Detroit Metal City

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Trasformare una sapida merdaccia in un chierichetto? ora si può!
« TI VOMITO IN TUTTI I RUTTI DEL MONDO! »
(Krauser mentre esprime i suoi sentimenti all'amata)
« NON MI SONO BAGNATA NEMMENO UN PO' CON QUESTO CAZZO DI LIVE BRUTTO FROCETTO! »
(La Manager sul gradimento del suo ultimo concerto, un attimo prima di sodomizzarlo con un panda gigante)

Detroit Metal City è un anime, oppure un concentrato di immagini disegnate sparate a duemila per dare quel certo senso di movimento un po' nausea un po' mal d'auto, spacciato come "cartone animato divertente" dal suo creatore, un noto terrorista psicologico tale Kiminori Wakasugi, al quale ha avuto con disdicevole agonia un film diretto da Toshio Lee, noto bimbominkia represso.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

L'avvento della Merdaccia

Il più squallido protagonista mentre ammorba dei poveri alberi indifesi

Negishi Soichi (lo psiconerd che interpreta il protagonista) scappa di casa inseguendo un sogno, ovvero mandare a cagare la vita nei campi a spalar merda nella fattoria tardo coloniale di famiglia, lasciando ai suoi come scusa "scappo in città per studiare", per poi mettersi a cantare insipide canzoni di musica pop nella città di Tokyo.

Tamponamento con il destino

Il primo Look della band, per l'amor di Dio venne accantonato

Destino, oppure, Intestino vuole che diventi il cantante (si fa per dire) e chitarrista (se riuscite ad ascoltarlo) di un gruppo parrocchiale tardo gotico, giust'appunto i Detroit Metal City. Negishi entra a far parte di questo gruppo un po' per disperazione (visto che non veniva cagato di striscio, se non dai merluzzi che gli venivano tirati contro appena imbracciava la sua chitarra per strada) un po' per totale e patologica stupidità Darwin-Awards-iana tipica di un Teletubbies sotto anfetamine tagliate con l'omino bianco.

L'inizio della fama

Di lì a poco, con un travolgente look da Drag Queen di terza categoria, strilli modulati con un diapason istallato nei testicoli, suoni aberranti eseguiti con una sega circolare su povere corte da chitarra che in seguito saranno protetta dal WWF, arriva il successo, seguito da una manager con un'etica morale da serial killer, sarà lei infatti a scritturare la mascotte del gruppo, un vero finto ragioniere disadattato che si farà insaccare con cinghie bondage, per poi farsi vomitare, pisciare, cagare, glassare, dorare ed infine calciare; tutto per il solo ed unico divertimento della manager, che in base al gradimento della sua "vagina" deciderà se pestare a sangue il protagonista oppure no, alla fine di ogni live.

L'arrivo della Puttanella di turno

In un giorno di pioggia Negishi incontra la fantomatica e regolare puttanella perbenista casa, chiesa e campo della banda giapponese al 100%, Yuri Aikawa, una ragazza (secondo fonti ANSA) per la quale il protagonista ha una cotta e per lo sgomento generale chiede alla medesima deficiente di uscire appena la incontra (un atto sconvolgente mai avvenuto in nessun cartone oppure anime giapponese che si rispetti). Trattandosi di un anime che tratta di Death Metal i primi 5 secondi del loro appuntamento sembrano un trattato maniacale sulla filosofia del "trottolino amoroso dudù dadaddà" (melensa all'ennesima potenza giusto per esser chiari) ma qui il colpo di scena, la seconda personalità (ebbene sì! La seconda personalità) il temibile Krauser, il povero demonio sbrana orsetti dal cuore incatenato nel corpo di Winnie Pooh, esce allo scoperto non più contento dei soli momenti di libertà vigilata mentre si esibisce sul palco.

Infatti ogni volta che quella verginella c'è l'ho solo io, spara delle porcate che farebbero uscire fuori di testa il più agguerrito sostenitore del femminismo, o semplicemente, entra in contatto con dei Fan che in attesa dei miliardi di live vagano in giro per le strade ruttando e bestemmiando incarogniti, scatena la sua ira nefasta urlandogli contro un più tenero e compassionevole "PUTTANA TI SGOZZO MENTRE MI SUCCHI IL CAZZO!" (nel caso della sapida saponetta portatrice di tette) oppure un "FIGLI DI PUTTANA V'INCULO CON UNA RINGHIERA!", nel caso dei fan sovreccitati dalla sua comparsa.

L'oscena Mascotte in vero finto ragioniere represso

Una sapida conclusione

Questa stronzissima storia si ripeterà all'infinito per 24 fottute puntate con un'infinità di colpi di scena triti e ritriti fino all'apice dell'anime, la sfida, tra le peggiori Death Metal Band del mondo, organizzato guarda un p0' da quella sadica bastarda della manager.

La sfida vedrà il protagonista scontrarsi con Umberto Bossi dopo una fusione con Giuliano Ferrara, che in preda ad un colpo della strega gli lancerà contro un Porco sudicio e furioso, che inchioderà a 10 centimetri di puffolandia dal coglioncello.

Lo squallore finisce con il premio, una chitarra che una volta era nera, ma ora è rossa, per il sangue, il deficiente riscatta la puttanella casa e chiesa dopo una settimana col Porco e si chiude con lui che canta al bordo strada. Il resto del gruppo ha intascato miliardi e vive da rock star all'ultimo stadio dello schifo, la Manager scappa con il Porco che si deve rifare la bocca dopo una settimana con la sapida cretina andate in pace questa storia del cazzo è finita.

Protagonisti, ovvero, la banda di scocciati

La band da dimenticare