in un passaggio perfetto verso la luna, ma di questo non ce ne fotte un cazzo, la cosa obbrobriosa è che Maradona osò fare gol all'Italia e far sbagliare Roberto Ducojoni e Alberto Angela facendogli le boccacce. La finale Maradona la rigioca malissimo e si giustifica che gli era morto il cane e che aveva i pidocchi; fatto sta che l'Argentina perde il mondiale addolorando così tanto Diego che si sparò un camion di cocaina direttamente nelle vene; a marzo viene scoperto che si faceva di cocaina, marijuana, ecstasy, oppio, barbiturici, tiramisù, tiramigiu, cibo cinese, Kinder Bueno e colesterolo alto. Maradona allora fugge con un cammello a Siviglia, dove incontra il famoso barbiere di Siviglia che lo convince a tingersi i capelli di un biondo piscio.

Il declino

Maradona ritornò a giocare in Argentina, nel Newell's Old Boys, una squadra che militava nella serie pensionati con campioni del calibro di Sivori, el pampa Sosa ed Evita Peròn. Maradona si ritirò presto e ritornò solo per i mondiali di calcio USA 1994, ma dopo i sospetti per doping nati dopo un suo tiro a 920 km orari spappolando il portiere e un altro paio di greci manco fosse Angela Merkel, viene preso dalla mamma e riportato a casa. Maradona si giustifica dicendo che la causa della sua potenza fosse la fast fuel, una bibita incazzata con alto tasso di efedrina, un antibiotico per cavalli e bevanda energetica per i fantini.

Periodo di stabilizzazione

Nel 2005 Maradona diventa un presentatore del celebre Noche 10, un programma televisivo stile Uomini e donne, seguito come uomini e donne, con un uomo come presentatore come Uomini e donne, ma con Mike Tyson tronista e campioni argentini promettenti tra i quali Messi, Agüero, Lavezzi, il clone di Maradona e Capparella. Nel 2008 diventa allenatore dell'Argentina con il successo della Bolivia di Mauro Natixes fetentes, spacciatore del Bronx, per 6-0. Che dire: un successone!

Mondiale Sudafrica 2010

Maradona nell'atto di schiaffeggiare Lessie colpevole di aver salutato un brasiliano.

Per Maradona doveva essere l'occasione del riscatto, la prova di non essere un pagliaccio o un semplice cocainomane, ma un cocainomane vincente. I gironi iniziano bene sconfiggendo per 1-0 il la temibile Nigeria di Obafemi Martins e Cthulhu, con gol di testa in corsa a 600mila km orari di Heinze, il quale verrà ricoverato in ospedale per trauma cranico. Gli ottavi si evidenziano per un cannone di Tevez, e che cannone, e 12 gol in fuorigioco. I tedeschi schifati da questo comportamento si vendicheranno della corazzata argentina guidata da Messi sulle spalle di Maradona (appena un metro e una Vigorsol il risultato). Dopo una partita combattuta e in bilico fino agli ultimi istanti, i teteschi approfittano di un'allucinazione di San Pietro improvvisa che colpisce tutta la Selección argentina per insaccare 4 paperelle, almeno è questa la versione che vi diranno napoletani e argentini.

Dubai

Nel periodo Dubaiano, nel quale Maradona inizia a sniffare la sabbia rendendo gli Emirati Arabi Uniti una pianura fertile, si rende protagonista di un litigio con lo staff del team dopo aver perso 3-0 contro una squadra di beduini mutiliati. Tre mesi dopo verrà licenziato dalla dirigenza per il fatto che durante un colloquio Maradona abbia tentato di sniffarsi la forfora del presidente, ma questa è un'altra storia.

Accenni finali

Maradona rilasciò nel 2008 un'intervista in forte stato di ebbrezza con un giornalista del Sun nella quale si scusava del gol di mano. Non l'avesse mai scritto: Maradona si vendicò del giornalista lanciandogli un'accetta e due burritos in compagnia della sua nuova fidanzata. Incinta. Nel 2007 partecipa all'AIDS Cup, una manifestazione in difesa del povero virus, provocandosi un aritmia vascolare. Nel 2011 partecipa alla festa dell'inaugurazione dello stadio del Terek Grozny del dittatore Manzo alle patate, con campioni del calibro di Franco Baresi, Dida, Robbie Williams, Manuel cuoricino Amoroso, Costacurta, Vieri e una gallina, migliore in campo con dieci gol. 16 infarti in totale. A novembre 2020 ebbe il 17esimo infarto che gli costò la vita, come molti altri da morti è successo che anche chi non lo conosceva prima ha iniziato a dire "Non offendere il mio idolo!"

Salute

Maradona è un salutista convinto.

