Daniel Dennett

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(Rimpallato da Dennett)
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Dennett Daniel C. (Boston, 1941) è un filosofo della mente.

Filosofia

Daniel sostiene:

  • che la mente non esiste;
  • che lui è disoccupato e, pertanto, ha diritto al relativo sussidio;
  • che i suoi non-colleghi sono disoccupati anch'essi, ma, in quanto ciarlatani, non hanno diritto al relativo sussidio;
  • che i suoi studenti sono segaioli fancazzisti.

Dennett si è scelto come scopo nella vita quello di far saltare i nervi ai dualisti, cioè a coloro che sostengono che esiste una coscienza irriducibile al corpo. Il suo avversario più accanito è David Chalmers, un freekkettone che una volta in LSD ha visto l'anima dell'Universo e da allora non la pianta più di smenazzarlo (sul suo sito personale sono pubblicate foto porno di svariati filosofi della mente e del linguaggio: visione sconsigliata a chi non ha uno stomaco abbastanza forte da ingerire simultaneamente una bottiglia di negroni, due tacchini farciti, cinque bottiglie di Bayles e un piatto di gnocchi al pesto di mia madre - agliosissimi!).
Negli scontri fisici finora Charlmers ha avuto la meglio, ma è sempre stato squalificato per doping.
Se c'è una cosa che Dennett non può sentir nominare sono i "qualia": ditegli "qualia" e ci esce di testa! In breve è la teoria secondo cui voi non lo sapete com'è la mia esperienza del rosso, noi non lo sappiamo com'è essere un pipistrello, il pipistrello non lo sa com'è essere un uomo miope e noioso, il miope noioso non lo sa com'è essere un filosofo nevrotico che si eccita al pensiero di zombie che s'ingroppano spartani. E chi se ne frega di saperlo! direte voi. È quello che dice anche Dennett.
Notissima la sua versione dell'esperimento mentale della scienziata Mary. Mary è una scienziata dei colori che, non si sa bene perché, è prigioniera in un film in bianco e nero e i colori non li ha mai visti. Uscita dall'isolamento e scoperto il mondo del tecnicolor, quei burloni dei suoi amici le danno una banana dipinta di blu (chiara allusione fallica), ma Mary, che ha studiato i colori, non ci casca e dice "Razza di stronzi insensibili, avete dipinto la banana di blu".
Com'è immaginabile, questo esperimento mentale produsse grande perplessità nel mondo accademico: "Dan - gli dissero i colleghi in coro - ma che cazzo di esperimento mentale è questo?"
Dennett gli esperimenti mentali non li sa fare e non si può che ammirarlo per la sua straordinaria coerenza: se la mente non esiste, che cazzo stiamo a sperimentà?

Opere

Tra le sue opere principali, pubblicate in italiano:

  • "Rompere le palle del Papa. Le palle del Papa come fenomeno naturale."
  • "Sweet Dreams. La morte di Chalmers."
  • "Dove nascono le pustole."
  • "Contenuto e flatulenze."
  • "Brainstorms. Saggi filosofici sul mal di testa."