Maradona, durante un'intervista sulla tazza del cesso, ammise di non aver fatto mai uso di cocaina, ma sempre durante la stessa intervista mentre si apprestava a tirare tre kg di zucchero, non si accorse che il giornalista era ancora lì; fu costretto a vuotare il sacco dal quale uscì una montagna di coca. Sputtanato in diretta ammise di far uso di cocaina dal 1883 e si capì che non era il momento adatto per una intervista. A Napoli la passione diventò tossicodipendenza e gli effetti della droga iniziarono a interferire con la vita calcistica quando stuprò Rummenigge, credendolo sua moglie. Nel 2000 viene ricoverato in autogrill dopo un'overdose e un mese dopo va in riabilitazione a Cuba, dove conosce Fidel Castro, col quale inizia a fare a gara a chi aveva il sigaro più grosso. Nel 2004 viene ricoverato alla Suizo per un overdose di cocaina, tabacco, birra, metanolo e amore, cosa che gli causò un AIDS occulto. Nel 2006, con gli eccessi di birra, sigari, cocaina, calzini e la totale mancanza di movimento, tanto che fu scambiato per un armadio da Agüero (motivo per cui quest'ultimo iniziò a trombare tranquillamente con la figlia Giannina), arrivò a pesare 10.000 kg. Per rimediare a quest'altra grana si fece mettere 118 bypass gastrici e asportare 690 kg di fegato dal Dr. Nowzaradan: la cura fu miracolosa e ritornò a pesare 70 kg. Il 2007 ritornò a pesare 10.000 kg, se esclusa la panza, e il suo entourage medico fu costretto a una soluzione drastica: soggiorno forzato di tre anni dal celebre dottore Birkermaier. Il 7 maggio rivelò di non sniffare più cocaina, solo annusarla. Nel 2020 Maradona viene operato a causa di un ematoma celebrale, l'intervento va bene e Diego potrà tornare a casa. Poi muore.

Politica

Tanto la coca non è americana.

Maradona, nel corso del tempo, ha espresso più volte la sua simpatia verso il comunismo, cosa per la quale verrà bandito dall'Italia da un noto barzellettiere. Durante i vari periodi di disintossicazione ha avuto modo di conoscere autentici filantropi liberali come Fidel Castro, Hugo Chávez, Evo Morales, Laura Esquivel, Mao Tse Tung e Biagio Antonacci. Inoltre ha espresso più volte la sua sana amicizia con Bush attraverso magliette con scritto Fuck Bush, stop Bush e Bush vafamocc'a ssoreta, accusando inoltre gli Usa della sua obesità, bassezza, accento del cazzo e Julio Grondona, un prodotto di laboratorio ottenuto incrociando Giuliano Ferrara e un mastino napoletano. Ultimamente sta approfondendo la sua amicizia con veri e propri difensori della libertà come Ahmadinejad, Wen Jiabao e Stalin, con i quali sta pensando di fare una partita a calcio contro l'Argentina. Il 118 è pronto a intervenire.

Giustizia

Maradona negli anni ha avuto circa 280 processi penali per droga, prostituzione, figli illegittimi, furti, rapine e gol di mano. Il più vecchio risale al 1960, conclusosi con 9 mesi di prigione. Nel 1991 venne accusato di possedere un elefante in casa dai vicini che sentivano forti barriti, l'elefante non c'era ma si scoprì dopo un'attenta analisi che era lui a fare quegli strani rumori. Scoperta la causa di tali barriti fu arrestato, ma grazie alla sua abilità riuscì a dribblare le guardie e scappò in Giamaica: ne uscì felice e totalmente stordito. I figli illegittimi sono così tanti che posso elencarvene solo alcuni:

Nel gennaio del 2006, mentre si trovava in vacanza in Polinesia, fu accusato di aver rotto un bicchiere in testa ad una donna, colpevole di aver avuto un alterco con sua figlia Giannina: la questione venne risolta con un accordo tra le parti (incredibile ma vero).

Infine, il fisco italiano, già in crisi nel 1991, decise che ogni 15 minuti Maradona doveva il 300% di euro in più allo Stato. Motivo per cui le poche volte che ritornò a Napoli fu vittima del pignoramento di orecchini, Rolex d'oro e piedi.

Fonti bibliografiche

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Contribuisci a scop migliorarla disintegrando le informazioni nel corpo della voce e aggiungendone di inappropriate

  • Maradona era uno che si è veramente fatto da solo.
  • Aveva sniffato tutto, persino la torta di compleanno dei 50 anni.
  • A Napoli era ancora in voga la tradizione di adorare Maradona come una divinità, in attesa di istituzionalizzare la ricorrenza post mortem per delibera del consiglio comunale presso l'ex "centro Paradiso" di Soccavo, o in qualsiasi altra zona cittadina dove abbia tirato calci ad un pallone o qualsiasi altro oggetto di forma sferica.
  • Maradona era una drogheria vivente.
  • A Napoli, per la sua nota abilità nel trombare, è stato soprannominato el pube de oro: nessuno conosce l'esatto numero delle sue "paternità nascoste".

Voci scollerate